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Autore: Serenity452    26/06/2007    3 recensioni
Hao sta cercando la guerriera leggendaria, una giovane dotata di poteri immensi, invincibile, colei che potrà stare al suo fianco e divenire Shaman Qeen... non Anna... una ragazza che dovrà trovare e battere.. per avere..
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Anna Kyoyama, Hao Asakura, Yoh Asakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo II

 

Hao era pronto a partire, mancava poco, a lui si erano uniti Anna e Yoh, bhe forse era un bene per lui se suo il suo fratellino aveva deciso di unirsi a lui per quel viaggio in futuro di certo si sarebbe alleato a lui per distruggere l'umanità.

-Pronto Yoh?-Chiese Hao sorridendo al suo solito modo, quando capiva che le cose andavano proprio come voleva lui.

-Certo Hao, dobbiamo solo aspettare Anna...-Disse lo sciamano abbattuto. Qualche minuto dopo arrivò Anna, più nervosa che mai, la giovane superò i due fratelli senza un minimo di riguardo e poi si rivolse prima al fidanzato poi ad Hao.

-Non so perchè tu mi abbia voluto trascinare in questo patetico viaggio, ma so che da solo non potevo lasciarti andare, saresti stato troppo sotto l'influenza negativa di Hao! E ricordo a quel maligno, che se mi dai fastidio Hao, te ne pentirai amaramente!-

-Nervosetta questa mattina Anna?-Chiese Hao ridendo mentre faceva comparire Spirit of Fire.

-Forza, tutti a bordo!!!-I tre membri a bordo di Spirit of Fire, viaggiarono per parecchio finché non arrivarono in un continente sperduto, in effetti era una giungla, da quel punto furono costretti a viaggiare a piedi, fra alberi alti forse di più di Spirit of Fire, dalla quale pendevano lunghe liane, fra il cinguettio e i versi di vari animali e insetti come moscerini che ronzavano da per tutto, fra cespugli, rami e radici che sbucavano dal terreno,e a causa di queste Yoh che si incantava a guardare i possenti alberi inciampò ben tre volte.

-Hai finito di cadere imbecille?-Domandò Anna infastidita dalla poca cautela del ragazzo che si rialzò da terra dolorante.

-Oh che male!che ci posso fare se cado sempre io!!!-Si lamentò Yoh.

-Su muoviamoci, il villaggio non dev' essere lontano, la gemma comincia a brillare!-Disse Hao sorridendo.

-Oh davvero? Fa vedere Hao!-Disse Yoh incuriosito, infatti quando guardò la gemma questa aveva preso a brillare.

-Allora dobbiamo sbrigarci!!!!-Disse Yoh alzando di gran lunga la voce. In quello stesso istante poi una folata di vento fece frusciare le foglie presenti.

-Zitti! shhh!-Disse Hao insospettito, c'era qualcosa che non andava, era calato il silenzio, non si sentivano più gli uccelli cinguettare.

-Non muovetevi, non fiatate...-Disse Hao, subito dopo si sentì un verso, qualcuno stava ringhiando, tutti e tre spalancarono gli occhi e si voltarono, sconvolti si trovarono davanti un puma, Hao lo osservò attentamente, il felino aveva tatuato sulla fronte uno strano simbolo, al centro un punto e a torno ad esso due line, una a destra l'altra a sinistra che si arricciavano verso il basso, e questo Puma pareva che ce l'avesse proprio con loro.

-OH MAMMA MIA!! UNA TIGRE! UN GHEPARDO! UN LEOPARDO! UNA LINCE! UN GIAGUARO!-Urlò Yoh in preda al panico.

-Veramente non ne hai azzeccata una Yoh, non è ne una tigre ne niente...-Affermò Hao.

-Ah no... vediamo allora cosa può essere, hmmm... un rinoceronte no, un Ornitorinco no, una zebra non è così, un castoro non credo, hmmm... non si può chiedere l'aiuto del pubblico?-Chise Yoh con una mano appoggiata sul mento come uno che stava pensando intensamente.

