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Autore: Leeyum_    23/11/2012    6 recensioni
Le Sats erano un gruppo musicale, proprio come loro. 
Avrebbero fatto tutto per la musica, persino condividere la propria residenza con quel gruppo angloirlandese. 
**
Cinque ragazze, cinque ragazzi, sesso, una scommessa e quel maledetto orgoglio. 
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. At the beginning


Dedico questa storia alla mia beta, 
senza la quale non sarebbe mai esistita.




La luce passava dalla tende rosee illuminando tutta la stanza.
Io ero già sveglia da tempo. Avevo dormito si è no qualche ora.
Nelle orecchie mi rimbombavano ancora le urla dei fans e i piedi erano ancora doloranti. Avevo saltato decisamente troppo. I concerti erano sempre così: ti sfinivano.
Dovevi dare il meglio di te stesso fino a prosciugare tutte le tue energie.Se non lo facevi ti saresti sentito in colpa.Quelle persone erano lì per te, per sentirti cantare. E quando le vedevi emozionarsi o addirittura piangere non potevi che dare il meglio di te stesso.
Poi c'era il dopo-concerto.
Di solito era una festa con molti alcolici come Whisky o Vodka.
Si perchè i cantanti si sfogavano così. Bevendo. Erano dei frustrati. Dei pazzi. Sì, perchè solo un pazzo avrebbe sopportato i ritmi di questo lavoro.
Altri si tatuavano semplicemente il corpo o si tingevano i capelli di verde. Io mi tatuavo.
A queste feste non si parlava di musica. Era come un corso di taglio e cuci per mamme sotto-stress. Non si parlava della famiglia ma si parlava di se stessi. Era un momento unico. Solo tuo.
Il più delle volte si spettegolava sugli altri vip.
"Ma l'hai vista la Kardashian cosa ha combinato" "Si! Non ci posso credere! Ripudiare la famiglia per il successo" oppure "La Cyrus che si sposa.Chi lo avrebbe mai detto!" "A me piaceva più Nick che Liam"...Bla Bla Bla.
Lo facevo molto spesso anche io.
Mi giravo e rigiravo nel letto, trascinando come me il lenzuolo.La bocca impastata, le labbra secche. Ogni mattina era così.
Prendo il telefono: 10.34.
Le altre saranno già sveglie?
Avrei tanto voluto svegliarmi tra le braccia di qualche bel ragazzo.
Blair è ora di alzarti anche se è il tuo giorno libero. Odio la mia coscienza!
Ma dove era quel maledetto pantalone? Possibile che la mattina non trovo mai niente?
Dopo essermi sistemata e vestita, scesi. Chi poteva essere già sveglia se non Penelope?
Io: "Buongiorno Penny!" La salutai con il suo nomignolo. Lei odiava essere chiamata Penny.
Penelope: "Buongiorno! Ho preparato la colazione... Se vuoi favorire..."
Mi disse indicandomi dei cornetti alla nutella sul tavolo. E come potrei mai rifiutare!
Mentre assaporavo il mio cornetto, mi misi a guardarla. Mi soffermai soprattutto sul suo caschetto perfettamente nero, come la pece. Penelope era fissata con i capelli. Li teneva sempre molto, estremamente, sistemati.
Ricordo ancora quando entrò in sala di registrazione, vantando il suo nuovo taglio come una bambina vanitosa. Sorrisi al pensiero. Lei mi notò e mi guardò torva.
Penelope: "Per caso sono sporca di nutella?" Mi domandò lei pulendosi la bocca con un fazzoletto.
Blair: "No! Stavo semplicemente pensando che oggi arriva quel gruppo a casa nostra. Ma Hollie non poteva sistemarli altrove?!"
Penelope: "Già! Ma sarebbe stato troppo scomodo. Almeno così ci ha tutti insieme in un unico posto."
Blair: "Niente più giretti in reggiseno... Non avremmo più la nostra libertà con dei maschi in casa!"
Penelope: "Magari troveremo l'amore! O solo delle avventure!"
Blair: "Si, magari troveremo cinque stronzi affamati di successo!"
Affermai ironicamente mentre Penelope scoppiò a ridere.
