Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: SilverKiria    21/11/2012    5 recensioni
E se in piena guerra non riuscissi più a fidarti dei tuoi migliori amici? E se trovassi un alleato in chi meno te lo aspetti? E se la forza dell'amore riuscisse a superare barriere di secoli?
Tutto questo ed altro proveranno i nostri eroi nell'ultimo anno ad Hogwarts, tra amori, lotte, morti, battaglie e tradimenti. Tutto sarà rimesso in discussione.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

PICCOLA NOTA: La storia è ambientata al settimo anno di Hogwarts dei nostri amici, la lotta al Ministero è stato l’anno scorso e anche Silente è vivo. E’ una storia su mia invenzione contestuale, preciso per non creare confusione :)


Hermione tornò al loro scompartimento dove Ginny sedeva leggendo la Gazzetta del Profeta e si sedette come nulla fosse, scartando una cioccorana.
Harry e Ron entrarono e, vista la faccia inebetita del suo ragazzo e del fratello, Ginny chiese: - Che è successo? Sembra abbiate visto una chimera!-
- Ci è mancato poco. – commentò Ron con un filo di voce.
- Herm, non mi fraintendere, sei stata grande, ma…insomma…che ti è successo? –
Harry dopo aver parlato guardò l’amica come se la stesse vedendo davvero per la prima volta.
Hermione si scostò una ciocca dal viso, morse un’altra volta la cioccorana e dopo aver inghiottito disse, con tutta la calma di questo mondo: - Non vedo di cosa vi stupiate. Dopotutto al terzo anno ho dato un pugno a Malfoy. –
Questa volta fu Ron a parlare, intanto Harry raccontava l’accaduto a Ginny.
- Herm, è diverso. Cioè ora tu sei caposcuola, Malfoy al terzo anno ti stava prendendo in giro. Sì insomma, capisco che ti dispiacesse ma non dovevi metterti in mezzo. Aveva offeso me, non te. –
Ron desiderò non aver mai detto quelle parole.
Hermione lo fulminò con lo sguardo e si ritirò nei suoi nuovi libri, non prima però di aver detto, con voce tagliente quanto una lama: - Ok Ronald, ma non venire a frignare da me la prossima volta che ti prenderà o vi – e qui fulminò anche Harry – prenderà in giro.-
Il quarto d’ora successivo fu carico di tensione nel vagone: Hermione rifiutava qualsiasi contatto con gli amici e questi tentavano invano di chiederle scusa.
Nemmeno Ginny riuscì a penetrare la barriere che la ragazza aveva eretto.
Harry, stanco di provarci, chiese a Ginny se le andava di fare un giro e la ragazza accettò volentieri.
Appena furono abbastanza lontani Harry si girò e disse: - Ginny tu sai che le prende? Perché è così incazzata? –
Ginny sorrise e parlò come si fa con un bambino piccolo, cosa che infastidì molto Harry: - Harry, non so come non riusciate a capirlo. Lei si è offesa, avete lasciato intendere che fosse la “dama da salvare” dei tre e che non avesse la forza per controbattere contro Malfoy.-
-Ma non è vero! –
Harry stava iniziando a scaldarsi.
- In un certo senso sì. Ascolta, noi ragazze siamo strane, dovresti averlo capito. –
- E allora cosa dovrei fare?! Non voglio mica passare l’ultimo anno senza parlare alla mia migliore amica! –
- Harry, calmati. Ascolta, lasciatela sbollire, si calmerà da sola. –
- Se lo dici tu. –
Harry era evidentemente un po’ arrabbiato con la ragazza che lo trattava come un’idiota.
Lei dovette averlo capito perché gli scoccò un bacio sulle labbra ben poco casto.
Lui inizialmente rimase passivo, poi però si lasciò trascinare.
Dopo pochi, o forse tanti, minuti i due si lasciarono.
- Se è il tuo modo per chiedere scusa dovrei incazzarmi con te più spesso. – disse Harry sorridendo.
- Se mi farai incazzare spesso al posto di un bacio ti becchi un cazzotto. – scherzò su Ginny.
I due stavano per ricominciare quando un colpo di tosse dietro di loro li distrasse.
- Hem-Hem. Scusate se interrompo questa “cosa” ma io non ce la faccio più a stare lì dentro con quella mummia. –
Ron era arrivato e guardava i due quasi supplicandoli di mettere tutto apposto.
- Ron tranquillo, le passerà. Anzi, perché voi due non andate; che ne so, a prendere qualcosa o dove vi pare? Così io parlo con Herm. –
I due assentirono e partirono verso lo scompartimento di Neville, Seamus e Dean.
Ginny si batté la mano sulla fronte e pensò tra sé e sé “Uomini.”.
