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Autore: Dark soul_    19/11/2012    3 recensioni
Buongiorno a tutti! Eccomi con una nuova FF sui Ramm+ .. che bello *^*
Non so cosa dire... parerà di Richard e di una ragazza di nome Amy che ovviamente si innamoreranno e vivranno alcune avventure che li porteranno a un finale a sorpresa.. PEM! xD spero vi piaccia ^^
Genere: Erotico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rammsteinfff
Der Frühling Blutet

Bist du freundlich nicht zu mir



Amy è seduta su un ponte. Dondola i piedi guardando le gambe riflesse nell'acqua, così bella e così infame, si trova a Firenze. E osserva l'Arno scorrere sotto i suoi piedi ritmando una canzone dei Rammstein, Spring. I suoi genitori amano l'Italia e ci portano lei e sua sorella tutte le estati, perchè è più bella della Germania. Firenze è sicuramente meglio di Dresda; Anche Amy lo pensa e adora trascorrere le sue giornate seduta su uno dei tanti ponti più o meno grandi che attraversano il fiume. SPRING! La band tedesca glielo urla nelle orecchie e lei avrebbe voglia di ascoltarli, avrebbe voglia di sporgersi un po' di più e lasciar cadere il suo corpo nell'acqua, vorrebbe sentire le onde accarezzarle i capelli e lambirle le membra.
La canzone finisce. Ma il suo Ipod è impostato sulla cartella della band quindi inizia Seemann, una mano le afferra il braccio e la trascina indietro, Amy non capisce, un uomo le sta parlando ma lei riesce solo a sentire le parole della canzone

Komm in mein Boot
ein Sturm kommt auf
und es wird Nacht
Wo willst du hin
so ganz allein
treibst du davon

