Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: sono_pHazza    11/12/2012    1 recensioni
Mi rialzo guardandomi intorno spaesato. Comincio a camminare senza meta. Intorno a me riesco a distinguere diversi rumori: volatili cinguettare sommessamente, ruscelli, incauti cervi far rumore con gli zoccoli su foglie secche, ramoscelli rompersi per colpa del peso di cinghiali e il vento che si fa spazio tra gli alberi e gli arbusti. Sembra tutto così calmo mentre dentro di me si sta scatenando l’inferno. Mentre i miei piedi vanno avanti da soli, mi fisso le mani che brillano negli attimi in cui sono colpite da rari raggi di luce che scappano dal sole e raggiungono la Terra oltrepassando la fitta chioma della foresta che crea ombre spaventose. Sono un vampiro. Sono un fottutissimo vampiro.
Genere: Malinconico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Terzo Capitolo


 
Il resto della giornata scolastica passò tranquillamente mentre io fissavo Med, il professore continuava a spiegare con parole unitili quell’argomento che al momento nemmeno ricordo. Starnutii quindi mi girai verso mia sorella per chiederle un fazzoletto per pulire il povero banco che era finito nella traiettoria del mio sputo ma mi fermai senza dire nulla rimanendo a fissarla. La sua testa girata di tre quarti verso la finestra, la mano destra poggiata sotto il mento e l’altra sulla pancia, un espressione triste adornata da un sorriso malinconico poi i suoi occhi…. Solo allora mi accorsi che si era tolta gli occhiali la mattina e vidi le sue iridi… nere. Così nere da renderle indistinguibili dalle pupille. Mi spaventai leggermente… Non credevo fosse possibile… Oltre il fatto che mi ricordavo bene il colore meravigliosamente marrone dei suoi occhi. Rimasi a fissarla. Cominciai a guardare fuori anch’io. Pochi raggi di sole si facevano largo tra le nuvole grigie che come al solito oscuravano il cielo di questa cittadina chiamata Holmes Chapel. Tornai a fissarla. Sembrava una bellissima statua per quanto era ferma…
<< A che pensi? >> chiesi veramente interessato.
<< Al passato… Al mio passato >> rispose sovrappensiero.
La mia curiosità stava scalciando nella mia testa mentre mille domande si ponevano nel mio cervello. Ogni volta che cercavo di sapere di più sulla sua vita prima di essere adottata sviava o mi diceva direttamente che non voleva parlarne. Forse ero anche intimorito dal suo continuo cambiare discorso… Che poteva aver passato? Un fascicolo giudiziario nascosto? Una famiglia difficile segreta? Abusi da minore? Un passato tormentato? Forse neanche lo volevo sapere… Il solo pensiero che lei avesse sofferto mi faceva morire…
Forse si accorse del mio silenzio e della sua risposta perché di scatto si girò verso di me con gli occhi lucidi…marroni occhi lucidi.
<< Stai bene? >> le chiesi prendendole la mano che teneva sotto al mento ma che aveva spostato poggiandola sul banco.
<< N-Si… si si non ti preoccupare >> si ritrasse. Poi sorrise dolcemente forse scusandosi per quel gesto che mi aveva ferito leggermente.
<< Io sono qui>> le sorrisi.
<< Anche io sarò qui, per sempre >> un altro sorriso malinconico si dipinse sul suo volto. La guardai un po’ confuso. Lei tornò alla sua posizione iniziale e io appoggiai il mento sulle braccia sul banco ricominciando ad ammirare Med.
Si ok… a fissare Med…
Passarono due ore e la campanella suonò. Mancava solo un’altra materia e poi saremmo potuti tornare felicemente a casa. Io avevo già invitato i ragazzi a pranzare e stare il pomeriggio a casa da me così ci saremmo divertiti con l’XBOX 360 o con la Play o con la Wii o… avremmo giocato ai videogiochi in pratica.
<< Da quanto ti piace? >> la voce di mia sorella mi svegliò dai miei pensieri.
<< Eh? >>
<< Da quanto ti piace? >> indicò la Smith sia con l’indice della mano destra che con lo sguardo.
<< Che ne sai che mi piace? >> risposi alzando un sopracciglio.
<< Forse perché è da quando siamo in classe che le stai sbavando dietro? >> sorrise.
<< Si nota così tanto? >> sorrisi anche io.
<< Diciamo che dovresti stare più attento… >> rise sommessamente << e poi sono tua sorella! Certe cose le noto >> mi scompigliò i capelli affettuosamente così la lasciai fare. Il suo tocco era rilassante. Così tanto che chiusi gli occhi.
