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Autore: Dreammy    03/11/2012    1 recensioni
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA
- Solo Charly può chiamarmi “Liammuccio”, anche se è un nome che fa cagare i culi delle padelle.
- Ma le padelle non hanno i culi.
- Quelle che cagano sì.
- Giusto.

Charly e Giò sono due diciassettenni che vivono a Leicester, una cittadina inglese nei pressi di Londra. Migliori amiche e Directioners da una vita, vincono un concorso che permetterà loro di incontrare i loro idoli.
Non sarà la solita storia scontata, non vi immaginate nemmeno quello che potrà succedere alle nostre due protagoniste.
I ragazzi saranno come se li aspettavano? Troveranno l'amore? Questo incontro cambierà tutto? Ma soprattutto, Niall mangerà abbastanza a cena?
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3: Un sogno avverato

Annuii semplicemente e andammo loro incontro. Man mano che ci avvicinavamo, potevamo distinguere i dettagli del loro volto. Gli occhi color dell’oceano di Niall, la voglia sul collo di Liam, la cresta di Zayn, il ciuffo di Louis e le fossette di Harry. Tutti e cinque sorridevano. Iniziai a sentire il cuore che batteva non a mille, molto di più. Se in quel momento il mondo fosse crollato, non me ne sarei accorta. Sarei stata troppo impegnata ad ammirare i miei idoli. Era strano: se prima, tra il pubblico, ci eravamo sgolate a suon di urla, adesso eravamo mute. Non avevamo davvero parole. Li fissavamo, con gli occhi lucidi e la bocca spalancata.
Fu Liam il primo a parlare: - Hey, ragazze, ciao! Io son..
- Liam James Payne, nato a Wolverhampton il ventinove agosto del 1993. – completammo la frase io e Charly, all’unisono. Lo avevamo pronunciato senza neanche pensarci, quindi, subito dopo aver detto quelle parole, ci tappammo la bocca, sperando di non aver fatto una figura troppo.. ehm.. caccosa, ecco.
Lui sorrise, socchiudendo gli occhi, come al solito. – Vedo che siete delle Directioners molto informate.
Io presi coraggio e esclamai: - Solo per questo? Sappiamo.. non tutto, ma moltissimo su di voi.
- Lasciatevi abbracciare. – disse qualcuno.
Cercai di capire chi aveva parlato. – H.. Harry? – balbettai, poi rimasi ferma, rigida come un palo, ad occhi sbarrati.
- Sì, so come mi chiamo. – sorrise, mostrando quelle fossette che amavo.
- Che bella maglietta che hai! – osservò Louis, alludendo alla canotta che indossava Charlotte. 
Mi voltai verso la mia migliore amica per osservare la sua reazione. – Giò.. parla con me? – continuava a ripetere, come un disco rotto. Mi limitai a sorridere.
- Ovvio che parlo con te! Vedi qualcun altro con una maglietta così figa? – Louis sorrise e temetti che Charlotte sarebbe svenuta da un momento all’altro.  Lo fissava con gli occhi spalancati e la bocca che formava una grossa ‘O’. Sembrava dire: “Lui è davvero il mio idolo? Sto parlando sul serio con lui?”.
Poi, come se avessimo detto qualcosa di carino (e non l’avevamo ancora fatto), si avvicinarono a noi e, uno a uno, ci abbracciarono. Sentire le loro braccia che ci cingevano le spalle fu un’esperienza che non scorderò molto facilmente. Mi sentivo protetta e l’abbraccio di Niall fu qualcosa di unico. Era come se dentro ci avesse messo delle parole che, però, non diceva. 
- Quindi voi – disse Zayn, con la sua voce rauca e ‘sechisi’ – siete Giorgia e Charlotte, le vincitrici di quel concorso lì! Wow! Avete scritto delle cose veramente bellissime.
- Sì, siete state fantastiche. – convenne Niall. – Se sapessi scrivere così io.. è un onore conoscervi.
- E’ un onore per voi? Al massimo per noi! Siete.. i nostri idoli. – Charly aveva gli occhi lucidi.
Io mi ripresi dallo shock e, dopo avermi vista, anche Charly si scosse da quello stato di estasi in cui era caduta.
- Idoli? Che parolone! – Liam pareva piacevolmente sorpreso.
- Sì, idoli. È grazie a voi che ogni giorno.. beh.. siete come la ragione di vita delle nostre giornate. – dissi, con lo sguardo basso.
- E’ quello che avete scritto nel testo che ci avete mandato. – osservò Niall.
- E’ la verità. – Charly sorrise.
Louis le si avvicinò: - Quindi a te piace mangiare le carote?
Lei annuì, felice e io, come al solito, mi intromisi. – Beh, in realtà è intollerante alle carote, ma le mangia lo stesso, dicendo che le piacciono.. anche se tutti sanno il vero motivo per cui.. ahi! – la mia migliore amica mi aveva tirato un calcio nello stinco.
- Grrrrrazie Giò. – ringhiò lei, guardandomi male.
Louis le passò un braccio attorno alle spalle: - Ma sei una ragazza talmente carina che a me non importa se non mangi le carote! – le fece un occhiolino e lei andò in iperventilazione.
- Beh.. noi dobbiamo proprio andare. – fece Zayn, sistemandosi il ciuffo. – Allora ci vediamo domani davanti all’Hyatt Hotel?
- Certo! – risposi.
Stavano per andarsene, quando Harry si fermò. – Aspettate! Io voglio avere il vostro numero. – sorrise.
Sentii le guance diventarmi color porpora, mentre, prendendo il suo telefono per segnare il mio numero, le nostre mani si sfiorarono. Quando uscimmo da quel posto, Charly mi saltò addosso. – Abbiamo i numeri di telefono dei nostri idoli!
- Già.. resta solo da vedere se sono veri. – dissi, con una punta di speranza nella voce.
Quando arrivammo a casa, ci buttammo sul letto, molto esaltate.
- Domani sarà una giornata meravigliosa, vero? – Charly era estasiata.
- Lo spero. – sorrisi leggermente nella penombra della camera da letto, finché non sentii una vibrazione, anzi due. Presi il cellulare e la mia migliore amica fece lo stesso. Lessi e mi sentii avvampare. 
 
