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Autore: mrs_horan93    19/11/2012    1 recensioni
Mi incamminai velocemente per via manzoni correndo quasi per raggiungere la mia amica, chi sa a lei quale strano compagno era capitato, per carità, il biondino era carino ma troppo biondo per i miei gusti. E anche troppo lento.
-Muoviti!- Gli urlo. Lui fa un cenno del capo ma si vede che da dove viene non fa tanta corsa.
Dopo dieci minuti ci siamo e sotto il palazzo vedo Sere parlare con un ragazzo. Eccolo. anzi, eccoli.
-Sere eccoci!- Dico e così si gira, insieme al ragazzo e a guardarlo mi sento mancare e il mio cuore perde qualche battito.
[...]
-Non hai capito niente! Non è vero, io, io dico sul serio quando dico di voler stare con te!-
-Davvero? allora quando ti vedo strusciarti addosso a quella puttanella cosa vuol dire, che vuoi stare con me? Ma fammi il favore!-
-Ma io...-
-Cosa mi vorresti dire ora?-
-Che io Ti Amo-
Il tempo si fermò e il mio cuore perse qualche battito, di nuovo, per l'ennesima volta davanti a lui.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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#Parto avvertendo che sono col cellulare e non ho potuto mettere HTML ma si dovrebbe comunque capire abbastanza.... Mi scuso per il disagio ma.... Sto lavorando per voi... :3 Capther 2. #Serena's pov Il caldo asfissiante di Napoli il 15 settembre si impossessó di nuovo del mio corpo appena aprii gli occhi la mattina. Mentre riprendo la sensibilitá ad ogni parte del mio corpo penso che oggi è il grande giorno. Devo andare all'aeroporto per prendere i venturieri dell'Irlanda. Dovrei andare con Carla ma quella grande testa di capra ieri sera ha iniziato a vomitare e la madre non la vuole far scendere, per questo verrá lei. Fa niente, mi farò accompagnare dalla madre. Mi alzo dal letto, definitivamente sveglia in tutti i sensi, e vado in bagno per prepararmi. I vestiti sono gia pronti dall'altro ieri. Quando sono tornata a casa mia madre se l'è cavata con un "Volevo farti una sorpresa" e io sono andata spedita in camera per prepararmi. Insomma, ci tengo al mio aspetto fisico. Appena finisco torno in camera mia e aspetto un secondo in silenzio. Non ci sono rumori in casa, devono essere giá scesi tutti. Ma, aspetta, che ore sono?!?! Prendo in fretta il cellulare sul comodino, acceso 24h su 24h, e costato felicemente che sono appena le otto e mezza. Tiro un sospiro di sollievo: Sarebbero arrivati verso le nove e un quarto. Poso il cellulare e torno a vestirmi. Mi infilo velocemente il mio top nero sblusato e i miei amati pantaloncini di jeans bianchi. Uno speciale 'limits model' della H&M. Torno in bagno per mettermi il solito doppio strato di mascara e rimango a pettinarmi i capelli per dieci buoni minuti. Li lascio cadere tutti sul petto facendomi la fila in mezzo. Mi reco di nuovo in camera e mi infilo le mie converse bianche. Prendo il cellulare e chiamo la madre di Carla: Sabrina. -Ehi Sabrina, quando vieni?- le chiedo dopo averla salutata. -Sto venendo, inizia a scendere e non ti dimenticare il cartellone- Mi dice mentre sento un rumire di chiavi. Dio è vero, il cartellone con su scritto il nome del ragazzo che dovremmo ospitare che dovremmo, sempre col condizionale, appenderci al collo. -Certo, lo prendo, allora ci vediamo tra poco, salutami Carla- Le dico dolcemente. Aspetto che mi saluti di rimando e chiudo la telefonata precipandomi a prendere il cartellone dove ho scritto a lettere cubitali e completamente colorate di nero "ZAYN MALIK". Me lo metto in borsa insieme al laccio che dovrebbe tenerlo intorno al mio collo e mi precipito fuori scendendo di fretta e prendendo le chiavi. Dopo alcuni minuti Sabrina è già sotto casa. Entro spedita in macchina. Da casa mia all'aeroporto ci vogliono almeno trenta minuti cosí siamo giusto in tempo, a meno che non ci siano ritardi. -Allora, come sta quella scema che si ammala il giorno dell'arrivo del suo prossimo ragazzo?