<< Comunque io la approvo >> tesi le orecchie. << Sempre che ti interessi… >>
<< Ovvio che mi interessa ciò che pensi >>
Cominciò ad accarezzarmi la testa come si fa ai gatti e io adoravo quando lo faceva.
<< Mi sembra molto simpatica! Intelligente, educata e… bella è bella >> disse tristemente le ultime parole.
Aprii un occhio e la vidi mentre continuava a guardare fuori la finestra.
<< che c’è? >> chiesi prendendole la mano libera che aveva in grembo.
<< Niente… niente >> disse sorridendo alle nostre mani intrecciate.
<< No ora me lo dici >> mi dispiaceva vederla così.
<< è che… è così bella >> la guardò per un attimo.
<< E allora? Mi stai diventando lesbica? >> rise. Almeno l’avevo fatta ridere.
Tra una carezza e l’altra mi tirò uno schiaffetto sulla nuca.
<< Deficiente… >>
<< Dai dimmi >> sorridevamo come due idioti.
<< è nel pieno della sua giovinezza ed è così bella! Perfetta in ogni dettaglio… piena di… vita… tutto il futuro davanti! Un roseo futuro! E l’amore… l’amore… >>
Una lacrima sfuggì al suo controllo ma la asciugò subito. Le strinsi la mano, alzai la testa e l’appoggiai sulla sua spalla.
<< Anche tu sei così! >>
<< Non è vero… >>
<< Si invece! >> mi girai verso di lei e incatenai il suo sguardo con il mio. Si doveva ricordare per sempre quello che stavo per dirle << Sei bellissima e hai tutta la vita davanti! Un gran lasso di tempo da riempire con avvenimenti belli e brutti che nel corso degli anni diverranno ricordi, alcuni trascurabili e alcuni indimenticabili. Come il tuo primo amore… e se ci mette tanto ad arrivare significa che sarà ancora più intenso e più bello! Un giorno un ragazzo ti amerà per quella splendida persona che sei e tu amerai lui, insieme farete progetti, alcuni li porterete a compiere, altri rimarranno sogni ma ad ogni modo saranno speciali perché saranno vostri. >> lei rimase piacevolmente sorpresa dalle mie parole e sbarrò gli occhi, poi mi lasciò un dolce bacio sulla fronte. Sorrisi come un ebete a quel contatto con la mia sorellina a cui volevo un così grande e inspiegabile bene.
<< Ma se l’amore perfetto fosse già venuto ma ti fosse scivolato via dalle dita anche se hai combattuto con le unghie e con i denti? Ma se il fato avesse deciso di dividervi per sempre pur sapendo il legame speciale e indissolubile che vi legava? >> rimasi spiazzato dalle sue parole.
<< Beh… in quel caso… Non so… sarebbe un dolore troppo grande da sopportare >>
<< Eh già… >> si limitò a dire tristemente riportando lo sguardo ad oltre il vetro.
<< avete finito laggiù? >> chiese alterato Pedran, il professore di Matematica.
Di scatto mi rimisi seduto dritto.
<< Scusi prof >> disse Vanessa.
<< Scusi prof >> aggiunsi subito dopo.
<< dovete stare attenti! Di cosa parlavamo? >>
Io e la minore ci guardammo stupiti. Entrambi aprimmo la bocca cercando qualcosa da dire e scavando nel nostro subconscio sperando avesse registrato qualcosa oltre la nostra conversazione ma niente…
<< Ma insom… >> il professore fu interrotto dalla campanella che sanciva la fine del primo giorno di scuola.
<< Arrivederciiiiii!! >> io e il rottweiler scappammo con gli zaini in spalla.
Uscimmo velocemente e subito dopo i gradini all’entrata lei inspirò a pieni polmoni l’aria chiudendo persino gli occhi.
<< Bello stare fuori eh? >>
<< Eh già! E’ da troppo, assolutamente troppo tempo che vado a scuola! >>
<< A chi lo dici! >> risi.
<< Oh tu non tu puoi nemmeno immaginare da quanto tempo vado al lic… >> aprì gli occhi di scatto e mi guardò con i suoi occhi…azzurri?!?!  
<< Niente niente >> camminò a passo svelto verso la mia moto.
<< Che strano… >> mormorai.
<< Cosa? >> disse abbracciandomi e spaventandomi, Louis.
<< sai di che colore sono gli occhi di mia sorella? >>
<< e lo chiedi a me? >> ridacchiò << comunque sono di un colore fantastico! Tipo… una strana tonalità di grigio. >>
Sbarrai gli occhi… ma che cavolo…?!?!?!
<< Perché? >>
Cercai qualcosa da dire…
<< Aspetta! Ma!... hai guardato mia sorella negli occhi?! >> chiesi sorpreso (fintamente).
<< s-si e allora? >>
<< Come “allora?” ?!?! Perché guardi mia sorella negli occhi?!? >>
<< Oddio mio!! >> sbuffò << fare il fratellone gelosone non ti si addice! Scassi le palle più del solito! Comunque io prima di tutto guardo gli occhi di una ragazza non so te… >> mi guardò di traverso.
