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Autore: Arwen_Undomiel    28/06/2004    1 recensioni
Ho fatto quello che potevo, è la prima fan fiction che scrivo, spero vi piaccia, fatemi sapere...^__^
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6
Le parole di Harry

Quello stesso giorno, Ron e Ginny partirono verso King's Croos, per poi raggiungere i loro genitori e per accertarsi della salute di Fred e George, anche Harry voleva andare con loro, ma gli e lo fu impedito dalla Signora e dal Signor Weasley, i quali troppo preoccupati, consigliarono al ragazzo di rimanere a Hogwarts al sicuro da ogni pericolo, ora più che mai. Hermione si fu offerta di tener compagnia a Harry, anche se desiderava accompagnare Ginny, ma secondo ella avrebbe solo peggiorato le cose, visto che ogni 5 minuti al solo nome dei due fratelli Weasley mal capitati, si metteva a piangere.
Harry ed Hermione passarono il resto della settimana, in Biblioteca e nella Torre dei Grifondoro. Harry notò che l'amica, si faceva sempre più timida, un tempo non era così. Forse è l'età, pensò Harry. Ma ora la mente del ragazzo aveva altre preoccupazioni, poteva non pensare ai Weasley...Harry poteva immaginare la Signora, al capezzale dei due figliuli in fin di vita, versare fiumi di lacrime. Mentre Ginny, consolava la madre e Ron...che rimaneva seduto su una sedia, in un angolo della stanza, con sguardo assente, lui che poco prima era semplicemente preoccupato per una stupida foto, ora si stava desiderando la vita dei suoi due fratelli.
Hermione di tanto in tanto scompariva nel bagno delle ragazze, e ne riusciava con gli occhi lucidi.
Finalmente un martedì mattina, i due ricevettero un Gufo, da parte di Ron, con su scrito:

Harry, Hermione volevo dirvi che mi tratterò ancora per una settimana...la mamma vi saluta e Ginny saluta te Hermione, per quanto riguarda Fred e George, hanno subito la Maledizione Cruciatus, e non si sono ancora risvegliati, i dottori sono otimisti, e papà mamma continuano sperare, ma io non so più cosa pensare...
Ciao
Ronald Weasley


Hermione rilesse la lettera più volte, poi la passò a Harry, per poi sparire diretta verso i bagni. Il ragazzo la lesse, e si sentì un poco responsabile, per la malinconia di Ron, l'Ordine della Fenice era stato creato anche per proteggere Harry, e i Weasley avevano sacrificato la loro vita per lui, e questo lo faceva sentire a disagio, egli era salvo e incolume, al sicuro a Hogwarts mentre loro erano a soffrire al San Mungo. Harry, più tardi, uscì dalla Sala Grande, diretto al proprio Dormitorio, ma quando fu arrivato davanti al ritratto della Signora Grassa, sentì un vocio provenire dal piano superiore, e dei passi agitati, il ragazzo salì le scale e si recò in corrispondenza dei rumori, e scoprì che provenivano dall'Ufficio della McGranit. Harry acostò l'orecchio alla porta. Riconobbe la voce della McGranit stessa, ma anche quella di Piton. Entrabi discutevano sull'Ordine della Fenice. La Professoressa pareva al quanto preoccupata per qualcosa e il Professore insisteva a seguire un piano a Harry ignoto. << Severus, tu sai meglio di me cosa stia passando, e non credo che sia giusto cacciarlo via >> disse la McGranit in tono suplicchevole,
<< Non sono d'accorco su ciò che proferisce Minerva. Credo che egli debba lasciarci, se resta in codesto luogo, metterebbe in pericolo la vita e l'incolumità di tutti gli studenti. >> insistette Piton,
<< Ma se il ragazzo lascia la Scuola, metteremo in pericolo la sua vita e tu sai meglio di me quanto Egli lo desideri, se lo scacciamo, è come se ci arrandessimo! >> << Secondo il Piano, da noi tutti prima stabilito, deve lasciare Hogwarts per un giorno, per poi tornare >>
<< No, non il Piano che noi tutti abbiamo stabilito, il Piano che tu hai stabilito. Severus, so che egli non è uno dei tuoi più migliori studenti, ma secondo Albus, dobbiamo cambiare il Piano. Il ragazzo deve rimanere a Hogwarts, fino alla fine dell'azione, e poi... dove potrebbe andare? il Quartir Generale è stato distrutto dai Mangimorte e i Weasley sono al San Mungo >> concluse la McGranit. Piton non le rispose ma fece un brontolio che Harry interpretò come un consenso. Poi sentì dei passi dietro di se.
Si girò.
E vide Neville , con il viso porcino stranemte preoccupatao e arrosato. E gli disse preoccupato : << Harry, tu conosci Hermione Granger ! é da pranzo che non si fa vedere e adesso sono le 8 del pomeriggio, Calì Patil, mi ha mandato a cercarti per riferirtelo ! A prposito... cosa ci fai qua Harry ? >> in quel preciso istante, prima che Harry potesse rispondere, la porta dell'Ufficio si spalancò e uscì Piton che guardò con sguardo maligno i due ragazzi e disse malevolo : << Potter, Paciock ! Cosa state facendo ? >>
<< Nulla >> rispose Harry affabile
<< Nulla Potter ? E come mai Paciock è così accaldato, spero che tu e il tuo amico non stavate origliando ! >>
<< N-no Prof-fe-fessor P-p-piton >> disse Neville
<< Sia quello che sia, ora levatevi dai piedi ! >> e se ne andò, con facento svolazzare il proprio mantello nero alle sue spalle.
Neville tornò nella Sala Comune, mentre Harry si diressa nel bagno delle ragazze alla ricerca di Hrmione, che non trovò. Dopo una buona mezz'ora alla sua ricerca, incontrò Calì e le chiese se l'avesse vista ed ella gli rispose che poco prima Hermione era entrata nel Bagno di Mirtilla Malcontenta. Harry, corse per le scale, fino ad arrivare al bagno designato.
Era un bagno malconcio, nessuno ci andava, poichè era infestato dallo spirito irrequito di Mirtilla Mlacontenta, una ragazza uccisa da un Basilisco, la quale aveva un debole per Harry da quando lo incontrò al Secondo anno.
Il ragazzo appena entrato si guardò intorno, notando che non ci fu l'assalimento di domande da parte dello Spirito, agguzzo la vista in cerca dell'amica. Da un cubicolo, sentì dei singhiozzi soffocati. Harry bussò sulla porta e chiese insicuro: << Hermione, sei tu ? >>
<< Vai via ! >> gli rispose l'amica, con voce spezzata.
<< Dai esci...ti stanno cercando tutti, e ti devo parlare >>
<< No ! Harry vai via ! >>
<< Va bene... >> disse il ragazzo, dirigendosi verso l'uscita, ma prima di arrivarci, sentì la porta del cubicolo aprirsi con un cigolio, Hermione si avvicinò a lui e gli disse con voce tremante : << Scusami Harry, ma sono preoccupata per Ron, quella lettera...Ron non ho mai visto una sua lettera scritta in quel modo...io lo vedevo sempre come un Idiota che faceva il buorlone...e vederlo così triste... >> e scoppiò a piangere. Harry non sapeva cosa fare, poi seguì il suo istinto l'abbraciò , la ragazza si appoggò al suo petto, bagnandogli la divisa di lacrime. Poi il ragazzo disse, cercando di consolarla : << Hermione, vedrai che tutto si sistemerà.. >> lei annuì continuando ad' abbraciarlo. Poi Harry abbasò lo sguardo e pensò a ciò che aveva appena detto, e si rese conto che nemmeno lui era sicuro che tutto si sarebbe sistemato.

