Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: RanmaSaotome1989    05/11/2012    6 recensioni
*Sorridi e sei perfetta come sei.*
Ed eccomi qui, con la mia prima fanfiction in assoluto, nata da un'idea un pò pazza e spero che piaccia e incuriosisca. Partiamo dal presupposto che è una fanfiction completamente inventata, quindi non ho cercato alcun nesso logico con il mondo reale, quindi se trovate cose che vi sembrano stranezze, è per dare un filo logico alla storia. Vi lascio ad una breve introduzione.
I conti in rosso, che problema! Ed è proprio l'istituto superiore Furinkan ad essere in pericolo stavolta, nel tentativo di uscire da quella spinosa situazione, il pazzo preside dell'istituto decide in organizzare un'evento alquanto "singolare", aperto a tutti. Accolto inizialmente con scarso entusiasmo, i premi messi in palio per l'evento allettano molto determinati personaggi che, se inizialmente snobbavano l'evento, ora si ritroveranno a fare in modo e maniera di vincerlo, ritrovandosi a fare i conti anche con chi, o per rivalità o per altri interessi personali, ha deciso di prenderne parte. Ma la cosa non sarà affatto semplice, almeno per quella parte dei protagonisti che fino ad oggi hanno usato molto la forza, ma poco cervello e "cuore", mentre in palio c'è la realizzazione di un sogno.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi qui ! :) Con il secondo e ultimo capitolo della prima fase di gara :)
Ho modificato qualcosina dall'originale previsto per la seconda parte, per rendere il capitolo un pò più divertente e un pò più interessante e descritto meglio :) spero che vi piaccia :)

Non voglio mancare di ringraziare xingchan, Arya_drottningu, ran_ko e Stellina_chan per i loro favolosi commenti al capitolo precedente :) sono contentissimo che vi sia piaciuto :) e ogni vostra impressione e preferenza nei commenti verrà presa in considerazione ;) :)

Un ringraziamento va anche a chi ha letto semplicemente il precedente capitolo e a cui spero stia piacendo la storia e tutto il resto :)

Chiedo perdono ma stasera vado un pò di fretta quindi pubblico il resto della gara, ringrazio ancora e vi auguro buona lettura :) ciaoooo :)

20 - La gara (Atto II)



Al suo ingresso sul palco Genma Saotome mostrò una certa noncuranza per gli sguardi dei giudici fissi su di lui, di fatti il suo primo interesse fù per Soun Tendo che lo guardava dal bordo del palco e al quale Genma non mancò di lanciare un'occhiata di sfida, un'occhiata di quelle che dicono 'Stai a vedere'.

Abbandonò il contatto ottico con l'amico quando venne richiamato dagli applausi di incoraggiamento del pubblico e come ci si poteva attendere da lui, Genma Saotome si voltò verso gli spettatori e alzò entrambe le braccia salutandoli, altezzoso e imbarazzato.

Troppo impegnato a farsi bello di fronte agli spettatori, lasciò scorrere troppo tempo e a sbrigare la pratica fù il capo del gruppo di accompagnamento musicale, il quale si avvicinò a Genma e richiamò la sua attenzione schiarendosi la voce.

Fù a quel punto che Genma si bloccò un secondo, ancora con le braccia sollevate, poi le abbassò voltandosi verso il ragazzo.
Passò ancora un secondo per mettere a fuoco chi aveva di fronte, perchè si trovasse lì e cosa dovesse fare, poi un lampo di genio gli rischiarì le idee.

"Ah... si!" disse solamente Genma, infilandosi una mano in tasca estraendo i fogli con lo spartito, consegnandoli al ragazzo, il quale poi si allontanò.

Un ultima occhiata al tavolo dei giudici, che attendevano l'inizio dell'esibizione, poi si decise finalmente a dare il via alla base musicale.

Lasciò al gruppo di musica uno spazio di circa mezzo minuto per l'introduzione sonora della canzone, poi toccò a Genma.

Genma:
[Scorre piano piano la Statale 526]

Viste le prestazioni precedenti dei suoi avversari Genma decise di attuare una tattica un pò più diversa e cercò di movimentare un pò di più la canzone già a partire dalle prime strofe, cose semplice, per esempio già al '526' della prima frase scandì il numero con le dita (numero per numero: 5 - 2 - 6 (al sei aprì rapidamente la mano e la richiuse altrettanto rapidamente lasciando in su solo il pollice.)

