CAP 2
L’ESTRAZIONE
“Bhè, dato che siamo tutti
d’accordo…” disse Tsunade beccandosi un’occhiata raggelante
“procediamo con l’estrazione”
sentenziò tirando fuori da sotto la scrivania un’urna
di terracotta con già tutti i foglietti all’interno. (che
organizzazione… n.d. Sasu)(lo sai che sei una piattola?? Stai un po’ zitto!
N.d. A) l’Hokage iniziò ad illustrare come sarebbe avvenuta l’estrazione
“dunque qui dentro..” “mi scusi” una voce cavernosa si
levò dal gruppo di ragazzi, Tsunade si zittì all’istante e tutti si voltarono
nella direzione della voce: Shino stava facendo una domanda!!!
(ma perché reagite sempre tutti così? N.d. Shino)(O__O n.d. A e Sasu)(uffa.. -_- n.d. Shino)
“volevo solo farle notare che
siamo dispari, manca una ragazza per fare tutte coppie” disse con il suo tono sommesso “ma guarda, allora ha la facoltà di parola quello”
commentò Neji. Kiba gli ringhiò.
Tsunade si sbatté lievemente un pugno sul palmo
della mano “ecco cosa mi stavo dimenticando! Hai ragione!” gli occhiali del
ragazzo furono attraversati da un riflesso “bhè” parlò di nuovo “se serve un
volontario che rinuncia io…” ma venne bloccato
immediatamente da Kiba che gli saltò addosso e gli si appese al collo tentando
di strangolarlo mentre sulle teste di tutti compariva un gocciolone. “he no
caro mio! Se lo faccio col cavolo che tu te la svigni!!”
gli urlò Kiba. I due cominciarono a litigare (più che altro Shino cercava di
non soffocare) Ino si sporse un po’ verso Hinata che si ritrasse
impercettibilmente arrossendo vedendola avvicinarsi “dì un po’
ma fanno sempre così?” chiese “si…” sospirò Hinata rivolgendo quindi uno
sguardo divertito ai suoi compagni di squadra.
Tsunade sbatté le mani per
richiamare l’attenzione “non preoccupatevi nessuno
sarà costretto a rinunciare, stavo appunto per dire che per ovviare a questa
problema ho invitato a partecipare anche un’altra persona, prego entra pure!”
disse alzando la voce nella direzione della porta.
Sulla soglia comparve una
ragazza bionda, con un grosso ventaglio legato sulle spalle e un’espressione
assassina dipinta sulla faccia.
“Temari! Prego entra pure!”
esclamò l’Hokage con un ghigno divertito mascherato da sorriso amichevole. E
poi aggiunse rivolta ai ragazzi della foglia “ era qui per delle missioni
burocratiche e sarebbe dovuta partire stamattina, ma l’ho convinta a rimanere”
Tsunade si rivolse di nuovo a
Temari “ah Termari, a proposito di quella cosa che mi dicevi, non preoccuparti,
tutto sistemato, ho telefonato a tuo fratello e ha detto che puoi tornare quando ti pare!”
“bene ora che ci siamo tutti
procediamo con l’estrazione!” annunciò L’Hokage indicando l’urna “qui ci sono i
nomi dei ragazzi, ogni ragazza ne pescherà uno e quello sarà il suo cavaliere!”
faccia disgustata di tutti i maschi presenti che Tsunade ignorò
meravigliosamente, poi si avvicinò ai ragazzi in fila “forza Tenten! Comincia
tu!” la esortò.
In quel momento a Naruto
cadde l’occhio su Sakura, aveva una strana espressione: così triste…. Anche il
volto di Naruto si intristì, poteva immaginare a cosa stesse
pensando. Le si avvicinò “Sakura, che hai?” le chiese
a bassa voce, la ragazza sussultò come se fosse appena uscita da un sogno
“oh!.... niente!.... sto….. sto bene!” rispose “sei triste non è vero?” riprese
lui come se Sakura non avesse parlato “perché sai che non c’è possibilità che
esca il nome che desideri vero?” le chiese con un sorriso triste. Sakura scattò
immediatamente “oh no! Ti prego non pensare questo! Non fare quella faccia!”
esclamò attaccandosi con entrambe le mani al suo braccio “va tutto bene, Sasuke
manca anche me…” le disse lui ma senza cambiare espressione.
