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Autore: welcometomywonderland    26/11/2012    2 recensioni
-MOMENTANEAMENTE SOSPESA; PERDONATEMI.
Abbiamo lasciato i Cullen ad un destino più che mutevole.
Sopravvissuti allo scontro con i Volturi, sono tante le cose che possono accadere, dopo 40 anni.
Bella ed Edward, perderanno temporaneamente i poteri. Perchè?
Demetri, un volturo, parte per un viaggio alla ricerca di qualcuno. Chi?
Rory, si sveglia nel bel mezzo di una foresta assetata di sangue un giorno si e l'altro no. Cos'è?
There is no more end, si spera, è la risposta a questo e a tant'altro!
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Demetri, Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Bella/Edward, Jacob/Renesmee
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo | Contesto: Successivo alla saga
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Ed eccomi quì, al mio primo "appuntamento" puntuale come un orologio svizzero.
(sperando perseguiti a non farvi aspettare.)
Spero che come inizio non lasci a desiderare.
Spero di riuscire a trasmettervi tutto ciò che io voglia.
Spero che per chi come me, necessita di un continuo, sia abbastanza.



 


1. Come confidenti

 

La luce penetra tra gli alti alberi nella piccola radura e un lieve odore si rose selvatiche profuma l'aria.

Quasi si confonderebbe con il bosco, la piccola casetta in pietra posta nel mezzo circondata da un alone di tranquillità e riservatezza.

Mi affaccio sul porticato giusto in tempo per vedere mia figlia spinta a terra in mezzo alle betulle dal "lupacchiotto" grosso cinque volte più di lei, dal manto rossiccio.

Lei ridacchiando si alza sulle ginocchia e approfittando della velocità amplificata da vampiro risalta addosso al lupo che si riversa all'indietro.

È stesa sulla pancia dell'animale che ride, facendola sobbalzare sul suo petto come fosse in svolgimento un terremoto.

Sono ancora intrecciati l'un l'altro quando sul volto delicato di mia figlia prende il posto del sorriso, un rossore sempre più accentuato.

Il lupo si ferma all'improvviso mentre si rende conto che mia figlia sta tentando di rialzarsi in piedi.

Riuscita nel suo intento, si da qualche pacca sulla gonna sgualcita, aspetta che il lupo si rialzi e viene dritta verso di me con lo sguardo basso mentre quello dell'animale è fisso sul suo volto in fiamme.

Penso di capire il perchè di tutto quel colore fluito alle sue guance: Renesmee non è più una bambina e sa che quello lì in realtà, non è un lupo, bensì un ragazzo.

Sa che non è più normale per la sua età strusciarsi contro quello che da bambina, pensava fosse un enorme peluche tutto suo.

«Grazie per avermi riaccompagnata, Jacob...» mi sorpassa velocemente senza aspettare risposte ed entrata in casa, la sento emettere un sospiro di sollievo.

Jacob o meglio il lupo mi fissa con quei suoi enormi occhioni che trasmettono tranquillamente tutto il disagio che sta provando. Alzo le spalle di tutta risposta.

Chiudo la porta e raggiungo mia figlia che ancora si calma. «Mami...» la voce di mia figlia è strozzata; boccheggia data la lotta svoltasi poco prima.

«Nessie, tutto ok?» domando già sapendo che la risposta sarebbe stata negativa.

«Mami, che mi succede? In quarant'anni non mi sono mai sentita così, così... superficiale!» Le sorrido cautamente «Che hai di così superficiale da darti tanto fastidio?» aggrotto le sopracciglia, tentando di capire cosa intenda «Bhè» borbotta tornando bordeaux «Mi viene normale preoccuparmi del mio aspetto, di come stanno i capelli, di come mi vede Jake...» diventa anch'ora più rossa se possibile.

«Vieni quì» l'abbraccio; il suo piccolo cuore da mezza vampira-umana, batte più velocemente di quello di un normale umano, conto 17 battiti, pari all'età che dimostra, prima di allontanarla giusto quel poco che serve a guardarla negli occhi.

