Chapter one.
 

Come ogni giorno mi dovetti alzare per andare a scuola, uno strazio.
Meno male che mi rimanevano solo due anni, e poi sarei andata a lavorare in qualche albergo o cose del genere, io non sono intelligente come Liam, lui studia medicina, diventerà un ottimo medico, anche se gli anni che lo aspettano di studio sono ancora molti.
Ma vi immaginate mio fratello versione dottore sexy che ci prova con tutte le riccie ? Oh santo cielo, non ci voglio neanche pensare.
Ritorniamo a me.. Il sole entrava potente nella mia camera da letto, e questo mi fece venire un nervoso tale perché stavo facendo un sogno erotico su uno dei miei attori preferiti.
Presi la divisa scolastica e andai in bagno a farmi una doccia rilassante. 
Appena finito mi diressi in camera a mettermi un filo di trucco e spazzolarmi i capelli.
Scesi giù sperando che Liam avesse preparato la colazione, o qualcosa che ne assomigliasse, perché avevo una fame da lupi.
Lui usciva sempre presto e a volte non aveva il tempo per prepararmi una fottuta colazione.
Il silenzio regnava in casa, e questo mi turbava. Ho sempre odiato il silenzio, anche se durante la lezione in classe mi fa molto piacere.
Odio le urla psicopatiche dei miei compagni che si devono dire qualcosa e lo urlano ai quattro venti, no ma cazzo, esiste un fottuto intervallo, potete parlare lì e non fracassare me con le vostre voci da troie arrapate, si sopratutto le femmine, i maschi ce l'hanno più sexy la voce.
Uscì di casa correndo, erano le 7:55 ! Ero in ritardo pazzesco e se non mi muovevo non mi facevano manco entrare per un'ora, sapete che voglia stare un'ora fuori da scuola con il freddo glaciale che fa a Londra.. che poi è mattina.
Arrivai giusto in tempo, la campanella era appena suonata. Corsi verso il mio armadietto e lì vidi il mio migliore amico che si faceva la puttana di turno della scuola, Jennifer Osten, una troia a tutti i livelli del mondo, come lei non c'era nessuno.
«Ciao Zayn! Anche oggi a slinguazzarti con questa qui eh.» lo salutai con un sorriso sulle labbra, quando vedevo lui tutta la rabbia,delusione o dolore .. svaniva!
«Ehi dolcezza, ehm .. Jennifer, noi ci vediamo questo pomeriggio,stessa ora, mi raccomando..» la saluto con un bacio non poco casto. Una voglia di vomitare mi invase, quei due mi facevano venire la diarrea sinceramente!
Sono troppo stupidi, almeno.. lo è Zayn. Lei gli fa le corna da un anno e lui manco se ne accorge, per non parlare di lui, che quando si stufa di lei viene da me e ci divertiamo facendo l'unica cosa che ci rende complici : sesso sfrenato.
Lui viene, mi dice due parole dolci e io ho già capito. E' sempre stato così lui, però io lo amo. No aspettate, cazzo ho detto? LO AMO? Idiota, io gli voglio bene, credo.. 
«Sempre a scopare eh Malik, non ti stanchi mai delle tue corna? Non ti stanno bene! Però.. mi dispiace per te, te la sei cercata.» 
Se ero gelosa? Sì, gelosissima. Mi dava fastidio che qualcuna di loro se lo facesse, lui è MIO. M-I-O!
«Io? Gelosa? Pff, per favore Malik, non dire certe cazzate, hai un umorismo pari a quello di mia nonna. »
Dissi con una faccia di disapprovo, invece, io sono gelosissima caaaaaaaaaaaaaaaaazzo.
Dopo quella piccola "discussione" se la possiamo definire così, mi diressi con il libro di matematica in classe. Odio la matematica, non riesco a sopportarla, cioè.. è inutile secondo me, ho già i miei di problemi, pure i suoi da risolvere .. sapete che voglia?
Ero in classe assieme ai miei cinque migliori amici, mi sedetti vicino a Rox che mi diede un bacio sulla guancia appena mi sedetti accanto a lei, e Zayn accanto a me, dannato banco a tre, lo odio.
Quando ho Zayn vicino tutto è possibile, come ad esempio una mano nelle mie parti intime, oppure baci sul collo quando il prof è girato. E io lo odio quando fa così, è dannatamente sexy, però.. non riesco a resistergli e mi costringe a saltargli addosso in bagno.
E come se mi leggesse nella mente la sua enorme mano sfiorò la mia coscia, dannazione, sono fottuta!
Lo guardai in cagnesco. «Leva quella mano da lì, maniaco!» lui rise vedendo che gli stavo dicendo : levala o sennò dopo sei costretto ad andare in bagno. 
Continuò a torturarmi per tutta l'ora con Rox che rideva per la mia espressione, ero incazzata nera con lui ed eccitatissima allo stesso momento. Ero buffa.
Quando suonò la campanella lo guardai e lui capì: BAGNO.DUE.MINUTI.IO.E.TE.
Entrammo nel bagno delle ragazze e ci lui si sedette sul water, mentre io mi inginocchiai, gli aprì velocemente i jeans e incominciai a massagiarglielo.. e lui gemeva come un dannato.
«oh-s-si , cos-ì.. st-o pper v-enire.. » inghiottì tutto e mi rialzai, mi volevo vendicare, oggi non mi sarei concessa a lui, e sì sono gelosa perché so per certo che dopo andrà da quella puttana e non da me.
«Che fai? Non ti spogli pure te?» disse riprendendo fiato e guardandomi confuso.
«Per oggi basta, tanto questo pomeriggio non viene la tizia a casa tua, ecco, buona scopata!» dissi uscendo dal bagno.
«Sei solo gelosa, baby!» urlò uscendo dal bagno anche lui.
Alzai il dito medio e andai in classe.


*to be continued*


*Spazio autrice*
Spero che questo capitolo vi piaccia, la fine non è tanto sensual, ma cercherò di non farvi emozionare tanto.
:D 
il prossimo capitolo cercherò di pubblicarlo domani, hasta la manana.
sì, faccio il linguistico! :) 
byeeee. ♥