A quel nome il cuore di
Sakura ebbe una fitta ma non volle cedere “no Naruto,
non è come pensi! Cioè forse…. Un attimo mi è venuto in mente Sasuke prima….. però non desideravo mica…. Cioè adesso io…….
Tu……..” l’espressione di Naruto era mutata in una di
leggero stupore mentre la ragazza era arrossita e cercava le parole per
continuare la frase.
Ma proprio sul più bello Ino,
non accorgendosi minimamente della situazione, la tirò per un braccio spezzando
il momento “ah comincia! Chissà chi uscirà sono così curiosa!” le urlò
nell’orecchio.
Naruto le rivolse
un’occhiataccia di quelle che in genere conservava solo per Sasuke. (non ci credo hai parlato di me in modo normale! N.d.
Sasu)(se non la smetti di intervenire rimedio subito! N.d. A)(sto zitto n.d.
Sasu)(ecco bravo n.d. A)
La ragazza con i chignon, dopo un attimo di esitazione, si avvicinò
all’urna e vi immerse la mano cominciando a rimestare
Nel frattempo Hinata se ne
stava un po’ in disparte con le mani giunte, gli occhi chiusi e intenta in
chissà quali scongiuri (già…. Chissà quali… n.d.
Sasu)(ancora tu??? Ma quando muori? N.d.A)(quando
finalmente avrai pietà di me e lo deciderai n.d. Sasu)(allora ce ne vuole
ancora! N.d. A)
Kiba a quelle parole si
incupì di botto
Proprio nel bel mezzo di
questa diatriba la voce di Hanabi sovrastò qualsiasi altro rumore “COSA?? Naruto Uzumaki????? Ma che sfiga
è mai questa??” esclamò contemplando il suo biglietto
Hinata per poco non collassò
su se stessa, Shino aveva un gocciolone sulla fronte e Kiba ricominciava a
sperare che magari….. ci sarebbe anche potuto uscire
lui con Hinata!
Arrossì al solo pensiero e si
voltò a guardarla stesa a terra con tutti vicino che tentavano di
rianimarla.
Intanto Naruto “ma perché
proprio io con la mocciosa?? T_T” si lamentava con due
fiumi di lacrimoni ai lati degli occhi. “a chi hai dato della
mocciosa uomo/volpe!!” ribatté la piccola Hyuhga.
Sakura non riuscì a capire
come mai si sentiva così sollevata da quella notizia e non riuscì a
interrogarcisi abbastanza perché era arrivato il suo turno.
Senza pensare infilò la mano
nell’urna e afferrò il primo biglietto che sfiorò.
Lo estrasse e lesse ad alta
voce “Neji Hyuhga” un istante dopo la sua mascella stava spazzando il
pavimento.
Tenten si voltò a guardare
Neji che aveva sulla faccia l’espressione più ridicola che
gli avesse mai visto “che c’è Neji? Non dici che era destino che accadesse
stavolta?” gli chiese con voce maliziosa
“ non l’ho fatto perché spero
davvero che il destino non mi riservi anche questo!” esclamò senza cambiare
minimamente espressione e facendo sghignazzare sonoramente sia Lee che Tenten.
“vieni Hinata tocca a te!”
chiamò Tsunade cercando di trattenere le risate al pensiero del povero erede
del Byakugan nelle grinfie della sua allieva.
a Hinata tremava la mano mentre la infilava nell’urna,
era anche arrossita, non le capitava spesso di avere tanti occhi puntati
addosso certo, ma tutta quell’agitazione a pescare il biglietto non se le
spiegava. In fondo cosa c’era da tremare? Naruto ormai
era uscito con sua sorella e non c’era il rischio di dover passare la serata
con suo cugino quindi….
Il suo sguardo vagò un
istante su Kiba prima di afferrare il biglietto e estrarlo.
Lo aprì e lesse “Rock Lee” un “he?????’”
generale si levò dal gruppo di gente mentre Temari aggiungeva sempre più punti
alla lista di cose che avrebbe dovuto far scontare a Gaara per quella
pagliacciata!
Cmq nessuno aveva sentito ciò
che Hinata aveva detto, la cosa la fece arrossire ancora di più, Tsunade
strappò il biglietto dalle sue mani e lesse a volume di voce umano “Rock Lee”.
Hinata si sforzò di andare ad incontrare i suoi occhi. Lee immediatamente le
sfoderò un sorriso radioso che la tranquillizzò e le permise di ricambiare.
