Buona
sera/notte,
evito di dire qualsiasi cosa, è meglio.
Vi
dico solo grazie, dei messaggi e di
tutti i bei pensieri per me, vi adoro :)
Se un po' seguite le mie vicende qui su EFP, vi consiglio
di andare a
leggere la mia nuova storia UNA
CANZONE PER TE.
Edward cantante famoso, papà single che deve aprirsi
e ricostruirsi una vita
Ho creato un profilo FB per le mie storie e per
cazzeggiare più di
quanta non faccia con foto dei miei fidanzati e altro, se vi va,
sono qui!
Vi adoro !
Giuggi_89
Capitolo
28: Il giorno di Alice
PovB
“Ali,
hai organizzato tutto tu? Non
riesco a crederci, sei
incredibile”
Mi guardo intorno e sono incredula, sembra di essere in una favola,
tutto è
perfetto ed è il giorno prima del grande evento in casa Cullen.
Alice ha già sistemato ogni cosa nel giardino di villa
EC, la tenda, i tavoli, tutto
pronto; mancano ancora fiori e arredi ma già da
così sembra stupendo. La casa è
più bella di quanto ricordassi e beh il ricordo è
stupendo.
“Bella? Tutto
bene?Vieni dentro, ti faccio
vedere una cosa” Alice mi risveglia dal torpore dei dolci
ricordi miei e di
Edward, quel pomeriggio che siamo venuti insieme, magico, come ogni
momento con
lui.
Entriamo in casa e non trovo lo stesso ambiente che ricordavo ma una
distesa di
fiori, teli, pacchetti. Sono senza parole, non è possibile.
Mi volto verso
Alice che sorride e saltella tra un pacchetto e l’altro, io
con la mia eleganza
e leggiadria non proprio di una gazzella, decido di stare immobile,
meglio
evitare di rompere qualcosa e
evitare la crisi di
nervi di una prossima sposa.
Alice, ha deciso che io, Rosalie e le sue altre amiche dobbiamo
passare la notte con lei a villa EC, inutili i tentativi di dirle che
mio padre
abita a 200 metri in linea d’aria, è stata
inamovibile e ho già imparato a mie
spese che è impossibile cercare di farle cambiare idea,
tanto meno il giorno
delle sue nozze.
Sinceramente non pensavo potesse riuscire a organizzare tutto, tra il
viaggio a
Roma, il grande lavoro in studio, l’aiuto ad Edward in
università le ore libere erano poche anche per lei, ma ormai
sono dell’idea che
ad Alice non serva dormire, lei è come quei famosi vampiri,
non dorme.
“Ma cosa fai li?
Forza devi
aiutarmi”
Alzo le mani e mi avvio tra pacchetti e sacchetti, ogni superficie
della
stanza, compresi i divani è riempita di oggetti, non ne
usciremo vive.
“Bells, hai un
compito importantissimo: stasera mentre
le altre prepareranno il tavolo dei confetti e faranno i sacchettini,
tu mi
aiuterai a con il quadro
segna posto, è l’unica cosa
che non sono riuscita a fare”
Non ci credo! Allora anche te
non riesci a fare tutto!
Sogghigno e annuisco.
“Guarda che io posso tutto, non ridere troppo signorina ti
ricordo che c’è
ancora una data da fissare”
No. Non posso e non voglio che Alice organizzi il mio matrimonio, non
riuscirei
a reggere i suoi ritmi. Solo il pensiero del matrimonio mi spaventa
ancora,
sono sicura che non stiamo correndo troppo, amo Edward ma ho paura.
“Scusa, dai andiamo a fare questo lavoro”
La genialità di Alice non ha davvero fine.
Quello che ci attende è una grande tela color champagne dove
dobbiamo incollare piccole cornici diverse con indicati i nominativi di
ogni
tavolo; i nomi sono scritti a mano, con una calligrafia perfetta,ogni
invitato
riconosce la proprio cornice e si va a sedere al proprio tavolo dove
troveranno
la cornice con dentro una foto di Alice e Jasper, una cosa
romanticissima.