Tornò indietro e, dopo essere entrata nel loro scompartimento, si sedette, abbassò il giornale che Hermione stava leggendo e disse: - Herm, dobbiamo parlare. Quei due si stanno arrovellando per capire che hai e, beh sai com’è, sono maschi, dubito che lo capiranno tanto presto. Vuoi parlare? –
Hermione ripiegò il giornale ed iniziò: - Oh Gin. Non so perché mi da così fastidio, ma ti giuro che non lo sopporto! Sì, ok, sono una ragazza e tutto ma ecco, pensavo che dopo sette anni di amicizia non fossero rimasti fermi allo stereotipo della ragazza debole. Ho già picchiato, beh in realtà solo un pugno, Malfoy ed erano felici. Non vedo cosa dovrebbe cambiare ora. –
Ginny sorrise alle preoccupazioni di Hermione proprio perché erano caratteristiche di Hermione.
La abbracciò e l’amica ricambiò felice.
Quando si furono staccate riprese il discorso: - Herm, loro lo sanno che sei speciale. E’ solo che sono maschi! Malfoy, mi ha detto Harry, aveva offeso Ron e quindi Ron si sentiva in dovere di picchiarlo. Invece l’hai fatto tu ed è stato come se dicessi di essere migliore o più forte di loro ecco. –
Hermione spalancò gli occhi: - MA NON E’ AFFATTO VERO! –
Ginny si mise a ridere della reazione della ragazza e disse: - Herm, lo so! Non deve avere per forza senso, sono maschi! –
Hermione scoppiò a ridere.
Le due ragazze successivamente si misero a parlare d’altro: Hermione voleva sapere ogni dettaglio, beh non proprio tutto, del tempo trascorso con Harry.
- Oh è stato fantastico! Sì insomma, lui è fantastico. A volte mi verrebbe da picchiarlo per quella vena eroica che ha – qui Herm sorrise: capiva bene a cosa si riferisse l’amica – Però stiamo da dio insieme. Però…-
Il sorriso di Ginny era scomparso ed Hermione rimase confusa da un così rapido cambio d’umore.
- Ginny, che hai? –
Ginny guardò con serietà l’amica e disse: - Herm, tu…si insomma so che per te Harry è come un fratello quindi…si… -
Le successive parole vennero fuori come un lampo: - HermtupensicheiopiacciaadHarry?-
Hermione rimase senza parole, proprio perché non aveva capito la domanda, e Ginny interpretò il suo silenzio come un no.
- Oh dio, avrei dovuto aspettarmelo. Sì, lui è l’eroe e tutto, io invece…-
Quando Hermione capì di cosa stesse parlando l’amica si mise a ridere.
Ginny rimase interdetta da quella risata.
- Herm che diavolo…-
- Oddio Ginny! Non avevo minimamente capito cosa mi avevi chiesto ma ora… sei impazzita?! Harry è  innamorato cotto di te! Sì, quando parla di te arrossisce e tutto. Non farti seghe mentali inesistenti. –
Ginny, sollevata, si mise a ridere a sua volta.
Hermione, finito di ridere, diventò seria.
- Sai, ti invidio. Anche io vorrei un ragazzo che si comportasse come Harry si comporta con te. –
Ginny, disarmata dall’improvviso cambio d’umore, le accarezzo il braccio e le disse: - Herm, tranquilla. Arriverà anche per te. Male che vada hai sempre Viktor! –
Hermione la guardò e arrossì.
- Io e Viktor abbiamo smesso di scriverci. Sì, era dolce e tutto, però io non ricambiavo ciò che lui provava per me. –
Ginny, stupita dalla confidenza, rispose: - Beh, se non Viktor allora qualcun altro, tipo…-
- Tipo me? –
Le ragazze, assorte dalla conversazione, non si erano minimamente rese conto che Zabini e Malfoy erano entrati nel loro scompartimento.
Era stato Zabini a parlare.
- Si dai Granger, non sei per niente male, anzi. Sono stufo della Parkinson, se passi vedo di far diventare una principessa anche te e sicuramente meglio di Potter. Che dici Dra? –
- Non lo so Blaise, la Granger è superiore a noi comuni mortali. Guardala, è pure in grado di schiaffeggiarci senza nemmeno scusarsi. –
La rossa stava per rispondere, quando una voce alle spalle dei ragazzi disse: - Zabini, sicuro di essere migliore di me? Dopotutto la Parkinson è andata con mezza scuola, per quanto ne sappiamo potresti essere l’ultima ruota del carro.-
- E poi Hermione è di molto superiore a voi, stupide serpi. –
Ron e Harry spintonarono i due ed entrarono, per poi mettersi davanti alle amiche.
