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Autore: etoshina99    11/11/2012    2 recensioni
Piacere, sono Lara Croft…
No, scherzo!
Mi chiamo Amy Sullivan, ho 17 anni e assomiglio al prima citato personaggio…
Ho i capelli che mi toccano il fondoschiena, lisci e del colore del fango, i miei occhi sono tendenti al verde muschio, ma sono “ rovinati” da delle venature castane… non mi definisco brutta, anzi… i maschi del mio EX liceo mi ritenevano “scopabile” ma io non sono una troia e amo stare per i fattacci miei; i miei genitori e i professori mi definivano ottusa, ma l’unica cosa ad essere * ottusa* era il loro cervello…
Sono figlia di un importante uomo d’affari, fino a poco tempo fa vivevo in Italia, nella calda e assolata Roma, ora sono qui, in questa terra fredda e solitaria, L’Irlanda…
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A: scusami! Sono assai sbadata …
X: non ti preoccupare… se tra me e te ci dovesse essere una persona distratta, quella sarei io!
A: piacere Amy!
X: piacere del tutto mio, Jake
A: ora sono di corsa, ci sentiamo…Josh!
J: Jake…
A: giusto!*mi batto una mano in fronte* ora scappo ciaoo
J: ci si vede, Amy
 
Quello di normale non aveva proprio niente!
Cioè, ditemi a cosa servono gli occhiali da sole alle otto di sera! -_-
Certa gente non la capisco proprio…
Tornando a noi…
Salgo le scale ed entro nel ristorante, salutando affannosamente il mio caposala, Chuck…
C: ehi! Più in ritardo no, eh? *mi scompiglia i capelli*
A: mi dispiace, ho avuto un… ecco… contrattempo, sì un contrattempo
C: *sospira* dai, mettiti questo e visto che sono bravo ti assegno solo tre tavoli, il 48, il 49 e il cinquanta…
A: ok*mi infilo il grembiulino e afferro il tovagliolo di raso bianco da mettere al polso, mi sistemo i capelli e continuo la frase XD*  che famiglie devo servire? Giusto per non fare la figura dell’ignorante..
C: allora… tavolo 48 famiglia O’Corner, tavolo 49 famiglia Sullivan e tavolo 50… sai leggerla tu? Io non capisco la pronuncia-  mi conferma rassegnato
A: dammi qua…* fate come se il mondo fosse un secchio di cubetti di ghiaccio in cima ad una porta, io apro quest’ultima e tutto mi crolla addosso* Horan… sì H-Horan
C:tutto ok Amy?
A: S-Sì tranquillo
( merda, e mo’ come faccio???)
Pazienza, tanto prima o poi lo scoprivano comunque, e in fin dei conti mica faccio la battona, sono una cameriera, non c’è molto da scandalizzarsi!
C: vai che stanno aspettando!
Mi riporta lui alla realtà
A: agli ordini capitano!
 
A: buonasera, i signori Horan desiderano?
N: che ci fai qui?
Come non detto u_u
A: ci conosciamo?
M e B(i genitori): vi conoscete?
N: sì
A:no
N: sì, mamma, lei è
M: tu sei Amy!! Mio figlio mi assilla da settimane con il tuo nome!
A: settimane?
M: parla tutte le volte che gli telefono di quanto sei b
N: mamma piantala!
B: Niall! L’educazione dov’è finita?
M: a farsi benedire dal prete di Parigi, tesoro…
B: io gradirei un piatto di pasta allo scoglio
M: io le fettuccine ai calamari, tu piccolo
N: mamma NON chiamarmi piccolo!
M: giusto! Sai* si rivolge a me* non ha mai voluto soprannomi neanche quan
N: mamma!
M:che c’è?
N: lascia perdere… portami una bistecca alla fiorentina
A: ottima scelta Niall… da bere?
M: acqua
B: gassosa
N:vino
A: quanti anni hai Niall?
N: perché me lo chiedi?
A: niente vino ai minorenni…
N: 19 comunque
A: ok, tra poco arrivano i vostri ordini* sparisco sorridendo*
A:Allie tieni gli ordini tavolo 50
Al: grazie Amy
Saluto al cuoca simpaticissima, Allie e prendo dal frigorifero l’acqua e la gassosa, poi vado in cantina a prendere una bottiglia di vino..
A: ecco qua! * sorrido alla famigliola felice, una cosa che ho sempre invidiato*
X: raga, guardate un po’ chi abbiamo qui!
Y: appunto, quella troia della Sullivan
Z: Già, quella che mi ha fottuto il posto di lavoro…
Sono loro, gli incubi peggiori che ho mai avuto… Jack, ha tre anni in più di me e  suo padre è i proprietario del locale, Franck ha quasi 23 anni ed è il più muscoloso, Rob ha la mia stessa età, ma è alto il doppio…
Come li conosco?
Sono costretta a vederli a scuola tutti i giorni… e Rob è pure in classe con me, solo è un agnellino, con quei maiali è un giaguaro affamato, senza pietà…
Mi volto di scatto verso le voci, e vedo che si stanno avvicinando…
Loro mi picchiano, senza mai lasciare tracce sul volto…
Le gambe, se non fossero ben legate al bacino mi si sarebbero già staccate, il mio braccio cede e per sbaglio rovescio l’acqua sul tavolo… che disastro!
F: adesso il lavoro sarà finalmente mio, guarda che ha fatto la mocciosa!
J: ovviamente brò! * si battono il pugno*
R: chi la mena?
J: mi offro volontario!* sorride con uno sguardo soddisfatto…
So che da domani no sarei stata più come prima, il mio corpo sarebbe diventato viola… ma pazienza, il dolore ormai va a bracetto con la mia serenità…
Non faccio in tempo a parlare che già J mi sferra calci e pugni dritte nello stomaco
J: questo è per avere sfottuto il ristorante di mio padre con la tua presenza
Mi sferra un ulteriore calcio, all’altezza dell’addome
J: e quest’altro invece è per avere fottuto il lavoro ad un mio amico
Mi tira una sberla, facendomi perdere l’equilibrio… la bottiglia del vino si sfracella e il vetro mi riga tutto il braccio e parte della coscia destra…
Il dolore è lancinante, ma la domanda che mi frulla tra la nebbia di pensieri è – tutti mi odiano a tal punto da non evitare ciò?- evidentemente sì…
N: mamma chiama un’ambulanza
Se, il poppante è caduto ora dal pero… mi viene tanto d ridergli in faccia, ma mi trattengo per il dolore, toppo forte da sostenere, anche per una come me, quindi le lacrime iniziano a sgorgare, appena il medico mi strofina le ferite con il disinfettante… sirene dai colori abbaglianti mi circondano, il buio autunnale sovrasta la volta celeste, costellato da piccoli puntini di latte, suoni assordanti mi rimbombano nella mente, poi il vuoto sovrasta i miei pensieri… l’ultima figura che ho visto, prima di cadere in un sonno alquanto profondo, è stata quella del biondino, ancora spaventato e immobilizzato dalla scena…

