13/12/2012
15 recensioni
Dedico l'ultimo capitolo a tutti coloro che hanno recensito,
a quelli che hanno messo la mia storia fra le preferite/seguite/ricordate,
ma anche ai lettori silenziosi. Grazie mille, davvero.
Mi avete fatto sentire apprezzata e grazie alle vostre recensioni sono migliorata.
Grazie di tutto.
Buona lettura! ❤
Dear You
Epilogo: Credete al lieto fine?
*
Non ricordava che il cielo sopra Konoha fosse così azzurro e che le temperature fossero così miti.
Non ricordava neanche tutta quella miriade di fiori variopinti che circondava l'entrata principale al villaggio.
In tre anni, molti dettagli le erano sfuggiti di mente, erano scappati andandosi a nascondersi nel fitti meandri del suo cervello. Ma man mano però, riaffiorivano, alla vista di un colore, o nell'udire urla di bambini o nel percepire quella fragranza così particolare: Il profumo di casa.
Le aveva chiesto tutto, e tutto gli aveva dato.
Le aveva chiesto di amarlo sopra ogni cosa, e Sakura l'aveva fatto.
Le aveva chiesto la felicità, e nel suo piccolo, aveva fatto di tutto per agguantare il suo dolore e nasconderlo in modo tale che non ritornasse più a galla.
Le aveva chiesto di partire con lui. Le aveva chiesto di rinunciare ai suoi amici, alla sua Maestra, e di abbandonare i grandi prati verdi di Konoha.
E lei aveva accettato. Senza dubbi, senza ripensamenti. Aveva abbandonato tutto e tutti, solo per lui.
E così, dopo tre anni di vagabondaggio, erano ritornati a casa.
Tranquilli, anche abbastanza felici, per dirla tutta, e con qualche chiletto in più, per quanto riguardava Sakura. Ritornare al villaggio per un occasione così importante con un pancione e con i piedi gonfi non era di certo il massimo, ma a breve, tre settimane circa, il piccolo Itachi sarebbe venuto al mondo.
Erano venuti a sapere da un vecchio ex ambu che, a breve, sarebbe stato proclamato il nuovo Hokage. Il vecchio non gli rivelò l’identità del futuro capo del villaggio, poiché neanche lui ne era a conoscenza, ma entrambi avevano la sicurezza che si trattasse proprio di quella persona.
La loro sensazione fu assodata dalla visione di vari ninja che scolpivano sulla roccia il suo volto.
Naruto aveva realizzato il suo sogno. Era diventato Hokage.
-Guarda Sas’ke kun! – disse all’improvviso Sakura –Cosa ti avevo detto? Naruto kun sta per essere proclamato Hokage! Una nuova era sta per iniziare!-
Finalmente arrivarono al suo ufficio. Ci impiegarono il doppio del tempo, ma alla fine giunsero al grande palazzo ormai occupato da Naruto. Sakura era davvero emozionata e i suoi occhi iniziarono ad inumidirsi; Sasuke era abituato a questi strani comportamenti, che era solito etichettare come sbalzi ormonali. Anche se una piccola parte di sé era convinta Sakura si sarebbe comportata in questo modo anche se non portasse dentro al suo ventre un piccolo pargoletto.
Non appena l’Haruno vide il suo migliore amico, si catapultò fra le sue braccia. Naruto, dal canto suo, non rispose subito all’abbraccio. Rimase imbambolato con un espressione da pesce lesso.
-S-S-Sakura chan?! Teme!?- chiese squadrandoli per bene –Sakura chan, cosa hai fatto?!-
-L’hai vista? E’ enorme!- sbottò Sasuke, che di rimando si beccò un’occhiataccia da parte della ragazza.
-Ma, Sakura chan, da quanto sei….- chiese titubante l’Uzumaki che non riuscì neanche a finire la frase.
-Incinta?- completò per lui la frase – A breve Itachi nascerà, abbiamo pensato di farlo nascere qui al villaggio… sai vorremmo evitare complicazioni…- L’attenzione di Naruto si rivolse verso il suo migliore amico –Mi sei mancato, Teme- concluse abbracciandolo, gesto non gradito dall’Uchiha, che subito lo congedò con un ‘Smettila Dobe!’. Sakura sogghignò alla visione di questa scena; Sasuke cercava sempre di mostrarsi forte e cinico, ma ormai entrambi avevano capito che in realtà era solo una farsa.
Sasuke infondo è un uomo dolce; Spesso Sakura lo sorprendeva a guardargli il pancione con lo Sharingan, cercava di capire se fosse maschio o femmina, che tipo di chakra avesse e se stesse o meno in salute. E, sorvolando sulle battutine riguardanti il suo pancione e il suo essere ‘enorme’ come diceva lui, era davvero felice che finalmente Sasuke avesso sconfitto i suoi fantasmi del passato.
Dopo aver discusso a lungo, il discorso slittò su Naruto e Hinata. Il biondo li informò che ormai erano marito e moglie, vivevano in una bella casa e che Hinata fosse semplicemente tutto quello di cui aveva bisogno. Sakura provò un pizzico di gelosia nei loro confronti, che subito scomparse quando si accarezzò il suo ventre gonfio e pieno di vita. Era incinta dell’unico uomo che avesse mai amato. Era riuscito a renderlo finalmente felice, e anche se non erano sposati e non avessero una dimora fissa, era comunque contenta.