La ragazza riesce a a guardare il suo interlocutore, la sigaretta le cade dalle labbra e l'ipod le scivola dalle dita trascinando con se gli auricolari che si accasciano al suolo. Richard. Richard Kruspe. Le sta vomitando addosso una serie di parole in inglese che non riesce a comprendere, lo guarda stralunata, in estasi. Il chitarrista le molla il braccio, temendo di farle male; Ami cade a terra. Richard ride, o meglio, le sorride affettuosamente e la aiuta a rialzarsi, torna serio e la fissa negli occhi:
- Sai che saresti potuta cadere? -
Amy si riprende dallo stato catatonico e risponde al sorriso cercando di non sembrare stupida:
- Lo faccio tutti i giorni ... ma .. cosa ci fai qui? -
Gli ha risposto in tedesco, le è venuto naturale, dopotutto hanno le stesse origini e si capiscono perfettamente nella loro lingua. Richard invece sembra stupito:
- Ma.. non sei italiana?-
Lei nega con un cenno del capo, si strofina il braccio, le ha fatto male ma non glielo farà notare, ha davanti il suo idolo, l'uomo che giorno e notte ha provato a imitare, il motivo per cui ha imparato a usare la chitarra, non vuole apparire stupida o infantile. Lui se ne accorge e le cinge la vita:
- Ti ho fatto male? Scusa è che eri a tre millimetri dal bordo, avevo paura che cadessi ... Perchè ... tu non volevi suicidarti vero? -
Amy inclina leggermente la testa, ha gli occhi lucidi, nessuno le ha mai fatto queste domande, nessuno si è mai interessato a lei, ed è sempre stato meglio così. Perchè non le piace parlare con le persone, tutti credono che non faccia altro che piangersi addosso e che non sia capace di essere felice. Ma la verità è che nessuno la conosce davvero, nessuno sa la sua storia:
- N.. no. Cioè non oggi, non credo. -
Richard le bacia la guancia:
- Senti, io sono qui in albergo ... se vuoi puoi salire un attimo così ti metto un po' di ghiaccio ... -
Lei annuisce, non trova le parole. Il suo idolo la sta invitando in camera sua, come può rifiutare?
Camminano insieme lungo le vie della città, passano davanti agli Uffizzi, in piazza De Medici e davanti Santa Maria del fiore fino ad arrivare all'albergo del vocalist. Salirono in camera, Amy rimane sbalordita per la seconda volta nel giro di un'ora. Non è una semplice camera d'albergo, ha un letto matrimoniale a baldacchino su un piano rialzato nella parte destra della stanza, al centro c'è una finestra dalla quale si può vedere tutta Firenze e nella parte sinistra c'è un piccolo salotto con un divano in velluto rosso, un tavolo di vetro e uno schemo ultrapiatto da un catfottio di pollici, appoggiato alla parete c'è un piano bar con degli sgabelli che potrebbero essere tranquillamente usciti da un film su Las Vegas:
- Dai, accomodati, buttati dove vuoi, io prendo qualcosa di freddo da metterti sul braccio. -
La ragazza ammicca maliziosamente:
- Dove voglio? ... -
Richard annuisce e glielo conferma; Amy prende la rincorsa e si butta sul letto rimbalzando mollemente sul materasso:
- Oddio è morbidissimo!-
Il ragazzo scoppia a ridere e le posa una bottiglia di Jack's Daniels gelato sull'avambraccio, si siede di fianco a lei e le accarezza i capelli, sul viso della ragazza si dipingono emozioni contrastanti. A cosa sta pensando? Richard inizia a vagare con la mente, probabilmente prima di sera ci avrà fatto sesso, probabilmente non la rivedrà mai più, non sa neanche il suo nome ... è solo l'ennesima fan troppo bella e che lui non si meriterebbe; Solo un altro funerale, solo un'altra ragazza lasciata in lacrime. Lei si starà già facendo mille film su come diventeranno amici e su come staranno insieme forevah endevah mentre lui sa che non sarà così. Tutte lo idolatrano, pensano che sotto il costume da metallaro ci sia un cuore tenero, ma Richard non ha mai amato davvero. Il suo cuore non conosce dolcezza, pietà o compassione, conosce solo sesso. Perchè non ha mai avuto altro. Aveva sposato una donna. Ma lei lo usava per i suoi soldi. Perchè era bello uscire tutti i giorni con una pelliccia diversa, o sfoggiare le ultime scarpe di Prada quando andava a riprendere la loro figlia all'asilo. Sì, aveva avuto anche una figlia e un figlio anche. Risultato? Due bambini viziati, quasi più della madre, che volevano sempre qualcosa in più, che non conoscevano l'atmosfera di un Natale passato con le persone che ami, senza regali perchè non ci sono soldi, loro aspettavano la Notte Santa solo per avere il nuovo modello di Computer o di cellulare; E allora che senso ha? Certo Richard non è il tipo che pensa solo a dolci e smancerie, ma gli sarebbe piaciuto sentire sua figlia che lo ringraziava semplicemente per un bacio o suo figlio che gli chiedeva una mano con matematicao, meglio, sarebbe stato bello se sua moglie l'avesse chiamato "Mein Schatz" . Ma no, non ha mai avuto nulla di tutto questo. Quindi, ora, riesce solo a pensare alla ragazza sdraiata sul letto come uno strumento, ci si divertirà un paio d'ore, poi le farà fare la doccia, dopodichè sarà fuori dalla sua vita. Amy lo sta guardando, con fare interrogativo, tenta di sorriderle ma lei fa una smorfia:
- Richard, Tu, Sei felice? -
Felice? Che razza di domanda è? Lui è un chitarrista di successo mondiale, ha tutto quello che vuole, ha tutto quello che un uomo potrebbe mai desiderare:
- Certo, io credo di sì ... perchè non dovrei? -
Ma Amy non è contenta, vede nei suoi occhi un'ombra che non riesce a interpretare, lo ha sempre visto, sui poster, ai concerti e sullo schermo del pc con quel sorriso maliziosamente misterioso, ma sempre con uno spettro scuro che gli velava gli occhi e non è mai riuscita a capire cosa sia; Anche ora che lo osserva e potrebbe dire che è molto più bello di persona che non in foto, e il suo culo è davvero un'opera d'arte; c'è qualcosa che non va, qualcosa di interpretabile. Schiocca le labbra:
- No, cioè, non ora. Intendevo in generale ... sei felice? -
Il chitarrista sbuffa e distoglie lo sguardo dalla ragazza. Ma cosa vuole questa? Non sa neanche chi io sia. Conosce solo il mio nome e tutte le frottole diffuse sul web. Non conosce me e... sta provando a farlo:
- Boh. Forse ... Cioè io ... -
Gli occhi di Richard diventano lucidi, si alza in piedi e si affaccia alla finestra. Vuole cambiare discorso:
- Non so nemmeno come ti chiami, qual'è il tuo nome? -
Lei si tira sù e incrocia le gambe:
- Amy Lexa Herzlich. E ho 18 anni. E ti ho fatto una domanda. -
Il vocalist si passa una mano sulla bocca, e appoggia l'altra su un fianco, prende la sua chitarra preferita e si siede a terra, inizia a strimpellare note a caso e pensa. Cosa deve risponderle? Non lo sa. E' diversa da tutte le altre ragazze. Perchè non ci prova con lui? Perchè non gli salta addosso e perchè non lo tocca ovunque? Se ne sta lì ... sul letto ... e non fa nulla, si limita a metterlo in crisi con le sue domande del cazzo:
- No. Non sono affatto felice. Ho rischiato la morte e sono stato in coma per due settimane per overdose. Non hai idea di quante volte mi abbiano trascinato a casa ubriaco fradicio. Non puoi immaginare con quante donne ho fatto sesso. La mia vita è una merda. Ho i soldi, con i quali ho cresciuto due figli viziatissimi, dopodichè li ho abbandonati insieme alla madre alla quale passo 2500€ al mese, che è una merda rispetto a quello che potevano permettersi prima. Mi sento un verme; Non c'è un giorno in cui non pensi a come avrei potuto mantenere unita la mia famiglia. No. Non sono felice. -
Amy si è alzata e si è seduta accanto a lui, non lo sta neanche sfiorando ma Richard non si è mai sentito così vicino a qualcuno, vorrebbe chiederle se lei è felice, e cosa ci faceva su un ponte pensando di buttarsi giù, ma un nodo gli stringe la gola, come un cappio. Sente gli occhi in fiamme e una lacrima calda rigargli la guancia. Cos'ha che non va questa ragazza? Perchè lo fa piangere? Riprende il possesso dei suoi sentimenti e prende le redini della situazione:
- E tu? Perchè eri su quel ponte? Ti prego non dirmi che sei un'altra di quelle ragazzette del cazzo che pensano che la loro vita faccia schifo perchè non hanno i soldi che gli escono dal culo. -
Lei fa una smorfia disgustata, lo vorrebbe mandare a fanculo, invece si alza e si rolla una sigaretta. Si siede sul bordo del letto:
- La mia famiglia di soldi ne ha anche troppi. E il problema non è quello ... ma, non voglio parlarne. Non ne ho mai parlato a nessuno, e ti conosco appena. -
- Spegni la sigaretta. -
La ragazza si ferma stupita chiedendo il perchè. Le viene risposto che l'odore di fumo gli da fastidio. E non vuole andare a dormire in una stanza che puzza di tabacco. Lei, troppo stupita per ribattere, si limita a eseguire ciò che le è stato detto:
- Io devo andare... è tardi e i miei saranno preoccupati. -
Prende la sua borsa dal letto, Richard, quasi fermo in uno stato catatonico, le dice di lasciargli il suo numero di telefono, lei lo scrive su un foglietto e lo lascia sul comodino; Dopodichè esce succhiudendo la porta.

xxxxx

Eccommeeh :D Sì è passato mezzo secolo dal primo capitolo ò_ò Però sono tornata. Spero possa piacervi :)
  
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