 
 
Tre giorni fa sono salita su un’ambulanza, ora sono a casa, con una gamba ingessata e 23 punti al braccio, la cosa più fantastica per una ginnasta!
È la cosa peggiore è la permanenza a casa dei ragazzi, come degli infermieri scassacoglioni U_U
Devo dire che è deprimente stare sdraiata sul divano tutto il giorno e solo alla sera essere presa in braccio per andare in camera…
N: come va oggi?
A: come vuoi che vada??
N: scusa la gentilezza!
A: sono un po’ nervosa oggi, non istigarmi pure tu…
N: tranquilla non si è visto… oggi andiamo al mare, e se vuoi prima ti accompagno a togliere quella sottospecie di scalda muscolo…
A: se intendi il gesso*indico la gamba* ok, per il mare deciderò…
N: sei strana… ma comunque, chi erano quei tre?
A: vecchissimi amici guarda!
N:non prendermi per il culo!
A: compagni di scuola…
N: capisco… ora sono in gattabuia, felice? * mi accarezza una guancia*
A: 1 tieni lontane le tue manacce 2 boh, non mi fa differenza… tre in più, tre in meno non mi cambiano la vita
N: sai… a volte riesco ad invidiarti
A: se mi invidi sei un pazzo psicopatico neurologicamente malato
N: no, dai! Invidio il fatto che sei così forte e combattiva, cioè, io al tuo posto non ce la farei a ritornare in quella scuola in quel ristornate…. Avrei, paura?
A: non che in non ne abbia, diciamo che la trattengo…
N: come dici tu insomma…
A: che ore sono?
N: le tre, a che ora hai l’appunt
A: tra dieci minuti… * dico con tutta la calma che ho dentro*
N:…ok… aspetta, hai detto dieci minuti?
A: già…
N: Cazzo muoviti!
A: non posso camminare,* faccio spallucce*
Niall mi afferra a sacco di patate, da giorni ormai lo fa, e mi catapulta nella sua auto e in un millisecondo sfrecciamo verso l’ospedale…
 
Infermiere ( figo tra l’altro): bene signorina, togliamo l’ambaradam e i punti, ok?
A: ci sono risposte alternative?
I: no…
A: allora ok…
 
Inizia a sfilarmi i punti, ma Niall, fifone com’è ha voluto aspettare fuori…
Prende la sega e mi tagli il gesso, mi sfila le “cordicine” di plastica verde e finalmente sento l’aria sfiorarmi la coscia… non ne potevo più di quell’aggeggio!! X.X
Esco, ancora zoppicando e vengo afferrata per i fianchi da due mani possenti, le sue mani dal tocco fatato…
N: ehi, come va?
A: na’favola!
N: vieni! * mi fa salire sulla sua schiena e in pochi istanti mi ritrovo con la testa dietro al suo ciuffetto sbarazzino, biondo tinto XD*
Devo dire che ha un profumo buono, molto anche… lo riconoscerei ovunque!
A: Hugo Boss
N: come diavolo hai fatto a riconoscerlo?
A: ho un olfatto molto istintivo, ma sei per caso sorpreso?
N: sì, con tutte le ragazze con cui sono uscito
A: ti correggo, “ho scopato”
N: dai!
A: continua va! E guarda la strada!!
N: mi scusi * momenti investiva una povera vecchietta*!
X: *impreca qualche parola dietro a Niall >.<*
A: questa era da filare!
Annuisco divertita
N: ricominciamo… con tutte le ragazze con cui SONO USCITO nessuna lo aveva mai riconosciuto, eppure sparavano raffiche di nomi al vento di profumi magari pure da donna, nessuna lo aveva mai azzeccato….
A: contento tu…
Ci incamminiamo verso la macchina e raggiungiamo gli altri a casa, pronti per fare la nostra passeggiata…
 
 
 
 
 
POV OF ME

Ciao ragazze, che ve ne pare??
Povera Amy… Jack bastardo! Gli sta bene la gattabuia !! >.>
Cosa mi raccontate?
Vi piace? Ditemelo con due piccole recensioncine vi prego!
Un bacione!
ETO99 <3
 
 
 
 
 
 
 
 
 

  
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