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Autore: Nihon96    19/11/2012    2 recensioni
Intanto, durante una partita di calcio in una normalissima scuola...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo 2 

Erano passati giorni da quando era successo il “fattaccio”, come lo chiamava Luke.
Sapeva che era uno sbaglio.
Un terribile sbaglio.
Sì, lo era.
Ma allora perché non poteva accettare il fatto che Francisco lo ignorasse completamente?
Era lì, sempre con Mark.
Non posso essere geloso, non è possibile. Eppure lo era, e non riusciva ad accettarlo. Proprio come non riusciva ad accettare il comportamento di Francisco: quel suo ignorarlo gli procurava un malessere interiore insopportabile. Proprio per questo decise di prendere il coraggio necessario e di parlare con l’amico.
Aspettò che le lezioni finissero e si piazzò fuori dalla porta dell’aula, sapeva che Francisco era sempre l’ultimo ad uscire. Non appena lo spagnolo mise un piede fuori, Luke lo spinse dentro e chiuse la porta alle sue spalle.
«Allora?» sbottò, facendo cadere lo zaino a terra.
«Cosa?» disse l’altro, guardando altrove.
«Perché mi eviti? Cosa ti ho fatto?»
Ci fu una lunga pausa prima che Francisco rispondesse.
«Aspettavo solo che reagissi così.» disse infine, sorridendo maliziosamente.
Luke non capiva, stava lì, immobile, a cercare di cogliere le parole dell’altro. Per poi arrivare ad una plausibile conclusione, che però gli sembrava troppo assurda per essere vera.
«Volevi stare solo con me?» mormorò.
«Vedo che sei perspicace.» rispose Francisco ridendo.
Luke non sapeva cosa fare, pensò quasi di riprendere lo zaino e andare via, fuggire da quella situazione che lo metteva terribilmente in imbarazzo.
Non fece in tempo a decidere sul da farsi che l’altro era lì, proprio davanti a lui, e lo stava spingendo verso il muro. Non reagì, anzi, non voleva reagire, nel profondo quella era la conclusione che aveva sperato già da quando aveva deciso di chiarire con Francisco.
Lo spagnolo baciò l’altro, che però non si accontentò di quel misero bacio a stampo, per cui decise di prendere l’iniziativa e di arrivare ad un contatto più intimo delle loro lingue. Luke si sentiva avvampare, cominciò a pensare che gli indumenti che indossava fossero completamente inutili, e, come se Francisco potesse sentire i suoi pensieri, gli tolse la giacca, che cadde silenziosamente a terra, e poi si sfilò la propria, che finì accanto all’altra.
I loro corpi avvinghiati producevano un tepore percettibile anche a metri di distanza.
Luke indugiò sul bordo della maglietta dell’altro, che per tutta risposta anticipò la sua mossa, togliendogli la t-shirt e iniziò a dargli piccoli baci sulle clavicole e sul collo, per poi arrivare a tartassargli l’orecchio mordicchiandolo. A quel punto Luke si decise a completare l’azione prima iniziata, lasciando Francisco a petto nudo.
«Non pensavo l’avresti fatto.» disse sorridendo.
«N-non volevo essere l’unico denudato.» rispose l’altro arrossendo.
Francisco rise, per poi piantare i suoi occhi castani, ma tendenti al verde su quelli di Luke.
Ripresero a baciarsi con molta più foga di prima.
La mano di Francisco scivolò sul petto di Luke, per arrivare alla cinta dei suoi pantaloni, che cercò di slacciare. Luke non reagì subito.
«Fermo!» sibilò dopo un paio di secondi.
«Cosa c’è?» disse l’altro, senza fermare ciò che stava facendo.
«La bidella sta venendo a pulire l’aula.» rispose Luke, con una vena di dispiacere.
Francisco sgranò gli occhi, poi si precipitò a raccogliere i propri indumenti. L’altro lo imitò.
Si rivestirono e uscirono dall’aula con aria indifferente, scesero le scale ed arrivarono fuori.
Fecero una parte di tragitto insieme, poi Francisco si chinò su Luke:
«Ti chiamo.» gli disse, stampandogli un bacio sulla fronte. Poi sparì dietro l’angolo.
Luke rimase immobile per un paio di secondi, riflettendo su quanto fosse accaduto, poi cominciò a camminare verso casa sua.
Non era mai stato così felice e sconvolto allo stesso tempo.
 

********
Angolo autrice
Francisco: …
Luke: …
Autrice: Bene, vedo che non avete niente da dire.
Mark: Autrice! Non dico neanche una battuta in questo capitolo, uffa!
Autrice: Aspetta i prossimi, furbo.
Mark: Ma non è giusto.
Francisco: Luke, sei davvero carino.
Luke: T-taci!
Autrice: Bene, avete espresso le vostre opinioni, adesso fuori.
Francisco, Luke e Mark: Ma…
Autrice: Niente ‘ma’. Sebastian, liberati di loro.
Sebastian: Yes, my lady.
Porta che sbatte
 
Okay, fine del siparietto comico, ci sto prendendo gusto a scriverlo.
Che dire? Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e che continuerete a seguire i miei scleri.
Ringrazio infinitamente i lettori che hanno inserito questa storia nelle seguite, non vi sarò mai abbastanza grata.
Beh, che aggiungere, baci e alla prossima!
Nihon
  
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