- E’ meglio che usciate oppure…-
- Oppure cosa Weasley? Mi tiri addosso i panini che ti fa la mamma? – rispose Blaise in tono acido.
Ginny aveva già la bacchetta pronta e stava per formulare un incantesimo, quando Hermione si alzò.
- No Ginny, non farlo. – andò a pochi centimetri da loro e si rivolse a Draco, guardandolo negli occhi, marrone contro azzurro.
- Draco, ti chiedo scusa. Ti ho criticato per come hai disonorato il ruolo di Caposcuola e io stessa l’ho fatto dandoti quello schiaffo. Scusami. Io non sono superiore a nessuno, quindi non ho il diritto di farti nulla. –
Erano tutti allibiti, nessuno diceva niente e tutti fissavano Hermione.
- Ehm… scusatemi. –
Una debole voce si levò dietro ai Serpeverde che ostruivano il passaggio.
I due, richiamati alla realtà, si spostarono per rivelare il lentigginoso volto di Hanna Abbott.
- Scusate se vi disturbo, ma ecco i Caposcuola devono trovarsi nel vagone due. –
- Oh santo cielo, me n’ero scordata. Scusa Hanna, arriviamo subito. Ron, dai sbrigati. –
Hermione prese il ragazzo per la mano, cosa che se possibile lo rese ancora più rosso, ed uscì dallo scompartimento senza dire altra parola.
- Ehm.. Malfoy mi sa che dovete andare. –
Fu Harry a parlare dato che Zabini e Malfoy erano ancora lì, pur essendo i due Caposcuola di Serpeverde.
- Lo so benissimo cosa devo fare sfregiato. –
Malfoy uscì senza dire altro, Zabini dietro.
- Ehi Dra…che ti è preso? Perché non le hai detto qualcosa… che ne so…-
- Zitto. –
“Il Principe delle Serpi senza parole, questo sì che è una novità.” pensò Zabini.
Draco dentro di se era stordito. La mezzosangue non gli aveva parlato con arroganza o sarcasticamente, no, era stata sincera. A tutta quella sincerità non aveva saputo controbattere. “E poi ha degli occhi che sembrano cioccolata calda…MA CHE STO PENSANDO?!”
Draco si pizzicò senza farsi vedere un braccio.
Il dolore lo fece sentire meglio.
Arrivarono al vagone indicato poco dopo Hermione e Ron.
Prima di entrare nello scompartimento ( ce n’erano tre molto grandi: uno per i prefetti, uno per i caposcuola e uno per gli addetti del treno ) si fermarono davanti alla porta, dalla quale si sentivano delle voci.
- Herm ma sei pazza? E’ una strategia? Cosa…-
- Ron smettila! Non era una strategia, io gli ho detto su parole ma dandogli quello schiaffo non ho migliorato la situazione, mi sono comportata come un’idiota. –
- Ma Herm! E’ MALFOY!-
- Lo so benissimo chi è! E’ un ragazzo della nostra età al quale ho tirato uno schiaffo. E per questo mi sono scusata, ora se non vuoi che te ne tiri una anche a te smettila. –
- Ehm, Dra vogliamo entrare o facciamo la polvere qui? –
Draco come riscosso dai suoi pensieri aprì la porta.
Lo scompartimento era il doppio di uno normale, le panchine erano ricoperti da morbidi cuscini neri con lo stemma di Hogwarts e qua e là lo stemma delle singole case.
- Finalmente, sedetevi. – disse Mark Johnson, il caposcuola di Tassorosso.
I due si sedettero di fronte a Ron ed Hermione.
Draco sentiva lo sguardo della ragazza su di se, mentre quello di Ron andava da Draco all’amica, infastidito da quel contatto visivo insistente da parte di Hermione.
Zabini osservava curioso la scena.
La riunione comprendeva una spiegazione dettagliata dei compiti dei Caposcuola, le raccomandazioni.
Alla fine Cho Chang, Caposcuola di Corvonero, consegnò gli orari di pattuglia a tutti.
- Arriveremo sulle otto di sera, ora sono le tre. In queste cinque ore rimanenti pattuglierete i vagoni a voi assegnati con chi vi è stato detto. –
- Ehi! Qui c’è un errore! Io sono finito con Zabini, quando la Caposcuola di Grifondoro è Hermione!-
- Non è un errore Ron. – era stata, a sorpresa, Hermione a parlare.
Parlò come se stesse spiegando all’amico una lezione di Trasfigurazione.
- Non hai sentito? I Caposcuola devono saper cooperare, quindi dobbiamo lavorare anche con altre case. –
- Ma tu…-
- Ron basta. –
Le parole della ragazza, o meglio lo sguardo che gli lanciò, zittì Ron, che però si ritrasse offeso.
