Time Leap - Storia di un film

 

cap. 1- Gli inizi

- Ciak! Si gira! Silenzio! Ca**o ragazzi zitti un po'! -  Riserva Invernizzi, un giorno qualsiasi di un aprile caldo e afoso...ore 17.35... - Ciak!-

Una radura ombreggiata, rami che si uniscono e formare cupole verde scuro che lasciano filtrare i fiebili raggi del sole più cocente, che fa evaporare l'acqua dando una sensazione fresca al posto.

Da un sentiero laterale sbuca un ragazzo, vestito di stracci, di un epoca collocabile nel MedioEvo o giù di lì, che corre verso  il centro della radura e si gira indietro -Eccoci- si siede. -Siamo arrivati-

Una scarpa da tennis vola di fianco a lui.

-Santo cielo! Alberto! Quella ca**o di scarpa!- la regista irrompe nella scena, l'attore che interpreta il ragazzo si sganascia dalle risate. La regista insegue un tipo basso che sghignazza come un cretino. Gli altri ridono o trattengono le risate. -Uff!!! Siete una cosa impossibile!- la regista molla la telecamera in mano al cameraman e si siede. -Dai riproviamo!- L'attore torna serio, un po' incazzato. -Lidia, è la 20° volta che proviamo sta scena!- -Non è colpa mia se non ti impegni!- -Ma mica l'ho tirata io la scarpa!- -Ok, ma le altre 19 riprese chi le ha sbagliate? Io no di certo...- L'attore sospira esasperato e si mette in posizione.

-Ok silenzio raga! CIAAAK!-

***

Qualche mesetto prima...a maggio...

***

-Ragazze, seriamente, lo vogliamo fare o no questo spettacolo?- Tre ragazze sedute a gambe incrociate pensose...

-No- 

-Be, non è che...-

-Ok, non c'è problema!- la più grande delle tre sorrise -Possiamo passare ad un altro progetto?-

Le altre due la guardano un po' storto. Dopo lo spettacolo di burattini che tanto non avrebbero mai fatto, cosa aveva ancora in mente quella pazza? -Faremo un film.-

***

Non so come mi sia nata questa idea. Non ricordo da dove arrivi. So solo che mi segnato la vita. Per sempre.

Come ho fatto, come ha fatto questo pensiero a crearsi nella mia mente non so. So solo che ormai non posso tornare indietro. Non posso. Posso solo andare avanti. e ci andrò avanti, fino a finire questa strada che si + formata davanti a me.

E così a maggio decisi assieme alle altre ragazze della compagnia teatrale "Gli spazzacamini" di abbandonare il nostro vecchio progetto e di addentrarci in quello nuovo.

Un film. Mi attirava forse l'idea di non avere bisogno di un palcoscenico ma di girare i dintorni per lavorare...fatto sta che durante l'estate ho lavorato al copione. Limando, tagliando, pensando, trovando...alla fine la storia si è formata sotto il mio naso, io l'ho presa e gettata sulla carta. E sull'HD.

Ora restava da trovare i vari set, sparsi neli boschi formati dalla Riserva dietro casa mia, e di trovare il cast. Non sapevo ancora cosa sarebbe significato per me tutto questo. Non lo sapevo ancora. Purtroppo.

 

Perchè se lo avessi saputo prima non lo avrei mai fatto, benchè ora non abbandonerei mai questo film.