Capitolo 15. Fine

I giorni che seguirono "La notte di tutti i tempi", così definita dalla Gazzetta del Profeta, scivolarono via in fretta.

In tutto il mondo magico non si parlava d'altro, di come gli eroi di sempre, si fossero dimostrati tali ancora una volta.

Le celle di Azkaban erano pullulanti di uomini e donne distrutti, svuotati dalle loro anime e dai loro ricordi.

I Dissennatori avevano il potere di portare via ciò che di più bello possa esserci nel corpo umano.

I ricordi.

E l'anima.

I funerali che si svolsero due giorni dopo la battaglia furono più dolorosi del previsto.

Sulle sponde del Lago Nero, il preside stava tenendo un lungo discorso sull'importanza della vita.

Quella che a Sum e Ginny era stata portata via.

Harry Potter sedeva di fianco al suo migliore amico.

Non riusciva più a guardare Ron negli occhi, avrebbe trovato odio per lui forse..

La sua Ginevra, la sua piccola Gin, morta a causa sua, e lui impotente, non l'aveva salvata.

Abbassò il capo, portandosi una mano davanti agli occhi smeraldini, scacciando via le lacrime.

Posò lo sguardo sulla bara bianca poco davanti a lui, dentro, lei riposava in pace , non sapendo di aver lasciato l'inferno nel cuore di Harry.

I sensi di colpa gli attanagliavano il cuore, voleva scappare via, coprirsi le orecchie ora, per non sentire i signhiozzi di Molly Weasley, perchè Molly Weasley aveva perso una figlia.

Non era la sola.

Narcissa Black Malfoy era seduta in una posa elegante su una delle sedie disposte nel prato.

Non aveva abbandonato la sua postura neanche per un secondo, immobile, fiera e splendida come al solito.

Il viso liscio e candido metteva in risalto due specchi chiari avvolti da lunghe ciglia nere e arcuate.

I capelli lasciati sciolti cadevano fluenti sulle spalle coperte da una mantellina di seta nera.

Ma lei, anche se il dolore la dilaniava, lei era perfetta, perchè lei era la moglie di Lucius Malfoy, madre di un perfetto serpeverde, madre di una ragazza che per lei e per James aveva perso la vita, per i suoi fratelli si era battuta, morendo..

Gli occhi fissi su quella bara..

Non l'aveva mai conosciuta a fondo sua figlia..

Non aveva mai saputo se avesse vissuto una adolescenza felice..

Non ci aveva mai parlato come una madre dovrebbe fare..

In quel momento rimpiangeva tutto quello che non aveva fatto.

Perchè non era rimasta mai con lei sveglia fino a notte fonda a parlare di ragazzi davanti ad una tazza fumante di cioccolata calda?

O perchè non l'aveva mai accompagnata a comprare il vestito per uno dei balli della scuola?

Perchè non era stata una buona madre per lei?

No, in quel momento tutto il mondo svaniva e nulla rimaneva se non sua figlia, la bambina che non aveva visto crescere, nè morire..

Per Summer, lei era stata poco più che una conoscente..

Nonostante tutto la sua piccola Sum aveva sfidato Lucius, per lei, perchè Narcissa non aveva avuto l'amore che voleva, e la famiglia che voleva..

Summer Potter una madre non l'aveva mai avuta e questo la Black lo sapeva.

Si mosse per la prima volta da quando si era seduta voltandosi verso il suo unico figlio.

Con lui sarebbe stato diverso, lo amava come aveva sempre fatto, ma stavolta sarebbe cambiato qualcosa , non avrebbe permesso che suo marito lo conducesse sulla sua via, la vita che aveva scelto per lui non era quella giusta, e lei lo avrebbe impedito a tutti i costi.

Draco era seduto di fianco ad Hermione.

La stringeva a se, le teneva stretta una mano, doveva farle sapere che era li, con lei, e chel'amava.

La grifoncina piangeva in silenzio, lasciava che le lacrime scendessero lente sul viso di porcellana.

Non reagiva, aveva gli occhi spenti, opachi, offuscati dal dolore.

Lo sguardo viaggiava da una persona all'altra, cercava i volti degli amici, qualcuno che le rivolgesse un sorriso.

Alzò la testa incontrando l'argento fuso che tanto amava del biondo Serpeverde.

Un singhiozzo ruppe il silenzio che dal tragico evento si era impadronito di lei.

Distolse velocemente lo sguardo da quello di lui non sopportando di farsi vedere in quello stato.

Draco la strinse di più a se, quasi facendole male, ma aveva bisogno di sentire di nuovo la sua voce, i suoi richiami isterici gli mancavano, gli mancava la vivacità dei suoi occhi.

Inerme.

Ferma.

Immobile.

Non riusciva più a contenersi, in ogni momento piangeva.

Viveva come un fantasma...

In una realtà parallela alla sua.

Le baciò il capo, tornando ad osservare il resto dei presenti.

Harry e Ron sedevano poco davanti a loro, con i volti bianchi e i corpi svuotati.