Blair: "A proposito di avventure... Ma con Logan come va? Ieri sera non faceva altro che guardarti. Non ti dico, soprattutto, cosa guardava."
Logan fa' parte della nostra band di supporto; suona il basso. Ha una vera passione per quel semplice strumento. Ogni volta che lo suona rende il basso quasi vivo. Il suo difetto: troppo pervertito!
Nella band c'erano altri tre ragazzi: Michael, chitarra, molto simpatico ma anche molto sexy; Lil, tastiera, dolce e scatenato; e infine Jared, batteria, un ragazzo di pelle scura molto protettivo con tutti.
Penelope: "Si, ieri sera ci siamo baciati ma nienti di più! Logan non fa' per me! Pensa solo al sesso e a me non serve un ragazzo così pervertito."
Affermò Penelope non molto convinta di quello che diceva. Io, di conseguenza, sorrisi. Sapevo benissimo che la nostra cara Penelope era attratta da Logan, ma aveva paura di essere tradita e delusa, dato il comportamento lascivo del bassista.
Presa dal parlare con la mora, non mi accorsi che, con il suo solito viso imbronciato, stava arrivando Emily.
Emily era la classica ragazza castana, bel fisico, molto sensuale. Ma il suo punto forte era l'essere stronza. Ebbene sì, Emily era molto stronza. Non lo era con tutti, lo era soprattutto con i maschi. Quando ne aveva l'occasione si prendeva gioco di loro. Molto pesantemente.
Sfruttava il fatto di essere molto sexy e di non avere il visino da Bad Girl, e si sà che i maschi sono stupidi. Ci cascavano sempre.
C'era un preciso motivo per cui lei era così.
Blair:"Ben svegliata!"
Emily:"Credi di essere simpatica?!" Affermò lei, alquanto irata.
La mattina Emily era sempre di cattivo umore, come se svegliandosi avesse fatto un torto al suo amante Morfeo.
Penelope:"Sempre di buon umore!"
Emily si limitò a fargli il verso e poi si mise a mangiare un cornetto, dopo aver sbadigliato due o tre volte.
Penelope:"Ma ieri sera dove sei finita? Non ti ho più visto!
Domandò Penelope ad Emily, la quale si limitò a mugugliare qualcosa di incomprensibile.
Emily:"Non sono affari vostri!" Rispose Emily. Io e Penelope ci scambiammo uno sguardo di intesa.
Sapevamo che dopo, passata la mattinata, sarebbe venuta lei stessa a raccontarci cosa le era capitato.
Penelope:"Dobbiamo andare a comprare qualcosa per i ragazzi, chissà come saranno affamati... Ho sentito che ieri pomeriggio hanno avuto un esibizione in Francia... "
Emily:" Ma chiessene frega! Visto che loro vengono a casa nostra potrebbero portarci loro qualcosa!
Blair:"Penelope ti vedo molto contenta per il loro arrivo!" Mi rivolsi a Penelope. Aveva uno sguardo sognante, forse si aspettava di trovare, tra quei cinque, il suo principe azzurro.
Penelope:" No,è che ci vuole proprio una boccata d'aria fresca. Sempre Logan,Jared o Joshua..."
Joshua è uno dei nostri ballerini. Ne avevamo quattro: due ragazze, Katy e Megan, una bionda e una dai capelli ricci rossi, e due ragazzi, Joshua, biondo e Klaine,rasato.
Penelope elencò dei nomi non a caso, infatti aveva avuto una piccola avventura con tutti e tre. Anzi mi coreggo. L'aveva avuta solo con due dei ragazza: Jared e Joshua. Con Logan c'era stato, come dice lei, solo un bacio; lui aveva più volte provato a portarsela a letto ma Penelope si era rifiutata categoricamente. Non voleva essere catalogata tra le vittorie di Logan. Lui si portava a letto tutte. Era un donnaiolo.
Emily:"Ma saranno i soliti ragazzini che non sanno neanche cantare e hanno fatto successo grazie alla loro bellezza." Disse Emily con aria di superiorità.
Pensandoci bene, chissà come erano quei cinque.
Ero curiosa.
Oppure ero speranzosa?