[passa posti che io mai e poi mai] qui, al 'mai e poi mai' mosse il braccio destro da destra a sinistra
[avrei pensato fossero così] a questo punto, fece spallucce e sempre col braccio destro lo tenne sollevato all'altezza del busto, con un angolo di 90 gradi.
[ancora come quando qui
il cinquantino mi portava via dai guai
Invece di svoltare a scuola
andava giù alla ferrovia
due minuti di paura poi pronti via, poi pronti via]


[La mia moto scorre piano sulla 526] di nuovo scandì i numeri con la mano, come prima.
[attraversa dei profumi che poi
un metro dopo non li senti più
io respiro e mando giù
prima di perderli che non si sa mai]


[Da lontano un'altra moto
sta venendo verso me
alza il braccio e fa un saluto]
qui alzò la mano, mimando un saluto a qualcuno in lontananza. [che bello è, che bello è, ti fa sentire che]

[Basta un giorno così
a cancellare centoventi giorni stronzi e
basta un giorno così
a cacciare via tutti gli sbattimenti che
ogni giorno sembran sempre di più
ogni giorno fan paura di più
ogni giorno però non adesso adesso adesso
che c'è un giorno così]


A questo punto della canzone pose fine alla pantomima, afferrò il microfono con entrambe le mani e terminò la canzone.

[La mia moto scorre piano piano fino in città
il sole tra non molto tramonterà
mi fermo al rosso del semaforo
che mi dà tempo ancora un po'
prima che la moto torni al suo garage
il bambino su quell'auto
guarda indietro e vede me
alza il braccio fa un saluto
che bello è, che bello è, mi fa sentire che]


[Basta un giorno così
a cancellare centoventi giorni stronzi e
basta un giorno così
a cacciare via tutti gli sbattimenti che
ogni giorno sembran sempre di più
ogni giorno fan paura di più
ogni giorno però non adesso adesso adesso
che c'è un giorno così]


Ancora qualche secondo per far chiudere anche l'accompagnamento e poi Genma si godè gli applausi del pubblico, che a lui sembrarono anche leggermente più vigorosi o semplicemente più numerosi di quelli ricevuti finora dagli altri partecipanti.

*Non è andata male. Beccati questo Tendo.* pensò soddisfatto Genma, mentre raggiungeva il tavolo dei giudici per ricevere il suo voto.

Giudice 1: "Finora la migliore. Voto 8."
Giudice 2: "Interpretata bene e cantata sufficientemente. Voto 7."
Giudice 3: "Una canzone allegra. Peccato per i punti di penalizzazione che prenderai, ma intanto per me è un bel 7."
Giudice 4: "Interpretata bene, animata benino, cantata forse un pò troppo superficialmente, io direi 6."

L'ultimo giudice squadrò il suo collega dopo la strana votazione assegnata alla canzone, poi diede anche lui il suo giudizio.

Giudice 5: "Finora una delle migliori che ho sentito e una delle migliori interpretazioni, spero di sentirne altre così. Voto 8."

"! Il concorrente Genma Saotome conclude la sua prima esibizione col punteggio di 38 punti a cui vanno sottratti 4 punti per 2 violazioni al regolamento, per un punteggio complessivo di 34 punti. !"

Mentre la voce fuori campo annunciava il suo punteggio Genma stava già scendendo dal palco, appena sentì il numero schioccò le dita sussurando un "Che sfortuna.*

Poi rivolse il suo sguardo a Soun e sorridendo altezzoso disse "Visto Tendo? Ti ho raggiunto." Quest'ultimo rispose "Solo fortuna Saotome." dopodichè si guardarono con aria di sfida, non era ancora finita.

Intanto già aveva completato i suoi preparativi Uckyo, la sua canzone avrebbe avuto più senso se cantata per prima ma contava comunque sull'indice gradimento.
Al comando di Uckyo il gruppo fece partire la musica, poi toccò a lei.

