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Autore: Aimee    06/07/2003    14 recensioni
Un insolito triangolo amoroso ... Usagi, Mamoru e ... Tuxedo Kamen!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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The Coldest December

Autore: Aimee

Tradotto in italiano dall'inglese da Bunny83 per Erika's Fanfiction Page

Usagi è impigliata in un triangolo tra Mamoru e il misterioso Tuxedo Kamen


Note dell'Autrice: Konnichiwa, minna-chan! Sono tornataaaaa!^^ E' passato proprio tanto tempo dall'ultima volta che sono stata nei paraggi, vero? Vi sono mancata? La pausa è stata piacevole, ma ora che mi sono riposata e occupata di alcune priorità (come dormire ^^;;), torno in pista e sono pronta a scrivere! È stato un duro lavoro e ho messo tutta me stessa nella storia che state per leggere. Potrebbe essere familiare per alcuni di voi, ma per gli altri è nuova, così permettetemi di rinfrescarvi la memoria o di introdurvi alla storia. Siamo nella prima serie della storia fra Usagi e Mamoru, raccontata secondo il punto di vista di Usagi. Non segue proprio la trama dell'anime o del manga, ma penso che vi piacerà ^^ Ci sono alcune piccole differenze, come il fatto che Minako è insieme alle senshi, nonostante lei non dovrebbe ancora esserci nel cartone…mi perdonerete, vero? Non potevo lasciare fuori quella pover ragazza! Non sarebbe stato carino! Lei mi guardava dal mio album di Sailor Moon con quei grandi occhi blu, che sembrava stessero per piangere, " Ti prego, Aimee! Io *devo* essere nella tua storia!" Ahimè, sono una debole creatura. Inoltre ho reso Usagi quindicenne e matricola in una scuola superiore per l'unica ragione che io ho ODIATO la scuola media.
Ho fatto alcune serie modifiche a questa storia, così per quelli di voi che avevano letto l'originale, è meglio andare a rileggere i primi capitoli. Ho aggiunto scene extra, tolte alcune, e aggiunto alcune serie "angst"… e voi sapete quanto io *ami* angst. ^_~ Ho anche tradotto i nomi e gli attacchi in Giapponese. Oh, e le sequenze dei sogni non sono più in tempo presente.
Spero che la storia vi piaccia. ^^

Qui ci sono alcune parole giapponesi che ho inserito:

Arigatou-- grazie
Gomen-- mi dispiace
Hai-- sì
Konnichiwa-- Ciao
Konnichiha--buongiorno
Minna-chan-- tutti (con tenerezza)
Goshinpainaku-- non preoccuparti
Baka-- idiota, anche usato per riferirsi all'autrice
Nani?-- cosa?
Demo--ma

Questa storia è dedicata…
Al mio Signore e Salvatore Gesù Cristo, senza il quale non esisterei
A tutti i miei lettori, che tiro su con le mie lunghe note e lacune
Ad Angela, che ha spontaneamente corretto le bozze dell'intera storia. Sono 200K pieni di errori di grammatica. Angela è anche la co-webmistress di Moonlit Eclipse, la nostra nuova homepage!
A Serena24, la mia fantastica amica e sorella in Cristo. * un abbraccio*
A Kimmie, la mia amica e uno dei miei originali editori. Cantiamo tutti insieme, possiamo? "Oh where…is my hairbrush?" Mi manchi, Kimmie! Scrivimi!

Buona lettura!
Aimee-chan >^..^<

11-12-99 (corretto a giugno 2000)

Affermazione: so che questo sarà uno shock, ma io non possiedo Sailor Moon. Ahimè è vero. Questa affermazione è valida per tutti i capitoli della mia storia

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"Lodiamo il nome del Signore,
perché solo il Suo nome è sublime;
la Sua gloria risplende sulla terra e nei cieli" Salmo 148,13

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Prologo

"Con una parola provo così difficilmente a dimenticare,
a liberarmi di tutto, ma l'amore…"

