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Autore: TheNowhereGirlOfYesterday    09/12/2012    2 recensioni
Salve ^^ Questa è la mia Prima Storia sono nuova qui.. siate comprensivi perciò. :)
Dal Capitolo 4:
Paul prende un respiro profondo si avvicina a me e dice “Non ha importanza. Quel che è stato è stato. Forse è stato meglio che tu sia stata a Parigi..ti serviva una pausa dal mondo.. stavi peggio di me. Ammetto che mi sei mancata moltissimo ma non potevo certo calare dal nulla e pregarti di tornare qui. Sarei stato solo un problema.”
Io lo guardo negli occhi (un po’ lucidi) e dico “Credimi, non lo saresti stato affatto…” poi aggiusto con la mano i suoi capelli un po’ spettinati e dico “..forse mi è servita quella pausa. Ma l’avrei potuta avere anche a Liverpool e allo stesso tempo sarei rimasta con te, sii obbiettivo Paulie sono stata egoista…”lui dice “Ma perché stiamo parlando di questo?” io dico “Ieri sera mentre prendevo la coperta, ho trovato un biglietto scritto da te..” lui mi blocca mettendo la sua mano sulla mia bocca e dice “Non era nei miei piani che tu lo leggessi ma va bene così.. ora sai che se vuoi uccidermi basta che tu vada via. E’ l’arma peggiore che tu possa mai usare…”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Stiamo ancora camminando verso la famigerata sorpresa di Paul. D’un tratto mi dice “Okay, chiudi gli occhi adesso…” e così faccio. Dopo ciò Paul mi prende sotto braccio e dice “Tranquilla, non ti farò nessuno scherzo!” e poi ride.
Camminiamo per circa altri 5 minuti. Sono troppo impaziente e curiosa per aspettare così chiedo “ Paul, siamo arrivati?” lui fa una risatina e dice “ Okay, ci siamo. Apri gli occhi tra 3…2…1..” ed io senza esitare apro immediatamente gli occhi e rimango a bocca aperta…non parlo per circa 5 minuti così Paul decide di rompere il silenzio e dice “ Allora? Ti piace?” io balbettando dico “è-è bellissimo…” lui tira un sospiro di sollievo e dice “ Wow, menomale! Dato che non ti sentivo parlare avevo pensato al peggio…” fa un sorriso dolce ed io tirandogli un pizzicotto alle guance dico “Paul, ma quanto sei carino quando sorridi!” lui sorride ancora di più e mi dice “Sai Abbey..mi sono mancati i tuoi capelli rossi e ricci ma soprattutto…mi sono mancati i tuoi occhi acquamarina ed il tuo sorriso.”, io lo guardo dritto nei suoi occhi nocciola con delle sfumature verdi, sorrido e dico “Caro, se vuoi farmi venire il diabete ce la stai facendo alla grande!”. Ridiamo e ci sediamo su una panchina per continuare a vedere il tramonto.
Comincia a farsi freddo, sono le 4.30 pm. Paul guarda l’orologio ed esclama “Cavolo! Sono le 4.30 e tu non hai ancora mangiato nulla?! Ma che maleducato che sono, scusami tanto! Vuoi andare in un ristorante, bar…” io lo blocco e gli dico “Hey, hey Paul…stai calmo, non è mica colpa tua; sono io che non ho detto nulla Tranquillizzati!”. Gli sorrido facendogli l’occhiolino e lui ricambia, ma dà un bacio sulla guancia ed io gli dico “ Prenderò qualcosa a casa e tu non me lo impedirai, altrimenti…” mi interrompe con un sorrisino malizioso dicendo “Altrimenti?” io continuo “ Altrimenti me ne torno a Parigi tesoruccio!” a queste parole esclama “ NOOOOO! Farò ciò che vuoi oh mia padrona!” dice con tono di sottomissine. Io un po’ stupita dico “Sai essere così convincente quindi sta volta ti accontenterò McCartney!”Sorridiamo insieme e lui dice “ Dai, andiamo a casa è buio, fa freddo e poi…Hey aspetta un attimo…MA TU DEVI ANCORA MANGIARE!!” non ci eravamo accorti dell’orario: le 5.15 pm; così ci avviamo a passo svelto verso casa. A metà strada Paul nota che stavo tremando così si toglie il cappotto e me lo mette sulle spalle. Io con un filo di voce, strozzata dal freddo, dico “ Grazie Paul”e lui mi risponde con una semplice sorriso. Poco dopo sono io ad accorgermi che Paul aveva freddo: Le sue labbra erano violacee, era pallido e tremava…io mi spaventai abbastanza dato che non l’avevo mai visto così e poi…non avrei mai voluto che lui diventasse un ghiacciolo a causa mia! Così lo prendo per mano e o trascino nel primo negozio che vedo. Appena entriamo mi tolgo il cappotto che Paul mi aveva gentilmente prestato e glielo feci rimettere. Nonostante lui si opponesse io non accennavo a cedere. Nel frattempo ci eravamo riscaldati e quando si era finalmente deciso a rimetterselo notiamo che la gente ci fissava…ci guardiamo, tratteniamo in qualche modo le risate e non appena usciti dal negozio scoppiamo a ridere come due ragazzini dopo uno scherzo. Finito di ridere io gli dissi” Dai Paul, muoviamoci prima di diventare due ghiaccioli!” detto ciò guarda caso inizia a nevicare..*Ma dai?! xD* Ecco una ragione in più per muoverci.