Uckyo:
[A te che perdi la strada di casa ma vai
dove ti portano i piedi e lo sai
che sei libero
nelle tue scarpe fradice
a chi ha parole cattive soltanto perchè
non ha saputo chiarire con sè
a chi supplica
e poi se ne dimentica
a chi non ha un segreto da sussurrare
ma una bugia da sciogliere
a chi non chiede perdono ma lo avrà.]

[Benvenuto a un pianto che commuove
ad un cielo che promette neve
benvenuto a chi sorride, a chi lancia sfide
a chi scambia i suoi consigli coi tuoi
benvenuto a un treno verso il mare
e che arriva in tempo per natale
benvenuto ad un artista, alla sua passione
benvenuto a chi non cambierà mai
a un anno di noi.]


Uckyo non si preoccupò affatto di muoversi durante la canzone, rimase fissa al centro del palco, tenendo il microfono saldo tra le due mani.
Lasciò tutto il resto alla sua voce.

*Certo avrebbe avuto ancora più impatto se fossi stata scelta per prima... peccato.* pensò Uckyo in una frazione di secondo per poi riprendere.

[A questa luna che i sogni li avvera o li da
o li nasconde in opportunità
a chi scivola
a chi si trucca in macchina
e benvenuto sia questo lungo inverno
se mai ci aiuta a crescere
a chi ha coraggio e a chi ancora non ce l´ ha.]

[Benvenuto a un pianto che commuove
ad un cielo che promette neve
benvenuto a chi si spoglia, per mestiere o voglia
e alle stelle chiede aiuto o pieta´
benvenuto al dubbio delle spose
a un minuto pieno di sorprese
benvenuto a un musicista, alla sua canzone
e agli accordi che diventano i miei
a un anno di noi.]


*Tuttavia... non sembra stia andando affatto male.* pensò di nuovo e in effetti spettatori e compagni dovettero ammettere, tutti, che aveva davvero una bella voce.

[Al resto che verrà
a tutto questo che verrà
a tutto il resto poi chissà
e poi..]

[Benvenuto a un pianto che commuove
ad un cielo che promette neve
benvenuto a chi sorride, a chi lancia sfide
e a chi scambia i suoi consigli coi tuoi
benvenuto a un treno verso il mare
scintilla e arriva in tempo per natale
benvenuto ad un artista, alla sua intuizione
benvenuto a un nuovo anno per noi
a un anno di noi
un anno per noi
per tutto e per noi
un anno di noi.]


La base musicale sfumò insieme alla canzone e dalle fila di spettatori partì un bell'applauso che Uckyo accolse contente e timida, poi fece un'inchino al pubblico e si consegnò al verdetto dei giudici.

Giudice 1: "Voto 7."
Giudice 2: "Anche per me. 7"
Giudice 3: "Come i miei colleghi. 7."
Giudice 4: "Bella canzone, ma io ho bisogno di vedere anche un minimo di trasporto. 6."
Giudice 5: "Brava. 7."

"! La concorrente Ukcyo Kuonji conclude la sua prima esibizione col punteggio di 34 punti. !"

Annunciò la solita voce, mentre Uckyo salutava il pubblico e poi abbandonava il palco.
Era il turno dell'unico gruppo della gara.

Lentamente Ranma, Ryoga, Mousse e Kuno presero posto sul palco, il pubblico e i giudici osservavano in silenzio mentre tutti e quattro erano riuniti vicino alla consolle di Kuno.

"Siete tutti pronti?" disse a bassa voce Mousse ai suoi compagni di gara, in risposta ebbe un muto cenno di assenso.

"Forza. Diamoci da fare." li incoraggiò Mousse, spostandosi per primo al centro del palco, salutando gli spettatori e gettando di tanto in tanto un'occhio a Shan-pu, la quale quando se ne accorse si girò dall'altra parte per poi tornare a guardare il palco quando Mousse distoglieva lo sguardo da lei.
Poi lo raggiunsero anche gli altri e a quel punto diede il via a Kuno che fece partire la musica.

Passò qualche secondo di troppo e Kuno se ne accorse infatti cercò in tutti i modi di farla sembrare una cosa voluta facendo ripetere la parte introduttiva, intanto Ryoga faceva cenni nervosi a Ranma di cominciare.