Infine Sakura chiese di Tsunade. Naruto le spiegò che Tsunade Baa-Chan aveva deciso di dimettersi dall’incarico di Hokage e che aveva personalmente ordinato alle alte sfere di Konoha che Naruto prendesse le redini del villaggio. Inoltre, il biondo aggiunse che Tsunade aveva deciso di dedicarsi completamente alla medicina, così era diventata primario dell’ospedale del villaggio.
Sakura si ripromise di andare a trovarla il prima possibile.
Ebbene, quando si promise questo, non credeva che per ‘prima possibile’ il fato intendesse in quel preciso momento.
Improvvisamente un dolore lancinante colpì il basso ventre di Sakura, un dolore così forte da farla piegare in due.
Subito i due compagni di team di allarmarono –Sakura che ti succede?- Chiese Sasuke assumendo un’espressione preoccupata; Aveva paura di perdere l’ennesima persona che amava.
-Sta’ tranquillo Sas’ke kun. E’ solo Itachi che ha fretta di venire al mondo.-
Finalmente, in ospedale Sakura incontrò Ino e Tsunade. Inutile dire che erano al contempo felici e sorprese, sia per il loro ritorno che per la situazione dell’Haruno.
Sasuke e Naruto, raggiunti poi da Hinata, Shikamaru, Lee, TenTen, Neji, Kiba, Shino e Kakashi sensei, rimasero in sala d’attesa per un lungo, lunghissimo periodo di tempo non determinato.
Sasuke era visibilmente preoccupato e ansioso, persino Naruto si sorprese nel vederlo in quello stato. La sua maschera d’indifferenza era svanita. Si rese conto che era stata proprio Sakura a cambiarlo. La tensione era palpabile, così l’Uzumaki decise di rompere il silenzio –E così stai per diventare padre, eh Teme?- Per tutta risposta ricevette uno sguardo glaciale e un silenzio ancora più imbarazzante di prima.
Improvvisamente Tsunade Sama uscì dalla porta e informò tutti che finalmente il bambino era nato, finalmente.
Tutti si alzarono in piedi, ma vennero tutti bloccati nuovamente da Tsunade. –Solo una persona puo’ entrare, Sakura è ancora debole e…- Neanche il tempo di finire la frase, che Sasuke si catapultò nella camera dove risiedeva la neo mamma e la donna della sua vita. Appena Ino lo vide, si congratulò e si diresse immediatamente fuori.
Sasuke neanche la sentì e si precipitò accanto a Sakura.
Era stanca, stremata e in braccio aveva un piccolissimo fagottino dagli occhi nerissimi e dai capelli dello stesso colore.
-Avevi ragione tu, Sasuke. E’ un maschietto- asserì la ragazza invitando a prendere in braccio suo figlio.
Inizialmente titubante, l’Uchiha accolse fra le sue possenti braccia il pargoletto. L’osservava e lui lo guardava di rimando. Una sensazione di calore invase il corpo di Sasuke, che fu subito annullata quando si rese conto che le stesse mani con cui accarezzava suo figlio, avevano causato morte e distruzione.
-Sakura, io non posso…-
-Si che puoi, Sasuke. – disse Sakura, esausta –Tu non sei fatto per la sofferenza. Tu sei fatto per amare e per essere felice, come tutti gli uomini. Tutti avrebbero voluto vederti felice, e l’unica persona che ancora non riesce ad esserlo completamente sei tu. Ed ora accarezza tuo figlio, amalo, proteggilo. E’ questo il tuo compito adesso. Non devi più preoccuparti del passato. Vivi nel presente e pensa al futuro. – concluse.
–Restiamo al villaggio.- proferì Sasuke dopo una pausa di qualche minuto.
-Come vuoi.- rispose sorridendo dolcemente e accarezzandolo sulla guancia.
-Sakura.-
-Si?-
-Grazie.- fece una piccola pausa –Grazie per avermi reso padre, grazie per avermi reso felice.- Fece ancora un’altra pausa, un po’ più lunga però.
-Ti amo, Sakura. Amo te e il bambino che portavi in grembo e che adesso ha visto la luce.-
-Lo so Sas’ke kun. Ti amo anche io.-
The End.
Angolo dell'autrice:
Olèèèèèèèèè! E' la prima long che completo! Sono davvero orgogliosa di me *Si batte il cinque da sola*
Inizialmente volevo fare un finale troppo strappalacrime, ma poi ho pensato al povero Sasuke... E' eternamente triste, almeno nella mia ff volevo che fosse finalmente felice!
E poi ho pensato che volevo un dannatissimo lieto fine. Le tragedie avvengono continuamente nella vita reale, e siccome le ff servono (a mio parere) per discostarsi dalla realtà, ho optato per un happy ending. Magari riciclerò questo finale per una prossima ff LOL
Grazie ancora per tutto, siete fantastici! Fatemi sapere se questo ultimo capitolo è stato di vostro gradimento o no, mi raccomando!
P.s Non ho ancora finito di rompervi le scatole, ritornerò presto con una AU ❤
P.P.s Purtroppo chi segue 'Ai no me' resterà deluso... ho deciso di sospenderla momentaneamente causa mancanza di ispirazione D:
Un bacione a tutti
SHANNARO!
HellGirl ❤