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Autore: irwinsjuliet    05/12/2012    22 recensioni
-Cos'è l'amore Niall??-
-Quello che crea la vita Charlie, ma come la crea la può anche distruggere.-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai di soprassalto tutta indolenzita, mi resi conto di essermi addormentata mentre scrivevo il racconto di Niall e di aver passato la notte piegata sulla scrivania, che cosa carina pensai, guardai il diario, non avevo finito di scrivere, ma non potevo rischiare di dimenticarmelo, alzai le spalle e lo infilai nella borsa insieme ai libri, rimisi le foto dentro la scatola e la riposi nell’armadio come sempre, le grida di mia madre mi fecero sussultare
-Charlie!! Accidenti sei di nuovo in ritardo! Sbrigati! L’autobus sarà qui a momenti!-
Guardai l’ora e inorridii, mi cambiai svelta presi la mia borsa, e passando dalla cucina diedi un bacio a mi madre mentre prendevo una fetta biscottata.
Salii sull’autobus e mi sedetti in fondo, sola come sempre, ma quel giorno era meglio così, tirai fuori il diario e riiniziai a scrivere, non volevo dimenticarmi nemmeno un dettaglio.
Ero concentratissima, quando, all’improvviso il diario sparì e io rimasi con le mani a mezz’aria, alzai gli occhi e vidi Mattie che leggeva con gli occhi sgranati.
Mattie era l’unico che mi avesse mai rivolto la parola, la mia scuola era piena di ochette scodinzolanti e io di certo non volevo mischiarmi a loro quindi me ne stavo in disparte, non ci avevano messo molto a affibbiarmi l’etichetta di “emarginata”, adesso tutt’al più mi ignoravano e a me andava bene anche così. Con Mattie invece era diverso, lui era più o meno il “fighetto” della scuola, però non si era mai montato la testa, lo conoscevo dall’asilo e mi era sempre rimasto amico, avevo un debole per lui da sempre però in quel momento l’avrei volentieri fatto sparire, cercai di prendere il diario, ma lui, cento volte più forte di me, mi mise una mano sul petto e mi fermò, così io dovevo stare lì a guardare mentre lui leggeva tutti i miei segreti più profondi.
-Non posso crederci Niall Horan, gli One Direction…- disse alla fine
-Li conosci??- chiesi
-Ovvio, come non potrei, hanno fatto la storia della musica, la morte di Harry Liam Zayn e Louis è stata un durissimo colpo per tutti, mia madre mi ha raccontato che ha pianto per giorni, le fan sono andate sul luogo dell’incidente per aiutare nelle ricerche dopo che l’aereo è caduto. È stata una perdita gravissima per il mondo della musica.
-Ma noi non eravamo ancora nati…- sussurrai
-E questo cosa c’entra? Alcune cose vivono per sempre.- disse semplicemente e mi tirò un buffetto sulla guancia
-Nessuno ha più notizie di Niall da tantissimi anni e adesso tu dici…
-ZITTO!!- urlai interrompendolo, attirando su di me tutta l’attenzione, perfetto
-Non lo devi neanche dire ok? Nessuno deve saperlo.- dissi a voce più bassa
-Va bene, ma ne sei sicura??- chiese
-Sicurissima.-
-Oggi andrai a trovarlo?-
-Sì-
-Vengo con te.-
-Scordatelo.- quasi ringhiai, non lo feci di proposito, ma ero sconvolta, Mattie voleva venire con me? Era fuori discussione.
-Charlie ti prego!- chiese, quasi implorando
-No, Mattie, non è possibile, già fatica a fidarsi di me, e poi come potrei spiegare la tua presenza?-
-Charlie…
-Mattie lascia stare quell’asociale dai vieni qua!- Helen Johnson. La regina delle ochette stava facendo dei segni a Mattie per farlo sedere accanto a lei e alle sue tirapiedi.
-Non adesso Helen.- sospirò Mattie liquidandola con un cenno della mano e facendomi sogghignare, Helen mi incenerì con lo sguardo.
-Non verrò con te, ma da adesso devi tenermi aggiornato chiaro?- chiese ma era più un’affermazione
-Va bene.- mi arresi, ma non gliel’avrei data vinta tanto facilmente.
Finalmente il pullman arrivò a scuola sbuffando, presi il diario, lo cacciai nella borsa e corsi fuori cercando di evitare Helen con il suo seguito.
Erano già passate due ore dall’inizio delle lezioni, ma me ne aspettavano ancora tre prima di essere libera, non pensavo che le nozioni sulla pressione osmotica mi sarebbero servite nel prossimo futuro, quindi strappai un foglio dal quaderno e mi misi a disegnare, finché una mano rugosa non mi accartocciò il foglio sotto al naso e lo lanciò nel cestino, no, a quanto pare il mio insegnante non era della mia stessa opinione.
Quando uscii un fiocco bianco mi si posò sul braccio, e mi accorsi con piacere ce stava nevicando, presi di nuovo l’autobus e andai alla casa di riposo, ovviamente Niall non era in giardino come le altre volte quindi entrai lì dentro per la prima volta.
Fui subito assalita da un abominevole odore di minestrone, uhm…stando alle mie ricerche Niall amava il buon cibo, la prossima volta avrei dovuto portargli qualcosa, mi avvicinai a una specie di portineria dove una moretta dall’aria acida mi guardò dall’alto in basso.
-Eh tu saresti?- chiese
-Ehm… Charlie, sono qui per Niall.-
-Sei un parente?- che ficcanaso
-Uhm…no…-
-Allora mi dispiace non è orario di visite, torna domattina.-
-Ma io…-
-Domattina-
Che troia, come facevo a tornare la mattina?? Idiota. Uscii e mi guardai intorno, vidi Niall affacciato da una finestra del secondo piano, guardava l’orizzonte, pensieroso e triste come sempre.
Bè il secondo piano non era poi così in alto, e io dovevo vederlo quindi, mi misi la borsa a tracolla cominciai ad arrampicarmi su quel vecchio edificio.
Quando Niall mi vide strabuzzò gli occhi e aprì svelto la finestra nella quale io entrai battendo i denti.
-Charlie ma sei pazza?? Come…-
-Sotto non volevano farmi entrare così…- mi giustificai
-Ma è pericoloso! Potevi cadere!- disse lui scandalizzato
-Da quando ti preoccupi per me?-
-Da quando tu sei l’unica persona che si interessa a me.- quelle parole mi scaldarono all’istante, mi accovacciai sul letto vecchio e malandato, mentre Niall si calmava e riprendeva la sua solita espressione depressa.
-Allora?- chiesi dopo un minuto di silenzio
-Allora cosa?-
-Sei pronto? Per parlarmi di lei intendo.-
-Sì.-
E iniziò a raccontare di come l’aveva conosciuta e di quello che lei gli aveva detto, ma avevano rilasciato molte interviste negli anni e io sapevo già più o meno tutto, comunque ascoltai con piacere perché mentre parlava di lei i suoi occhi si accesero di una nuova luce che  mi fece capire che non avrebbe più smesso.
 
 
 Salve! allora in questi due giorni sono stata a casa perchè non stavo molto bene e ho partorito sto capitolo che a parer mio è bruttissimo e inutile, ma l'ho messo lo stesso perchè nello scorso capitolo ho ricevuto un sacco di recensioni fudnfdfij grazie! fa proprio schifo lo so, ma perdonatemi non stavo bene!! un bacio
   
 
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