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Autore: November Rain_    12/11/2012    1 recensioni
Qual è il modo migliore per migliorare il proprio inglese se non passare l'anno Inghilterra? Beh, oltre ad apprendere nuove cose si fanno ovviamente nuove conoscenze e quest'ultime non sono sempre piacevoli, ma bisogna comunque cercare di lasciar perdere e andare avanti, no?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Festa?

I primi giorni furono i più difficili, però per mia fortuna riesco sempre ad abituarmi alle diverse situazioni abbastanza in fretta. Non fu difficile nemmeno abituarsi alla pioggia, anzi mi piaceva.
Anche se a causa di essa mi ogni volta mi passava la voglia di vestirmi decentemente e indossavo le prime cose che mi capitavano. Stavo sviluppando anche un buon autocontrollo, non pensavo di potercela fare, ma fu così, infatti ormai avevo dei nuovi amici oltre ovviamente agli amici di Harry, Daniela e Lena. Harry era diventato protettivo, scherzavamo e certe notti le passavamo a parlare fino a tardi come due ragazzine, ormai era un fratello. L’unico con cui il rapporto non era cambiato era Zayn. Non lo tolleravo, la sua voce mi dava ai nervi e soprattutto aveva una faccia da prendere a schiaffi, era già troppo se ci dicevamo “Ciao”. Quella mattina non mi andava molto di mangiare, così presi solo una bottiglia d’acqua e raggiunsi gli altri. In quel momento sentì la voce di Louis «Siete pronti per la festa di stasera?».
Mi sedetti li accanto «Che festa c’è stasera?» li guardai confusa.
«“Che festa c’è?” Chiede lei tzè» rispose un’altra voce da lontano.
Capì subito di chi si trattasse, tutti lo salutarono subito, ovviamente io rimasi ferma e non lo degnai nemmeno di uno sguardo.
Lui ricambiò i saluti, prese una sedia, la girò e si sedette a cavalcioni sopra. Poi prese una sigaretta, la mise in bocca e l’accese «Parlano ovviamente della festa che darò io» spiegò.
«Ah» mi limitai a rispondere. È vero avevo sentito nei giorni precedenti che Zayn avrebbe dato una festa, ma ovviamente non ero stata invitata. Forse ero stata l’unica del gruppo, quindi avrei dovuto trovare qualcosa da fare quella sera; erano tutti presi e non vedevano l’ora che arrivasse il momento.
Daniela e Lena si sarebbero dovute incontrare prima per prepararsi e invitarono anche me, ma dovetti declinare l’invito, preferivo così. La campanella suonò, raccogliemmo tutte i nostri oggetti e ci avviammo verso la classe.
«Però io voglio un tuo parere!» esclamò la rossa.
«Tanto non cambierò idea» risposi.
«Ma perché?!» chiese lei.
«Perché… ho un sacco di commissioni da sbrigare» dissi in fretta. “Come se studiare e passare la serata davanti alla tv o al pc lo fossero” pensai.
«Ma uffaaaa!» si lamentò anche la mora.
Mi fermai davanti al mio armadietto e mi girai verso di loro. «Facciamo così, potete chiamarmi, ok?».
«Sì!» esclamarono.
«Allora ci sentiamo dopo» dissero prima di andare via.
«Sì, ok» sorrisi.
Mentre mi girai per mettere i libri andai sovrappensiero e una voce mi fece sobbalzare.                   
«Giada?».
Mi girai «Ciao Malik. Che vuoi?» risposi sbuffando.
«Senti so che te lo sto dicendo all’ultimo momento, comunque sei invitata anche tu alla festa».
«Oddio non ci credo! Zayn Malik mi sta invitando alla sua festa! Ora si che la mia vita ha un senso!» esclamai sarcasticamente. «E comunque non so se avrò tempo».
«Sì, vabbè come vuoi» iniziò a dire allontanandosi «Se vuoi divertirti, sempre se sai come si fa vieni».
«Vedrò se avrò tempo» risposi prima che sparisse dietro l’angolo.
 