Niente, il ragazzo era fermo col microfono in mano distaccato dalla realtà
*Ma chi me lo ha fatto fare... è?* pensava Ranma, paralizzato dalla tensione o dall'imbarazzo, lasciando scorrere la musica, mente rincarava ancora la dose.

*Cantare, ma come mi è venuto in mente. Ribadisco, è una cosa da donne.*

Ma non c'era più tempo, o adesso o mai.

*Però...* proseguì, voltando lo sguardo verso il bordo del palco dove si trovavano la sua famiglia e gli altri concorrenti *Loro hanno già cantato e hanno fatto anche piuttosto bene...* ripensando alle esibizioni precedenti *Perchè?* iniziò domandandosi *Perchè non sono rimasto a casa?*

Mentre Ranma proseguiva il suo ciclo di pensieri negativi e ritrovava lo spirito giusto i secondi scorrevano e Kuno non poteva fare girare quella base in eterno, il pubblico e soprattutto la giuria si stancano presto, quindi, più e come il giorno della prova generale, Ryoga si prese di nuovo il posto di 'starter' dell'esibizione, anche se ne fù diciamo, obbligato stavolta, per non rovinare ulteriormente la, già compromessa, prestazione.

Ranma,Ryoga,Mousse,Kuno:

Ryoga:
[Lo sai nessuno è perfetto
Lo sai nessuno è perfetto
Quaggiù nessuno è perfetto
Laggiù qualcuno è perfetto? ]

Mentre Ryoga cantava la prima piccola parte si voltò verso Ranma fissandolo e fù a quel punto che il codinato si ridestò dal suo stato catatonico, guardando, ancora un pò assorto nei suoi pensieri, Ryoga.

D'un lampo si ricordò perchè era lì, si ricordò del perchè tutti loro erano lì e di cosa c'era in palio. Stavolta non si poteva sbagliare.

*Giusto! Per le sorgenti, ecco per cosa.* pensò Ranma e fù a quel punto che si riaccese in lui la scintilla che finalmente gli diede la spinta per cominciare.

Ranma:
[Quante volte te l'han detto
Nessuno è perfetto
Lo so che la pensi così]
(Mousse:[lo so]) si aggiunse Mousse alla fine, con tono un pò più basso rispetto a quello di Ranma, doveva sentirsi, ma non spezzare il testo

[Giù la maschera dai qualche pecca ce l'hai come tutti gli uomini] (Mousse:[lo so])
[Se le conto io ne avrò un miliardo] (Mousse:[lo so])
[Per esempio sono un gran testardo] (Mousse:[lo so])

[Delle volte mi sento un bastardo
E vorrei poter fare come in gran theft auto
Ho ben più di un vizio e trasgredisco qualche regola
Non mi so trovare un posto fisso in questa società
Non mi so fidare fino in fondo delle autorità
Fuggirei su un isola ma poi rimango qua.]


Ranma:[Tu dimmi chi non lo fa,] Mousse:[nessuno,] Ranma:[dai dimmi chi non lo fa,] Mousse:[nessuno]

Presa un pò più di confidenza col palco, Ranma ebbe anche il 'coraggio' di muoversi un pochino, niente di che, semplicemente cambiò posizione e invece che verso Ryoga, si voltò verso Mousse, nel momento in cui doveva intervenire il cinese, indicando quest'ultimo con un dito.

Ranma:[Tu dimmi chi non lo fa,] Mousse:[nessuno, nessuno, nessuno] per dare ancora un pò di melodicità a questa parte del testo Mousse si prese la libertà di allungare un pò la 'o' del 'nessuno' finale.

Ryoga:
[Ci sei anche tu? (Mousse:[Oh-oooh]) Lo fai anche tu? (Mousse:[Oh-oooh])]

Ryoga si dimostrò un pò più spigliato, forse semplicemente più euforico.

[Qualche vizio ce l'hai, qualche sbaglio lo fai e lo sai che lo fai? (Mousse:[Oh-oooh])
Ci sei anche tu? (Mousse:[Oh-oooh]) Lo fai anche tu? (Mousse:[Oh-oooh])
Qualche vizio ce l'hai, qualche sbaglio lo fai e lo sai che lo fai?]