“Però, una donna di polso questa qua” pensò Zabini.
- Bene, se non ci sono altre domande potete iniziare. –
Tutti si alzarono e si misero a parlare col compagno di pattuglia.
Ron uscì senza rivolgere parola ad Hermione che però non si scompose, continuando a guardare i fogli che le erano stati dati e prendendo appunti. Zabini parlò a Draco: - Ehi Dra ci vediamo nel nostro vagone, sempre se non lo schiaccio prima, ovvio. –
- Io non lo farei se fossi in te. Sempre se non vuoi che ti schiaccio, ovvio. –
Era stata Hermione a parlare, che lanciò uno sguardo più divertito che minaccioso, come in realtà voleva essere.
- Oh, scusa principessa, cercherò di non distruggere il tuo cavaliere. –
A quelle parole però Hermione lo fulminò davvero con lo sguardo.
- Ron non è il mio cavaliere. –
- Beh, meglio per me allora. –
Zabini fece l’occhiolino ad Hermione che divenne rossa e si ributtò negli appunti.
Draco rimase apparentemente impassibile, seppur dentro di se si stesse chiedendo cosa stesse facendo l’amico.
“Che cazzo fai Blaise, flirti con la mezzosangue? Dovevo farlo io! Non segui più il piano?”
Blaise salutò con la mano ed uscì, lasciando Hermione e Draco da soli.
Draco si avvicinò ad Hermione e le tolse gli appunti.
-Ehi! Che stai facendo?!-
- Parli tanto di cooperare e poi hai perfino paura di parlarmi?-
- Io non ho paura. Stavo dividendo i nostri vagoni, così possiamo fare un turno in meno senza però rischiare casini. –
Il ragazzo lesse gli appunti e ne rimase stupito.
“ Wow, dovrò ricredermi…”
- Sempre a fare compiti in più Granger? –
- Sempre a fare lo spiritoso Malfoy?-
E allora accadde qualcosa che non c’era nemmeno nei sogni più rosei di chi aveva detto che le case dovevano cooperare.
I due si sorrisero.
Poco dopo però Hermione prese la bacchetta e gliela puntò in faccia.
- Ehi, che diavolo…?!-
- Fermo. –
Hermione si avvicinò così tanto a Draco che lui poteva sentirne il profumo di menta.
La ragazza puntò la bacchetta sulla guancia del biondo, dove si stava già formando un livido violetto dove l’aveva colpito.
- Estasia. –
A questa parola il livido scomparve.
Draco sentì la guancia calda e morbida, come se fosse appena uscito dalle coperte.
Finito, la ragazza si ritrasse, prese i suoi appunti e finì di scrivere qualcosa.
- Ehm… scusa. Sul serio. –
E rieccola, lo stava guardando negli occhi, come aveva fatto prima.
L’intensità che quegli occhi nocciola gli trasmettevano era talmente forte che dovette distogliere lo sguardo.
- E’ ok – fu tutto quello che riuscì a dire il biondo.
Evidentemente sollevata dal “perdono” agitò la bacchetta mormorando – Copia est – e tutto ciò che aveva scritto apparve anche sul foglio di Draco.
- Bene, è meglio che ci muoviamo o faremo altre brutte figure. Ehi, Draco, stai bene?-
Il ragazzo era perso nei suoi pensieri e non si era accorto che Hermione si era alzata e stava per uscire.
A riscuoterlo non fu tanto il fatto che lei avesse parlato, ma che l’avesse chiamato per nome.
Comunque non poteva certo fare brutte figure.
- Certo Granger. Dai muoviamoci o Blaise finirà il tuo amichetto rosso, anche se, certo, non sarebbe una grave perdita per, beh, nessuno. –
La preoccupazione che prima era ben visibile sul volto di Hermione cedette il posto ad uno sguardo di puro odio, che quasi fece ricadere Draco  sul divanetto dal quale si era alzato. Le mani della ragazza indugiarono sulla bacchetta ma poi la rimise nei jeans e disse, con voce affilata come un rasoio:
- Serpe.-
Detto questo la ragazza uscì.

RINGRAZIO CHIUNQUE STIA LEGGENDO QUESTA FAN FICTION :) Spero vi piaccia, ringrazio chi l'ha messa nelle seguite e chi ha recensito. Nel prossimo capitolo, che spero di postare entro dopodomani, vedremo come si evolverà la "coppia" esplosiva. Ci sarà anche qualche parolina non tanto delicata XD Una bella lite in corso! Ma tra chi? Non perdetevi il prossimo capitolo, se vi è piaciuto o se avete suggerimenti, recensite, per voi è pochissimo, per me è molto :* A presto!    §SilverKiria§

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: SilverKiria