Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Gageta    19/12/2012    3 recensioni
Una ragazza, tre pagine di diario.
E un mondo che sta per avere fine, per colpa di una stupida profezia Maya.
Genere: Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tua Margherita…

19 dicembre 2012, ore 21:21

Caro diario,

Oggi a scuola eravamo tutti in fermento: oltre alla verifica di matematica è successo qualcos’altro.

Verso le undici abbiamo avvertito una forte scossa di terremoto.

È stato panico totale.

Stavamo leggendo un testo di antologia quando all’improvviso si è sentito un rumore provenire dal basso. Poi, tutto ad un tratto, il pavimento ha tremato e il mio banco ha oscillato avanti e indietro.

Ci siamo subito tutti lanciati sotto i propri banchi e persino la prof. si è messa sotto la cattedra. Non so quanto sia durata la scossa, ma è stata molto forte.

Bè, posso dire di aver perso tutte le ore dopo. Quando la scossa si è fermata, sotto gli ordini della prof, siamo tutti usciti in strada e ci siamo fermati lì, nel parco di fronte.

A mano a mano che tutte le classi arrivavano, è cominciato a salire il panico. Ho visto anche alcune ragazze piangere disperatamente. Alcuni si sono messi ad urlare che veramente la fine del mondo è vicina. Ho provato anch’io a dire la mia, ma come al solito nessuno mi ha ascoltato.

Uffi… è tutto l’anno che ci sono continui terremoti, cavolo!

Ora però, con la storia della fine del mondo, si preoccupano tutti per qualsiasi cosa. Maledetti Maya, maledetti numeri, maledetti pianeti e maledetti calendari! Giuro che se non mi lasciano compiere gli anni…

Ma perché proprio a me? Perché dovevo nascere proprio il ventidue dicembre? Della mia classe sono la più piccola, e per di più morirò con un anno in meno degli altri. Cioè, non è proprio un anno in meno, però… insomma, hai capito.

Oggi, poi, su Facebook è comparso un simpatico link:

From the calm morning, the end will come

When of the dancing horse

The number of circle will be nine.

Sai questo cosa vuol dire, secondo alcuni? È una baggianata, non faccio che ripeterlo.

Quest’estate è uscita un’allegra canzoncina, intitolata “Gangnam Style”, di un rapper coreano. Nel video di questa canzone, il cantante PSY imita il galoppo di un cavallo. È un video che ha fatto molto successo, ed è diventato il video più visualizzato su You Tube, battendo il record di Justin Bieber per la sua canzone, Baby.

Invece i versi precedenti dicono che appartengono a Nostradamus. Se questo è vero, parrebbe che Nostradamus abbia previsto la fine del mondo quando da una “calma mattina” (Corea vuol dire proprio questo), la danza del cavallo raggiungerà i nove cerchi. Secondo un calcolo pare che il ventuno le visualizzazioni su You Tube possano arrivare a un miliardo, ovvero un uno con nove zeri.

Devo ammettere che è un po’ inquietante, ma per me sono solo coincidenze.

Tornando alla realtà, devo dire che il terremoto di oggi mi ha fatto pensare.

Forse forse non è colpa dei Maya, e nemmeno di PSY, Nostradamus e chi più ne abbia ne metta. Insomma… i terremoti succedono perché le placche terrestri si muovono e si scontrano, detto in parole semplici. Quindi la colpa non è di questi simpatici personaggi, mica lo hanno deciso loro che le placche si devono spostare.

Tralasciando i terremoti, tuttavia, mi è venuta in mente un’altra cosa.

Non voglio fare la filosofica, però è anche un po’ colpa nostra se il mondo sta finendo. Non sono forse gli uomini ad aver causato il surriscaldamento globale? In fondo il mondo ha ragione a ribellarsi.

L’altro giorno alcune mie amiche mi hanno costretto a guardare il film 2012. Te lo dico perché così, già che ci sono, scrivo anche i ragionamenti che mi sono venuti in mente guardando quel film.

Se dovesse succedere qualcosa, succederà proprio come in quel film? Sinceramente non ci tengo a morire travolta da un’onda. Tanto vale suicidarsi, forse si prova molto meno dolore e si finisce di vivere più in fretta. Non deve essere una gran cosa morire annegati… insomma, l’aria che ti entra nei polmoni e poi… no, non voglio pensarci. Che poi l’ho trovato un film abbastanza diseducativo. Secondo loro, tutti i più ricchi avevano la possibilità di salvarsi, pagando milioni, mentre tutti gli altri morivano, sotto le loro rassicurazioni e senza neanche sapere quel che stava succedendo.

IL MONDO NON FINIRÀ.  Lo scrivo in maiuscolo perché in questo momento vorrei urlarlo al mondo. Evitiamo di essere pessimisti, cavolo. Io non voglio morire, mi resta ancora tanto da vivere.

Anche questa sera è giunto il momento di andare a dormire, e credo proprio che questa penna stia finendo la sua breve vita… bè, spero di riuscire a continuare questo mio diario fino in fondo.

Devo ammettere che l’ansia comincia a farsi sentire anche per me. Sarà che sono stanca…

Buonanotte,

tua Margherita.

 

 

P.S. Gageta98 su Facebook: http://www.facebook.com/Gageta98

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Gageta