Povero Jasper però, Alice deve averlo costretto a farsi fare
almeno una decina di foto, ma ad Alice non si comanda.
Alice inserisce i fogli nelle cornici e
io incollo
sulla tela, li mettiamo in un disordine che nella mente di Alice e un
ordine
preciso. In un’oretta riusciamo a finire il lavoro e
raggiungiamo le altre
ragazze alle prese con i confetti. Le ragazze sono simpatiche, nessuna
fa
domande, nessuna mi chiede come conosco Alice, deve aver messo le cose
in
chiaro.
La serata passa piacevole fino al momento in cui la quasi sposa ci
caccia a
dormire, deve riposarsi ed essere bellissima, si certo facile per lei
che è già
bellissima.
“Ragazze la sveglia per tutte è alle 8 in punto.
Truccatrice e
parrucchiera
arriveranno per le 8.30. Iniziamo da Rosalie, poi Jane,Margaret,
Kristen, Ashley,
infiliamo mia madre in mezzo, poi
Bella e io”
Anche l’ordine per trucco e parrucco?
E perché io
sono dopo sua madre?
“Ali, magari tua madre può andare prima di
me” la osservo è mi si gela il
sangue.
Ok, scusa.
“A domani care.
Rosalie in camera di
Emmett con Margaret, Kristen
con Ash, Bella in
camera di Edward. Buonanotte”
E con la sua solida rapidità scappa nella sua camera, ha
deciso anche la
disposizione per la notte; ho decisamente
paura di
Alice, la temo proprio.
Saluto le ragazze e mi rifugio in camera di Edward, e la ritrovo come
quel
meraviglioso giorno passato insieme alla Villa, bianco e verde, vetro e
ceramica, un paradiso. Mi lancio sul letto in mezzo alla stanza, i
pensieri
viaggiano ancora ad
Edward, mi alzo e mi avvicino alla
borsa, estraggo il cellulare e lo chiamo, in pochissimo mi risponde.
“Buonasera, come procede
li?”solo la
sua voce è un sollievo per me
“Qua benissimo, sono sul tuo letto, quella pazza di tua
sorella
ha deciso che io
dormirò in questa stanza. Mi
raggiungi?” provo a stuzzicarlo.
“Non sai quanto vorrei, ma non
sfidiamo
Alice, non il giorno prima delle sue nozze, Bella, ancora non riesco a
crederci, Alice, mia sorella, sono imbarazzato, ma sono
geloso” Tenero.
“Non devi esserlo, lei domani sarà bellissima e
felice e tu con lei.” Sono
convinta sarà una giornata da ricordare.
“Sono sicuro che tu domani sarai
bellissima”non voglio pensare a quel vestito appeso
all’armadio dentro la
sua busta.
“Ecco, a proposito di domani, ecco … prenditela
con Alice, devi promettermi che
non … Edward, non so
nemmeno cosa dire” la solita
figura da povera stupida.
“Mi spaventi Bella”
e cado in
silenzio “piccola, non
farò niente,
promesso”.
Si lo dici ora, aspetta a vedere quello spacco domani.
“Edward ora è
meglio che vada a dormire. Se tua
sorella si accorge che sono ancora sveglia, sono problemi. A
domani”
“Buonanotte piccola, a domani”
Chiudo gli occhi e lascio che la sua buonanotte mi coccoli, chiudo la
conversazione e mi preparo per la notte, domani sarà una
giornata tremenda.
***********
Sono
le 10 e vorrei
già scappare a casa.
Alice invece che essere tranquilla a farci coccolare
dall’equipe che ha
assodato per il grande evento, corre da tutte le parti di casa e
giardino, i
fiori sono stati sistemati, i tavoli, centro tavoli
anche. Mancano pochissimi dettagli ma non vuole lasciare
l’incombenza a
nessuno, se dovessi fare una cosa del genere io, morirei. No, non
voglio
pensarci, toccherà anche a me davvero.
Esme è
arrivata sola, Carlisle
si è fermato da Edward, sono con Jasper, gli uomini fanno
gruppo.
