29/11/2012
2 recensioni
Scommettiamo?
L’alcool ormai aveva preso pieno possesso del suo corpo, se non fosse stato così in quel momento non si sarebbe trovato in un sudicio locale di New York a giocare a poker con Sebastian Smythe.
In quel momento, però, non voleva soffermarsi su quanto fosse strana quella situazione, ma voleva concentrare le sue forze sul gioco. Lui non era un gran giocatore, eppure non voleva dare nessuna soddisfazione al ragazzino arrogante seduto davanti a lui.
D’altra parte Sebastian stava pensando a tutt’altra cosa: era da qualche mese che, inspiegabilmente, non riusciva a togliersi dalla testa Kurt e la sua pelle liscia, i suoi occhi...senza parlare poi di quelle labbra così invitanti. Alle volte si spaventava dei suoi stessi pensieri: mai Sebastian Smythe aveva pensato ad una persona per tutto quel tempo, tantomeno ad una checca isterica come quella.
Ad un certo punto, però, si distrasse dai suoi pensieri come se gli fosse venuta una folgorazione: stava giocando a poker con il ragazzo che in quel periodo era al centro dei suoi pensieri e lui avrebbe potuto facilmente trarre molti vantaggi da quella situazione.
Ad un certo punto, però, si distrasse dai suoi pensieri come se gli fosse venuta una folgorazione: stava giocando a poker con il ragazzo che in quel periodo era al centro dei suoi pensieri e lui avrebbe potuto facilmente trarre molti vantaggi da quella situazione.
-Che ne dici se facciamo una scommessa?- La voce di Sebastian ruppe il silenzio che fino a quel momento stava regnando in quella stanza, interrotto di tanto in tanto solo da qualche stupido scambio di battute tra i due.
-Ho bevuto Sebastian, ma questo non vuol dire che io sia stupido. Non farò una scommessa con te.-
-Ma dai, Checca.. spiegami il senso di giocare a poker senza scommetterci qualcosa sopra! Non è detto poi che debba vincere per forza io, per quanto mi lusinghi che tu l’abbia pensato, questa scommessa potrebbe rivelarsi un bene per te.- Il tono di Sebastian era un po’ troppo sicuro, sapeva di poter vincere, altrimenti non avrebbe mai rischiato. Kurt però non sembrò far molto caso alla sicurezza del biondo, distratto com’era dall’offerta che gli aveva appena fatto. Se avesse vinto, l’avrebbe potuto convincere a non intromettersi più nella sua vita né in quella del suo ragazzo e non poteva negare che tutto ciò era molto allettante.
-Affare fatto, ma se vinco io dovrai lasciare in pace sia me che Blaine, sia chiaro.- Scommettere una cosa del genere era davvero stupido, anche perché non poteva immaginare cosa frullasse nella mente di Sebastian, e conoscendolo non poteva essere nulla di buono.
-Tutto chiaro principessina, ma se vinco io… - Si fermò per pochi istanti, giusto il tempo necessario per sporgersi aldilà del tavolo e di avvicinare le sue labbra all’orecchio sinistro dell’altro ragazzo. -..dovrai darmi un bacio. Non quei baci stupidi da principessa delle fate che vi date tu e quella tua sottospecie di fidanzato, ma un bacio serio. – gli sussurrò per poi allontanarsi da Kurt con un ghigno stampato sul viso.
Kurt non avrebbe sicuramente accettato da sobrio, o forse sì? Doveva ammettere che il biondino seduto dall’altra parte del tavolo non era niente male, lo pensava dalla prima volta che lo aveva visto, se non fosse che quei pensieri positivi erano stati spazzati via non appena si rese conto che ci stava provando con il suo fidanzato.
Quindi probabilmente no, se fosse stato sobrio non avrebbe scommesso con colui che ai suoi occhi era la personificazione del diavolo, sfortunatamente però la posta in gioco era troppo alta per poter rinunciare.
Passarono diversi minuti durante i quali Kurt cercò di liberarsi dalla presa di Sebastian ma capendo di non esserne in grado finì per rinunciare. Kurt non era un tipo che scappava, non lo era mai stato. A quella realizzazione, decise di alzare lo sguardo e per un po' si perse nelle pozze color smeraldo dell'altro. Vederlo così da vicino faceva un altro effetto: lo aveva sempre trovato un bel ragazzo, ma quella poca distanza gli faceva quasi venire voglia di baciarlo.
Sebastian, probabilmente, aveva intuito i suoi pensieri perché pochi istanti dopo le loro labbra erano unite l'una con l'altra, nessuno dei due si aspettava un bacio tanto intenso, pieno di desiderio e di voglie inespresse e sopratutto, nessuno dei due poteva immaginare che quello sarebbe stato il primo di una lunga serie di baci.
