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Autore: xalwayshim    28/11/2012    8 recensioni
Terza FF sono agitatissima dfjasdkfhe c:
Ogni capitolo sarà ispirato ad una canzone di Take me Home, come ho già fatto per Up all Night.
Hope you like it xx
[MOMENTANEAMENTE SOSPESA.]
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2012

You’re looking at me unsure
I should’ve seen it before
You’re all I think about baby
I was so stupid for letting you go
But I know you’re still the one
You might have moved on, but girl you should know
That I know you’re still the one
I know I’m saying too much
But I won’t ever give up
I was so stupid for letting you go
But I know you’re still the one
I know you’re still the one

 
 
 
 
Leah’s POV
 
Prendo le chiavi di casa e do un ultimo sguardo all’orologio. 9.15  Sono già in ritardo.
Metto le chiavi nella borsa e infilo la giacca velocemente. Esco di casa e scendo la breve rampa di scale.
Percorro il viale di ciottoli difronte casa e mi affretto a camminare verso il centro.
In meno di dieci minuti dovrei arrivare, ma meglio aumentare il passo.
Percorro due marciapiedi e attraverso tre incroci, e sono arrivata.
Mi fermo dinnanzi allo starbucks e sbircio all’interno. Lui non c’è.
Entro nella caffetteria e saluto il commesso, Bill,  con un cenno della mano. Lui ricambia e sorride.
-Lui è già…- chiedo conferma. Bill fa di no con la testa, io annuisco. Vado verso l’interno del locale ed occupo il tavolo. Il nostro tavolo.
Mi siedo sulla sedia al lato destro del tavolo e poggio la mia borsa al di sotto di essa.
Guardo l’orologio ancora. 9.30 Non sono l’unica in ritardo.
Prendo il menù posto al centro del tavolo e inizio a sfogliarlo senza veramente leggerlo.
Non posso credere che sia in ritardo.
-Leah.- alzo la testa con un sorriso involontario stampato sul volto. –Cosa prendi?- il sorriso scompare.
-Il solito va bene, Bill.- sorrido nel modo più convincente che posso. –Però aspetto lui.- Bill annuisce e poi ritorna al bancone.
Prendo il cellulare e controllo i messaggi e le chiamate. Niente di nuovo. Decido di scrivere un messaggio e di chiedergli dove si trova: ‘’hey, io sono già arrivata. Dove sei finito?! xx’’ invio il messaggio e attendo una risposta.
9.54
‘’Tutto ok? x’’
10.07
‘’Sei in ritardo.’’
10.15
‘’Ti sei per caso perso? Londra è grande in effetti…’’
Poso il cellulare sul tavolo.
Nessuna risposta.
Prendo la giacca dallo schienale della sedia e recupero la borsa. Mi alzo e faccio per andarmene.
-Dov’è?- sento una voce roca e familiare. Troppo familiare. Mi volto velocemente e lui è già accanto a me.
-Harry!- gli salto al collo e lui mi stringe i fianchi. –Luh- Affondo il viso nell’incavo del suo collo. Lui mi stringe i fianchi più forte. Ho i brividi.
Quanto mi era mancato.
Dopo qualche minuto mi mette giù.
-Sei in ritardo.- gli ricordo ironica.
-Lo so, devo farmi perdonare.- mi prende una mano e mi fa sedere al tavolo, lui si siede difronte a me senza lasciarmi la mano. Poi mi sorride. Mi sorride magnificamente illuminando i suoi occhi stupendi.
Abbasso il viso per l’imbarazzo e sorrido di rimando.
-Non immagini quanto tu mi sia mancata.- sussurra.
Alzo gli occhi e noto che adesso è lui che ha il viso basso. Dire certe cose l’ha sempre messo in imbarazzo.
-Pft. Tu non lo immagini.- rispondo. Lui ride e alza il volto.
-Allora, cosa ha fatto la mia migliore amica a New York per tre mesi?- domanda poi.
-Bhè, diciamo che ho studiato, studiato, studiato… e nel tempo libero ho studiato.- dico ironica.
-Oh, bhè, ti sei divertita allora.- stringe ancora le mie dita. Io annuisco. –Più o meno… e tu? Cosa hai fatto?-
Quella domanda esce fuori dalla mia bocca senza che io possa neanche rendermene conto. Vorrei rimangiarla all’istante.
-Tour, promozioni del disco, video, viaggi in tutto il mondo… solita routine.- commenta.
-Oh, si. Solita routine.- gli faccio il verso. In realtà dentro sono contenta che mi abbia risposto così e non come mi aspettavo.
Nel frattempo, Bill ci serve le nostre solite ordinazioni.
Avvolgo il bicchiere di cartone del mio caffè macchiato e ne bevo un sorso.
Harry punta il suo sguardo su di me. Mi sento troppo osservata, lui sa che odio quando fa così.
All’improvviso il mio cellulare vibra e lui distoglie lo sguardo puntandolo verso esso.
-Mmh… Sam?- commenta leggendo il nome del mittente del messaggio. Lo guardo e sorrido.
La sua espressione è puramente comica. Le sopracciglia increspate, la fronte aggrottata e lo sguardo serio.
-Mmh, si.- lo scimmiotto. Lui aggrotta ancora la fronte.
-Non mi hai raccontato di aver fatto conquiste.- dice. Se non sapessi che è impossibile penserei che è geloso.
-Conquiste?!- scoppio a ridere ascoltando il suo tono serio. –Cosa c’è da ridere?- dice lui. –C’è che sei un idiota.- rispondo ridendo ancora. –Sam è il diminutivo di Samantha.-
In meno di un secondo le sopracciglia e la fronte ritornano come prima, lo sguardo diventa dolce, poi scoppia a ridere come me.
-Idiota.- ripeto ancora non riuscendo a contenere le risate.
 