- Chiedo guardando Sabrina che scoppia a ridere. Con lei si può sempre parlare di tutto ed è una delle persone adulte di cui io e Carla ci fidiamo di piú. -Sta bene, però, sai com'è fatta, è tesa come una corda di violino. Quindi mi ha costretto ad andare, ma non dire che te l'ho detto- Ecco appunto, ci fidiamo molto di lei. Comunque rido e penso a quando possa essere scema quella ragazza. -Ma tu non sei così, da chi ha preso?- chiedo mentre lei ancora se la ride. -Ah non saprei, ma l'idea del prossimo fidanzato è tua? no perché l'hai spaventata sul serio!- Mi dice mentre io cedo definitivamente e inizio a ridere con la mia risata caratteristica: la risata a delfino. Sabrina ride di rimando e così via per cinque dieci minuti. Riusciamo a calmarci quando entriamo in autostrada e Sabrina quasi investe una bici. -Siamo pericolose insieme Sere, doveva venire Carla- -Probabile, ma tu lo hai portato il cartellone?- Chiedo e vedo Sabrina sbianacare. Poi riprende il colorito normale. -Sisi, non sai cosa ci ha scritto sopra!- Detto questo lo prende dalla borsa con una mano e me lo passa. Leggo velocemente. "Niall Horan, this is only my mather, don't worry" Rido porgendoglielo di nuovo. Lei lo appoggia nel sedile dietro. -Io ho solo fatto così- Dico prendendo il mio e facendoglielo vedere. Lei annuisce e torna a guardare la strada. Alle nove precise mettiamo piede in aereoporto. #Zayn's pov Questa mattina mi sono dovuto svegliare alle quattro e mezzo per poi stare alle cinque nel pulmino, alle sei e un quarto in aeroporto, alle sette l'imbarcazione, dopo quindici minuti il decollo arrivo alle nove e venti ore italiane, otto e venti ore irlandesi. Che sia un miracolo o meno non sembrano esserci occhiaie nè sotto i miei occhi nè sotto quelli di Niall e Louis. -Ed eccoci in Italiaaaaa!- Esclama Niall piú gasato che mai quando entriamo in aeroporto e ci dirigiamo a prendere le valigie. -Voglio vedere la mia ragazza!- Esclamo io pensando giá alla ragazza "Serena", dopo mesi di allenamento sono riuscito a pronunciarlo correttamente, e a che aspetto potesse avere. Manco mi accorgo che sono passate le mie due valigie e Niall è costretto a prenderle lui e portarmele. -Ah Jawaad cosa sei quando si parla di ragazze!- Mi dice sorridendo mentre, dietro di lui, Louis annuisce con lo sguardo serio. Mi metto a ridere e aspetto che tutta la classe prenda i bagagli. L'aeroporto di Napoli è bello grande e per uscire di lì ci sono delle grandi porte di alluminio scorrevoli che si aprono appena qualcuno si avvicina. I primi, ovviamente, a varcare la porta siamo Louis, Niall ed Io. Ci guardiamo un po' in giro e inizio a notare le prime ragazze, niente da fare, tutte bruttine, nessuna di grande interesse e molte con i capelli corti, cosa chi io ODIO. Per me una ragazza è tale con i capelli lunghi, punto. Vedo poi una signora che avrà l'etá di mia madre e, a mia grande sorpresa, vedo che sul cartellone ha scritto "Niall Horan". Mi trattengo dal scoppiare a ridere e vedo che anche Louis sembra aver fatto la mia stessa scoperta. -Direi davvero irresistibile James!- Dico a Niall indicandogli la signora. Lui sbianca e mi guarda quasi paralizzato. Poi sbianca anche Louis. Lo guardo con sguardo interrogativo mentre mi parla. -Cazzo Zayn, sono fidanzato ma...- Mi indica una ragazza con i capelli lunghi, color miele, occhi marroni, non troppo alta ma ben proporzionata e, cosa più importante, ha il cartellone con il mio nome scritto a caratteri cubitali. Un sorriso si estende sulle mie labbra. -Bene, vedo che parla con la tua mio caro Horan, andiamo dai!- Dico prendendolo sotto braccio mentre mi manda a fanculo chiamandomi, come suo solito, Jawaad. Ci avviciniamo e accenniamo ad un sorriso. Mi avvicino a Serena e le sorrido. Inizio a sfoderare il mio italiano. -Ciao Serena- Dico sforzandomi di pronunciare bene il suo nome. La vedo sorridere appena. É carina, anzi, carina è diminutivo. -Ciao Zayn- Mi dice mentre mette a posto il cartellone nella borsa. -Ti posso aiutare?