La signora Cullen,
è stata gentilissima, mi ha
stretto in un lungo e forte abbraccio, mi ha chiesto se la situazione
con sua
figlia fosse già diventata drammatica, anche lei come me
è rimasta senza parole
dell’efficienza di sua figlia, ora è al trucco
quindi tra poco toccherà a me.
Spero che almeno in quello Alice
mi lasci la facoltà
di scegliere, non voglio nulla di appariscente, ci pensa già
quel vestito a
farmi apparire troppo.
“Bella, mia madre ha finito, forza tocca a te”
Alice apparsa dal nulla alle mie spalle, mi spinge verso la taverna
adibita a
sala di bellezza, le altre ragazze sono bellissime, Esme
sembra ancora più una donna fiera e potente di quanto lo sia
ogni giorno. Mi
accomodo su una sedia, la parrucchiera, una giovane ragazza, mi fa
alzare e mi
porta in bagno, mi lava i capelli, massaggiandoli con una cura che mi
dimentico
di dove sono e del delirio che mi circonda, la dura troppo poco,mi ritrovo già in
soggiorno con la testa fasciata da un
asciugamano, la ragazza di prima intenta a pettinarmi e asciugarmi i
capelli e
un uomo che inizia a truccarmi. Nessuno mi ha chiesto niente, questo
vuol dire
che Alice ha deciso per tutti. Alice me la paghi.Phon, piastre,
pennelli vari passano davanti al mio viso
e decido di evitare di innervosirmi ulteriormente, chiudo gli occhi e
lascio
che i due ragazzi facciano il loro lavoro. Manca poco. Edward arriva a
salvarmi.
PovE
La
mia Volvo sfreccia sulla strada verso Forks,
mio
padre in macchina con me canta una canzone che passano
alla radio; mia madre lo ha spedito da me, dicendo che doveva aiutarci,
a far
che non si sa. Emmett
è andato con Jasper, siamo
vestiti quasi tutti uguali, ho cercato persino di pettinare i miei
capelli, ma
il solo muovere la testa li ha già incasinati. Stiamo
andando al matrimonio di
Alice e ancora non riesco a crederci, è stato fatto tutto
così in fretta, ma
sono sicuro che sarà tutto perfetto, come mi ha detto Bella
ieri sera, Alice
sarà bellissima e la festa sarà indimenticabile,
non devo essere geloso, ma il
pensiero della mia sorellina che è cresciuta mi fa
sospirare, evidentemente non
è lo stesso per mio padre che canta allegramente vicino a me.
Accelero e mi inserisco
nel vialetto privato di Villa
EC, davanti ho un’altra automobile, sono dei colleghi, a
quanto so, Alice ha
invitato molte persone, tutti amici, qualche parente e collega, se non
fa le
cose in grande lei non è contenta, io sono diverso, io
voglio una cosa più
intima, spero sia così anche per Bella, il prossimo sono io.
Sorrido e prendo una curva un
po’ troppo bruscamente, Carlisle
smette di cantare e si volta verso di me.
“Edward, stai tranquillo, andiamo
ad una festa no?”
Mio padre e la sua pacatezza, come lo invidio.
Nello spiazzo davanti a casa, adibito a parcheggio
ci
sono già sistemate molte auto, ma noi Cullen abbiamo
il parcheggio riservato di casa, il piano interrato, Carlisle
con il telecomando apre la porta e mi infilo nel mio posto, spengo
l’auto e in
piedi sistemo l’abito che ha qualche piega, mio padre mi da
una pacca sulla
schiena e saliamo dalla scala interna per ritrovarci direttamente in
soggiorno.
Il delirio. Gente che corre da tutte le parti, scatole e altri oggetti
disseminati sui divani e per terra, Carlisle
si
guarda attorno e sorride, si sposta in cucina, lo seguo e troviamo Esme, bellissima nel suo vestito
beige tempestato di pailettes,
i capelli sono legati in un elegante chignon, Carlisle
si avvicina e le bacia una guancia sussurrandole
qualcosa di carino, il solito
galantuomo, distante
anni luce da suo figlio Emmett.