Le giornate si facevano sempre più fredde, mano mano che l'inverno avanzava. Le foglie del Platano Pichiatore oramai era a terra, streamate dalla fatica di restire al vento gelido che attraversava i giardini di Hogwarts, e di tanto in tanto, questo risuciva a penetrare nella Scuola stessa.
La finestra si spalancò con un tonfò, che si infranse al con tatto con il muro di pietra. Harry si lazò dalla poltrona e andò a chiuderla. Erano passate ormai tre settimane dalla lettera di Ron, e i due amici non avevano mai più avuto notizie di lui e dei sui fratelli ricoverati.
Hermione si era rassegnata, alle continue interuzioni da parte del vento, che apriva le finestre della Sala Comune, non ci faceva più caso, e continuava a studiare Antiche Rune. Harry invece, continuava ad alzarsi, fino a quando non puntò la bacchetta contro la serratura della finestra e la sigillò con un incantesimo. Dal passagio, entrò la Professoressa McGranit. Osservò la stanza, inquadrando i due studenti, poi si avvicinò alla bacheca e appaese un avviso scritto su un foglio di pergamena rossa. Dopo di che si diresse verso Harry e con tono deciso disse: << Potter, li allenamenti di Quiddich inizieranno domani sera alle 8, nel Campo. Ora per entrambi... >> inidicando anche Hermione << La Signora Weasley, ha voluto informarvi che Ron tornerà a Hogwarts domani stesso per iniziare gli allenamenti, è tutto >> girò sui tacchi e se ne andò. I due si gurdarono, finalmente avrebbero saputo quale fosse stata la sorte di Fred e George.
Hermione si alzò, diretta alla bacheca, lesse l'avviso. Poi chiamò Harry: << Harry! Harry, vieni a vedere ! >>
<< Cosa c'è ? >> le rispose
<< L'Avviso ! Vieni a leggerlo ! >>
il ragazzo si alzò diretto verso la Bacheca, e lesse l'Avviso:

Il Corpo segli Insegnanti informa gli studenti, che è pervenuto il nuovo insegnante della Difesa vs Arti Oscure: il Sig. Athemma Janmes. Le sue lezioni inizieranno dalla prossima settimana, Lunedì prossimo riceverete i nuovi Orari. Grazie per l'attenzione.
Cordiali Saluti
Il Preside Albus Silente
  
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