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Autore: endlessly_    11/12/2012    10 recensioni
7 anni prima.
-Non dimenticarti di me, capito?- disse lui spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Non ti dimenticherò mai, sei il mio migliore amico- dissi poggiando la testa sulla sua spalla, mi girai e guardai papà che caricava le valige , ormai era il momento di andare, avrei voluto rimanere a Doncaster per più tempo ma mi toccava.
-Ti voglio bene- gli urlai io appena entrata in macchina, la sua figura si fece sempre più sottile finchè arrivò il momento il cui la vista mi impediva di vedere, avevo gli occhi pieni di lacrime.
Lì a Doncaster.
Avevo lasciato il mio migliore amico.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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-Amore, amore...sveglia- sentì una mano calda posarsi sul mio braccio. Il piumone caldo mi circondava tutto il corpo, e credo che alzarmi sia una grande cazzata.

-Mmh?- mi girai verso di lui stropicciando gli occhi con le mani. Vidi davanti a me un Zayn diverso. Capelli scompigliati, e non si era ancora rasato la barba.

-Sembri un barbone- dissi spostando il piumone fino a sotto i piedi. Lui rise e mi tirò un pizzicotto al fianco.

-Grazie, la tua dolcezza mi colpisce sempre- disse alzandosi dal letto.

Notai che non indossava la maglia, e aveva i pantaloni del pigiama sotto al culo. Troppo trasgressivo.

-Zayn, non hai freddo?- chiesi con un sorriso beffardo. Sapevo già che si era conciato così per farmi cedere, si aspettava che facessimo sesso stanotte, ma io sono incinta e mio figlio o figlia si sarebbe spaventata.

-No- disse passandosi la mano nei capelli con fare seCsi.

-Zayn, mi dispiace per te ma non possiamo fare fiki fiki- disse scendendo dal letto. Lo sentì ridere appena uscì dalla camera, troppo grande.

Scesi quei due scalini alla fine del corridoio e svoltai a sinistra:dovevo prendere l'intimo per la doccia.



Pov Zayn.

Cazzo se faceva freddo. Andai verso la sedia dove avevo poggiato i vestiti della sera precedente e indossai un maglione.

Sospirai per il calore che emanava il maglione e mi sedetti sul letto.

A disturbare i miei pensieri fù la suoneria di un telefonino. Quello di Brandi. Mi avvicinai al comodino e guardai il display nel suo Nokia N8.

Louis.

Pensare che lui e lei fossero amici è come se un mattone mi colpiva lo stomaco. Era gelosia. Decisi di rispondere, infondo era la mia ragazza e non aveva niente da nascondere.

-Pronto?-

-Ciao, c'è Brandi?- chiese lui.

-Stà in bagno, devo riferirgli qualcosa?- dissi con la voce più staccata possibile.

-No, volevo solo parlare di una cosa...- silenzio- ...casomai la chiamo dopo-

-Okay, allora ciao- dissi allontanando il telefono dal mio orecchio e fui appena in tempo per sentire il suo 'ciao'.

Posai il cellulare dove l'avevo preso e uscì dalla camera.



Pov Brandi.

-Zayn ma con chi stavi parlando?- uscì con la testa dalla cabina armadio e lo vidi infondo al corridoio.

-Con Louis- disse con nonchalace. Lo guardai curiosa e un po' spaventata.-Con Louis?- chiesi di nuovo.

-Si, gli ho detto che stavi in bagno,t i richiama dopo- disse roteando gli occhi mentre si avvicinava alla cabina armadio-dove ero io-.

-Che c'è? Sei geloso?- chiesi alzando il sopracciglio. Lui sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi e mi abbracciò.

-Sono gelosissimo.- disse mentre le sue mani scendevano sempre di più. Le presi e le portai su.

Rimanemmo in silenzio per poco finchè lui non iniziò a parlare.

-Mi dispiace per ieri sera, non mi aspettavo Nicole, è da cinque anni che non la vedo....- lo strinsi di più-...e speravo di non vederla ma più- disse toccandomi i capelli.

-Perchè?- chiesi mentre poggiavo la testa sulla sua spalla. Lui sospirò e aprì bocca.

-Ero costretto a stare con lei, io la vedevo più come amica, ma i miei nonni dicevano che dovevo sposarmi con lei. Io mi sono ribellato e sono venuto a vivere a Doncaster.- disse staccandosi dall'abbraccio.

-Mi dispiace- disse abbassando lo sguardo.

-E di che, se non mi fossi ribellato non ti avrei neanche conosciuto- disse passandomi una mano sulla guancia.

-Dai preparati, ti porto in un bel posto- disse tremando. Si girò e uscì dalla cabina armadio.- Ah...vestiti elegante.- disse facendomi l'occhiolino.

Sorrisi e guardi l'intero armadio pieni di vestiti -non miei. Trisha mi aveva detto che tutti questi vestiti li aveva comprati lei, un gesto troppo dolce per una come me.

Dunque, Zayn mi aveva detto che mi portava in un posto, per di più legante, ed tremava. Ditemi che non sono l'unica che penso a quello.