Nessun segno di Alice e di Bella, ed è lei che sto cercando
con insistenza.
Questa mattina le ho mandato più di un sms, ma nessuna
risposta,sarà
stata troppo impegnata con il folletto; povera la mia
piccola.
Esme si avvicina e mi
bacia.
“è in camera tua, vai da lei” mi stringe
e sorride.
è così strano che mia madre
l’integerrima Esme
Cullen non abbia da
ridire su cosa sto combinando con una
studentessa, non penso che approvi, ma i suoi comportamenti, sono
segnali che
vuole il mio bene.
Ricambio il sorriso e praticamente
corro sulle scale
per salire al piano superiore, incontro Rosalie ed è davvero
eccezionale, ad Emmett
verrà un infarto, spero venga anche a me.
La porta di camera mia è chiusa, busso, ma nessuno risponde,
busso ancora, e la
sua voce arriva forte questa volta, apro la porta e non riesco
più a capire
nulla di quello che sto vedendo. Vedo lei, e non vorrei vedere
altro per tutta la vita, vedo Bella, riflessa nello specchio che si
morde il
labbro, è agitata più di quanto lo sia io, non so
cosa fare, non so se andare
da lei, vorrei restare a guardarla per sempre, così piccola,
così mia.
Nessuno dei due ha intenzione di dire una parola, chiudo la porta alle
mie
spalle e mi avvicino lentamente, sono dietro di lei, i miei occhi sono
nei suoi
riflessi nel vetro dello specchio, è meravigliosa. I capelli
sono raccolti di
lato in una cosa bassa con onde naturali, il trucco è
perfetto, i suoi occhi
nocciola sono esaltati, sono più grandi, più
profondi e il vestito. Un
lunghissimo vestito blu che luccica come una pietra preziosa, ma la
cosa preziosa
è la mia piccola fasciata dentro.
Appoggio il mento sulla spalla nuda e sorrido allo specchio, porto le
mani sui
suoi fianchi e la stringo, la osservo chiudere gli occhi e appoggiare
la testa
alla mia.
Non
ho
intenzione di staccarmi da qui, non voglio andare da nessuna parte, se non coricarmi sul mio
letto così vicino e
allentare quei bottoni che scorso sulla schiena di Bella.
Con un dito salgo lungo il suo fianco, fino al collo, gioco con i
capelli,
Bella è ancora immobile con gli occhi chiusi, lascio un
bacio sul suo collo e
la sento irrigidirsi, ne lascio un altro e si rilassa, la faccio girare
verso
di me e le mie labbra sono sulle sue. Non c’è
bisogno di dire niente, non c’è
bisogno di aggiungere altro. Le
sua mani salgono e si
aggrappano al mio collo, la alzo in braccio e occhi negli occhi ci
scambiamo un
altro bacio.
“Sei magnifica”
“Anche tu”
Ancora un bacio, e un altro ancora.
Ci stacchiamo e Bella si allontana da me per prendere la pochette,
quando mi
accorgo oltre che delle scarpe altissime e davvero sexy che indossa, di
uno
spacco troppo, davvero troppo inguinale.
“Bella, una domanda, ma quello spacco?”
“Io te l’ho detto che tua sorella, ha
esagerato” Beh lo credo!
“No, piccola dai, non scherziamo”
“Cosa c’è da scherzare,
scusa?” Che quello spacco è troppo!
“Bella, non si
può mettere un po’ di stoffa sotto? Non ti puoi mettere le calze?” Sono
ridicolo forse?
Bella mi osserva e inizia a ridere, si sventola aria davanti agli occhi
forse
per non rovinare il trucco e
io la osservo senza
capire.
“Edward, un pezzo di stoffa?
Ma dici
sul serio?” Che male c’è?
“Beh, si” E ride ancora.
Si avvicina e mi abbraccia.
“Anche secondo me è troppo, ma se tua sorella ha
detto che va bene così, non ti
conviene provare a fare qualcosa, questa mattina è peggio
del solito, immagino che tu non l’abbia ancora
vista”
Ha ragione. Non si può contraddire Alice.
