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Autore: Lemma    29/11/2012    1 recensioni
Eddie e Annette si sono sposati, la loro sembrava essere una coppia perfetta, ma la popolarità di lui potrebbe causare qualche problema fra i due.
Ann riuscirà a sopportare l'assenza di Eddie e i suoi sbagli?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Quando andai in camera di Amy ad aiutarla a disfare la valigia infatti la trovai rannicchiata sul letto a piangere. Istintivamente mi avvicinai a lei e la presi fra le mie braccia, lei ricambiò la stretta e mi guardo con la paura stampata in volto
 "Mamma ho paura"
"Di cosa piccola mia?"
prese un profondo respiro e lo disse tutto d'un fiato spiazzandomi del tutto
 "Di essere incinta"
 per un momento non fiatai
"Non dire sciocchezze, lo sai come funziona, te l'ho spiegato"
"Mamma mi dovevano arrivare le mie cose settimana scorsa e non mi arrivano"
"Ma per esserlo avresti dovuto..."
"Ho fatto una cazzata mamma!"
 i singhiozzi della ragazzina si intensificarono e io la strinsi ancor più forte mentre lei mi raccontava. Mi raccontò di un ragazzo stupendo che incontrò nel backstage a San Diego, lui la convinse stressandola tutta la sera. Dopo averle fatto bere del Jack riuscì a portarla in albergo da lui. Eddie invece in quel momento era ubriaco dal party postconcerto e non se ne accorse nemmeno.
 Una furia pazzesca si impossessò di me e maledii il tipo che aveva fatto questo alla mia bambina, ma anche Eddie che non si era neanche preoccupato di sapere dove era nostra figlia.
Cercai di mantenere la calma e le feci fare il test, ne avevo fortunatamente uno in casa e quando l'esito si dimostrò negativo io e mia figlia ne fummo senza dubbio felici, era troppo giovane per avere un bambino.
Sistemato il casino con Amy però poi iniziò quello con Eddie.
Andai al piano di sotto dove lui era sdraiato sul divano e non riuscii a mantenere la calma. Lui mi aveva promesso che l’avrebbe tenuta d’occhio, mi aveva persuasa a lasciarla lì e poi non l’aveva neanche controllata! Inizia a urlare
 "Come è possibile? Tu hai permesso che nostra figlia rischiasse di rimanere incinta?"
 Eddie mi guardò interrogativo
"Ah e così neanche lo sai!"
 gli sbattei in faccia tutta la storia di Amy lasciando spiazzato anche lui.
La lite però diventò sempre più tremenda finché Eddie, stanco di tutto ciò, mi si avvicinò cercando di baciarmi e di arrivare alla tappa successiva, evidentemente pensando di risolvere così la storia, ma lo fermai.
 "Edward cazzo, non puoi risolvere tutto con il sesso! Basta, fra noi è finita"
 "Ma come? Anny calmati!"
 non stavo per niente scherzando e glielo dimostrai.
 Quella sera telefonai ai miei genitori in lacrime e gli chiesi della casa di Pasadena.
 Il giorno dopo, di mattina presto io ed Amy partimmo per iniziare la nostra nuova e modesta vita in quella casetta.
 A Eddie lasciai solo una lettera
Addio Edward, non provare a far casini legali perché sei dalla parte del torto! Non ti dirò dove sto andando, sappi solo che vedrai Amy quando lo vorrà lei.
Addio,
                                                                                                                                                            Annette
Scrivere quella lettera mi costò tanto, stavo dicendo addio alla mia vita, all'uomo che amavo, ma forse era destino.
Mi ricordai della leggenda del filo rosso di cui mi aveva parlato Alex, forse Eddie era legato a un'altra. Scacciai via subito il pensiero, mi faceva troppo male.
Continuavo a intervallare attimi di rabbia ad attimi di pianto, forse stavo facendo una cazzata assurda, ma in quel momento mi sembrava la cosa giusta da fare.
I mesi passarono e tutto sommato le cose non andarono male. Amy si abituò presto a Pasadena e non c’erano problemi con il fatto che Eddie fosse lontano, lo era sempre stato.
Io sinceramente non riuscivo a stare neanche lì, troppi erano i ricordi, ma pensavo solo a lei e non volevo sballottarla in giro per il mondo.
Trovai un lavoro da cameriera in un locale in centro, la mia vita non poteva andare meglio, ovviamente senza contare gli attimi di depressione totale.
Ovviamente Olive non mi lasciò mai in pace, mi telefonava tutti i giorni, specialmente da quando le avevo detto perché ero tornata a Los Angeles durante il tour.
Lei non era d’accordo sul tenerlo nascosto a Eddie, ma non diceva neanche una parola con Alex per non rischiare che parlasse
“Ann, sei al quarto mese, sei a Pasadena senza nessuno intorno tranne Amy, quando ti deciderai a dirglielo?”
“Te l’ho già detto, non glielo dirò e tu non ne farai parola!”
 “Ann pensi che quando porterai Amy a Los Angeles Eddie non se ne accorgerà o’ che sua figlia non glielo dirà?”
 “Non glielo dirà, comunque questa weekend vengo a Los Angeles, lascio Amy da lui poi ti passo a prendere così ci vediamo”


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Ehy gente! Che ritardo pazzesco! Questo capitolo doveva essere messo quasi subito dopo l'altro D: Ma l'ispirazione è tornata e questa storia è ormai pronta quindi non scomparirò più nel nulla ;) Come sempre spero vi piaccia, alla prossima!
   
 
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