- Mi dice indicandomi le valigie. -Certo, grazie mille.- Dico mentre le porgo quella meno pesante. Intanto sento la sonora risata di Niall echeggiare per l'aeroporto. Io e Serena ci giriamo di scatto. Niall prende il cartellone dalle mani della signora e me lo mostra. Dice che lei è solo la madre e non si deve preoccupare. Rido anche io mentre noto che Serena rimane a guardarci. Mi giro verso di lei e le sorrido. -Andiamo Sabrina?- Dice verso la signora che annuisce. -Andiamo tutti in macchina insieme, ok?- Continua verso me e Niall che annuiamo. Ci dirigiamo fuori mentre io e Niall rimaniamo dietro a fare commenti poco spliciti sul lato B di Serena. Quando entriamo in macchina lei si mette davanti ma si gira verso di noi. -Quanto sapete di Italiano?- Ci chiede parlando piano. -Vai sicura- Le rispondo. E lei annuisce. -Bene, allora, Zayn, tu sei con me mentre Niall tu sei con Carla. Ovviamente non è lei -Ci dice indicando la signora alla guida- ma in questo momento si sente poco bene.- Ci dice abbastanza velocemente ma riesco a capire tutto. -Mi dispiace- Dice Niall con la sua faccia da cucciolo. Sorrido. Che bastardo, si vuole appioppare la mia ragazza! Serena ci casca in pieno e sembra sciogliersi. -Ma no, -appare un sorriso quasi malizioso- fidati che appena ti vedrá stará benissimo!- Esclama sedendosi di nuovo dandoci le spalle. Io e Niall ci guardiamo sorridendo e torniamo a parlare in inglese per cercare di farci capire il meno possibile. -Mi ha fatto un complimento vero?- Mi dice passandosi una mano tra i capelli. -Non ti eccitare amico, non ti ha chiesto di scopare, anzi, e poi vai a pomiciare con la ragazza che ospita te!- Gli dico mentre lui se la ride. Dopo un po' sentiamo ridere anche Serena e ci guardiamo stupiti. -Ho otto e mezzo in inglese ragazzi, non vi conviene- Ci dice in inglese. Scoppia a ridere anche la madre di, Carla,mi pare. Mi passo una mano trai i capelli. -Siamo fottuti insomma!- Dico sempre in inglese e vedo Serena annuire. Dopo circa mezz'ora la macchina arriva sotto casa di Serena. Saluto Niall facendogli segno di chiamarmi e scendo prendendo la mia valigia, dato che Serena si ostina a prendere l'altra. Sono tre piani. Quando siamo, finalmente, davanti la porta di casa lei apre la porta facendomi segno di entrare. La casa è accogliente. Si entra direttamente nel salotto, con un divano e una poltrona rossi, un tavolo di legno con quattro sedie intorno, e una libreria a parete piena di vari oggetti proveniento da varie parti del mondo. Poso la valigia vicino al divano e mi giro verso di lei che ha chiuso la porta. -Viaggiate molto?- Le chiedo sfiorando con le mani una foto della famiglia di fronte ad una piramide. -Si, almeno, viaggiavamo- Dice avvicinandosi e posando lo sguardo sulla foto. Mi giro verso di lei e noto che si morde il labbro. Ha delle labbra non ugualmente sottili, quello di sotto é più pienotto. Scuote la testa e torna a guardare le valigie. -Bene, i miei ora non ci sono -Mi scappa un sorriso malizioso che le fa storcere, per un secondo, il naso- Quindi decido io dove starai. Sperando che non ti venga voglia di stuprare nessuno con quello sguardo ti metto in camera con me e mio fratello verrà qui in salotto- Io rido e annuisco. Prendo le valigie e la seguo. Mi indica dove disfarle e mi da varie spiegazioni di orari e abitudini della casa. Poi le squilla il cellulare. Si allontana e, dopo una manciata di minuti, si avvicina sorridente. -Ho una bella notizia Zayn...- Mi dice sorridendomi tanto maliziosamente quanto ho fatto io poco fa. #Irish Angle Partendo dal presupposto che non c'e stata nessuna recensione... E che ci sono poche visuizzazioni.... Ho publicato tardi e non volevo nemmeno publicare. Beh, vediamo quanti ci tengono davvero a far continuare questa storia... Fatevi sentire!!!
  
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