“Ehm no, dici che dovrei andare a cercarla?”
“No, ora starà indossando l’abito, ti
conviene andare già a posizionarti
in giardino, io vado a vederla e arrivo!”
Mi lascia un bacio veloce, sorride e
esce dalla
stanza; mi sento stanco, eccitato, quello spacco oltre che gelosia, mi
ha
lasciato solo una gran voglia di lavarle quel vestito. Dai Alice,
facciamo questo matrimonio, ho altro da fare.
*********
E
se volevo che fosse una cosa veloce, Alice nonostante sia a tre metri
dall’altare nel giardino è già in
ritardo di un quarto d’ora. Ma come
è possibile non lo so.
Bella ovviamente è con lei e non l’ho
più vista, Jasper è ancora più
agitato di questa
mattina, cammina avanti e indietro,
sorride, stringe mani, ma ha la testa altrove, non lo avrei mai detto.
“Jaz, ti
consumi le scarpe, e chi glielo dice poi alla
futura sposa” Provo a calmarlo.
“Edward, ma dici che ha
cambiato idea? Quanto ci
mette?” Povero.
“Lo sai come è
fatta, si vuol far desiderare, lei le
cose le deve fare in grande, nei cliché del matrimonio
c’è il ritardo della
sposa, figuriamoci se lei arrivava puntuale!”
Jasper annuisce e sorride, non penso sia cambiato molto, ma finalmente
la
musica parte, lascio un’ultima pacca sulla spalla a Jasper e
vado a sedermi in
prima fila, Esme mi
raggiunge, Emmett
è già seduto e si stringe le dita in una morsa,
è più agitato di me.
La musica diventa più forte e
entrano le ragazze,
Rosalie, altre due, poi Margaret la più grande amica di
Alice, ed ecco Bella.
Cammina a testa bassa, non si guarda intorno, è spaventata.
Esme cerca la mia mano,
la stringe e mi sorride.
“Edward, è incantevole” Lo so mamma.
Sorrido, Bella si accomoda alla mia
destra e la
musica cambia, la marcia nuziale ci allerta tutti, Jasper è
un fascio di nervi,
ma non si volta.
Alice sta camminando verso l’altare ed è
bellissima, il vestito le sta
d’incanto e non sembra una piccola peste, è una
donna, una intelligente
e bellissima donna, pronta a crescere e a condividere la sua vita con
l’uomo
che ama. Osservo mia madre con gli occhi lucidi e sorrido. Carlisle
la accompagna fino da Jaz,
la bacia, e la consegna al futuro marito, i loro sguardi sono un
insieme di
amore e speranza. Bella si avvicina a me e la sento, mi volto e le
sorrido,
ricambia e ci godiamo insieme questo romanticissimo momento.
Toccherà anche a
noi mia cara, non vedo l’ora.
PovB
Tutto
è perfetto, Alice come immaginavo non ha sbagliato nulla ed
eccola felice
mentre balla con il suo marito, mi avrà
fatto vedere
la fede nuziale mille volte, è felice, raggiante,
è ancora più esuberante del
solito, e non si può non essere felice per lei e con lei.
Anche Jasper ha perso
un po’ della sua freddezza e si sta divertendo, è
anche il suo giorno
d’altronde. La mia giornata è stata abbastanza
tranquilla, Esme,
così vuole che la chiami, mi ha lanciato parecchi sguardi, io
e Edward siamo stati insieme tutto il giorno, ma da buoni
amici, nessun
avvicinamento ambiguo, tranne qualche carezza sotto il tavolo e baci
appassionati in bagno. Eh si,
abbiamo fatto una
piccola pausa matrimonio in bagno, niente di eccessivo, i tempi erano
stretti,
vogliamo prendercela con comodo a casa, Alice aveva già
pensato a tutto, e per
Charlie resto a dormire qui, povero papà, lo sto
trascurando, mi dispiace, sarò
egoista ma quello che voglio adesso è condividere
più tempo possibile con
Edward.
