Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
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Autore: Shir    27/11/2012    1 recensioni
Ludwig e Gilbert sono due fratelli che vengono dalla Germania e decidono di trasferirsi America insieme ad Elizaveta, la fidanzata di Gilbert ;la ad accoglierli ci sarà lo zio materno dei due fratelli tedeschi,Roderich rimasto vedovo con i suoi due figli Vash e Lily. Può sembrare una cittadina tranquilla ma tra vicini,colleghi ,compagni di università e i loro familiari verranno a crearsi situazioni comiche,misteri e quant'altro.
E' la mia prima fan fiction siate clementi,ho messo OOC per sicurezza;rating arancione per capitoli futuri
Dal capitolo 26:
"-Non sarebbe bello se potessimo vivere senza combattere?-
Tutte le nazioni rimaste si girarono verso l' italiano sorprese che dalla sua bocca fossero uscite parole tanto profonde.
-Che vuoi dire Italia?- chiese l' Ungheria davvero confusa.
-Un mondo dove non siamo nazioni, dove non combattiamo e viviamo come persone normali senza drammi, dove essere felici. Non sarebbe fantastico?-"
E fu così che la storia ebbe una conclusione.
Nell'ultimo capitolo ci sono tutti i riassunti.
Spero sia stata di vostro gradimento. :-)
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Danimarca, Germania/Ludwig, Inghilterra/Arthur Kirkland, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Un po' tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Gender Bender
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                                    Capitolo 2

Francis era seduto su una sedia da ufficio,osservando la gente che passava con i drink in mano e panini di modeste dimensioni,mentr faceva girare il suo vino rosso nel bicchiere pensava a chi avrebbero dato il nuovo ruolo di vice direttore:lui e Tonio non erano che impiegati normali.E allora chi se nessuno,per il direttore almeno,era degno di questo titolo e aveva molta esperienza.I pensieri si mescolavano sempre di più fino a che una figura familiare non gli si avvicinò.

-Francis,hai visto Antonio per caso?-a parlare fu una giovane ragazza dai capelli biondi e corti raccolti con una fascia verde come i suoi occhi .
-Oh,Belle ,sei stupenda stasera,l'hai fatto per Tonio eh?Hai deciso finalmente di "dargliela" vinta.-
-Francis!Non ho intenzioni simili,voglio solo sapere dov'è!-disse Belle tutta rossa in viso,intuendo il doppio senso

-Ma che hai capito,volevo solo dire che finalmente avevi deciso di aprirti a lui-
-Basta con questi doppi sensi!Dov'è lui?-disse seria lei senza imbarazzo in volto.

 -E va bene, Antonio sta parlando col vice direttore,ah voi donne siete sempre cos-ma la ragazza era già scomparsa;Francis si guardò intorno ,ma niente
-Ah le donne !Chi le capisce!-

Belle avanzava decisa verso Antonio.Sentì la rabbia salire appena lo vide,ma si calmò subito e contò fino a dieci:gli sarebbero venuti insulti migliori.
-E così hai deciso di trasferirti?Mi dici il perchè?-chiese il vice direttore ad Antonio

 -Vede,ho deciso di cambiare aria e persone,ma ogni tanto vi verrò a trovare non temete.La domanda di trasferimento la darò al direttore domani mattina dato che questo fine settimana e fuori città per affari.-
-Capisco,oh c'è una persona che vorrebbe parlare con lei-.Antonio si girò appena un po',con il suo solito sorriso da ebete;sorriso che sparì subito non appena vide la ragazza con una lettera in mano,quella lettera che aveva scritto qualche giorno fa per dirle addio,per finire quella storia durata anche troppo per lui.