Poi venne il turno di Mousse, l'unico in fin dei conti che aveva la voce adatta per cantare l'unico pezzo un pò più sul melodico.

Mousse:
[Ma che male c'è? Sono fatto così, tocca farci l'abitudine
Bene o male se, vado avanti così, faccio quello che mi va
Meno male che sono fatto così, ho la testa tra le nuvole
Odio i limiti, odio i lunedì, ma chi è che non lo fa? ]


Un solo istante di stop, istante in cui anche la base musicale di Kuno venne abbassata al minimo, per poi riprendere il tutto di botto, con Ryoga.

Ryoga:[Tu dimmi chi non lo fa,] Mousse:[nessuno,] Ryoga:[dai dimmi chi non lo fa,] Mousse:[nessuno]
Ryoga:[Tu dimmi chi non lo fa,] Mousse:[nessuno, nessuno, nessuno]

Ryoga:
[Ci sei anche tu? Lo fai anche tu? (Mousse:[Oh-oooh])
Qualche vizio ce l'hai, qualche sbaglio lo fai e lo sai che lo fai?] (Mousse:[Oh-oooh])

Ranma:
[Quante volte m'han detto di mettere la testa a posto ma] durante questa prima frase Ranma si portò il dito indice della mano sinistra alla tempia.
[Molto meglio essere difettoso che un ipocrita
Come i perbenisti sempre tristi e sempre in mezzo ai piedi
La dimensione non conta, vallo a dire a Rocco Siffredi
Nessuna lo fa solo per sesso questo m'han detto
Ma se chiedi agli uomini è successo al cento per cento
Nessuna tradisce, nessuno tradisce, tutti innamorati
Ma com'è che poi due su tre come me sono figli di divorziati?!]


Ranma,Ryoga:
[Lo sai nessuno è perfetto] (Mousse:[nessuno])
[Lo sai nessuno è perfetto] (Mousse:[nessuno])
[Quaggiù nessuno è perfetto] (Mousse:[nessuno])
[Laggiù qualcuno è perfetto?] (Mousse:[nessuno]) come per il pezzo precedente, Mousse allungò ancora un pò l'ultima 'o'.

Terminata canzone e accompagnamento musicale, che finirono quasi contemporaneamente, i tre cantanti si voltarono verso il pubblico in attesa di qualche reazione.

Dall'altra parte del palco invece, faceva fatica a farsi strada un applauso, che poi tuttavia scoppiò ugualmente, almeno come premio per l'esibizione.

Giudice 1: "Un testo piuttosto strano. Non so al pubblico ma a me ha fatto piacere sentire qualcosa di diverso. Voto 7.
Giudice 2: "Solo il testo, anche il genere trovo un pò particolare, servono miglioramente per me e il mio voto è 5."
Giudice 3: "Alla luce della prestazione, della reazione del pubblico e del grande stacco tra l'inizio dell'accompagnamento e quello della canzone, il mio voto è 4.

Al voto del terzo giudice dalle fila di spettatori si alzò qualche leggero brusio di dissenso, di quegli spettatori a cui canzone ed esibizione a quanto pare era piaciuta, anche un pochino più delle altre.

Giudice 4: "Io non me la sento e non posso dare torto ai miei colleghi, c'è molto margine per migliorare, ma finora siete stati i partecipanti che hanno movimentato un pò di più la loro esibizione, hanno cercato di trasportare e trasmettere grinta, emozioni forse non tantissime con questo tipo di testo. Io voglio andare controcorrente e vi assegno un' 8."
Giudice 5: "Avete scelto un genere coraggioso e molto difficile, che va fatto e interpretato bene. Benchè per interpretazione e trasporto siete molto vicini al top comunque la giuria deve analizzare innanzitutto il testo e per me il testo e quasi ma non sufficiente. Voto 5."

Ranma, Ryoga, Mousse e Kuno non furono per nulla soddisfatti dei voti assegnati dai giudici e la loro prima reazione fù di abbassare il capo abbattutti mentre la voce fuori campo faceva il punto del punteggio (scusate il gioco di parole):

"! Il gruppo formato da Ranma Saotome, Ryoga Hibiki, Mousse e Kuno Tatewaki, realizzano per la loro prima esibizione un punteggio di 29 punti. A cui vanno sottratti 2 punti per una violazione al regolamento, per un totale complessivo di 27 punti. !"