-IDIOOTAA COSA CREDI CHE SIAMO A CHI VUOL ESSERE MILLIONARIO!!!? QUELLO Ĕ UN PUMAAAAA!!!! E CI VULE MANGIARE! FA QUALCOSA!!!-Urlò Anna.

-ZITTIIII! così peggiorate le cose!-Disse Hao calmo.

-Forse se ne andrà, non è un puma selvaggio, ha un tatuaggi sulla fronte... quindi ha qualcosa a che vedere con gli uomini...-I tre rimasero immobili, ma questo non bastò e Hao lo capì subito, l’animale era assai interessato ai  ragazzi.

-SCAPPIAMOOO!!!-Gridò lo sciamano dai capelli lunghi, il trio cominciò a correre in lungo e largo, fra le urla disperate di Yoh che non la smetteva, l'animale continuava ad inseguirli minaccioso, e Hao non ne poteva più, aveva cose molto più importanti a cui pensare!!!

-BAASTAA HO PROPRIO PERSO LA PASIENZAAA! SPIRIT OF FIRE!!!-Il possente spirito apparve sotto il comando del padrone e con una vampata di fuoco allontanò il felino che fu costretto a battere in ritirata rifugiandosi su un albero, l'animale si voltò come per guardare Hao, dritto negli occhi, con aria di sfida, lo sciamano osservò gli occhi verdi come uno smeraldo del puma, che poi soddisfatto con un balzo scappò via. I ragazzi dovettero proseguire ancora per un bel po', poi inaspettatamente, la gemma cominciò a brillare assiduamente, Hao spostò un ramo e con sua grande sorpresa, si ritrovò dinanzi a poca distanza un villaggio. Uno degli uomini, forse di guardi subito lo notò e l'lanciò l'allarme, il giovane fece cenno agli altri due di non aver paura e proseguire, e così fecero.

Gli uomini dalla pelle rossa, non sembravano intimoriti affatto dalla presenza degli stranieri, e benché fossero incuriositi dal aspetto diverso dal loro, restavano cauti e sull'allerta,armati di lance e archi pronti all'uso, lo sciamano dai capelli lunghi però mostrò agli indigeni la gemma con la freccia, e questi ne rimasero molto stupiti, ora sapevano chi era l'uomo.

-Dunque sei arrivato... Asakura...-Disse una voce conosciuta, femminile, dolce ma anche altrettanto pungente e fiera. Hao chiuse gli occhi sorridendo, poi alzò la testa e guardo su un albero, e proprio su esso, su un ramo molto grande e spoglio, una fanciulla stava all' in piedi, lunghi capelli biondi legati in due trecce, gli occhi celesti con una tonalità più scura verso il centro, vestita con quel corpetto di pelle e una gonna fatta con lo stesso materiale con l’aggiunta di quel che sembrava un pantalone, che a vista d'occhi sembrava fatto con del cotone nero, scalza a piedi nudi, era lei, la guerriera leggendaria, Asuka... la sua futura sposa.

-Asuka...-Disse lo sciamano sorridendo. La giovane saltò giù cadendo in ginocchio (Ma con un ginocchio verso sopra) Senza nemmeno farsi un graffio, eppure l'albero da dove si era butta era alto parecchio, tantissimo!!!! pensarono sia Anna che Yoh.

-Ĕ un piacere davvero immenso rivederti cara Asuka...-Disse Hao.

-Già... forse è così...sai a dire la verità ti ho pensato e aspettato molto, credevo che ti fossi ritirato...-Disse Asuka.

-Ma se ci ho messo solo tre giorni a raggiungerti...-Lei alzò le spalle fissando negli occhi Hao.

-Bene, allora segui...temi...-Disse la giovane notando anche Anna e Yoh.

