Anime & Manga > Sousei no Aquarion
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Autore: Solar_Wings    18/06/2007    0 recensioni
Questa fanfiction è un prequel di mia invenzione della serie Sousei no Aquarion, che presenta dei nuovi personaggi e veicoli, precedenti a quelli degli anime. Questo dovrebbe essera la prima di una serie di Fan fiction che mescolano i miei personaggi con quelli originali, dunque serve da presentazione... Spero che vi piaccia, buona lettura
Genere: Azione, Avventura, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Signore, per ordine del divino Johannes ho potenziato al massimo delle sue capacità il vostro ADAM”
“Ben fatto Lensi. Scegliere di risvegliarti per primo è stata una buona idea”
“La ringrazio signore”
“Ora è il momento della verità... preparati mio fido guerriero. Tra poco ti rivelerai”

In un altra zona dell’ospedale, Zephir si svegliò di soprassalto da un terribile incubo con un dolore terribile alla spalla sinistra.
Nessuno se ne accorse, ma i suoi occhi cominciarono a brillare di arancione, ma quella luce si spense poco dopo quando posò gli occhi su Shirley, che dormiva sul letto accanto al suo. Anche il dolore alla spalla svanì e si potè riaddormentare.

Qualche giorno dopo i quattro ragazzi erano stati dimessi dall’ospedale.
Gli angeli delle tenebre non avevano fatto più nulla e la riparazione delle Proto Machines era quasi completa.
Si era creato comunque un clima piuttosto strano a causa del misterioso potere di Eris e Fudo sorprese tutti suggerendo un pic nic per rilassarsi, come se quella fosse la calma prima della tempesta.

La giornata del pic nic passò tranquillamente. Tutti avevano davvero bisogno di rilassarsi.
Dopo pranzo Fudo e Jerome tornarono alla base per revisionare la Vector Machines, lasciando i quattro ragazzi da soli.
Zephir rimase per molto tempo fermo a guardare all’orizzonte senza parlare a nessuno e Shirley pareva dispiaciuta di ciò.
Seyfert ed Eris erano insieme sotto l’ombra di un albero da un pò di tempo e parlavano del più e del meno, come avevano sempre fatto, quando Eris divenne seria.
“Seyfert, quello che mi è successo, io...”
“Non ti preoccupare, va tutto bene” tentò di consolarla
“No, non va bene, io ho paura, quelle ali, io... io”
Seyfert non rispose più e la abbracciò” Non mi interessa che potere tu abbia usato, nè da dove provenga. Sei sempre stata una ragazza speciale per me e quella era solo un’altra prova di ciò”
“Seyfert, io, io...” tentò di replicare Eris, ma le labbra di Seyfert si sovrapposero alle sue e le tolsero il fiato.
Dopo un attimo di smarrimento Eris chiuse gli occhi e rispose al bacio di Seyfert,
Tutto pareva perfetto, come l’aveva sempre immaginato, ma poi un terribile stridio le attraversò la testa. Lasciò la presa di Seyfert e cadde al suolo tenendosi la testa.
“Che ti prende Eris, rispondimi Eris” tentò di chiamarla Seyfert, ma lei sentiva la sua voce lontana ed ovattata, poi improvvisamente il rumore terminò e si riprese.
“Seyfert, c’è qualcosa, qualcosa mi sta chiamando” disse lei.
“Cosa?” “Ti prego, andiamo” “... v a bene”

“Dove andate?” chiese allegramente Shirley vedendo Eris ed il fratello scendere la collinetta sulla quale si erano fermati per il pic nic.
“Non lo so” le rispose Seyfert “Eris dice che sente qualcosa di strano da quella parte e stiamo andando a controllare”
“Veniamo anche noi” disse immediatamente Zephir, stranamente agitato.

I quattro raggiunsero una grotta nei pressi della collina e vi si addentrarono. Improvvisamente il pavimento scomparì ed i quattro caddero nel vuoto, atterrando su un pavimento a specchio.
Di fronte a loro si trovava un specie di enorme fiore, e al centro di esso c’era un uomo vestito di nero, voltato di spalle.
“Tu... tu mi hai chiamata qui” disse Eris
“Esatto, era tanto che volevo incontrarti, angelo della luce” disse l’uomo voltandosi.
Quando Seyfert vide gli occhi dell’uomo fu invaso da una terribile paura, erano di un’arancione intenso, come quelli del’ essere che 10 anni prima aveva provocato la grande catastrofe: il primo angelo: ADAM.
“Vorrei chiacchierare con te, ma ti devo uccidere, mi spiace”
“Non pensarci nemmeno!” disse Seyfert parandosi tra lui ed Eris ed estraendo la spada. “Pagherai per ciò che hai fatto all’umanità!”
ADAM fece apparire una lama energetica rossa dal palmo della sua mano ed attaccò Seyfert.
I due si affrontarono e Seyfert cercò di allontanare ADAM, ma un attacco della sua aura spazzò Seyfert lontano.
ADAM tentò di avvicinarsi ad Eris, ma Seyfert gli si parò davanti.
“Ragazzi, state lontani, mi occupo io di lui. Non ti permetterò di fare del male ad Eris” disse Seyfert
ADAM sogghignò “Ma non sarò io ad ucciderla”
Improvvisamente l’urlo di paura di Shirley fece voltare Seyfert e vide qualcosa che lo sconvolse totalmente
Dal petto di Eris spuntava la lama di una spada, che l’aveva trapassata da dietro.
Colui che impugnava la spada era... Zephir.
“No....” disse Shirley cadendo in ginocchio.
Dalla spalla sinistra di Zephir era comparsa un’enorme ala nera e i suoi occhi erano come quelli di ADAM.
“Ah,ah,ah,ah ben fatto, sapevo di poter contare su di te” rise trionfante ADAM
Zephir ritrasse la spada e la ripose nel fodero, poi si trasportò al fianco di ADAM.
Seyfert lasciò la spada e corse a raccogliere Eris, ma appena la toccò capì che era troppo tardi. Eris era morta
“Nooo. Perchè Zephir, perchè?” urlò Shirley tra le lacrime.
Fu ADAM a parlare “Ti rispondo io per lui: lui è nato da una madre umana e da un angelo delle tenebre, come dimostra la sua ala. Certe volte la sua parte umana ha il sopravvento, altre volte lo ha la sua parte angelica, quella che posso controllare. Ben fatto davvero. Ora finisci l’opera ed uccidili”
Zephir si preparò a colpire, ma Seyfert si alzò di scatto. Sembrava non avesse controllo del suo corpo, i suoi occhi erano spenti.
D’improvviso urlò come mai prima d’ora, un urlo che mescolava rabbia e disperazione, e liberò una tremenda aura che allontanò i nemici e riportò i due fratelli all’esterno.
Poi Seyfert cadde a terra e non si mosse più.

  
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