Note dell'autrice
Buona sera a tutti ^_^ mi scuso per il grande ritardo con cui ho postato questa flashfic ma davvero non potevo farlo prima. Spero vivamente che vi piaccia e colgo nuovamente l'occasione per ringraziare la mia beta, giobdelirius.. senza di lei sarei persa. Ringrazio anche tutte le persone che hanno letto, messo tra i preferiti e trai i seguiti questa storia e un grazie speciale va a coloro che hanno recensito =)
Alla prossima giornata.
Un bacione, Franci <3
Quindi probabilmente no, se fosse stato sobrio non avrebbe scommesso con colui che ai suoi occhi era la personificazione del diavolo, sfortunatamente però la posta in gioco era troppo alta per poter rinunciare.
-Accetto.- Kurt allungò la mano destra a Sebastian per sigellare quel patto.
A sentire quella semplice parola il ghigno del biondo si fece ancora più evidente e dopo aver stretto la mano di Kurt riprese immediatamente a giocare.
La partita continuò per svariati minuti e, man mano che andava avanti, Kurt si rendeva sempre più conto di star perdendo e la cosa lo stava agitando parecchio. In quella situazione avrebbe dovuto dichiarare partita persa eppure non voleva dare una soddisfazione così grande al suo avversario. Tentò di esaminare il suo viso e, quando si rese conto di non leggervi assolutamente nulla di che, decise di continuare a giocare: probabilmente aveva ancora una possibilità di vittoria.
-Vedo.- Disse Kurt.
Sebastian diede un’ultima occhiata alle sue carte.
–Vedo.- disse anche lui con un ghigno divertito sul viso, cosa che fece preoccupare non poco l’avversario. –Prima lei, principessina.- Disse Sebastian con il suo solito tono arrogante. L’ansia di Kurt salì a dismisura quando girò le proprie carte: tris di dieci.
–Vedo.- disse anche lui con un ghigno divertito sul viso, cosa che fece preoccupare non poco l’avversario. –Prima lei, principessina.- Disse Sebastian con il suo solito tono arrogante. L’ansia di Kurt salì a dismisura quando girò le proprie carte: tris di dieci.
In fin dei conti non era messo proprio male, doveva solo sperare che Sebastian non fosse messo meglio di lui. Quest’ultimo, però, scoprì le sue carte con malcelato entusiasmo: Full di Re.
Quando il ragazzo dagli occhi azzurri capì di aver perso gli venne spontaneo alzarsi. Era stato davvero stupido ad accettare la scommessa del biondo e non era assolutamente intenzionato a fare ciò che gli aveva promesso, così di colpo prese la giacca e si avviò verso la porta che dava sulla strada.
-Ragazzina, dove pensi di andare? Abbiamo fatto una scommessa.- disse Sebastian alzandosi ed andandogli vicino. Sembrava quasi un predatore mentre braccava la sua preda, come se stesse già immaginando il sapore delle labbra di Kurt. Kurt si girò ad un passo dalla porta e sobbalzò, quando si rese conto della vicinanza alla quale si trovava Sebastian, poteva quasi sentire il respiro del ragazzo infrangersi sulla sua pelle. –Su Sebastian, non prenderai sul serio una cavolata del genere.- disse cercando di allontanarsi dal biondo, ma finendo inevitabilmente con le spalle contro la porta, era praticamente in trappola.
-Una scommessa è una scommessa. Non vorrai per caso essere ricordato per uno che non paga i suoi debiti di gioco, vero?-
Disse il biondo facendo un paio di passi davanti e immobilizzando la sua preda. Passarono diversi minuti durante i quali Kurt cercò di liberarsi dalla presa di Sebastian ma capendo di non esserne in grado finì per rinunciare. Kurt non era un tipo che scappava, non lo era mai stato. A quella realizzazione, decise di alzare lo sguardo e per un po' si perse nelle pozze color smeraldo dell'altro. Vederlo così da vicino faceva un altro effetto: lo aveva sempre trovato un bel ragazzo, ma quella poca distanza gli faceva quasi venire voglia di baciarlo.
Sebastian, probabilmente, aveva intuito i suoi pensieri perché pochi istanti dopo le loro labbra erano unite l'una con l'altra, nessuno dei due si aspettava un bacio tanto intenso, pieno di desiderio e di voglie inespresse e sopratutto, nessuno dei due poteva immaginare che quello sarebbe stato il primo di una lunga serie di baci.
Note dell'autrice
Buona sera a tutti ^_^ mi scuso per il grande ritardo con cui ho postato questa flashfic ma davvero non potevo farlo prima. Spero vivamente che vi piaccia e colgo nuovamente l'occasione per ringraziare la mia beta, giobdelirius.. senza di lei sarei persa. Ringrazio anche tutte le persone che hanno letto, messo tra i preferiti e trai i seguiti questa storia e un grazie speciale va a coloro che hanno recensito =)
Alla prossima giornata.
Un bacione, Franci <3