-Loro sono con me... spero che non siano di troppo...-

-Per me non c'è alcun problema, speriamo che non ce ne siano per il capo del villaggio o ancor peggio... per Thor... sapete, lui non sopporta gli estranei...-La ragazza fece qualche passo e i tre cominciarono a chiedersi chi fosse questo Thor. Arrivarono al centro del villaggio, che più che un villaggio era un accampamento, le case erano capanne e tende, costruite con della legna, alcune erano alte e ricoperte di rami, foglie e pelle d'animali, insomma erano le tipiche case degli indiani si disse Yoh osservando incuriosito ciò che lo circondava, improvvisamente Anna prese la mano del ragazzo e la strinse, lui la guardò sorpreso e lei arrossì. Non era da lei.

Molti indigeni si erano radunati e osservavano i quattro giovani che seguivano Asuka, erano incuriositi e sorpresi, ma nessuno osava avvicinarsi, loro erano diversi da Asuka, avevano tutti i capelli scuri, gli occhi scuri, avevano i volti e persino il corpo pittato di vari colori oltre al colore naturale della pelle rossa, che possedeva anche Asuka.

-Questo posto non mi piace...-Disse Anna, c'era un silenzio abissale ma, di nuovo qualcosa distrusse la quiete e quel silenzio, un ruggito, forte e tenace risuono fra gli alti alberi e la terra, in principio alcuni degli uomini si innervosirono, ma poi nel sentire ancora i versi della belva che ancora non si vedeva, si calmarono come niente fosse, mentre Anna, Yoh e persino Hao erano agitati, qualcosa si avvicinava, e ringhiava, dal suono si trattava di un felino di sicuro, una tigre pensò Hao, o addirittura, perchè no, un'altro puma! Tutti, tranne loro, sembravano calmi, compresa Asuka che non si era scomposta minimamente, anzi sorrideva felice, ci fu ancora un'altro ruggito e finalmente l'animale appari, e proprio come Hao aveva intuito si trattava di un Puma... ma era lo stesso di poco prima, il Puma con un tatuaggio sulla fronte, questo muoveva vorticosamente la coda, ruggiva, e si avvicinava ai tre stranieri. L'animale era tra il giallo e un arancione scuro, senza macchie, di un solo colore, ma la cosa che sia Yoh, sia Anna ed Hao notarono meglio erano gli enormi artigli del felino.

-Sta calmo Thor... questi tre sono miei ospiti... non puoi mangiarli...-L'animale smise di ringhiare, e si avvicinò tranquillamente ad Asuka, la ragazza senza alcun timore si avvicinò e cominciò a carezzare il puma come se fosse un semplice gatto domestico e quieto inizio a fare le fusa.

-Dunque è questo il famoso Tohr, chi sa come mai… ma lo conosciamo già... il tuo micetto ci è venuti a trovare poco prima di arrivare al villaggio... cara Asuka...-Disse Hao.

-Oh ma che coincidenza, di solito non va ad incontrare i nemici in anticipo, gli avversari li mangia sempre dopo l'incontro…-Rispose lei pungente.

-Forse perchè sapeva in partenza che non avresti avuto chance conto di me...-

-Sai, non credo che sia così... e comunque lui è il protettore del villaggio...-Hao fece un cenno con la testa, stingendo le spalle, poi un uomo dalla pelle rossa, che aveva il viso tinto di rosso e nero, adornato da orecchini e collane che pendevano da per tutto si avvicinò.

-Grande Wan, il capo del villaggio vi vuole vedere...-Asuka si voltò e annuì.

-Andiamo Tohr... mio padre ci vuole... anche voi, seguitemi...-La ragazza saltò su un albero seguita dal suo fedele Puma, Hao si accorse che Asuka di certo non avrebbe allentato la sua normale andatura per aspettare Anna, Yoh e nemmeno lui, così decise di seguirla senza aspettare ne Anna ne Yoh, i due se la sarebbero cavata anche da soli... e a quel punto balzò anche lui sull'albero e saltando prodigiosamente da un ramo all'altro segui la ragazza standole perfettamente al fianco, dal canto suo Asuka, non conosceva nessuno a parte Tohr, che potesse essere tanto forte e veloce da starle dietro, anzi accanto, era veloce quanto lei!