. . .

 
 
Harry’s Pov
 
Due ore e trentacinque minuti.
Sono due ore e trentacinque minuti che parliamo.
Sto contando i minuti, certo che sono messo male.
Due ore e trentasei.
Due ore e trentasei che le nostre dita sono intrecciate come non capitava da tempo.
Stacca una mano dal nostro groviglio di dita e posa una ciocca di capelli dietro l’orecchio, poi mette nuovamente la mano sulla mia. Quei brividi sono normali?!
Dio, se è bella.
New York le ha fatto bene, è diventata più bella di quello che è di solito.
-Harry, oh?- muove una mano davanti ai miei occhi.
-Ehm, si.- riprendo il controllo dei miei occhi ed evito di osservare ogni suo movimento. Mi soffermo agli occhi.
-Dicevo, come stanno i ragazzi?- continua.
-Bene…- la sua espressione mi fa capire che vuole più dettagli. –Niall ingurgita ancora tutto come se fosse un’aspirapolvere; Louis sta ancora con El; Liam ha lasciato Danielle; Zayn si è fidanzato.- riassumo gli ultimi tre mesi in poche parole.
-Wow, che estate emozionante.- ironizza avvicinando la sua cioccolata calda alle labbra. Io sorrido.
La verità è che senza di lei sono stati tre mesi vuoti.
-Perrie, giusto?- domanda riferendosi alla ragazza di Zayn. Annuisco.
-E’ carina?-
-Mmh..- come faccio a dare la mia opinione se in questo momento sto guardando la donna più bella del mondo?
-Harry, la smetti?! Siamo qui per parlare e tu non mi ascolti minimamente! Da quando stiamo qui non hai parlato per niente ti limiti a grugnire e a rispondere per monosillabi.- alza di poco il tono di voce.
-Scusa, è che è ora di pranzo.- mento.  La verità è che ero troppo occupato ad osservare ogni centimetro di lei e ogni suo cambiamento. Tre brevi lunghi mesi.–Che ne dici se andiamo a pranzare? Conosco un bel posticino da quest…-
-No, non posso.- mi interrompe. Il sorriso si spegne. –Ho un impegno.-
-Più importante del tuo miglior amico?- chiedo.
-No, però devo andarci ugualmente.-
Si alza dalla sedia e io la imito. Infila la giacca e mette la borsa in spalla, poi prende il cellulare.
-Ci vediamo domani, no?- chiede.
L’idea non mi piace, ma annuisco. –Hai da fare anche stasera?- chiedo poi.
-No.- risponde confusa, poi capisce a cosa alludo e mi sorride apertamente. –Un horror. Però lo scelgo io.-
Annuisco.
-Allora a dopo.- dice e fa per andarsene, però io la fermo e la stringo al mio petto. –Mi sei mancata.-
-Già l’hai detto.- è ironica.
-Perché è vero.- sorrido.
La allontano lievemente da me lei mi sorride di rimando. Poi senza pensarci le lascio un bacio a stampo sulle labbra. E’ un gesto abituale. La sua reazione mi spiazza.
Si allontana immediatamente e chiude gli occhi.
-No- con una mano mi fa cenno di rimanere a distanza. –Dovevo parlarti di questo.-
-Cosa c’è? Sam non è Samantha?- chiedo, forse troppo alterato. Come se mi fosse lecito essere geloso di lei.
-No. Però tu sei Harry Styles e quello che fai finisce sui giornali pochi secondi dopo. Certe cose non possiamo più farle in pubblico, la gente fraintende.- risponde.
-Ma che ti importa di quello che pensa la gente!?-
La sua espressione è eloquente. Mi sta nascondendo qualcosa.
-Parla, Luh.-
-Stasera. Casa mia. Horror.- si alza sulle punte e mi bacia la guancia, prima di andare via definitivamente.
 



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Ehhhh lo so. Vi ho fatto aspettare tre anni per una schifezza di capitolo. Non dice nulla, veramente. 
Sappiamo solo che i due non hanno perso i rapporti... ma cosa stava nascondendo Leah ad Harry? 

Sono fiera di poter dire che FORSE nel prossimo capitolo ci sarà qualche beeel risvolto. 

Spero.

Come vedete però ho aggiornato! YEEEH
Quindi almeno il secondo capitolo c'è. Ora mancano solo i millecinquecento dopo. 
Sono a buon punto. GROSSA, GROSSISSIMA BUGIA


Grazie a tutti quelli che hanno recensito. Siete troppo wuefherasdjfhre, ok? OK. 
my twittah https://twitter.com/xhazzascurlsxx

I love u #ProudOFMe xx
   
 
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