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Autore: CassandraW_    10/11/2012    3 recensioni
Dalla storia "Ita fert corde voluntas - Così vuole il cuore" :
“ Insomma, l’amore è quando regali sorrisi senza un motivo ben preciso. E’ quando sei disposta a mandare il messaggino del buongiorno ogni mattina e quello della buonanotte tutte le sere prima di addormentarti. E’ quando avrai voglia di ballare in mezzo alla strada insieme a quella persona che tanto ti fa battere il cuore, come due folli. Incuranti delle persone, ma soprattutto del Mondo. Ma credo che la più importante sia quando gli stringerai la mano perchè non avrà abbastanza forza per farcela. Voglio dire, è quando sei disposto ad amare senza ricevere nulla in cambio.”
Sorrido.
“ Wow. Sei un’esperta in amore, Cassie.” risponde Emily, colpita dal mio discorso sull’amore.
“ Non sono un’esperta, è solo che sto amando in questo preciso istante.” Emily corruga la fronte, segno che non aveva capito il messaggio.
“ Fortunato chi riceve tutto quell’amore, allora.” risponde la ragazza dagli occhi verde scuro, quegli stessi occhi che mi colpirono fin da subito.
“ Peccato che sembra non arrivargli.” dico, sorridendo con amarezza.
Emily mi guarda e allunga la mano verso di me, intrecciando le dita nelle mie.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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- Nota dell'autrice -

Ciao a todos! Innanzitutto, volevo ringraziare tutti quelli che hanno aggiunto questa storia ai preferiti, alle seguite e alle ricordate.
Ringrazio anche per le recensioni! Spero che continuiate a recensire la storia, perchè mi fa piacere leggere quello che pensate! Mi scuso per eventuali errori grammaticali.
Ecco, vi dico solo un' altra cosa.. Andatevi ad ascoltare "Give me love" di Ed Sheeran!
Hope you enjoy!

 



 

And all I want is the taste
That your lips allow
My, my, my, my, give me love
My, my, my, my, give me love
My my, my, my, give me love
My my, my, my, give me love.

- Give me love, Ed Sheeran.



L’inverno è ormai alle porte e non c’è nulla, e dico nulla, migliore di questa bellissima stagione.
Sapete qual è il bello dell’inverno? Il freddo.
Sì perché quando si ha freddo e si è innamorati, ci si mette sotto le coperte insieme alla persona che più si ama, con una bella tazza di cioccolata calda e si fanno tante, moltissime coccole per riscaldare il proprio nido d’amore.
Piccolo problema, Cassie. Sei single e innamorata, direi che non puoi fare quelle cose a meno che Cupido non decida di farti contenta, il che mi sembra impossibile.
Per ora.
Ah a proposito di Cupido, certo che con quella tua fottutissima freccia potevi beccare entrambe, eh?
Hai una mira di merda, stop.
La sveglia suona e io la spengo buttandola giù, come al solito.
“ CASSANDRA! LA PROSSIMA VOLTA FALLA VOLARE DIRETTAMENTE GIU’ DALLA FINESTRA LA SVEGLIA!” la voce di mia madre mi raggiunge fino in camera e sorrido, ogni volta quella donna diventa sempre più simpatica.
“ Lo farò, tranquilla!” urlo di rimando.
Mi alzo dal letto e inizio a raccogliere i vestiti lasciati sul pavimento la sera prima, ammetto di avere un casino in questa stanza: libri per terra, vestiti ogni dove con scarpe comprese.
Metterò a posto un giorno o l’altro; e poi quale adolescente è ordinato? Ditemelo, perché se lo becco gli chiedo di riordinare tutte le mie cose.
Ora che mi lavo, mi vesto e mi pettino i capelli si fanno le sette e trenta. Mi do un’ultima guardata allo specchio e penso proprio che mamma e papà abbiano fatto un lavoretto eccellente.
Sì, il fatto è che penso di essere una figa stratosferica mentre la realtà è ben diversa: non mi caga nessuno.
O meglio, piaccio a chi non dovrei. Beh, ma è così per tutti .. Immagino.
Saluto mamma, che mi risponde con un’occhiataccia e un’ alzata di mano.
Simpatica già di prima mattina mi dicono dalla regia, eh!
L’aria fresca mattutina mi fa pentire di non aver messo una sciarpa più pesante, maledizione.
Metto le cuffiette nelle orecchie e m’inizio a incamminare allegramente verso scuola, non vedo l’ora di rivedere quella ragazza dai capelli d’oro.
La musica parte ed Ed Sheeran inizia a cantare “ Give me love ”, adoro questa canzone.



Give me love, like her
Cos lately I've been waking up alone
The pain splatter tear drops on my shirt
I told you I'd let them go

And that I find my corner
Maybe tonight I'll call you
After my blood, turns into alcohol
No, I just wanna hold you

Give a little time to me
We'll burn this out
We'll play hide and seek
To turn this around
And all I want is the taste
That your lips allow

My my my my give me love
My my my my give me love
My my my my give me love
My my my my give me love

Give me love like never before
Cos lately I've been craving more
And It's been a while but I still feel the same
Maybe I should let you go

And you know I'll find my corner
Maybe tonight I'll call you
After my blood, is drowning in alcohol
I just wanna hold you

Give a little time to me
We'll burn this out
We'll play hide and seek
To turn this around
And all I want is the taste
That your lips allow

My my my my give me love

Give a little time to me
We'll burn this out
We'll play hide and seek
To turn this around
And all I want is the taste

That your lips allow

My my my my give me love
My my my my give me love
My my my my give me love
My my my my give me love





