Sono
contenta che vi piaccia! Cmq è vero, la scena in cui Bulma imbocca Vegeta è
abbastanza sarcastica…Cmq beccatevi il seguito…(questo capito è un po’ corto,
ma non potevo aggiungerci altro…altrimenti niente suspance!)
Ciao
by Lua
“
Grr…che rabbia!” pensava Vegeta
mentre gettava lo sguardo sulla donna “Oh, non resisto più…ho troppa
fame!”
Bulma,
dal canto suo, si torceva silenziosamente le mani…perché Vegeta
sei così orgoglioso?
“
Oh insomma! Adesso basta! Donna, aiutami con quel cibo!” esclamò
improvvisamente Vegeta “Mi stai chiedendo di aiutarti?” chiese
Bulma sollevata, “Pensala un po’ come ti pare” grugnì di rimando il principe.
Aveva
ceduto! Oddio, Bulma era davvero contenta…aveva vinto una battaglia contro il
suo orgoglio, anche se era solo grazie al suo stomaco vuoto…
E
ancora una volta lo imboccò come si imbocca un
bambino, ridendo sotto i baffi per quel suo sguardo truce. Vegeta, dal canto
suo, si sentiva già meglio, confortato dal calore di quel piatto e dalle
attenzioni della terrestre.
“
Ecco, hai mangiato tutto…come ti senti?” chiese Bulma, cordiale “ Non sono
affari tuoi!” “ Ah…sempre molto carino vedo…” Vegeta le lanciò un’ occhiataccia. Bulma si alzò dalla sedia, per sistemare
meglio il cuscino al saiyan “Dai, lascia che ti sistemi questo cuscino…” “Che
fai donna!” riprese però lui, scostandosi “ Dai Vegeta!
Cerco solo di darti una mano se tu non l’avessi ancora capito!”
“Non ho bisogno di niente e di nessuno, io” Bulma si fermò e lo fissò con i
suoi occhi color acqua marina “Lo credi davvero?”
Vegeta
sostenne il suo sguardo, per dei minuti che sembrarono interminabili…ma
era davvero convinto di non dover avere bisogno di nessuno? Comunque stava per
rispondergli a tono, quando sentirono la porta aprirsi…entrambi gettarono lo
sguardo all’entrata e Bulma arrossì leggermente vedendo fare capolino la testa
di Yamcha. Anche Vegeta lo vide e si indispettì molto per quella interruzione “
E tu cosa cavolo vuoi terrestre?”
“
Volevo parlarti Bulma…” le disse il ragazzo, Bulma annuì con il capo e fece per
allontanarsi, ma sentì una mano stringerle forte il
polso, si voltò stupita verso il saiyan “ Non ti ho detto di andartene” le fece
lui, con il suo solito sguardo freddo come un iceberg, ma così seducente…
Bulma
rimase smarrita per un attimo, poi scosse la testa “ Ora vado Vegeta, lasciami”
Yamcha
guardava tutta la scena, tra il sorpreso e la strana sensazione di essere di
troppo.
Vegeta
scosse la testa e si voltò dall’altra parte “ Vattene allora! Non ho più
bisogno di te”
Bulma
si allontanò, continuando però ad osservare stranita il saiyan…che ci tenesse
per davvero ad averla accanto? Oppure era solo una presa di posizione nei
confronti suoi e di Yamcha?
Scosse
la testa, trovandosi davanti al fidanzato “Vieni, usciamo” gli disse
richiudendosi la porta alle spalle.
Appena
fuori, Bulma e Yamcha uscirono in giardino, era sera e l’aria fresca
accarezzava il viso dei due giovani.
Camminavano
in silenzio, Bulma aveva le braccia consente, ad un cero punto Yamcha la
afferrò per un braccio e la fece voltare verso di sé “ Che ti prende Bulma?” la
ragazza lo fissò, senza capire “ Che intendi dire?” “ Io, io non lo so…ma le cose tra noi sembrano andare diversamente
nell’ultimo periodo… e poi ora, con quel saiyan di mezzo…” “ Cosa centra adesso
Vegeta?” lo rimbecco lei, appena udito quel nome “ C’è che ti preoccupi più di
lui che ne di me…pensi che io non lo noti?”
La
ragazza fu davvero colpita da quelle parole e si accorse che era la verità, si
accorse che il suo cuore aveva abbandonato la ragione per seguire una via ardua
e faticosa.
Riprese
a camminare, seguita dal ragazzo “ Io Yamcha…non so cosa risponderti perché non
so nemmeno io cosa provo veramente, ma se hai intenzione di lasciarmi, io non
mi opporrò”
Che
aveva detto? Quella parole erano veramente uscite
dalle sua bocca!
“
Bulma, ma che dici? Io non ho intenzione di lasciarti!” Lei si voltò
improvvisamente verso di lui e osservò bene il suo viso, segnato da due
cicatrici “ E invece dovresti farlo!” gridò lei con il suo cipiglio e la sua
voce che noi tutti conosciamo quando si arrabbia “
Perché se non lo fai tu, lo faccio io!” “ Ma che ti prende Bulma? Io volevo
solo un chiarimento, non hai mai pensato di lasciarti!”
“
Yamcha, ti rendi conto che ci conosciamo da una vita, che abbiamo passato
tantissime avventure insieme, di cotte e di crude, non ti rendi conto che ormai
siamo come fratelli? O come migliori amici?” “ Se vuoi un cambiamento nella
nostra storia, io ci penso su da tempo…forse oramai è ora di sposarci…” “
Sposarci! Ma io…” Incredibile! Aveva sempre desiderato di sposarsi, ma ora
quelle parole pronunciate da lui le fecero solo l’effetto opposto “ Ma se non
l’abbiamo fatto in tutto questo tempo, perché dovremo sposarci proprio ora? perché ci siamo resi conto che la nostra storia così non ha
più un senso? No Yamcha, io non ci sto…”
Pronunciò
quelle parole come in uno sfogo, si sentì più leggera…” E va bene Bulma, dunque
vuoi porre fine a tutti i nostri anni insieme? Mi stai lasciando?” “ Si Yamcha,
ma non voglio che ci lasciamo male, io ti voglio davvero molto bene, insieme a
Goku sei il mio amico più caro…ma ormai non provo
niente di più, mi dispiace”
Yamcha
annuì, mentre una lacrima solitaria scorreva sul suo viso “Ti auguro allora di
essere felice con lui” Bulma gli si avvicinò, stupita “ Con lui chi?” Yamcha la
guardò tristemente “Con il principe, è lui che hai sempre aspettato, no?”
Detto
questo lui si allontano dalla Capsule Corp. lasciando
Bulma a bocca aperta.