<< Divertente… >> si mise a ridere.
<< Ciao ragazzi!! >> si avvicinò Liam dandomi una pacca sulla spalla.
<< Ciao >> disse arrivando a testa bassa Niall.
<< Ehi Irlandese? Che succede? >> gli passai un braccio intorno al collo.
<< Quello stronzo del preside ha indetto un ballo scolastico tra due settimane per l’inizio dell’anno!! Era così contento! “vi divertirete!” >> imitò una voce stridula << a volte penso sia nato nel corpo sbagliato quello lì… è più felice lui per questa fiera dei popolari che una troia del primo anno… >> Niall aveva un autostima pari a nessuno. Era un ragazzo obbiettivamente meraviglioso! Un irlandese bonazzo diciamocelo! Diverse ragazze gli andavano dietro eppure lui si sentiva completamente inadatto ad una qualsiasi forma di bellezza… Odiavo quando si buttava giù per cazzate del genere… E poi alcune troie gli davano addosso ma non sapevano contro chi si mettevano.
<< Ma dai! Sarà divertente davvero! >> disse Louis.
<< Si per voi che non ci mettete niente a trovare una ragazza!! Ma non per me… >> odiavo vederlo così.
<< Dai te la troviamo noi una ragazza! >> sorrise dolcemente Liam.
<< Oppure potresti andare con la sorella di Styles! Dopotutto eravatecosì intimi stamattina >> disse maliziosamente Tommo.
Sentii una brutta sensazione al cuore. “M-Mia sorella?” mormorai ma nessuno mi sentì.
<< Si!! Lei è perfetta! >> Payne saltellò come una femmina.
<< E’ bella >> è bella? “è perfetta” uscì flebilmente dalle mie labbra mentre Boo si preparava ad elencare tutti i pregi di mia sorella.
<< E’ simpatica >> “è un mito”
<< E’ forte >> “è fantastica”
<< E’ intelligente >> “è un genio”
<< NON E’ OCA >> “ovvio”
<< Gli stai simpatico >> “penso di si”
<< E’ libera >> fece anche un occhiolino al biondo. “si ma… ad ogni modo… ALLORA!? STATELE LONTANO COMUNQUE!”
<< E’ bella >>
<< L’hai già detto >> disse Liam.
“sono d’accordo… comunque, caro Liam, mia sorella è così bella che bisogna dirlo due volte”
<< A te da fastidio Harry? >> Niall mi risvegliò dai miei strani pensieri.
<< No no >> “Si cazzo”
<< Infondo potrei provarci… >> sorrise l’irlandese.
<< Vabbè io ragazzi devo andare… Ci vediamo a casa mia! >> sorrisi fintamente e mi avviai verso la moto. Perché? Perché mia sorella? Con tutte le ragazze che gli vanno dietro perché Niall deve scegliere proprio mia sorella che poi neanche gli sbava dietro come fanno alcune?
Presi a calci un sassolino fino ad arrivare dietro un arbusto poco distante da dove si trovava il rottweiler. Tra i vari rami scorsi la sua figura appoggiata alla carrozzeria del mio mezzo di trasporto mentre era intenta a fissare i suoi occhiali da sole preferiti che rigirava tra le mani. Erano un semplice paio di Ray Ban neri vecchio stile che ultimamente erano tornati di moda anche se lei li portava da sempre, a prescindere. Con l’indice accarezzava quel graffio sulla stecca destra di cui le chiedevo sempre la provenienza e mi rispondeva con un semplice “nemmeno ricordo”, poi passò a quell’ammaccatura sulla scritta a lato e infine quella piccola imperfezione sul vetro. Non erano messi benissimo infatti io le avevo regalato un paio nuovo e costoso ma non volle mai lasciare quelli per un motivo a me totalmente sconosciuto. Fissava quell’oggetto con una tenerezza indescrivibile ma anche un sorriso malinconico finché una lacrima le rigò il viso. Una dopo l’altra le bagnavano quel volto perfetto e il mio cuore soffriva nel vedere quella scena. Uscii dal mio nascondiglio e l’abbracciai senza nemmeno lasciar si che lei capisse cosa stava succedendo. Cercò di asciugarsi le goccioline che le solcavano il viso ma la strinsi così tanto a me che non poté.
<< Che succede, piccola mia? >>
<< Niente davvero >> disse sommessamente.
<< Mi vuoi dire che piangi a cazzo? Sai sarà pure vero che sono scemo ma non fino a questo punto… >>
<< Questo è da vedere >> disse ridendo. Riesco sempre a farla ridere.
<< Dimmi >> la staccai da me e la guardai negli occhi.
<< Questi occhiali portano tanti ricordi con loro… Portano un gran peso… Ma ora sto bene tranquillo >> mi diede un bacio sulla guancia e salì sulla moto.
<< Non finisce qui >> dissi mentre le passavo il casco e lei mi faceva la linguaccia.
Salii anch’io e partimmo.