Arrivati a casa Paul apre velocemente le serratura ed entriamo in fretta, fuori c’era una specie di bufera e ciò significava una cosa: Niente passeggiata questa sera.. A Paul viene un brivido, quasi salta in aria ed urla “ Fa freddo! Tanto, ma tanto freddo!!” io rido e mi strofino le mani per riscaldarmi. Poco dopo salimmo nella nostra camera e ci mettemmo in “Tenuta da casa” Come ci piaceva chiamarla.
Paul accende il focolare ed io sbircio in cucina per trovare qualcosa da cucinare. Cerco a fondo ed alla fine trovo ciò che speravo di trovare: La cioccolata calda! *TATATATAAAM! x’D” Dalla cucina, canticchiando con un tono abbastanza idiota, urlo “ Oh Paulieee!” lui nello stesso modo dice “Ma dimmi Abbey cara!”. Io esci dalla cucina saltellando e mi avvicino a Paul con la cioccolata nascosta dietro la schiena e, facendo la faccia da brava ragazza, dico “Paulie, posso preparare la * esco fuori la cioccolata* mia amata cioccolata calda? Ti va?” Paul fa un sorriso straordinario e dice “Ma certamente! Posso aiutarti?” ed io con tono dolce replicai “ Ovvio!”. Andiamo in cucina per prepararla ma realizziamo che è ora di cena così cuciniamo qualcosa leggera per cena e come Dessert la tanto attesa cioccolata calda (con la panna sopra *w*). Dopo averla preparata ci sediamo vicino al fuoco e cominciamo a gustarla. Guardo l’orologio e segnava mezzanotte…e pensare che avevamo iniziato a berla alle 10.40pm! Il sonno comincia a farsi sentire così laviamo i piatti, andiamo in bagno per lavarci i denti e ci fiondiamo subito nel letto dicendoci “Good Night!”. E dopo circa un minuto ero già in catalessi…e subito dopo la catalessi si trasformò in sonno profondo.
*La mattina seguente*
Lentamente comincio ad aprire gli occhi, mi giro verso il letto di Paul ma non lo vedo così penso “Sarà in cucina..”. Rimango altri 10 minuti nel mio letto al caldo e poi mi decido ad alzarmi; guardo fuori dalla finestra: era favoloso! Dopo un anno rivedo Liverpool innevata, il cielo è bianco-grigio, i tetti completamente bianchi ed in strada ci sono i bambini ed i ragazzi che giocano con la neve.
