- Kurt – “Rach, sei pronta??” urlo dalla cucina. “No Kurt! Sono ancora in accappatoio… comunque se vuoi far entrare la tua amica, io arrivo subito!!” “allora, io scendo a prendere il dolce dal pasticcere qui all’angolo, ma tu devi essere pronta in fretta! Mi hai capito Rachel Barbra Berry?” Rachel grida un Sì secco dal bagno e scendo di corsa sperando che tutto vada liscio. Appena esco dal portone vedo Finn con i fiori, il regalo e il dolce. È perfetto! “sono agitato fratellino!” e si vede a prima vista che è nervoso, le mani gli sudano e trama come una foglia, ma è perfetto lo stesso. “tranquillo. Rachel era ancora in accappatoio. Adesso io vado ma ti faccio un segno appena devi salire… in bocca al lupo fratellone!” lo abbraccio forte e mi dirigo verso il pasticcere. “crepi… a dopo Kurt!” - Rachel – Ok sono quasi pronta, mi mancano solo le scarpe e un po’ di trucco. Kurt ha detto di mettere un vestito elegante e come sempre lo ascolto, speriamo di aver azzeccato. Mascara, matita, terra e sono apposto. Drin… non può essere Kurt, è uscito da poco e mi ha detto di aver trovato coda, dev’essere la sua nuova amica, di cui non mi ha detto il nome ma che sono molto curiosa di conoscere. Vado di corsa verso la porta. Mi sistemo e goffamente apro la porta, trovandomi davanti la persona meno aspettata di questo mondo… Finn. Per qualche secondo ci guardiamo in silenzio. Noto i fiori, delle bellissime rose, proprio quelle che piacciono a me e un dolce tutto bello impacchettato. “Finn…” riesco a dire solo il suo nome perché sono confusa. “Rachel… sei… sei stupenda!” lo guardo dritto negli occhi, quegli occhi che mi sono mancati da morire e che ogni volta mi fanno innamorare, ha uno sguardo intenso e pieno d’amore… per me. “Finn… che cosa fai qui?” mi faccio coraggio e interrompo i nostri sguardi amorosi. “io… posso entrare?” è nervoso, lo noto dal tono di voce. E io sono confusa, molto confusa. “certo… vieni!” non posso lasciarlo fuori di casa, ci sediamo in cucina. “beh… Rachel lo sai con le parole non sono bravo, anche la mi proposta di matrimonio non è stata da oscar, e adesso sono nervoso…” “l’ho notato!” gli sorrido. “ecco appunto… lo so che tu mi odi a morte, non mi vuoi più vedere…” “io non ti odio Finn, semmai non ti capisco. Ma non potrò mai odiarti!” “beh… mi manchi Rach, da morire! Mi manca la tua voce, i tuoi baci, il tuo tocco… mi manca ogni cosa di te! Di noi! e lo so di aver sbagliato tanto con te, ma ti prego dammi un’ultima possibilità… stavolta non sbaglierò niente! Ti ho lasciato andare e ho fatto un errore, e dagli errori si impara!” riesco solo a guardarlo senza dire niente, quest’uomo è pazzo di me e dopo quattro anni ancora non ci credo, è vero ha sbagliato ma mi manca e non riesco a vivere senza di lui. Le lacrime mi escono da sole, e piano scorrono lungo le guance. “Rach, no non piangere! Ti prego!” è in ginocchio davanti a me, mi prende la mano e la stringe nella sua con amore. “Finn… mi sei mancato tanto! Io… io non posso vivere senza di te! In questi mesi è stata dura e…” piango perché non riesco a fare altro. Finn mi stringe forte e mi prende in braccio portandomi sul divano. Sono seduta sul suo grembo, mentre mi culla dolcemente. Non riesco a smettere di piangere è uno sfogo liberatorio, e ne ho bisogno. Finn non dice niente, sta lì ad abbracciarmi pazientemente. “non te ne andare Finn!” dalle mie labbra uscirono solo quelle cinque parole. “No Rachel, non ti lascio più. Non voglio allontanarmi da te mai più!” mi prende il viso tra le mani e mi bacia, un lungo ed passionale, un bacio che aspettavo da mesi. Ci baciamo per minuti o forse ore, non lo so, ma sono completa ora. “Ti amo Finn Hudson e mi sei mancato da morire.!” Lo bacio con foga, cercando le sue labbra come fossero ossigeno. Sento le sue grandi mani scendere lungo la schiena e afferrare il mio sedere. Mi solleva e, senza staccarsi da me, mi porta in camera. Siamo in piedi l’uno di fronte all’altra, i respiri affannati e le labbra gonfie. Finn fa scendere la cerniera del mio vestito lungo la spina dorsale fino all’osso sacro, mi sfila le spalline e automaticamente mi ritrovo nuda, a parte gli slip, davanti a lui. Mi guarda con orgoglio e ammirazione, mi fa sentire speciale e voglio ricambiare. Mi avvicino e gli tolgo la cravatta, e piano gli sbottono la camicia, asola per asola, vedendo la sua erezione crescere, gliela sfilo dolcemente e la lascio cadere vicino al mio vestito; lascio una scia di baci dalla mascella ai pettorali e intanto gli slaccio i pantaloni, lentamente e sensualmente. Li lascio cadere e piano gli sfilo i boxer, ora è meravigliosamente nudo davanti ai miei occhi, ed è bellissimo. “sei bellissima Rachel!” mi prende in braccio e mi adagia sul letto, mettendosi sopra di me. Finalmente. Mi bacia la mascella, passando al collo e arrivando alla valle tra i seni, sento la mia eccitazione aumentare, lo voglio. Ora. Con una lentezza frustrante mi sfila gli slip e mi bacia il ventre. “Finn, ti prego” lo vedo sorridere, mi accarezza i seni, ed fantastico. Sento che sta per entrare ma lo fermo. “Finn aspetta, voglio stare sopra!” lui mi guarda e sorride ancora, capovolge le posizioni e sono a cavalcioni su di lui. Lentamente entra dentro di me, è una sensazione fantastica, ma non si muove. “Finn…” dico quasi gridando, lui mi prende i fianchi e iniziamo a muoverci insieme, è da tanto che aspettavo questo momento. Sento le sue mani su tutto il mio corpo, mentre mi muovo sempre pià veloce, raggiungono i seni e mi stringe i capezzoli fino a indurirli, e li accarezza e li stringe, io getto la testa in dietro dal piacere. All’improvviso si mette in ginocchio e sono ancora sopra di lui, smettiamo per un attimo di muoverci e ci guardiamo per qualche minuto. Ricomincio a muovermi dolcemente, lui mi sussurra parole dolci e mi bacia ovunque sul mio corpo e finalmente arrivo all’apice del piacere. “Finn… sto venendo! Oddio sì continua…” ancora due spinte e crollo su di lui, sfinita ma soddisfatta. “Ti amo Rachel Berry!” “Ti amo anch’io Finn Hudson!”