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Autore: AcidKontrolVM    26/11/2012    2 recensioni
Storie horror terrificanti. Ogni capitolo ha personaggi e storie diverse. Da leggere!
Genere: Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"East River è una città misteriosa. Venti anni fa successero cose che turbarono la quiete pubblica: furono uccisi dei ragazzi nel bosco, furono squartati!" "Smettila Megan, spaventi John così" "Dai mamma è la verità. L'ho letto nel libro di papà"
Il mio nome è Megan Walker, ho 16 anni e vivo a East River,nel New Jersey. Vivo in una famiglia tradizionale, tranquilla e benestante. Mio padre, Tom Walker, è diventato il sindaco di East River dopo che il vecchio sindaco Lewer si è suicidato; ma in realtà lui è uno storico. Ci siamo trasferiti qui da Lion's Bridge dopo che papà venne a conoscenza di strani avvenimenti accaduti a East River. Mia mamma, Amber Moore Walker, è una casalinga scansafatiche, dedita solo a dormire e spettegolare con le altre donne del Women Club. Mio fratello John ha 14 anni ed è un fifone, anche se gli voglio bene.  
Quest'anno mio padre ha deciso di rendere la festa di Halloween di nuovo legale; ma molti non erano d'accordo. Per invogliare la gente ad uscire sono stati organizzati dei mercatini in piazza ed io stasera ci andrò con Veronica.
<< Mi dispiace Meg ma stasera non posso più venire… :( >>  

Ti Pareva. Quando hai un impegno con Veronica, stai sicuro che salterà.

"Mamma, vado a fare un giro e torno!" 
Nessuna risposta.  
I mercatini erano tutti in fila orizzontale a East River Square. C'erano un sacco di cose interessanti. Comprai due maglie e un cappello. Arrivai alla fine e notai un'amuleto rosso fuoco.
Era stupendo. Mi chiamava.
"Quanto costa?" Chiesi alla zingara seduta dietro al bancone.
"25 dollari" Rispose lei.
Odio le zingare.  
Aprii il portafogli e le porsi i 25 dollari. Presi l'amuleto e me lo misi in tasca. Ritornai a casa e mi chiusi in camera. Studiai per bene l'amuleto: era una pietra ritagliata rozzamente, tutta rossa, con due simboli incisi sopra, un triangolo e una croce capovolta. Non li avevo mai visti e mi incuriosivano. Andai in camera di mamma e papà, mia mamma dormiva, così, silenziosamente, mi avvicinai alla borsa di papà e presi il libro di simboli. Corsi subito in camera mia e lo aprii. Il segnalibro segnava la pagina in cui lessi delle morti misteriose avvenute la notte di Halloween di 20 anni fa nel bosco di East River. Andai avanti con le pagine e finalmente trovai sotto "Simboli del Satanismo" la croce rovesciata.
Rimasi allibita.
Ho comprato un oggetto satanico.
Volevo buttare l'amuleto via dalla finestra, ma nel momento in cui lo toccai, presi una scossa e mi resi conto di non avere più il controllo del mio corpo. Ero diventata spettatrice di esso. Vedevo con i miei occhi ma non lo controllavo più. Qualcuno se l’era preso.
Il mio corpo si diresse verso la cucina, la mia mano aprì il cassetto e prese un coltello affilato. Si voltò e si avvicinò alla camera di mia madre.
Urlai con tutta la mia forza ma era inutile: non ero niente il quel momento. Ero il nulla intrappolato nel corpo di Megan.
Aprì la porta.
“Ehi Megan. Che ore sono?”
Il mio corpo corse verso il letto, saltò sopra mia mamma e le tirò i capelli con la mano sinistra così forte che mia mamma urlò piangendo, le conficcò il coltello in gola con la mano destra e poi andò in camera di mio fratello. Aprì la porta ma non vide nessuno.
Provavo rabbia,tristezza e pace nello stesso momento.
Ma chiunque controllasse il mio corpo non era soddisfatto.
Uscì fuori in strada e iniziò ad aggredire la gente. Calci,pugni,morsi a chiunque incontrasse sulla sua strada. Ormai era arrivato in piazza.  
Volevo prendere il controllo del mio corpo ma non ci riuscivo.
Qualcuno chiamò la sicurezza e dalla centrale di polizia arrivarono degli agenti che urlarono di calmarmi.
Ma il mio corpo non ne voleva sapere. Corse a gran velocità contro di loro, gli agenti rimasero impietriti: non pensavano che una ragazza di sedici anni potesse attaccare tre agenti di polizia. Saltò su uno dei tre e gli morse il collo strappando pezzi di carne. Dal collo uscì sangue a fiotti e fuoriuscirono le ossa. Gli altri due agenti mi spararono. In quel momento presi il controllo del mio corpo, e sentii il dolore della pallottola…e poi il buio totale.


“Il Diavolo ha compiuto il suo dovere anche adesso”          
  
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