Nessie non ha mai avuto rapporti esterni alla famiglia o ai licantropi, e non ha mai guardato tanto la televisione, figurarsi film sulle "problematiche" adolescenziali.

E dato che tutti abbiamo sopra i vent'anni d'età, non sa che è normale che inizi a comportarsi da.. adolescente.

Lei ama la natura, è selvaggia come un lupo.

Ed è la perfezione fatta persona, come un vampiro.

Preferisce godere della vista del bosco innevato, che quella di un lungo viale pieno di negozi d'abbigliamento.

Preferisce abbandonarsi in mezzo alla natura con il vento a scompigliarle i capelli, che andare a farsi una manicure.

Preferisce rigirarsi tra le mani vari tipi di foglie di sfumature differenti, che l'ultima collezione in voga "primavera-estate".

«È normale tesoro, calmati. Sei una giovane donna ormai, sei stupenda oltre ogni dire e io penso che sotto sotto tu pure lo sappia e abbia paura che Jake sia d'accordo con me» insinuai maliziosa nonostante quell'ipotesi non mi facesse impazzire.

«BELLA!» mi sgrida pronunciando il mio nome, come suo solito quando si surriscalda «Non dire sciocchezze!» mi intima, ma non la prendo sul serio, così, scompaio ridendo e prima che possa chiamarmi sono di ritorno con uno specchio.

L'abbraccio da dietro, la sua testa che mi arriva sotto al mento, e le alzo lo specchio davanti al volto.

«Guarda» le bisbiglio emozionata; non mi sarei mai abituata alla sua bellezza naturale, ha sempre quell'aria da fiorellino delicato ma nel contempo sembra più salda e dura di una roccia.

Noto che sposta lo sguardo sullo specchio, ma non fissa se stessa, bensì me. «Te, sciocca» le ordino, allora ride, il suono di mille campane riempie la stanza e mi fa venire voglia di aggregarmi a lei, e infine decide timorosa di osservarsi nel rettangolo posto di fronte a se.

«Io vedo dei morbidissimi riccioli scenderti lungo le spalle. Due occhi da cerbiatta dolcissimi e un nasino dritto. Una bocca rossa, con il labbro superiore leggermente più gonfio rispetto a quello inferiore...» «Come il tuo!» mi interrompe lei stupita da quella somiglianza.

«Ah-ah» annuisco io «E anche gli occhi; sono uguali ai miei prima della trasformazione!» «Davvero?» mi chiede entusiasta; io non posso fare almeno di sentirmi lusingata dalla gioia che si accende sul viso di mia figlia quando nota che ci somigliamo tanto.

«A che stai pensando?» Nessie ha una piccola ruga tra le due sopracciglia, segno che i suoi pensieri sono tutti concentrati su un qualcosa.

«Se sono bella come te... non sarà difficile trovare un uomo come papà!» m'illuminai anch'io.

Per mia figlia non posso che sperare trovi un compagno come lo è per me Edward.

Deve trovare qualcuno che se la meriti. E non accontentarsi del primo che capita.

A proposito, un pensiero insistente si insinuò nella mia testa, Jacob cos'è per lei a questo punto?

Non mi pare lo stia prendendo tanto in considerazione... Sorrido, ma subito l'immagine del mio migliore amico non ricambiato dalla sua fonte d'imprinting mi intristisce.

«Renesmee basta fantasticare...» le dico, più che altro per distogliermi quei pensieri tanto amari.

«Che dici, stasera vogliamo fare tutte e due le superficiali per la festa?» la fissai complice.

Lei di rimando buttò indietro la testa e rise di gusto alla mia battuta.

Non mi rispose a parole, ma quando stava ancora tentando di calmare le risa, mi poggiò delicatamente la mano sulla guancia mostrandomi noi due che camminiamo a braccetto.

Tutte in tiro sorridenti, come non fossimo madre e figlia, ma due sorelle, due confidenti.

  
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