-Anche di più!-Disse lo sciamano, lei strinse i denti, infondo non sopportava che qualcuno potesse essere più forte di lei... e di certo non poteva esserlo quel antipatico che veniva da una civiltà così diversa dalla sua!In poco furono arrivati al centro dell'immenso villaggio, e proprio lì sorgeva una grande capanna ricoperta da alcune pelli, quella infatti era la casa del capo.

-Vieni Hao, entra...-I due entrarono seguiti dal puma che passò proprio di fianco ad Hao che lo guardò, e Thor fece lo stesso emettendo un piccolo ringhio, il felino non trovava simpatico il ragazzo, e Hao stesso se ne accorse. Entrati nella capanna che era alta, e spaziosa, a occhio e croce ci entravano un centinaio di persone, era la più grande del villaggio.

-Padre, mi avete fatto chiamare?-Chiese la giovane inchinandosi leggermente col capo.

-Si, figlia mia...-Rispose un uomo seduto a terra, era grassocciello, con i capelli grigi, la pelle rossa come i resto degli abitanti, il volto pittato di nero, blu e rosso, sul capo varie piume di animali, al collo collane adornate con conchiglie, e varie cianfrusaglie, vestito con varie pelli e una pelliccia d'animale, grigia. A dividere padre e figlia, c'era un grande focolare acceso.

-Allora è arrivato lo sfidante che ti vuole prendere in moglie...non è così?-

-Si, padre, è lui...- Hao fece qualche passo avanti senza alcun timore.

-Un giovane... uomo molto saggio e potente a quanto vedo... la tua fama è giunta fin qui, grande Omnioji, Hao Asakura...-Disse il vecchio sciamano.

-Padre voi lo conoscete?-Chiese Asuka sbalordita.

-È nota la tua abilità, da sciamano, e so che fin ora nessuno è mai riuscito a batterti…- Hao sorrise vantandosi pateticamente.

-Ma nemmeno mia figlia è mai stata battuta… Sei certo di voler lanciare la sfida??-

-Certo…Intendo sfidare Asuka, per poi prenderla in moglie!-

-E bene…  tra due giorni, con l’arrivo della luna nova, appena sorgerà il sole si terrà l’incontro ufficiale, se vincerai tu sciamano, prenderai in moglie Asuka… ma nel caso tu perdessi… perderai la vita…-Hao rise di gusto.

-No, questo non accadrà…-

-E così sia… la sfida è fra due giorni…… potete anche andare ora…-Asuka si chinò dinanzi al padre, e poi seguita da Hao uscì dalla capanna.

Fuori da lì la giovane si fermò, e con aria presuntuosa si rivolse ad Hao.

-Se credi di riuscirmi a battere, sei fuori strada!! Ritirati e tornatene da dove sei venuto!-

-Niente a fatto, sei tu che sei un’illusa, credi di essere più forte di tutti quanti, ma ti sbagli… sei solo una piccola arrogante!-

-Tu non sei da meno!-

-Lo so… ci somigliamo molto…-Lei arrossi, quello aveva sempre la risposta pronta! Non riusciva quasi a sopportarlo! Eppure, quella sfida la eccitava ancor di più di tutte quelle aveva già vissuto. Hao la fissò e lei lo guardò con uno sguardo interrogativo.

-Che c’è??!-Chiese Asuka innervosita.

-Niente… ti guardo… sei bella… mi piaci…-Affermò lo sciamano sicuro senza fare una piega. Asuka non controbatte e per tutta risposta scartò Hao e se ne andò dritta per la sua strada, ma lui non aveva nessuna intenzione di mollarla e s’incamminò verso di lei, l’avrebbe seguita per due giorni interi, senza lasciarla mai… MAI…

 

Fine II Capitolo.

 

Allora che ve ne pare!??? Commentate in tanti per favore!!!

   
 
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