Sentito e preso nota del punteggio ottenuto, tutti e quattro scesero dal palco e si misero in un angolo, chi arrabbiato, chi deluso, chi abbattuto.

Qualche secondo dopo gli si avvicinò Kasumi la quale sorridente gli disse

"Dai ragazzi! E' un buon punteggio e la prossima volta andrà meglio." poi fece un sorriso ancora più grande, nel tentativo di rassicurarli e ridargli un pò di fiducia smarrita, poi se ne andò.

Infatti adesso toccava proprio a Kasumi, la quale salì sul palco salutando giudici, orchestra e pubblico, riservando a tutti un sorriso e un rispettoso "Salve." alla giuria.
Poi consegnò lo spartito al ragazzo dell'accompagnamento, ringraziandolo.

Nel frattempo il gruppo di Ranma e co. avevano smesso di deprimersi e si stavano confrontando più o meno animatamente sull'esibizione appena sostenuta e su quella futura, progettando già qualcosa di migliore.

Il loro confabulare fù interrotto dalla figura di Akane che si fece vicina dicendo:

"Siete stati bravi. La seconda esibizione andrà sicuramente meglio." mostrando un sorriso di incoraggiamento, poi tornò al suo posto accanto al padre, proprio nell'istante in cui Kasumi stava cominciando.

Kasumi:
[Cerchi riparo, fraterno, conforto,
tendi le braccia allo specchio,
ti muovi a stento e con sguardo severo,
biascichi un malinconico Modugno.
Di quei violini suonati dal vento,
l'ultimo bacio, mia dolce bambina,
brucia sul viso come gocce di limone
l'eroico coraggio di un feroce addio]


Al contrario delle esibizioni precedenti Kasumi si tenne molto sul melodico, sul soave e di fatti anche il ritmo della sua canzone risultò essere alquanto lento, ma piacevole.

[ma sono lacrime mentre piove
piove
mentre piove
piove
mentre piove
piove]


Non ci furono grandi spostamenti o movimenti da parte di Kasumi, la canzone non ne aveva bisogno, di fatti venne cantata quasi per tutta la sua interezza con gli occhi chiusi, entrambe le mani a tenere il microfono e ondulando leggermente con i fianchi.

[Magica quiete velata indulgenza,
dopo l'ingrata tempesta,
riprendi fiato e con intenso trasporto,
celebri un mite e insolito risveglio.
Mille violini suonati dal vento,
l'ultimo abbraccio, mia amata bambina,
nel tenue ricordo di una pioggia d'argento
il senso spietato, di un non ritorno.
Di quei violini suonati dal vento
l'ultimo bacio, mia dolce bambina,
brucia sul viso come gocce di limone,
l'eroico coraggio, di un feroce addio.]


Il testo era palese, per chi conosceva la storia di Kasumi e della famiglia Tendo, bello ma triste allo stesso tempo.
A quanto pare lei e il padre aveva avuto la stessa fonte di ispirazione per la prima canzone e quest'ultimo non riuscì a nascondere emozione e qualche lacrima.

[ma sono lacrime
mentre piove
piove
mentre piove
piove
mentre piove
piove]


Come indicato esplicitamente da Kasumi nello spartito, al termine della parte cantata gli unici dell'accompagnamento a dover continuare a suonare dovevano essere i violoncellisti.
E così fù, per quasi un minuto proseguirono solo loro lo stesso leggero accompagnamento, poi sfumarono nel silenzio.

Passò un solo secondo dopo il termine di tutto, poi l'aria venne riempita dall'applauso del pubblico, il più bello finora, mentre Kasumi faceva l'inchino agli spettatori e poi si avviava al tavolo della giuria.

Giudice 1: "Stupenda, non c'è niente da aggiungere. 8."
Giudice 2: "Potrei lamentarmi del mancato coinvolgimento, ma sbaglierei. 8."
Giudice 3: Il giudice tre non commentò, si limitò a sorridere a Kasumi e muovere in segno d'assenso la testa, tirando sù la paletta con il numero 8 scritto sopra.
Giudice 4: "Per le prossime voglio anche un pò di movimento però è." disse il quarto giudice sorridendo, per poi mostrare anche lui la paletta col numero 8.
Giudice 5: "I miei complimenti. 8."