Arrivo al parcheggio della scuola proprio quando Sheeran ha finito di cantare la sua canzone. Sì, so cosa state pensando; cazzo, devi essere Edward Cullen per arrivare in cinque minuti a scuola!
Beh, quello che posso dire a mia discolpa è che non luccico come lui.
No, la scuola è a pochi passi da casa mia.
Intravedo la mia dolce Emily, a braccetto insieme ad alcune sue amiche, chiacchierare vivacemente.
Probabilmente, sul prossimo ragazzo che si faranno.
Dio quanto sto rosicando.
“ Cassie!” mi volto, la mia migliore amica sta correndo verso di me con aria trafelata.
“ Zuccherino bello! Che faccia, dove sei stata?” chiedo con poco tatto alla ragazza dai capelli rossi davanti a me.
Sorrise falsamente al mio ‘zuccherino bello ’, so quanto le dia fastidio essere chiamata così.
Ma quella ragazza è davvero uno zuccherino.
Allison ha capelli rossi che le arrivano alle spalle, parecchie lentiggini sulle guanciotte, pelle chiarissima, occhi verde smeraldo ed ha un fisico mozzafiato.
Ci credo! Fa la ballerina di hip hop, se non ha un fisico strepitoso lei..
“ Sono stata ad un rave party! ” appena sento quelle parole uscire dalla sua boccuccia, mi sta per cadere la mascella a terra.
Letteralmente.
“ E tu da quando vai ai rave? ” chiedo lentamente, soppesando le parole.
Capitemi, la mia amica Allison è una ragazza davvero timida e tranquilla. Com’è possibile che è andata ad un rave party?
Oddio, l’avranno drogata di sicuro per convincerla.
“ Mi annoiavo, così ho chiamato Sam ed insieme siamo andati a questo rave illegale. E’ stato divertente, in fondo.” rispose senza guardarmi negli occhi.
Sam?! Quel fattone?!
“ .. Ti annoiavi?” riesco a domandare in fine.
Non riesco a smettere di essere incredula. Ok, pensavo di conoscere la mia piccola Allie!
Sto sognando, ecco tutto.
“ Sì. Con Emily?” sorride e mi fa l’occhiolino mentre la campanella suona l’inizio della scuola, faccio finta di non aver sentito la domanda.
Ci dirigiamo verso i nostri armadietti e poso lentamente libri, quaderni e quant’altro.
“Cassie? Non hai risposto alla mia domanda.” la voce della mia migliore amica mi distoglie dal mio unico pensiero: Emily.
“ Non ho nulla da dire.” rispondo secca, chiudendo l’armadietto con forza. Un paio di teste si girano a fissarmi per il rumore da me provocato, che petulanti.
Allie lascia perdere il discorso, capendo che non ho voglia di parlarne al momento. Mi fa notare che ho dimenticato di prendere il materiale di biologia, perciò riapro l’armadietto e raccolgo quello che mi serve.
In silenzio ci dirigiamo verso l’aula di Biologia, la cosa mi rallegra parecchio perché io ed Emily siamo compagne di banco.
Lei è già seduta al suo posto stranamente sola, e mi domando perché.
Quando mai la Lennox è da sola?
La raggiungo alla nostra postazione e quando mi vede, stiracchia un sorriso. Non sorridono anche gli occhi come tutte le altre volte in cui mi sorride.
“ Ciao..” la sua voce dolce mi saluta e il mio cuore si scioglie come neve al sole.
“ Ciao..” rispondo io, arrossendo fino alla punta dei capelli.
Mi siedo e cerco di non guardare troppo la ragazza di fianco a me, maledicendomi per aver messo la felpa.
Cacchio, si muore di caldo!
La seconda campanella della giornata suonò l’inizio delle lezioni e il professor Cox, che era già lì, iniziò la sua spiegazione.
Biologia, non c’era materia più pallosa.
“ Cassie.. Cos‘è l‘amore per te?” bisbiglia Emily, che tra l’altro si era avvicinata di molto a me in quei dieci minuti di spiegazione teorica del professore.
Rimango stupida da una domanda del genere, specialmente perché fatta dalla ragazza che amavo.
“ Credo che l’amore sia diverso per tutti. Ognuno ama in modo diverso, non esiste un modo uguale.. Per nessuno di noi. Certo, sarebbe molto più facile se esistesse un manuale d’amore, ma non ci sarebbe più gusto. Sarebbe tutto già svelato e senza colori.” Emily sorride mentre ascolta il mio discorso.
Così incoraggiata da quel sorriso, riprendo a parlare:
“ Insomma, l’amore è quando regali sorrisi senza un motivo ben preciso. E’ quando sei disposta a mandare il messaggino del buongiorno ogni mattina e quello della buonanotte tutte le sere prima di addormentarti. E’ quando avrai voglia di ballare in mezzo alla strada insieme a quella persona che tanto ti fa battere il cuore, come due folli. Incuranti delle persone, ma soprattutto del Mondo. Ma credo che la più importante sia quando gli stringerai la mano perchè non avrà abbastanza forza per farcela. Voglio dire, è quando sei disposto ad amare senza ricevere nulla in cambio.”
Sorrido.
“ Wow. Sei un’esperta in amore, Cassie.” risponde Emily, colpita dal mio discorso sull’amore.
“ Non sono un’esperta, è solo che sto amando in questo preciso istante.” Emily corruga la fronte, segno che non aveva capito il messaggio.
“ Fortunato chi riceve tutto quell’amore, allora.” risponde la ragazza dagli occhi verde scuro, quegli stessi occhi che mi colpirono fin da subito.
“ Peccato che sembra non arrivargli.” dico, sorridendo con amarezza.
Emily mi guarda e allunga la mano verso di me, intrecciando le dita nelle mie.
  
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