Cap2: L’incontro
Il
pullman era già in viaggio da 4 ore e mancava ormai poco all’arrivo.
-Su
sveglia, sveglia! – esclamò Eiko scuotendo l’amico
addormentato con le cuffie alle orecchie. Lui per tutta risposta mugugnò e,
sentendo fermare le ruote del pullman, aprì gli occhi guardandosi attorno un po’ spaesato.
-
Shinichi, siamo appena arrivati, su sveglia! –
Il
ragazzo, dopo aver fatto un sonoro sbadiglio, si alzò in mezzo alla confusione
dei compagni che guardavano bene i posti per non dimenticare nulla.
-
Oddio, è pesantissima! –
Romy
squadrò la bionda Nabiky che disse quella frase fin
troppo forte, così tanto da arrivare alle orecchie di Kaito
che si precipitò ad aiutarla ma, con sua sorpresa, dopo aver sollevato la
valigia e averla posata ai piedi di Nabiky, tornò
dall’amica prendendo la sua.
-
Grazie, ma non ce n’era di bisogno! –
-
E invece si, guarda che confusione che c’è! Ti perderesti rimanendo qui da sola , sperduta! –
-
Ma come siamo spiritosi – ironizzò lei.
I
professori chiamarono a raccolta le classi per spostarsi in albergo.
C’era
davvero tanta confusione perché oltre alla loro, c’erano altre 2 scuole che per
quella settimana alloggiavano lì.
I
professori e le professoresse si dovettero sgolare per dare a
tutti le chiavi delle stanze e finalmente, riuscirono a compiere il loro
obiettivo, fortunatamente l’albergo lo permetteva perfettamente date le sue
dimensioni.
-
Vi aspettiamo fra mezz’ora per il pranzo! – furono le ultime parole di un
professore, non si capì neanche di che sezione fosse.
Kaito, Romy, Aoko, Hakuba e gli altri loro compagni salirono verso il secondo
piano che era prenotato interamente per le classi della loro scuola.
-
Ci vediamo dopo per il pranzo – annunciò Kaito
fermandosi di fronte la stanza di Romy e Aoko.
-
Si a dopo! – risposero le due ragazze in coro. Quella
di Kaito e Hakuba era
distante dalla loro 4 porte, il problema che fece irritare Romy fu che la
stanza di Nabiky era proprio accanto
quella dei ragazzi.
-
Allora, dove ci sediamo? – chiese leggermente annoiato Shinichi
con la sua espressione superficiale e le braccia dietro la nuca, guardando
svogliatamente i posti in mezzo a quella confusione pazzesca.
Il
ristorante era molto spazioso. Era tutto bianco con le vetrate che davano al
giardino pieno di verde e con una enorme piscina.
-
Sediamoci qui – esclamò Ran tirando il braccio ad Eiko, su un tavolo proprio attacco alle vetrate. Shinichi, Ran, Eiko e Sonoko si sedettero sul
tavolo a quattro.
-
Ragazze, guardate quanti bei ragazzi!! Ci sono altre
due scuole qui, non vedo l’ora di conoscerli, chissà, magari potrei incontrare
l’amore della mia vita! – esclamò sognante Sonoko
osservando i ragazzi.
-
Dai Sonoko, non esagerare – ridacchio Eiko guardando Shinichi che
scuoteva la testa e Ran che se la rideva.
-
Ehi Shin, guarda, quel tipo ti somiglia un sacco!! – disse guardando bene un ragazzo che si stava sedendo su
un tavolo non molto lontano dal loro.
-
Dici? –
-
Ma si! Soltanto che è 10 volte più sexy di te con quei capelli arruffati! –
Eiko e Ran si sporsero
per guardarlo e in effetti Sonoko
non aveva tutti i torti, fra lui e Shinichi c’era una
grande somiglianza.
In
quel preciso istante una coppia, probabilmente dei turisti, passarono davanti
al tavolo dei quattro e preoccupati commentavano il giornale in mano al ragazzo.
-
Eh si, pare proprio che si aggiri da queste parti quella specie di
killer/ladro, o come diavolo lo definiscono…-
A
queste parole Shinichi ed Eiko
si voltarono guardandosi e, come se avessero comunicato con la mente,
scattarono in piedi verso il giornale dei turisti.
-
Mi scusi- iniziò gentilmente Eiko – potrebbe
prestarmi il giornale per un istante –
Il
ragazzo sulla 30ina glielo porse ammiccando un sorriso e i due amici si misero
a leggerlo ma la voce dell’Agasa
fu interrotta da una pacca alla sua spalla che la fece voltare.
-
Salve! –
Eiko sorrise dimenticando per un istante la brutta
notizia del giornale e guardò la ragazza che la salutò.
-
Ciao Romy! Anche tu qui? –
-
Si! Sono in gita con la scuola, anche tu immagino! –
-
Eh si! Ti presento Shinichi, mio compagno di classe –
I
due si strinsero la mano. Poi Romy osservò meglio il ragazzo appena conosciuto.
-
Tu mi ricordi qualcuno…-
-
Ehi Romy, vuoi venire a sederti o no? – la chiamò un ragazzo materializzatosi
accanto a lei. Eiko lo guardò bene: era il ragazzo
che indicava prima Sonoko e infatti,
voltandosi, vide che Sonoko faceva la pazza seduta
con Ran.
-
Ma…-
Kaito guardò il detective e per un attimo lo
squadrò poi, tornò come prima.
-
Lui è Kaito Kuroba,
compagno di classe anche lui - lo presentò Romy a Shinichi
ed Eiko.
-
Dai Romy, vieni a sederti, stanno portando le cose da
mangiare! –
-
Si, hai ragione! Bèh Eiko, ci vediamo dopo pranzo ok? –
-
Ma si certo, a dopo! –
I
quattro si divisero.
“
Che ci fa lui qui?” pensò Kaito tornando a posto.
“
Dov’è che l’ho visto a quel tipo” pensava invece Shinichi.
-
Credo che sarà una gita stupenda! – commentò Eiko
sorridente, mentre tornava a tavola.
E
non aveva tutti i torni, anche se i guai erano all’orizzonte.