Aprì l'anta al mio lato ed trovai un vestito. Piuttosto bello, faceva a modo mio. Era un vestito nero, a maniche lunghe con una scollatura a V, finiva leggero e cauto sulle mie gambe.

Non ero neanche scomodo per mio figlio/a.

Decisi che avrei indossato quello, magari sopra ci avrei messo la collana che mi aveva regalato Jawi al nostro primo anno. Per le scarpe decisi delle ballerine, comode.

Presi tutto e andai in bagno a farmi la doccia.







-Madame?- Zayn mi aprì la portiera inchinandosi.

-Stupido!- gli urlai tirandogli un pizzicotto sul braccio. Io risi e poi scesi da quella trappola mortale.

Sospirai a fondo e poi guardai davanti a me. “Marracash” il ristorante si chiamava così. Troppo grande e troppo costoso.

-Zayn ma non dovevi, è troppo per me- dissi girandomi verso di lui mentre mi toccavo la pancia.

-Non ti preoccupare, ti piacerà- disse chiudendo la portiera da dove ero uscita. Mi prese la mano e insieme camminammo verso l'entrata.

-Signorino Malik, benvenuto...aspettavamo la vostra entrata, prego- disse un signore in giacca e farfallino. Sorrisi, e lo seguì fino al tavolo.

Era appartato e con le luci un po' più basse in confronto all'altra sera.

-Cosa vi porto?- ci chiese un cameriere sbucando dietro di noi. Sobbalzai.

-Emh, può tornare dopo?- chiese Zayn gentilmente, lo guardai confusa. Il cameriere ritornò in cucina e in quel momento si decise parlare.

-Voglio farti vedere una cosa.- disse guardandosi intorno.Gli presi la mano e lui mi portò fuori dal locale, uscendo però dall'altra porta.

Uscimmo da lì e ci ritrovammo in un giardino, era bellissimo. Al centro era situata anche una fontana.

-Sediamoci- disse indicando la fontana. Io annuì, avevo paura, non sapevo cosa aspettarmi. Aveva un tono di voce troppo roco.

Prese un respiro profondo e poi mi guardò dritta negli occhi prendendomi le mani.

-Brandi, da quando ci siamo conosciuti non ho mai smesso di pensarti, persino la notte rimanevo sveglio a pensare come sarebbe stato averti accanto nel letto ad essere abbracciato da te....- il mio cuore perse un battito e iniziò a martellare sempre più forte.

-...quel giorno quando siamo usciti insieme ero al settimo cielo, quando lo abbiamo fatto per la prima volta, quando abbiamo concepito nostro figlio era come se stessi facendo la cosa più difficile, ma alla fine era la più facile.. ricordai che pensai che erano i passi più difficili che avessi mai intrapreso...ma poi mi accorsi che erano i passi dell'amore- tutto questo in un millesimo di secondo mi travolse.

Si impossessò del mio cuore.

-O-oddio-o- rimasi stupita, mi sentivo in leggero imbarazzo, sapevo che non avrei potuto fare una cosa come quella, ero troppo orgogliosa.

-Shh...- chiuse gli occhi e poi li riaprì.

-Brandi, ti vorrei solo far capire che sei importante per me e quindi...- si alzò dalla fontana mettendosi una mano nella tasca e fece uscire una scatolina nera. Sbarri gli occhi.

Si mise in ginocchio davanti a me.Aveva gli occhi lucidi.

-Brandi...vuoi diventare mia moglie?-portai le mani sulla bocca. Ero stupita, non mi sarei aspettata un cosa del genere.

-Si, si, si!- urlai e lo abbracciai. Ci baciammo. Un bacio lungo e di quelli appassionanti, che si danno al uomo che ami.

Quando fui stata male per colpa sua al liceo, non avevo mai smesso di pensarlo.

Quando mi dissero che prima del mio arrivo era un Bad Boy, no avevo smesso di pensarlo.

Quando raccolse la mela che mi era caduta, lì la prima che vi guardammo. Non avevo smesso di pensare ai suoi occhi.

-Ti amo- dissi staccandomi da lui.

-Anche io- disse mettendomi l anello.









Ta da tata Ta da tata.

Perchè ho scelto questo colore per scrivere?

Perchè è il colore dell'amore!!!!!

Allora che ne pensate? A me piace tantissimo *_*

Ovviamente siete liberi di dirmi che fa schifo, che ho scritto male, che vorreste andare in bagno a vomitare, che vorreste avere un copia del testo quando non riuscite a fare la cacca....vabbè smettiamola.

Allora, vorrei iniziare con i ringraziamenti verso le ragazze che mi hanno seguito e hanno recensito. Grazie :D

Poi poi poi, siamo quasi giunti al termine.

Mi dispiace...però vi informo che stò progettando una nuova FF <3

vabbè per testare che state leggendo questa parte colorata scrivete “Oggi andrò a fare la cacca” (?)

Okay, ora me ne vado :D

Bye Beautiful and Handsome.

-R





















































   
 
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