Alla fine mi decido a scendere le scale…più mi avvicino alla cucina, più un profumino invitante si fa forte. Entro in cucina ed indovinate chi trovo? Paul che prepara qualcosa con il cioccolato bianco (era sul tavolo). Appena apro bocca Paul dice “Eccoti qui dormigliona! –aveva ragione..erano le 10.30 am!- *Paul ride* volevo tanto svegliarti a cuscinate ma non l’ho fatto solo perché dormivi così beatamente..” io rido e dico “ Grazie Paulie!” ed avvicinandomi chiedo “Che prepari di buono?” e lui ridendo dice “ Buono non saprei..Ma tento di preparare delle Crepes…forse è meglio se non le mangi..” Io con tono un po’ triste chiedo “ E perché mai??” lui con un po’ di timore dice “Non voglio che tu muoia per quando fanno schifo!” io ridendo lo abbraccio e dico “Ma no! Sono sicura che non è come dici tu, hanno un’aria invitante…non vedo l’ora di assaggiarle!” e con tono un po’ triste risponde “ Okay…ma non dire che non ti avevo avvisata..” “ Dai su con la vita Paul!!” dico io con un sorriso a 32 denti. Dopo qualche minuto la assaggio, ingoio ed entro in paradiso…poi sento Paul che dice “ Abbey? Sei ancora qui? Oh dio…qui è che ho ucciso qualcuno..ci scommetto tutto!” Io dico “ No, sono viva tranquillo…puoi ricordarmi però dove ci troviamo e in che giorno, mese ed anno siamo?” “ Siamo a Liverpool ed è il 9 Dicembre 1958…”dice Paul un po’ perplesso. Poi entusiasta dico “ Paul, le tue Crepes sono spettacolari! Ora so cosa si mangia in paradiso!” Lui rimane sbalordito poiché era convinto di avermi uccisa con la sua creazione! xD Poco dopo dice “ Beh grazie mille! Ora ho un punto bonus in campo culinario!” ridiamo e finiamo le crepes.
Dopo Paul sale al piano di sopra e dopo pochi minuti sento la soffitta chiudersi. Incuriosita mi avvicino alle scale e vedo Paul scendere con degli scatoloni enormi con delle scritte enormi rosse, lo aiuto a scenderle ed incuriosita gli chiedo cosa fossero e lui, dopo aver aperto una scatola esclama “ ADDOBBIIIII!!!! Ti va di aiutarmi a rendere la nostra dimora più accogliente per Natale?” dice con tono scherzoso ed io con lo stesso tono rispondo “Ma certo mio signore!”. Apriamo tutte le scatole e poco dopo sento il campanello suonare, vado ad aprire e mi trovo davanti il mio vecchio amico John Lennon! Appena ci guardiamo lui urla felice “Abbey! Sei qui allora!” io rispondo “Oh yep! John mi sei mancato! Paul non mi aveva detto che eri qui…comunque entra!” “Grazie” risponde lui e continua “ Infatti non ero qui! Sono appena tornato da Berlino…non è colpa di Paul.” Dopo sento Paul che urla “COMUNQUE CIAO ANCHE A TE JOHN WINSTON LENNON!” si finge offeso e ci volta le spalle, io e John ridiamo e quest’ultimo dice “Paul! Non mi sono affatto dimenticato di te, ma Abbey ha la precedenza..”. Paul, fingendosi ancora offeso e tentando di non ridere, dice “Già io non conto nulla…” e fa un faccino triste adorabile, così io gli corro incontro e lo abbraccio baciandolo sulla guancia e dico “ No Paulie! Sei la prima cosa per me e lo sai!” Paul sorride e mi tiene stretta a lui…Tutto ciò era accaduto davanti John che ci guardava impietrito, d’un tratto cominciò a canticchiare “She loves you yeah, yeah ,yeah!!! Ogni anno che passa sembrate sempre più fidan..” non fece in tempo a finire la frase che si trovò due cuscidi che lo colpirono in piena faccia. Paul, scherzando, dice “Hey Lennon! Piuttosto che fare lo stoccafisso, perché non ci aiuti con gli addobbi?” John replica “McCartney, ovvio che lo farò! E sarà grazie a me se la vostra casa brillerà tra tutte! Ahhahaha!!” io intervengo “ Eh si, certo ed io mi chiamo Gertrude!” lui dice “ Okay allora..Ciao Gertrude!”e fu così che John si ritrova un altro cuscino in faccia…
*2 ore dopo*
“Et voilà messieurs!” esclamai io. Mi volto verso Paul e vedo che guarda con aria sbalordita l’albero “i suoi occhi brillano più di quelle luci!” Pensai tra me e me…John dice “Ragazzi, mi sembra di essere tornato bambino…è favoloso!”.