In cuor suo Antonio non voleva lasciarla così in malo modo,ma si sentiva che se ci avesse provato a viso aperto gli sarebbero mancate le parole. In preda alla paura iniziò a correre lontano da Belle il più velocemete possibile.Ma come aveva trovato la lettera?L'aveva nascosta bene insieme alla domanda di trasferimeno;la lettera gliela avrebbe data il giorno prima di trasferirsi.Riuscì ad arrivare al bagno e si mise davanti allo specchio

"Codardo ,codardo,stupido che sono stato,e ora come faccio?Calma,se mi faccio prendere da panico non risolvo niente.Ma quella mi uccide cazzo

. Antonio calma ,pensa ,pensa.Oh ma che cazzo mi prende?mi prende che sono un codardo cacasotto!DE-VO PEN-SA-RE A UN MO- DO PER RI-SOL-VE-RE LA FAC-CEN-DA.*I suoi pensieri erano scanditi dalle capocciate che dava nel muro.

-AH SONO UN EMERITO COJONE!!-urlò in fine esasperato

Antonio uscì dal bagno dolorante,guardandosi cautamente intorno per evitare di incappare nell'ex,ma girandosi la trovò a 5 metri da se e iniziò di nuovo a correre;ma come cazzo faceva ?Aveva un radar o un antenna?No era solo incazzata nera,"le donne in situazioni del genere possono rincorrerti anche in capo al mondo"gli aveva detto una volta Francis

.Nella foga inciampò e tentò di aggraparsi alla tovaglia,trascinandosi dietro tutto quello che vi era sopra.Era inevitabile che i presenti si voltassero per vedere cosa era successo,come era inevitabile che Francis,per sua fortuna,venisse in suo soccorso
-Tonio che ci fai per terra?-
-Il pavimento si sentiva solo e volevo mangiare con lui.Secondo te che ci faccio per terra?Sono caduto,aiutami a rialzarmi ,presto!-
Antonio non si era mai comportato così,c'era qualcosa sotto.

-Ok Tonio cosa è successo?-
-Fatti un quarto di cazzi tuoi-gli disse lo spagnolo che nel frattempo si era rialzato Francis era sempre più sconvolto,ma la cosa gli divenne subito chiara non appena Belle si avvicinò ad Antonio in lacrime.

-Tu..tu come hai potuto?Dopo tutto quello che è stato tra noi come puoi lasciarmi con una fottutissima lettera?Almeni abbi le palle per dirmelo in faccia, verme!COME HA POTUTO ?TI ODIO! TI ODIO! TI ODIO!-
-Belle. ...io.....-la ragazza non gli diede neanche il tempo di parlare che gli buttò il drink addosso
-Tu cosa?Neanche hai le palle per dirle in faccia le cose?Sei un verme ecco cosa sei!Sparisci dalla mia vista ora-
-Non sono riuscito a dirtelo in faccia perchè...... -
-NE HO ABBASTANZA DELLE TUE SCUSE E ORA SPARISCI-
-Ti prego,calmati e parli-

Belle non ci vide più e indirizzò un violentissimo calcio nelle "regioni vitali" di Antonio.fecendolo accasciare a terra.
-Hai ragione se non mantengo la calma la mira ne risente-.

Antonio tornò a casa aiutato da Francis,che continuava a guardarlo in malo modo,ma lo spagnolo non ci fece troppo caso,piuttosto era preoccupato per come la belga avesse combinto casa sua.Infatti appena entrò vide i cuscini sparsi qua e la ,una lampada per terra,la libreria rovesciata ,la sua foto con Belle col vetro rotto sul pavimento e il proggetto che avrebbe dovuto consegnare domani strappato.

 


*volevo dire che si dava gli schiaffi,ma avrebbe fatto ridere solo me

 

 

 

Angolo autrice:

Si lo so il capitolo fa schifo e sono stata cattiva con Antonio,ma era quello che si meritava. u.u Comunque nel prossimo capitolo conosceremo finalmente il vicinato.Ringrazio Rico de fe per aver recensito,sempre Rico e Lunet Vargas per avr messo nelle seguite e Little dreaming writer(non so se l'ho scritto bene)per aver messo nelle ricordate e ovviamnete ringrazio tutti quelli che lo faranno

recensite <3

  
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