Speravo di trovare persone disposte ad essere miei amici non solo per la mia popolarità ma per un fatto di simpatia e basta. Non perchè facevo parte delle Sats.
In questi anni avevo conosciuto moltissime persone. La maggior parte di loro non vedeva l'ora di fotografarsi con me. Dopo aversi fatto vedere dai paparazzi, spariva.
E tu rimanevi lì a pensare e a riflettere su quale strambo errore avessi mai potuto commettere per far sparire le persone così. Poi capivi. Ti avevano solo usata.
Stupida Blair. Tu che ti fidi ancora delle persone.
Ecco perchè speravo che loro fossero diversi. Avevo bisogno di qualcuno che mi capisse, di qualcuno che mi aspettava a casa per parlare. Mi mancava questo tipo di persona da molto tempo. Troppo tempo ormai.
A distogliermi dai miei pensieri fu un forte odore di tabacco che mi entrò nelle narici.
Blair: "Emily te l'ho detto mille volte. Devi fumare fuori. Lo sai che odio il fumo!"
Emily: "Scusa,scusa. Vado subito fuori" Disse Emily alzando le mani in sengo di resa.
Intanto stava rientrando Ashley. Lei andava a correre ogni mattina.
Aveva ancora le guance e il naso leggermente rosse. Ci sorrise e prese l'acqua dal frigo.
Ash era una ragazza normalissima. Spiritosa e autoironica. Lei era l'unica ad essere fidanzata. Lui non se la meritava. Era decisamente troppo per lui ma Ash era troppo innamorata per capirlo.
Ash: "Buongiorno a tutti voi!" Lei era così. Sempre solare.
Ash: "Ma vedo che manca ancora qualcuno!"
Già mancava ancora Leigh.
Lei era il contrario di Ashley. Era scatenata, si godeva la vita al massimo come se ogni giorno fosse l'ultimo.
Lei si godeva decisamente troppo la vita.
Alle feste beveva troppo e il più delle volte si risvegliava a casa di qualche sconosciuto. Poi chiamava me e io dovevo indovinare dove si trovava in base alle sue descrizioni poco precise. La ritrovavo con grandi occhiaie neri davanti all'entrata di qualche Hotel.
Era una ragazza problematica ma ci teneva alla musica più di qualsiasi cosa al mondo, anche di se stessa.
Penelope: "Parli del diavolo..."
Leigh stava scendendo lentamente le scale. Aveva una faccia sconvolta, di una che si era divertita un po' troppo la sera prima.
Andò verso l'armadietto. Il suo armadietto. Lì dentro c'era ogni tipo di alcolico ma il suo preferito era il Whisky. Ne bevve un sorso, poi ci guardò e sorrise.
Leigh: "Ora posso cominciare la giornata!" Sembrava un'altra.
La sua postura gobba era stata rimpiazzata da una più dritta. La sua bocca, prima semichiusa, ora vantava un sorriso a trentadue denti.
Ridemmo tutte. Eravamo abituate alle stranezze di Leigh.
Leigh: "Ora mi vado a fare una bella doccia, devo essere in perfetta forma per l'arrivo dei ragazzi." Affermò tutta euforica. Già aveva in mente di farsi qualcuno.
Intanto Emily era rientrata e continuammo a fare colazione, parlando della serata precedente.
Qualcuno bussò alla porta e il telefono fisso squillò.
Emily: "Vado io a rispondere!" Emily andò a rispondere e io andai verso la porta.
Quando aprii mi si parò davanti una figura maschile.
Aveva i capelli corti ed era abbastanza alto.
Aveva un braccio posato sullo stipide della porta e sorrideva.
Blair: "Scusa non abbiamo ordinato nessuna pizza." Esordii io senza dargli il tempo di spiegare.
E richiusi la porta.



***



Ciao bellezze!
Prima di tutto ringrazio le 9 persone che mi seguono e le 6 persone che hanno recensito l'introduzione!
Passiamo al capitolo: questo è un capitolo di passaggio, non succede niente di che, vengono principalmente presentati i personaggi.
Spero vi piaccia... e recensite!!

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Leeyum_
 


  
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