Lui aspettava pazientemente davanti a me, i suoi occhi appassionati nascosti da profonde ombre e dalla maschera, che ho desiderato milioni di volte non esistesse. Le sue labbra non emisero neanche una sillaba, e neanch'io trovai le parole. Il lieve ondeggiare del suo mantello nella brezza leggera era l'unico suono, eccetto il battito del mio cuore.
Mi si annebbiò la vista quando lui fece un passo verso di me, il leggero click del tuo stivale aggiunto al suono del suo mantello svolazzante. L'unica cosa che riuscivo a mettere a fuoco erano i suoi occhi. Mi meravigliai alla loro vista, notando il loro intricato disegno. Erano del colore dell'oceano… come le onde agitate da una tempesta. Sprazzi di verde e oro si aggiungevano alla loro profondità e bellezza. Ci si può perdere facilmente in quegli occhi. Quelli cercarono i miei e io mi sentii come se lui potesse leggermi direttamente nella mente. Lui era entrato nei miei pensieri, aveva visitato i miei sogni, e risvegliato i miei più intimi desideri… tutto con una semplice occhiata. Mi ero avvicinata a lui, quasi contro la mia volontà, eppure allo stesso tempo, ero completamente intimidita da lui.
Lui fece un altro passo e io cominciai a tremare. Mai eravamo stati così vicini, e quando lui mi si avvicinò di più, io cominciai a sentirmi dentro più completa. Era come se il mio stesso cuore non fosse completo senza unirsi al suo.
Avevo dimenticato come respirare mentre lui continuava il suo lento, allettante avvicinamento. I suoi movimenti erano tranquilli e la sua andatura regolare. Il lungo mantello nero, che pendeva dalle sue larghe spalle, gli dava un'aria distinta--alla prima occhiata, si poteva facilmente scambiare l'uomo per un nobile. Il suo abito da sera era del nero più cupo, si intonava con i suoi indomiti capelli color dell'ebano. Non avevo mai notato davvero quanto fosse alto. La sua grande statura torreggiava sulla mia fragile persona, e le sue gambe e le sue braccia erano forti e ben scolpite. Ora non ero per nulla intimorita o spaventata da lui.
Approfittando della sua vicinanza, studiai i suoi lineamenti. Notai la sensuale curva del suo labbro inferiore, il suo mento distinto e ben definito, e le sue spesse ciglia scure che sottolineavano i suoi intensi occhi blu oceano. Il mio sguargo fisso non riuscì a staccarsi da quegli occhi per alcuni minuti, trovandoli davvero attraenti…attraenti quasi quanto l'uomo stesso. Da qualche parte, nei recessi della mia mente, iniziai a chiedermi come sarebbe apparso senza la maschera, che mi nascondeva il resto dei suoi lineamenti… e la sua identità.
Lui parlò, con una voce che era tanto profonda quanto emozionante: "Ti stavo aspettando"
In qualche modo riuscii a trovare la mia voce, ma suonò piccola e estranea "Davvero?" Respirai, inumidendomi le labbra nervosamente. Annuì, un leggero sorriso attraversò il suo viso. Allungò una mano guantata e spostò una piccola ciocca di capelli dorati dal mio viso, prima di accarezzare teneramente la mia guancia. Potevo sentire il calore della sua mano attraverso il tessuto del guanto, e il mio cuore corse ancora più in fretta. Si fece più vicino-così vicino che ero costretta a guardare in alto per incontrare l'intenso sguardo che mi offriva. Il mio respiro si mozzò in gola quando sentii l'altro braccio circondare la mia vita, la sua mano che trovava la mia piccola schiena "Stai tremando" mormorò al mio orecchio, il suo respiro fece fluttuare lievemente i miei capelli. "Hai freddo?"
Ero senza parole a causa della sua reale presenza e vicinanza e non potevo fare nulla, ma annuii, nonostante mi sentissi bruciare dentro.
Lui sorrise ancora, e io mi ritrovai a soffermarmi sulle sue labbra, invece che sui suoi occhi. Apparivano soffici e invitanti, specialmente per una ragazza che non era mai stata baciata prima. Forse lui notò il mio sguardo, perché mi strinse a sé e lentamente pose fine alla distanza fra le nostre labbra.
Mi baciò una volta. Due volte. Quando lentamente, ma sicuramente, iniziai a perdere il conto. Le sue calde labbra erano ricche e dolci, ma sorprendentemente gentili.
Lui si staccò infine, ma continuò a stringermi a sé "Ho solo una domanda, dolcezza mia" sussurrò al mio orecchio
"Si?" domandai, la mia testa girava, il mio cuore danzava
"Quante volte puoi spingere il pulsante snooze prima di essere in ritardo per la scuola?" mi chiese con quella sua allettante, sensuale voce
"È semplice" borbottai nel sonno "Quattro"
Udii ridere. I miei occhi si spalancarono pochi secondi dopo che una voce e un volto lontano si sostituirono al mio adorato Tuxedo Kamen. Non erano altro che di mia madre.
"Credo che tu dovresti alzarti, Usagi" osservò decisamente divertita "E se non è troppo disturbo, fai i miei complimenti al ragazzo-Tux"
E questo, cari lettori, è come la mia giornata comincia…

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La citazione iniziale è da Jars of Clay.

Si, lo so… le note dell'autrice erano più lunghe dell'intero prologo. Mi spiace, ma avevo tante cose da dire! Mi perdonerete, vero? E in aggiunta, il primo capitolo uscirà presto. ^^ State allegri…

~Aimee
http://www.geocities.com/moonlit_eclipse/
(iscrivetevi alla mailing list di Moonlit Eclipse per sapere dei nuovi capitoli)

  
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