"! Alla sua prima esibizione, la partecipante Kasumi Tendo realizza il punteggio complessivo di 40 punti. !"

Mentre la voce esterna faceva il resoconto del suo punteggio Kasumi ne approfittò per ringraziare ancora la giuria e salutarla con un inchino, per poi abbandonare il palco e lasciare posto alla prossima e ultima partecipante.

Non appena riunitasi al gruppo Kasumi ricevette l'abbraccio del padre e delle sorelle e i complimenti prima di Ranma, che si complimentò con lei sorridendo e in più ringraziandoli per le parole di prima, poi dei restanti Ryoga, Mousse e Kuno, il quale stavolta regalò un mazzettino di rose rosse anche a Kasumi, la quale ringraziò contenta.

Vista la splendida occasione Kuno ne approfittò al volo per porgere l'ennesimo mazzo di rose rosse ad Akane Tendo, risposta?
Chiedetelo a Kuno una volta che si sarà ripreso dal trauma cranico.

Intanto Ranma se la rideva sotto i 'baffi' *Eheheh visto? Il martello non tocca solo a me.* mentre guardava Kuno ancora steso per terra.

"Ranma caro." una voce fece perdere il sorriso a Ranma e la voglia di scherzare sulla martellata rifilata a Kuno e sentita la voce il ragazzo si voltò titubante, per poi incontrare lo sguardo di Kodachi Kuno.

"Questa canzone la dedico a te Ranma caro. Ascoltala e fai il tifo per me." disse la rosa nera unendo le due mani e portandosele vicino al petto, sorridendo a Ranma.

Il ragazzo dal canto suo deglutì pesantemente, poi Kodachi venne chiamata al microfono e dovette salire sul palco.

Sistemati tutti i preparativi, toccava a lei, l'ultima esibizionista, non mancò di voltare lo sguardo verso Ranma facendogli l'occhiolino prima di cominciare, fortunatamente stavolta Akane non se ne accorse.

Kodachi:
[Tu vuoi vivere così,
per inerzia e per comodità,
per qualcosa che non riesco più a capire,
e poi ami con tranquillità,
come un Dio lontano che non ha,
nè problemi nè miracoli,
da fare, non capisci che ci ucciderà
questo nostro esistere a metà
che la casa ha i rubinetti da cambiare.]


Qui la rosa nera si fermò un paio di secondi lasciando proseguire l'accompagnamento, poi alzò lo sguardo verso il cielo allargando un braccio.

[Eppure un tempo ridevi e mostrandomi il cielo,
mi disegnavi illusioni e possibilità,
e la Cometa di Halley ferì il velo nero,
che immaginiamo nasconda la felicità.]


A questo punto riabbassò la testa e prese il microfono con entrambe le mani, continuando la successiva parte della canzone molleggiando sulle ginocchia.

[Tu vuoi vivere così coi vantaggi della civiltà
e pontifichi su ciò che ci fa male,
non la vedi la stupidità,
di una relazione che non ha, francamente neanche un asso da giocare]


Stavolta invece non alzò lo sguardo al cielo, come per seguire la canzone, ma semplicemente alzò un braccio indicando con un dito il manto stellato.

[Eppure un tempo ridevi e mostrandomi il cielo,
mi disegnavi illusioni e possibilità,
e la Cometa di Halley ferì il velo nero,
che immaginiamo nasconda la felicità.]


Come un ritmo da seguire Kodachi adesso tornò a tenere il microfono con entrambe le mani ma anzichè molleggiare sulle ginocchia semplicemente spostava lentamente la testa da destra a sinistra, cantando con gli occhi chiusi.

[Lasciami da sola fallo solo per un po',
lascia stare non pensarci più,
lasciami la radio accesa lasciami cantare e qualche cosa da mangiare,
servirà.]


Adesso invece non indicò in alcun modo il cielo, ma semplicemente allargò un braccio e sembrava che la rosa nera sorridesse soddisfatta, mentre completava l'ultima parte della canzone.

