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Autore: hello_crazy    09/11/2012    1 recensioni
-L’amore è una grande cazzata.-disse Marco al suo migliore amico.
-Jessica tu che pensi dell’amore?-chiese Giorgia alla sua amica.
-Non lo so… è crudele, questo è certo.-disse la ragazza alzando gli occhi dal libro di fisica.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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-Ho saputo della tua nuova ragazza…-disse Giorgio al fratello.
-Si hai saputo bene.-rispose Marco.
-E’ una per bene, mi hanno detto.
-Non ti hanno detto una bugia.
-Non è la tua solita ragazza, tutta tette e culo… questa ha anche un cervello.
-Si certo.
Erano i giorni di sospensione Marco era costretto a casa senza poter vedere Jessica, questo sarebbe durato due settimane e naturalmente la macchina e il motore erano chiusi nel garage. Giorgio per qualche strana ragione aveva scoperto la storia di Marco e Jessica, avevano la stessa età e anche lo stesso carattere; difatti erano entrambi a casa con una sospensione: Giorgio aveva picchiato il ragazzo che faceva il filo alla sua di ragazza, Giusy. Giusy era ben diversa da Jessica: poco cervello ma con tutti gli attributi estetici che per lui una ragazza doveva avere.
-Vabbè quando la porti a casa?-chiese Giorgio.
-Mai dato che tu sei più stupido di me.
-Io ti potrei presentare Giusy ma non durerà molto… al massimo qualche settimana.-Giorgio aveva la stessa bellezza travolgente del fratello occhi e capelli scuri fisico asciutto e slanciato e denti perfetti; tanti gli scambiavano per gemelli ma tra loro c’era un anno di differenza Marco era più grande.
-Cioè,-intervenne Marco.-tu mi stai dicendo che hai picchiato qualcuno, ti sei fatto sospendere per una ragazza che nemmeno ti piace?
-Volevo solo una vacanza! E poi pensa a te! Ti sei fatto sospendere perché?
-Per un motivo valido.
-E cioè?-Giorgio sapeva benissimo cosa voleva far dire al fratello per poi prenderlo in giro e ci stava riuscendo.
-Per Jessica! La prendevano in giro!
-E perché ti sei messo in mezzo?
-Giorgio mi stai rompendo le palle!.-disse Marco alzandosi.-Mi sono innamorato! Va bene adesso? Spero accada anche a te un giorno chissà cambi la tua mentalità di… di… lasciamo stare va.-se ne andò in cucina lasciando il fratello sul divano di fronte a quello dov’era lui.
Era ormai pomeriggio,  il secondo giorno che non vedeva Jessica, sapeva che la madre faceva bene a chiuderlo in casa: se lo meritava, ma la mancanza della ragazza era troppo forte…
-Ciao.-disse nel telefono.
-Ehy ciao!-rispose la voce squillante di Jessica dall’altra parte.
-Sto impazzendo.
-Bene.
-Mi vieni a trovare?
-Come dovrei fare? Non vuoi dirmi dove abiti…
-Hai ragione, non lo devi sapere! Né tantomeno devi conoscere la mia famiglia, mio fratello in particolare.
-Si rischio di morire se no!
-Esattamente.
-Che hai fatto oggi?
-Sono a casa!-disse Marco quasi ridendo.-Come posso aver fatto qualcosa?
-Ah bene… sai che…
-Aspetta sta suonando il campanello… un secondo vado ad aprire.
-Ok!-rispose Jessica.
Marco aprì la porta e vide un’enorme chioma di ricci castani.
-Jessica?
La ragazza si girò rivolgendogli un sorriso smagliante, Marco l’abbracciò e le diede un bacio.
-Oh… scusate vi ho interrotto?-Giorgio si era alzato dal divano e aveva notato la ragazza.
-Tu hai solo uno scopo nella vita!-disse Marco staccandosi da Jessica.-Rompere le…
-Marco!-disse Jessica canzonandolo.
-Si hai ragione ma…
-Piacere Jessica!-disse la ragazza rivolgendosi a Giorgio e porgendogli la mano.
-Ah tu sei la tipa…-disse senza stringere quella mano sospesa in aria, poi face per andarsene.
-Giorgio? La mano di solito si stringe!-disse Marco senza attirare però l’attenzione del fratello ormai in cucina.-Scusalo… è tipo un animale in gabbia.
-Bene!
-Si proprio bene! Ascolta vieni andiamo nella mia stanza o l’animale feroce potrebbe mangiarti!-disse alludendo al fratello e alla sua voglia di impicciarsi nei fatti di Marco.
Salirono e per la prima volta Jessica entrò nella camera di Marco: una stanza molto semplice con un letto, un armadio e una scrivania con sopra la televisione.
Jessica si sedette sul letto dove invece Marco si stese.
-Utilizzi molto la scrivania vero?-chiese al ragazzo quasi prendendolo in giro.
-No! Di solito faccio i compiti in salotto!
Risero insieme, poi Jessica si stese vicino a Marco, ma non alterò la situazione poiché loro continuarono ad essere a loro agio.
-Tua madre?-chiese Jessica.
-Lavora fino alle 16 fra un po’ sarà qui.
-Si arrabbierà vedendomi qui?
-No, le piaci, però dice che non fai per me.
-E come mi conosce?
-Non lo so e sinceramente non lo voglio sapere, lo fa con tutte le mie ragazze sa sempre chi sono e come.
-Bene!
-Bene non proprio, quando cerco ragazze solo per portarmele a letto lei lo capisce subito e non mi fa più uscire di casa.
-Ah per questo adesso è tranquilla!
-Esatto!!
-Adesso ho capito perché ti sei messo con me! Sollo per poter uscire tranquillamente!
-Si… povero me! Hai scoperto il mio segreto!-disse enfatizzando.-Ti prego perdonami!-disse poi mettendosi in ginocchio.
-Va bene farò questo sforzo!-disse Jessica ridendo a crepapelle.
La porta si spalancò.
-Quanto è bello poter entrare in questa stanza e non aver paura di trovarti nudo con qualche ragazzina.
-Ciao mamma!-era arrivata Angela la mamma di Marco.
-Salve signora io sono Jessica.-disse la ragazza alzandosi dal letto dove stava con Marco, poi le porse la mano che Angela strinse.
-Lo so chi sei tu bella mia! Piacere di conoscerti!-poi rivolgendosi anche a Marco.-Sta sera è il compleanno di tuo nonno! Te lo ricordavi? No che non lo ricordavi! Comunque adesso che lo sai sappi che devi venire anche tu Jessica.
-Perché?-chiesero i ragazzi all’unisono.
-Perché tutti si aspettano da tempo una ragazza da Marco solo che io l’ho tenuto nascosto tu mi sembri l’unica che può tenere testa a quella gabbia di matti.
-Mamma ma Jessica non può ha un altro impegno.
-Si certo. Jessica ti passiamo a prendere verso le 20 riuscirai ad essere pronta?
-Certo!-disse prendendo la borsa per uscire.
-Ma…
-Marco sta zitto.-disse Angela.-Non vestirti molto elegante piuttosto preparati ad avere la risposta sempre pronta!
-Quella non mi manca mai!-andò da Marco e gli strappò un bacio e poi strinse affettuosamente la mano di Angela e se ne andò.
-Ciao Giorgio.-disse al fratello di Marco che però non ricambiò il saluto. Sarebbe stata una lunga serata ma non vedeva l’ora di viverla.
 
 
 
  
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