Lo Sfregiato rigirava tra le dita una collanina.

L'ametista incastonato nell'argento purissimo brillava fra le dita del moro.

Era appartenuta a lei quella collanina..la adorava semplicemente.

I gemelli gliel'avevano regalata per l'ultimo compleanno con i risparmi del negozio..

E non se ne era più separata..Harry sapeva quanto era legata a loro..le avevano insegnato a giocare, a volare sulla scopa, a ridere e scherzare..

Loro eccoli li, in prima fila, vicino alla madre, identici come sempre.

Sempre li, i capelli un po più lunghi, rossi, che sfioravano le spalle, i volti distrutti.

Fasciati da abiti neri rigorosamente uguali, erano cresciuti Fred e George..

Erano più uomini, segnati da un altro dolore.

E il più piccolo dei fratelli che seduto vicino al migliore amico non riusciva ad ascoltare il discorso che stava tenendo Silente.

Le sue parole, insegnamenti, preziose, non entravano nella sua testa.

La voce calda e sicura in lontananza non aveva più alcun significato.

Suoni indistinti, e nella testa solo la voce di Ginny che diceva addio..

Mesi dopo, Giugno stava andando via insieme agli ultimi giorni di permanenza nella scuola di magia...

Il MAGO era terminato e per Harry Potter e la sua cricca sarebbe stato l'ultimo giorno ad Hogwarts.

La scenetta più strana che sia mai esistita, appariva agli occhi di quei ragazzi una cosa normalissima..

Seduti sotto gli alberi, vicino al grande specchio d'acqua,  Grifondoro e Serpeverde SOCIALIZZAVANO.

Blaise ciccò per terra mentre il suo migliore amico accendeva un altro dei suoi intrugli.

Ispirò profondamente riempiendosi i polmoni di fumo..

Tossico..come lui infine..

Prese la sigaretta made in Zabini fra le dita e se la rigirò un secondo tossicchiando un po..

-Blaise cosa ci hai pesso..per Merlino..- cercò di dire riprendendo a respirare e passando la canna al suo miglior nemico

-Non sarà così male dai...- Harry ripetè il gesto del biondastro con disinvoltura..roba abitudinale

-Dammi un po..fa provare!- sospirò la Grifoncina appoggiata con il capo sulle gambe del suo boy

-Mmmmh..no tesoro è proprio orribile..è micidiale questa roba...- commentò dopo un paio di tiri

-Ci ho messo le solite cose..nulla di speciale..toglila Herm toglila di mezzo!!-

Il moro serpeverde si allarmò alla vista della vicepreside che andava verso di loro, l'amica con un gesto veloce, senza dare nell'occhio, ciccò e poi gettò i resti nel lago..

-Salve professoressa..- dissero in coro i ragazzi

-Buongiorno..ragazzi volevo ricordarvi di prendere tutto dalle vostre stanze e dalle aule..domani mattina presto avete il treno..non vorrei che dimenticaste qualcosa..- la solita aria seria.

Qualche acciacco in più dopo la battaglia ma rimaneva sempre la solita vecchiaccia..pensò Malfoy mentre carezzava dolcemente i boccoli castani della Granger.

Ma sotto sotto l'umore del bambino sopravvissuto era dei più neri.

Lasciava la sua casa, non sarebbe più tornato ad Hogwarts come studente..

Mai più sarebbero tornati quegli anni..

I ricordi affollarono la sua mente...

Nei mesi a venire sarebbe andato a vivere con Herm e Ron.

Il trio non si sarebbe diviso, non si sarebbero persi.

La villetta che avevano scelto nella periferia londinese era perfetta.

Poi appena sarebbero iniziati avrebbero frequentato tutti e tre i corsi per auror e il loro sogno si sarebbe realizzato.

Anche il tempo stava peggiorando.

Come lo stato d'animo dei ragazzi del settimo anno.

Grigio..come gli occhi di Draco Lucius Malfoy.

Il fatto di dover tornare per sempre dai suoi non lo rendeva felice, per niente.

Suo padre l'avrebbe fatto fuori  per il suo tradimento all'ormai deceduto Signore Oscuro.

E poi..l'unica cosa che lo rendeva veramente felice era Lei..

Dovevano chiarire il loro rapporto..

Cosa sarebbe successo fra di loro? Non voleva perderla, in tutti i sensi..

Si sarebbe portata via una parte di lui.

-A cosa pensi?- gli arrivò alle spalle circondandogli la vita con le esili braccia. Posò un bacio sul collo diafano del Serpeverde e si andò a sedere vicino a lui sotto il salice.

-Cosa succederà ora? Questa è la nostra ultima notte ad Hogwarts..ci pensi? Cosa sarà di noi?- il biondo rivolse le sue armi gemelle verso Hermione, che non potè reggere quello sguardo argentato così carico di domande..

-Non lo so..non voglio che il nostro legame di spezzi così facilmente Draco..- replicò già un po triste

-Non ti lascio andare via così...- continuò abbracciandolo

-Cambiare le cose è impossibile.. Io tornerò a Malfoy Manor e tu andrai a vivere con i tuoi amici..le nostre strade si dividono Granger..- sentenziò lui voltandosi dall'altro lato per ricacciare in dentro le lacrime.