Tutto ciò che sta per essere narrato è uscito dai miei ricordi dopo la trasformazione ma prima non ne sapevo nulla. 

Come al solito si strinse a me e io andai veloce…forse troppo… un’auto della polizia ci fermò quando oramai mancavano pochi minuti da casa nostra. Entrambi accostammo. 
<< Allora allora allora… dì un po’ ragazzino… vuoi morire per caso? A questa velocità di certo hai tante possibilità stupido incosciente! >> disse arrabbiata una poliziotta sulla quarantina.
<< Mi dispiace! Non mi ero reso conto… >>
<< Si si non vi rendete mai conto e poi… BUM! Stupido… Una bella multa non te la toglie nessuno signorino… ? >>
<< Styles >>
<< Styl… Aspetta! Harry Styles? >>
<< S-si? >> dissi sorpreso guardando mia sorella che aveva la mia stessa espressione.
<< AH AH!! Sei tu il deficiente che ha spezzato il cuore di mia figlia! >>
<< Come scusi? Io cosa? >>
<< Teller ti dice niente? >> si mise una mano sul fianco e cominciò a battere con il piede.
Teller… Teller… Teller… !!
<< Rosaline! >> dissi dopo che mi ero ricordato.
Rosaline Teller, troietta bionda e finta del terzo anno, fidanzata con Derek Oldet giocatore di football, traditrice, bulla e pettegola.
Si me la ricordo bene… Era una delle tante feste che Derek aveva indetto a casa sua dopo una partita e sia alcol che… erba… non mancavano. Avevo bevuto molto, bere è come la mia kryptonite, e lei non era stata da meno; il fidanzato se la stava dando alla pazza gioia con una cheerleader e Rosaline aveva pensato bene di fargliela pagare con me e io di certo non mi sarei tirato indietro visto il corpo da favola che si ritrovava. Ma spezzargli il cuore era esagerato visto che c’era stato solo sesso tra noi.
<< Esatto!! >>
<< Si ma ancora non capisco… Mi dispiace >>
<< La mia dolce ed ingenua figlioletta è stata lasciata dal fidanzato perché l’ha beccata mentre TU la stavi baciando e ora ha il cuore spezzato la mia piccola >>
<< Davvero hai fatto questo Harry? >> mi chiese schifata la minore.
<< NO! E’ stata lei a baciarmi perché Derek si stava facendo un’altra davanti i suoi occhi! >> mi tappai la bocca. Cazzo…
<< CHE HAI DETTO RAGAZZO?! >> mi guardò sconvolta la donna.
<< Ecco forse mi sono espresso male… >>
<< Ora venite in centrale! >> disse tutta rossa in volto.
<< No la prego! >> protestò la mora.
<< Piuttosto dimmi come ti chiami tu! >> la Teller senior era davvero incazzata. Ops.
<< Vanessa >>
<< Cognome? >>
<< Styles >>
<< Styles?? >> disse incredula la poliziotta.
<< E’ mia sorella >> mi intromisi.
<< Ah bene. >> la donna ci stava già portando verso la macchina quando la minore le mise una mano sulla spalla e incatenò i loro sguardi.
<< Lei ora se ne andrà e ci lascerà in pace perché non abbiamo fatto niente di male ed inoltre si dimenticherà tutto quello che ci siamo detti. Chiaro? >>
<< SI >> disse la donna assente. Tornò nell’auto e sparì tra il traffico.
<< Ma… ma… ma… >> dissi incredulo.
<< sono molto persuasiva >> sorrise malignosamente.
<< E’ e’ impossibile… >> dissi indietreggiando.
Mi mise una mano sulla spalla e incatenò i nostri sguardi.
<< Tu ora mi porterai a casa e non ti ricorderai niente di quest’incontro. Chiaro? >>
<< SI >> e poi il buio. 

 
 

 Spazio autrice
Rieccomi con il terzo capitolo!! :D
E’ strano poiché ho aggiornato due volte nel giro dello stesso giorno ma ci ho messo tanto dall’aggiornamento del Primo Capitolo e poi amo tanto questo che non vedevo l’ora di farvelo leggere!! *--*
Ditemi cosa ne pensate!! <3
Grazie a todas (?)
Sciauuuuu Meraviglie Mie :*

 


 



  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: sono_pHazza