Paul non dice nemmeno una parola…noto che i suoi occhi sono lucidi ed improvvisamente una lacrima gli riga la guancia sinistra –per me è come una pugnalata nello stomaco…- ; lo nota anche John così dico “Tutto okay Paul?” lui asciugandosi le lacrime dice “S-si… è t-tutto okay..” John dice “Paul ti conosciamo troppo bene per credere che sia tutto okay…sai bene che di noi puoi fidarti.”. Già! Ed ecco che la parte dolce di John si manifesta…può sembrare insensibile ma non lo è affatto, anche lui, come si dice in generale, un pezzo di pane. Paul si siede sul divano e ci chiede di sederci con lui io, senza esitare un attimo, mi siedo seguita a ruota da John; Paul, continuando a fissare l’albero, dice “Sapete…non prendetemi per un’ipersensibile ma l’ultima volta che mi sono divertito così tanto ad addobbare la casa è stato quando avevo 13 anni ed ero con te –Abbey- e con mia madre….” Sentendo quelle parole mi venne un colpo al cuore. John gli poggia una mano sulla spalla e dice “Tranquillo Paul ti capiamo…ma non preoccuparti..” io aggiungo “ Hey tesoro, ci siamo noi qui con te e come ha detto John non devi preoccuparti, noi ti capiamo bene..ma la vita va avanti. Voglio solo che tu sappia di non essere solo…” Lui mi guarda con gli occhi lucidi, mi abbraccia e poggia la guancia sulla mia spalla e dice”Grazie mille ma..mi manca mia madre…e davvero tanto…” a questo punto gli scendevano molte lacrime ed io non potevo sopportare di vederlo così e nemmeno John…così io e quest’ultimo ci scambiammo uno sguardo ed io, passando una mano tra i capelli di Paul dico “Tranquillo, lei è sempre solo non sarai mai solo…”e poi gli do un bacio sulla fronte.
John mi guarda sorridendo e mi fa un occhiolino, io ricambio e, per sollevare un po’ la situazione, dice “Beh ragazzi, vi va un bel giro tra i negozi di Liverpool?” io e Paul nello stesso momento diciamo “certo” e Paul ritorna a sorridere un po’…Andiamo nella nostra stanza a prepararci. Paul mette i soliti pantaloni e le solite scarpe con un maglione blu scuro e poi prende un cappotto lungo e nero, mentre io metto un vestito verde abete un po’ sopra il ginocchio, delle calze nere, una giacca di lane nera le calze pure ed il cappotto… Beh nero! :D Le scarpe erano semplici, nere con una tacco di 5 cm. Usciamo di casa.
Fa davvero freddo! Ma la magica Liverpool nel periodo di natale mi distoglie dal freddo. Camminiamo tra le vie della città, io ero tra Paul e John.Un negozio di giocattoli attira la nostra attenzione e ci entriamo. Io, affascinata, a bassa voce dico “Wow, è bellissimo..mi ricorda tanto la mia infanzia!”. Una bambola di pezza cattura la mia attenzione, mi avvicino e la sollevo con cautela per ammirarla..è stupenda: ha i capelli rossi e lunghi raccolti in una coda di cavallo ala ed ha la frangia, ha un vestito verde e bianco. Paul si avvicina e mi dice “Vedo che ti piace molto…” io annuisco sorridendogli, lui ricambia il sorriso e mi dice “Sai, a pensarci ti assomiglia ma non ha le cose che ti contraddistinguono… I tuoi occhi acquamarina e il tuo sorriso.” Io rimango molto lusingata da questi complimenti e dico “Grazie mille Paul! Sai dolcissimo! :3” e li dice “ Beh è la verità!” e mi fa l’occhiolino.
Poco dopo arriva John che doveva andar via dato che sua zia Mimi lo aspettava a casa.
John andò via ed io e Paul ci avviammo verso casa però prendendo una via più lunga per vedere com’era stata decorata la città.
(Continua..)


***Spazio dell’autrice: Ciao a tutti! ;) Spero vi sia piaciuto questo capitolo ci ho messo un giorno per scriverlo e vi assicuro che riscriverlo qui è stata una vera e propria impresa! Sono le 3 quasi e mezza di notte ed io non sapevo cosa fare quindi mi ero imposta di pubblicarla questa notte xD Sono proprio strana… Vabbè spero di non avervi annoiato… A presto ed al prossimo capitolo :* Grazie a chi ha la pazienza di leggere per intero il capitolo e questa parte in più! Bye! :* *** -TheNowhereGirlOfYesterday-
   
 
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