Chocolate is Over!

"Sto male."

"Lo so."

"Sto tanto male."

"E io che ci posso fare?"

Santa Pazienza, pregava Sheila. Sarò tua devota per sempre se adesso mi assisti e eviti che io commetta un brutale e più che giustificato omicidio. Ti prego.

Odiava le mestruazioni.

Ma veramente tanto.

"Hai il ciclo, dura in media cinque giorni e devi aspettare che passi. Sei una donna come tutte le altre, Sheila. Non puoi fare queste scenate ogni mese. La mamma non ti ha detto niente?" sospirò Tanya.

"Sta zitta, per piacere. La situazione fa già abbastanza schifo di suo. Sanguino da morire, ho dei crampi spaventosi e non possiamo neanche fare sesso!" si lamentò Sheila.

Tanya si sedette accanto a lei.

"Lo so, tesoro, lo so." in effetti non ne poteva più neanche lei.

"No, tu non lo sai."

"Sì, lo so. E' così tutti i dannatissimi mesi. Niente sesso per due settimane, tu che ti lamenti ..."

"Le avessimo almeno insieme, ma no, il tuo orologio biologico è sfasato!"

"E chi dice che non sia il tuo orologio biologico a essere caricato male?"

"Ma per cortesia!"

Si buttò sul letto a peso morto.

"Voglio morire." si voltò verso Tanya "Se mi ami, uccidimi."

"Non fare la stupida."

Tanya si sedette accanto alla ragazza e iniziò a sottonarle la camicetta.

"Mmmh ... Harwood, abbiamo finalmente deciso che il sangue non ci disgusta poi così tanto?" le chiese maliziosa.

"Ma no, pervertita. Solo ..." appoggiò il palmo aperto sulla pancia piatta della sua fidanzata e iniziò a muoverlo dolcemente, premendo un poco e compiendo dei cerchi.

"Speravo che ti avrebbe fatto stare meglio. Funziona?" chiese speranzosa.

Sheila le sorrise riconoscente. Un sorriso vero.

"Sì. Grazie." rispose "Ma forse con un bacino ..."

Fu accontentata.

"Conosco un altro modo per alleviare queste sofferenze." le disse Tanya.

"Ah sì? E quale, di grazia? Una dose di morfina così forte da stendere un cavallo non mi dispiacerebbe."

"Molto meglio. Cioccolata calda!" le porse una mano "Che dici, andiamo?"

"Dio, quanto ti amo."

***

"Aaaaaaaaaaahhhhhhhhh!"

Un urlo altissimo, prolungato, straziante atterrì tutta la Dalton.

Dalle camere partì un fuggi fuggi generale, tutte le allieve uscirono in corridoio.

Veniva dalla cucina, si capì alla fine.

Agghiacciate dallo spavento, Sheila e Tanya si precipitarono nel corridoio, scontrandosi con Nicole, Dana, Wes e un paio di Warblers.

"Anche a te sembrava ..."

"Sì. Anche a me." rispose Nicole con un tono preoccupato.

Infatti, dentro alla cucina Jenn, gettata sul tavolo con le braccia a coprirle il viso e un pugno che batteva, si lamentava come un animale ferito a morte.

"Perchè, perchè ..."

Madre Santa! E che cos'era successo per ridurla in quello stato?

"Restate fuori!" intimarono le Warblers alle compagne accalacate contro la porta.

Nicole abbraccò la fidanzata, posandole un bacio sui capelli biondi.

"Che cosa è successo? Perché sei qui e non in infermeria? Hanno attaccato i Vocal Adrenaline?-"

"No!"

"Ti hanno avvelenato? "ritentarono.

"No!"

"Ti ha attaccato qualche animale feroce? Mr. Pussy?"

"No!"

"Sei caduta dalle scale? Ti sei fatta tanto male?"

"No!"

"E allora dicci che diamine è successo, razza di Barbie isterica ? A me sembra che tu stia benissimo!"

Questa era Sheila, nel caso che qualcuno non avesse capito.

"La cioccolata Non capite? E' finita la cioccolata! E io come faccio senza la mia cioccolata calda?" si rialzò e contemplò il gruppetto con occhi feroci.

"Giuro che se scopro chi è la mascalzona che se l'è finita, la ammazzò." inizò a agitare le braccia.

"Beh? Che ci fate ancora qui? Correte a ispezionare le stanze, cercate le tazze, tutto! Non mi sfuggiranno, quant'è vero che mi chiamo Jennifer Margaret Sterling!" e si precipitò fuori dalla stanza. Indemoniata.

Tanya e Sheila si scambiarono uno sguardo spaventato. Oh oh.

Prima regola della Dalton Accademy: mai mettersi fra Jenn e il cioccolato.