«Io vado» mi avvisò Harry affacciandosi alla porta con la testa.
Lo guardai dal basso verso l’alto, visto anche la posizione in cui mi trovavo.
«Ok, divertiti» gli sorrisi.
«Attenta, hai già tutto il viso rosso! Perché sei a testa in giù?» chiese entrando in camera.
Subito mi sollevai. «Niente volevo vedere tutto da un’altra prospettiva» gli spiegai.
Lui rise «Certe volte sei buffa».
«Harry vai, altrimenti farai tardi e dopo questa tua frase potresti arrivare tutto spettinato» lo minacciai.
«Okok, vado. Basta che non ti avvicini ai miei meravigliosi ricci» disse scherzando «Fai un salto però dopo, ok?»
«Non ti prometto niente, ora porta le tue chiappe fuori di qui» dissi spingendolo fuori.
Tornai in camera e mi lancia sul letto. Cosa avrei potuto fare? Non avevo intenzione di andare alla festa. In quel momento pensai che le mie due amiche non mi avevano chiamata, vabbè si saranno dimenticate. Meglio per me, visto che io odio parlare al telefono.
Stavo per addormentarmi quando il citofono squillò, così mi alzai e scesi giù.
«Chi è?» chiesi.
«Noi!» esclamarono due voci femminili familiari.
Aprì la porta e mi ritrovai davanti le due. «Che ci fate voi qui?»
«Siamo passate a prenderti!» esclamò Lena entrando dentro casa.
Mi girai verso di lei. «Ho detto che non verrò da nessuna parte» risposi decisa.
«Sì, questo prima che il nostro caro Malik il figo ti invitasse. Quindi ora decidi o vieni di tua spontanea volontà o ti trascineremo noi. A costo di portarti vestita così» mi minacciò la seconda.
“Beh, in effetti che ci facevo a casa da sola?” pensai. «Va ben, ci sto. Datemi il tempo di cambiarmi e arrivo» decisi stare li a pensarci troppo. Corsi su per le scale e aprì l’armadio, presi una minigonna a ruches in jeans e una maglietta nera aderente, con scollo a V e le maniche a pipistrello. “Perfetto” pensai “Ora mancano le scarpe!”. Presi i decolté con plateau e tacco 12 cm nere con gli strass e scesi giù per le scale. Trovai le due ragazze sedute sul divano che mi fissarono.
«Come siamo fighe eh?» disse Daniela.
«Non voglio commenti! Alzate quei culi e andiamo.» risposi uscendo fuori.
Arrivate alla festa subito ci separammo, loro si avvicinarono subito a dei ragazzi per i quali si presero una cotta, io invece decisi di andare alla ricerca degli altri; così presi un bicchiere e andai in giro per la casa. Alcune persone sembravano già fuori, mentre camminai nel corridoio andai quasi a sbattere contro una ragazza barcollante che usciva da una stanza, allora girai per evitare lo scontro ma andai a sbattere contro qualcun altro.
«EHY!» urlò.
«Ma tra tutti dovevo incontrare proprio uno stupido beduino?» domandai.
«Suvvia non fare così Giada! C’è una festa in corso, non rovinarla. Divertiti come stanno facendo tutti!» esclamò Zayn.
Lo guardai storto. «Beduino sei già fuso?»
Lui mi fisso negli occhi facendosi serio. «Cos’è non sai divertiti?» chiese
Alzai il sopracciglio «Cos’è una sfida? Perché se è così l’accetto» risposi sollevando il bicchiere a mo’ di brindisi prima di tracannarlo tutto d’un fiato, quello non sarebbe stato l’ultimo bicchiere.
Zayn mi guardò sorridente e mi fece l’occhiolino.

Bonjour bonjour mon chéri bonjour (?)
Nuovo capitolo! La fortuna di incontrare beduini (?)
Ok, sto dicendo cose senza senso, spero che questo
capitolo sia di vostro gradimento!

Lasciate qualche recensione giusto per farmi sapere che ne pensate.
che altro dire, oggi dovrei pubblicare un altro capitolo di una mia ff,
ovvero
Wonderwall, se volete dategli una lettura. 
A presto, baci :)

  
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