[Ed una notte piangesti guardando nel cielo,
mi disegnasti illusioni e possibilità
e la Cometa di Halley ferì il velo nero
che immaginiamo nasconda la felicità.
Io ti dico addio,
tu mi dici ciao,
io ti dico addio,
tu mi dici ciao,
io ti dico addio,
tu mi dici ciao.
Ciao.]


La canzone terminò secca al 'Ciao' finale e qualche secondo dopo Kodachi potè raccogliere l'applauso di uno stanco e dimezzato pubblico, considerata la tarda ora che si era fatta.

Dal canto suo Kodachi sembrò non farci particolarmente caso e passò un abbondante minuto a saltellare ai bordi del palco lanciando rose nere agli spettatori rimasti, gridando in continuazione "Grazie."

Venne richiamata all'attenzione dalla voce fuori campo che la invitava al tavolo dei giudici, di fatti Kodachi abbandonò la sua singolare 'attività' e raggiunse la giuria, già pronta a dare il suo voto.

Giudice 1: "Mmmmh." il primo giudice stette qualche secondo a contemplare un foglio davanti a se, pensando, poi diede il suo giudizio. "Brava. 7."
Giudice 2: "Come testo ci siamo, ma trovo ancora delle imperfezioni nell'impostazione del canto, per ora ti assegno la sufficienza. 6."
Giudice 3: "Non mi dispiace affatto il testo e benchè ci sia ancora margine per migliorare concluderei con un bel 7."
Giudice 4: "Cantata forse non eccellentemente, ma interpretata come piace a me. 8."
Giudice 5: "Non voglio rompere una serie positiva e che questo voto ti sia di incoraggiamento per fare ancora meglio. 7."

Al termine della votazione Kodachi, che già aveva fatto i conti, sorrideva soddisfatta, mentre attendeva il resoconto.

"! Alla sua prima esibizione, la partecipante Kodachi Kuno chiude con il punteggio di 35 punti. !"

Terminato il resoconto Kodachi scese dal palco più che soddisfatta e fece subito per cercare Ranma, fortunatamente quest'ultimo aveva avuto appena in tempo il buonsenso di nascondersi sotto il palco, osservando dall'oscurità la rosa nera che si guardava intorno alla sua ricerca, poi faceva spallucce e se ne andava.

Attese ancora qualche secondo, poi uscì nuovamente allo scoperto e si ritrovò ancora un ultima cosa da affrontare, una cosa che sperava di evitare, il discorso finale.

Infatti, di li a pochi secondi, salì nuovamente sul palco lo strampalato preside del Furinkan, armato di microfono, pronto per il suo discorso di chiusura.

"! Well, well, well. Che canzoni davvero wonderful, facciamo ancora un applauso ai nostri partecipanti. !" di rimando, gli ultimi spettatori diedero il via ad un ultimo applauso, che terminò quando riprese a parlare il preside.

"! Per la seconda parte della competition invito tutti gli spettatori a tornare e sostenere i coraggiosi studenti del Furinkan. !" aggiunse, poi si schiarì la voce e terminò "! Un'ultima nota, domani la giuria è convocata in presidenza per fare il resoconto della situation e gli students domani a scuola riceveranno una sorpresa davvero wonderful. !" finì sorridente e soddisfatto, rimise il microfono al posto suo e poi abbandonò il palco.

Di lì a poco anche gli ultimi spettatori se ne andarono, così come i partecipanti, i quali si ritrovarono tutti all'entrata del palco per i saluti e la buonanotte, poi tornarono a casa o meglio si trascinarono, insonnoliti, verso casa.

La prima era andata, ora ci si doveva preparare alla seconda esibizione, ma per ora tutti appoggiarono la frase di Akane quando disse:

"Buonanotte a tutti."

















E anche questo capitolo è finito e con questo la prima fase della gara :) attendo le vostre impressioni e vostri eventuali voti e/o preferenze :)
intanto spero che il capitolo vi sia piaciuto :) e spero di risentirci nella sezione dei commenti :)
Io nel frattempo vedrò di impegnarmi a rendere i prossimi capitoli più divertenti e interessanti possibile :)
ciaooooo :)
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: RanmaSaotome1989