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Autore: butterbeer95    06/12/2012    3 recensioni
Cecily Rose e London Hudson. Adolescenti, innamorati, alle prese con le prime ribellioni e i sogni adolescenziali, vittime di un odio che, solo in teoria, impedisce loro di stare insieme.
[Continuazione -ma neanche tanto- di Mrs. Brownstone, spero vi piaccia!]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden&Forgotten'
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“Papà? Papà?! Mamma, dov’è?”
“Dove vuoi che sia? È di sotto a suonare. Prima o poi quell’uomo dovrà iniziare a dare una mano qui i  casa, non riesco a fare tutto io da sola, accidenti!”
Cecily Alison Rose era più felice che mai. Finalmente, dopo tanto tempo, aveva ritrovato la sua felicità, il suo paradiso personale. Non le restava altro che..Beh, dirlo a suo padre. E non sarebbe stato semplice, lo sapeva.
Per quanto il signor Rose volesse vederla felice, voleva ancora di più vederla felice senza London. Ma la ragazza era sicura di una cosa: ormai non si sarebbe opposto alla loro relazione. Aveva sofferto troppo a causa sua, e probabilmente non avrebbe avuto il coraggio di rifiutare il povero, piccolo Hudson.
“Papiiiino, sono a casa!”
Il padre si voltò a guardarla, lanciandole un sorriso caldo a trentadue denti.
“Ciao amore, come è andata a scuola? Non preoccuparti se ti è andato male il compito di matematica, nemmeno io e tua madre eravamo questi gran geniacci..”
“In realtà volevo parlarti di un’altra cosa.”
Cecily notò che il volto del padre ora appariva leggermente più preoccupato.
“Aspetta, come ha reagito tua madre? Lo sa?”
Tipico di suo padre: prima faceva domande sulla reazione di sua moglie, poi decideva come comportarsi in merito alla situazione.
“Certo che lo sa, lo sai che prima vado da lei per questioni..sentimentali.”
Ora la preoccupazione sul volto di Axl era decisamente innegabile, fino esagerata.
“Sarà meglio che vada a sedermi sul divano. Clare, portami dello zucchero per piacere! E anche un bicchiere di acqua fredda! Ho come l’impressione che non mi piacerà quello che mi dirai.”
“Ma smettila di fare lo stupido. Ho parlato con Max, ed entrambi abbiamo capito che..”
“Che siete fatti l’uno per l’altra! Dannazione Cecily, io l’ho sempre saputo! Qui ci vuole dello champagne.”
“Papà, resta seduto, non ho finito. A dire il vero non ho neanche iniziato.”
Ora il padre la fissava dritto negli occhi, così simili ai suoi, eppure così diversi.
“Ho parlato con Max, ed entrambi abbiamo capito che io e London siamo..Siamo semplicemente fatti per stare insieme. Lo so che è da pazzi detto così, ma è vero. Abbiamo provato a lasciarci, a stare fuori l’uno dalla vita dell’altra..E guarda a che punti siamo arrivati. Lui in crisi di nervi e io in riabilitazione. Quindi, sì, volevo dirti che, per quanto disapprovi la nostra relazione, noi vogliamo farcela, stavolta. Insieme.”
Silenzio.
Cattivo segno. Pessimo.
“Lo sapevo che non ti saresti mai messa con Max.”
Cecily sorrise, nel modo più solidale possibile. Davvero suo padre sperava in una relazione tra lei e il suo migliore amico?
“Mi spiace. Mi spiace se ti sto deludendo, tradendo, o..”
“Ma cosa dici? Cecily, ti stai solo mettendo con un ragazzo, non mi stai dicendo che non ti piacciono i Queen. Quindi..Diciamo che hai la mia approvazione.”
“COSA? Sul serio?” La ragazza desiderava solo uscire da quella casa e andare da London, per dirgli la buona notizia.
“E, sì, puoi andare a dirglielo.”
Cecily corse fuori un po’ ridendo, un po’ canticchiando.
Axl sentiva di aver fatto la scelta giusta. Avrebbe potuto dirle di no, che non sarebbe più uscita di casa, che non avrebbe potuto frequentare quel ragazzo, ma non l’aveva fatto. Forse un po’ gli era servito patire tutte le pene dell’inferno degli ultimi mesi. Forse era maturato. Ma era maturato abbastanza anche da..?
“Will.”
“Hey, Clary.”
“Cecily mi ha detto quello che le hai detto tu. Ti amo, Will.”
“Sì, sì, lo so. Anche io ti amo. Invecchiare ti ha fatto proprio diventare una persona melensa, sai? Ricordo ancora quella prima sera, ehh. Che bei tempi, quelli in cui mi tenevi testa.”
“Io ti tengo testa.”
“Ma figurati!”
Sembrava di essere tornati agli inizi della loro relazione, quando erano due ragazzi alla ricerca dell’amore. Almeno, Axl lo era, ma non lo sapeva. Non sembravano due genitori adulti e maturi, ma due ragazzini alle prese con i bisticci adolescenziali. Erano ridicoli, e allo stesso tempo teneri.
“Insomma, sei un bravo padre, volevo dirti questo.”
“Non sarei niente senza di te, Clare, davvero. Per quanto bello, famoso, ricco, e perfetto io sia, sei tu la mia ancora di salvezza, quella che mi tiene coi piedi per terra. E sei stata tu a rendermi ciò che sono oggi, perciò grazie.”
La donna si sporse per dargli un rapido ma dolce bacio sulle labbra.
“E sei stato tu a rendermi ciò che sono oggi.”
“Senti, passando ad argomenti decisamente più assurdi..Hai il numero di casa Hudson?”
“Certo, perché?”
“Oh, niente, ma oggi mi sembra proprio la giornata giusta per sistemare ogni affare con quella famiglia..”



E il resto lo lascio immaginare a voi. Ho sempre odiato i finali aperti, odio dover decidere da sola il finale, inserirlo qui mi sembrava semplicemente la cosa più giusta da fare. Ognuno (anche se credo siate solo femminuccie) di voi ha la libertà di decidere le azioni di Axl. 
Io il mio finale ce l'ho in testa, un bellissimo e utopistico finale. 
Grazie, grazie, grazie, grazie, e ancora grazie per tutte le recensioni, i commenti, per averla inserito tra le seguite, tra le preferite, tra le ricordate, o aver addirittura inserito me fra gli autori preferiti. Siete dolcissime. 
Un bacione grande come la villa di Axl Rose a Malibu. 
   
 
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