Carlisle è un
uomo simpaticissimo, mi ha trattato
come una di famiglia e mi sembra strano pensare che tra pochi mesi
farò parte anche io
della famiglia Cullen,
un
sorriso segna il mio volto.
“Pensieri felici?”
Edward mi sussurra all’orecchio.
“Molto, felicissimi direi” sorrido ancora e ritorno
ad
osservare Alice, che mi saluta e mi fa segno di andare da lei, mi alzo
e la
raggiungo.
“Ali, sei così bella, tutto è
stupendo”
“Bella, te l’ho già fatta vedere la mia
fede?” Ma ancora?
“ Alice, è bellissima”
“Tu sei bellissima e bravissima a continuare a risponderle
così” Edward è alle
mie spalle, mi prende un braccio e mi fa fare una
piroette, non sono per niente una buona ballerina, ma con lui tutto
è più
facile, anche ballare.
“Signorina Swan,
mi concede questo ballo?”
“Uno solo? Tutti quelli che vuole
Professor Cullen”
“Signorina, le andrebbe bene ballare con me per tutta la
vita?”
“Professore, direi che sarebbe un’ottima idea”
“Molto bene, le darò un 30,
accetta?”
“Voglio la lode” sorrido, ricambia, ci
guardiamo intorno e in pochi
secondi scappiamo dal tendone e ci rifugiamo nella casa in pietra
vicino a
Villa Ec. Mi sbagliavo,
a casa di Edward stanotte non
ci arriviamo.
PovE
Finalmente
le mie mani scorrono con prepotenza sui fianchi di Bella, raggiungono
il seno,
lo strizzo e lo faccio uscire dall’abito, ogni mio tocco la
fa gemere, ogni mio
bacio la fa piegare del
desiderio. La faccio voltare e
con lentezza la libero dai bottoni che la tengono imprigionata in quel
maledetto vestito.
“Finalmente senza questo” Bella sorride e si volta,
ancora baci, ancora
carezze. Mi toglie la cravatta, m levo la giacca e la lancio per terra,
insieme
al suo vestito. La prendo in braccio e la adagio sul letto, sono sopra
di lei,
ancora baci, la desidero come ogni volta, e forse questa volta
ancora di più, sarà stato il vestito,
sarà stata la festa, sarà che è sempre
più bella, e mi strega sempre più.
“Piccola, mi rovini, lo sai?”
“E tu rovini me”
Scappa dalla mia presa e di mette
a cavalcioni, mi
aiuta a sfilarmi i pantaloni e inizia la nostra danza, le mie mani
sulla mia
schiena, la camicia vola via, le sue unghie graffiano la mia pelle, le
mie si
bruciano toccando la sua schiena calda. Il profumo
di lei,
dei suoi capelli, è così forte da stordirmi, le
sue carezze, sono così sicure e
profonde da non farmi pensare ad altro.
Con le dita raggiunge il mio inguine, lo segna e risale, scende ancora e io sono in balia delle sue
mani, la bacio, la accarezzo ma
è lei che comanda.
“Piccola, non resisto ancora”
Sorride e si morde il labbro come questa mattina davanti allo specchio,
sto per
impazzire, ma finalmente leva ogni impedimento tra di noi e facciamo
l’amore,
lento, dolce, baci, carezze e poi spinte
più forti, la
sento gemere, e io con lei, non vorrei stare da nessun altra parte del
mondo
che qui in questo letto con lei.
********
“Bella
non vedo l’ora che arrivi la nostra giornata” mi
trovo a dire accarezzandole i
capelli, ancora coricati a letto.
“ Edward ne avremo
ancora altre di nostre giornate
prima del grande giorno, per esempio, settimana prossima,
l’esame? Ricordi
no?”
“Certo, mi sembra di aspettarlo da una vita questo esame”
E un altro bacio ci lega ancora.
Ti ho aspettato da una vita, ti aspetto ancora per questi
giorni piccola.
Domandina
per voi.
Mi
tirate pomodori o altro?
Please,io vi voglio sempre
bene :)
Avete visto Breaking Dawn