-No..non accetto che finisca così miseramente diamine! Vieni con noi a Londra..Con ME!! Ti prego..- sussurrò infine riprendendo il controllo

-Non rendere le cose più difficili per favore..sai già che non vorrei rinunciare a te..ma non c'è soluzione Hermione...- la strinse forte al petto facendole sentire il battito accelerato del suo cuore, alzando gli occhi al cielo..forse in cerca di una risposta

-Cosa vuoi veramente?- buttata li..quella domanda lo spiazzò completamente

-Stare con te..- rispose come meccanicamente, parole dettate dal profondo del cuore, da qualcosa di involontario, come del resto era tutta la loro storia..

-E tu non eri quello che ottiene sempre tutto ciò che vuole?- continuò lei picchiando i pugni sul petto scolpito del ragazzo, scoppiando in lacrime

-Ma sono io che voglio anche rinunciare..non capisci che è per te?- come veleno per lei, quelle parole uscirono ancora una volta dalle sue labbra senza in suo consenso, mandando in frantumi ciò che ormai era rimasto della forza della grifoncina

-Non posso quindi più credere in te? Nel nostro amore? Draco non cercarmi più e non fermarmi..hai fatto la tua scelta..bene..- si alzò sulle punte sfiorandogli le labbra in un bacio d'addio, un bacio che i loro cuori non avrebbero dimenticato mai più..

-Non voglio che tu soffra quando mio padre verrà a cercarmi per uccidermi..- sfiorandole le guance per asciugarle le lacrime le disse quelle parole sulle labbra

-Allora non lasciarmi lo affronteremo insieme!-

-No..ormai non torno indietro..- il biondo la lasciò dalla stretta ferrea lasciandola per sempre

-Ti amo..- esalò lei..

-Anche io..non sai quanto..- rispose Draco mentre una lacrima gli solcava il viso

Hermione corse via distrutta, stringendo fra le mani il ciondolo a forma di chiave che le aveva regalato..

Il suo cuore si era nuovamente aperto, lasciando andare via la proprietaria..che tornò nella torre ripensando a quell'amore finito..

E intanto neri nuvoloni gravidi di pioggia si addensavano nel cielo plumbeo della notte oscurando per sempre la candida luna lattea che illuminava il castello..

" Non tornerò mai più..non la rivedrò più.." pensò Harry Potter lasciando casa sua..il luogo dove tutto il suo mondo iniziava e finiva...

Fine.

Spazio della perfida autrice:

Eccomi qui..era l'ultimissimo..finita ragazze..finita sul serio..quanto mi dispiace..

Credo di avre fatto un bel finale..intendo per le frasi, per come l'ho scritto con Lilli..che mi ha dato una grandissima mano in tutto questo pastrocchio..

Era una primissima esperienza di scrittura..per le ff..ma credo di esserci riuscita abbastanza bene..i primi capitoli un po meno..ma negli ultimi credo e spero di essere maturata tanto..

Per il finale, come trama..bè..mi rendo conto solo ora che somiglia forse a quello di Kysa..ma l'intenzione era completamente diversa..si lasciano in tante ff alla fine..quindi io non lo riterrei plagio..

Vi avverto di una sola cosa IMPORTANTE PER CHI LEGGE LE MIE ASSURDITA' : posterò nei prossimi giorni una one-shot seguito di questa long-fic...vi prego di leggerla..non vi dico il titolo perchè si capirebbe subito la fine..ma vi invito a cercarmi sotto la voce "autori" e di leggerla e recensirla.

A proposito di recensioni..non ho davvero tempo per ringraziarvi una ad una perchè siete tante tutto sommato..ma dico un grazie speciale a tutte coloro che mi hanno seguita fin'ora..sempre..

Veramente..senza le vostre recensioni non sarei andata avanti..non ne sarebbe valsa la pena..

Un'ultima cosa..

Io vi prego! Mi metto in ginocchio per questo..(lo sto scrivendo in ginocchio veramente)

INVITO TUTTI A RECENSIRE QUEST'ULTIMO CAPITOLO..VI PREGO..SIETE SEMPRE POCHI..MA SICCOME VEDO CHE LE LETTURE SONO PARECCHIE..VI PREGO DI RECENSIRE..ANCHE DICENDO CHE LA FIC FA SCHIFO..MA PER FAVORE..TUTTI..CHE VI COSTA SCRIVERE: io ho seguito sempre..o quasi..ciao ciao..magari grazie o sei una pessima scrittrice..

Per me è importantissimo..quindi..spero vivamente che le recensioni siano tantissime..almeno per l'ultimo..

Un bacione Cleo..grazie ragazzi..e leggete la one-shot mi raccomando..la posterò nei prossimi giorni..vi lascio la mia mail se qualcuno volesse contattarmi..

cleomery_93@hotmail.it

grazie a tutti..kiss..cleo ;)

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