Tenten si incupì….. sapeva che lui era sempre
gentilissimo con tutti però…..
Nel frattempo
Shino si mise davanti a Kiba
tentando di nasconderlo per non far notare che stava dando le testate al muro.
Mentre era ancora intento in
questa attività però un gridolino di gioia lo fece
distrarre.
“yay! Che fortuna!!!” era stata Ami a gridare e ora stava dirigendosi tutta
trotterellante verso di lui.
Davanti al suo sguardo
interrogativo lei aprì il biglietto con aria maliziosa e lesse “Inuzuka Kiba”
senza staccare gli occhi nocciola dai suoi affilati.
“ah sono proprio contenta!
Speravo davvero di uscire con te!” cinguettò facendolo arrossire.
Vedendo il suo imbarazzo
Hinata si sentì stranamente a disagio, non riuscì a spiegarsi perché.
“forza ragazzi finiamo. È
un’ora che siamo qui tra un po’!” replicò Tsunade “vieni Ino pesca tu”
la ragazza si portò con un gesto del capo la coda di
cavallo dietro le spalle e pescò un biglietto, Shikamaru la guardava con aria
annoiata. Lo lesse e il suo sorriso si smorzò leggermente “Shino Aburame” disse
in tono piatto.
Kiba e Hinata guardarono il
loro compagno di squadra.
A chi non lo conosceva poteva sembrare che non si fosse nemmeno accorto
di quello che Ino aveva detto (anche perché gli si vede solo in naso uscire dal
cappotto… n.d. Sasu)(ho la nausea ma mi trovo d’accordo con te n.d. A)(è la
fine del mondo? N.d. Sasu) ma per loro che sapevano bene come era fatto era un
libro aperto, le goccioline di sudore che gli colavano dalla fronte e il
rossore alla base del collo volevano chiaramente dire che era a disagio….
Moooolto a disagio.
In effetti per un tipo come lui di peggio di una chiassosa come
Ino Yamanaka poteva esserci giusto una bambina come Hanabi, ma dato che Hanabi,
essendo la sorella di Hinata, la conosceva abbastanza bene si poteva dire che
non ci fosse nulla di peggio!
Kiba vedendolo così in
difficoltà scoppiò a ridere senza ritegno, Hinata invece gli si avvicinò
“suvvia Shino, in fondo…. Una valeva l’altra no?” gli disse dolcemente “No. Non
sarebbe stato lo stesso se fossi uscito con te. Avrei preferito di gran lunga”
sentenziò lui facendo smettere tempestivamente Kiba di ridere.
Hinata arrossì
impercettibilmente “non mi piace stare con le persone che non conosco” aggiunse
il ragazzo.
Hinata si tranquillizzò
(anche Kiba a dire la verità) “ma dai, in fondo non è proprio una sconosciuta
no?” tentò di risolvere la questione “e non parlare così forte, se ti sente ci
rimarrà male!” aggiunse.
Ma Ino non stava certo
ascoltando i loro battibecchi, era troppo impegnata a pensare che in questo
modo Shikamaru finiva per forza di cose con Temari, e
la cosa era decisamente odiosa. Quella femmina proprio non la sopportava.
“bene, quindi è chiaro che la
nostra ospite Temari si presenterà con Shikamaru” concluse Tsunade causando
alla Yamanaka una buona serie di tic nervosi.
“mi raccomando, stasera
niente abiti da ninja, vi voglio vestiti in maniera decente!” e sottolineò
decente dando un’occhiata un tantino schifata al
completo arancione di Naruto. “bene è tutto, andate ci vediamo stasera alle
otto” li congedò.
“Ah! stasera!”
sospirò svenevole Ami giocherellando un attimo con il nastro rosa che le legava
l’estremità dei capelli neri “non vedo l’ora!” esclamò attaccandosi tipo polipo
al braccio di Kiba. Lui per
tutta risposta si era divincolato con mala grazia dalla sua
stretta e se ne era andato sbuffando. Ami lo guardò un po’ dispiaciuta “Oh ti
prego scusalo!” le disse Hinata facendo un breve inchino “in genere lui….. non so cosa….” Poi si voltò verso la porta e corse dietro
al ragazzo senza nemmeno finire di spiegare “hei Kiba aspetta!”. Gridò
chiedendosi perché il suo stomaco si fosse annodato quando
aveva visto Ami stringersi a lui.
FINE CAP 2