Hey! Allora ci vediamo domani! È stato fantastico leggere tutte quelle cose che avete scritto e.. ciò che tu hai detto su di me. Lo pensi davvero?
Harry.
 
Mi resi quindi conto che, se aveva letto quello che avevamo spedito, aveva anche saputo dei miei sentimenti verso di lui. Mi sentii ridicola. Sapevo di essere sembrata una bambinetta e avevo paura che mi avesse giudicato male.
 
Ehm.. sì, lo penso davvero. Spero solo che non ti sia fatto una cattiva impressione su di me. Mi rendo conto di essere sembrata stupidissima.
Giò.
 
Gli risposi alla velocità della luce, mentre la mia migliore amica mi leggeva quello che si stavano scrivendo lei e Louis. In pratica, lui le aveva detto che era molto carina e lei aveva il fiato corto  e si stava già facendo mille filmini mentali. 
Continuai a messaggiare con Harry, il mio Harry,quello che tanto avevo sognato.
 
In realtà a me sei sembrata solamente una ragazza dolcissima. Quelle parole mi hanno toccato.
H.
 
Oh, davvero? Beh.. allora sono contenta. =) Pensavo di essere ridicola.
G.
 
Nah! Proprio per niente. Allora a domani! ‘Notte bella.<3
H.
 
Buonanotte :D ci vediamo domani. 
G.
 
Un momento. Mi aveva chiamata “bella”? Oh porca carota. Quella giornata era da segnare sul calendario.
- Giò! Giò! Giò! – sentii urlare.
Mi voltai. – Che c’è, Charly?




L'angolo di Dreammy

Ehilà. Premettiamo che la vostra autrice è molto 'depressa' perché non è riuscita a trovare i biglietti per il concerto. 
Eh sì. Sono due anni che li aspetto, e chissà quanto ancora dovrò farlo.
Ma questi sono dettagli.. spero che il capitolo sia di vostro gradimento ;)

~ Dreammy.



 
   
 
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