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Autore: KuroiHana    20/12/2012    3 recensioni
Una Shinigami.
Un umano.
Una serie di lettere. Un racconto. Dei ricordi.
Rukia ricorderà, tramite una serie di lettere, la sua storia con Ichigo, mentre aspetta la sua esecuzione.
Troverà mai, Ichigo, queste lettere?
-Ambientata durante la prima saga-
Caricata per Rosalie♥
-Pairing: IchiRuki-
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inoue Orihime, Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Renji Abarai
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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PAGE 03_Cose che cambiano.
 
 
Ho chiuso gli occhi adesso.
 
Accanto a me non ci sei più tu...
 
E quando mi giro, non c'è più il tuo sguardo a farmi compagnia.
 
 
 
 
 
 
~
 
 
Rukia aprì gli occhi.
 
Si guardò intorno, finchè, voltando il volto verso la destra, notò  il volto di Ichigo, illuminato dalle prime luci dell'alba.
 
"Yo.." Disse, sorridendo, scostandole una ciocca di capelli dal volto
 
Subito Rukia sentì il battito del suo cuore accellerare e le guancie scottare: Era bellissimo, di prima mattina.
 
"Yo" Disse strofinandosi gli occhi.. 
 
"Ti ho svegliata?" Disse Ichigo, guardandola, mentre si passava una mano tra i capelli..
 
"N-no, ti pare.." Disse Rukia, sorridendo.
 
"E' strano, non pensi?" Ichigo guardava il soffitto, mentre la sua mano si avvicinò, lentamente a quella di Rukia "Te lo saresti mai immaginato, eh, Rukia?" 
 
Rukia lo guardò "C-cosa?"
 
Ichigo le accarezzò il volto, piano, poi le lasciò un bacio umido sulla testa "Io e te.. abbracciati.." disse, con aria sognante.
 
Rukia sorrise "In fin dei conti, siamo sempre appartenuti l'uno all'altra, stolto. Solo che... ecco.. non so.."
La mano di Ichigo scese, lentamente, come una foglia che volteggia nell'aria, sulle labbra di Rukia e le accarezzò un po'.
 
Rukia sospirò, chiudendo gli occhi.
 
Allora Ichigo levò la mano, lentamente, poi, si avvicinò a lei.
 
"Io..."
 
*TOC TOC*
 
"Onii-chan! La colazione!" Urlò Yuzu, da fuori la porta.
 
Ichigo aveva il cuore in gola, le mani intorno alle spalle di Rukia e le loro labbra distanti meno di un centimetro.
 
Rukia se ne stava con gli occhi chiusi, le labbra semi aperte, in un sospiro flebile.
 
 
Poi,udita la voce di Yuzu, lo guardò e si alzò a sedere.
 
"Stiamo facendo una stronzata, Ichigo" Detto questo si alzò dal letto e si chiuse dentro l'armadio.
 
 
Ichigo rimase a bocca aperta.. Chissà il perché di quella reazione..
Si sentì improvvisamente stupido.
 
Rukia non era un'umana... chissà quanti altri uomini interessanti c'erano a Soul Society.
 
O, forse, era solo confusa, forse per quello lo aveva stretto quella notte. O forse, solo perchè sentiva di farlo, come amica.
 
Ma quella frase.. quella frase ormai era incisa nel cuore di Ichigo.
 
 
 
"In fin dei conti, siamo sempre appartenuti l'uno all'altra, stolto."
 
 
 
 
Sbattè il pugno sulla porta e uscì dalla stanza.
 
 
 
 
~
 
 
 
 
 
Rukia era corsa dentro l'armadio e aveva chiuso fuori il mondo.
Adesso si sentiva al sicuro.
 
Il cuore le scoppiava, lo stomaco le faceva malissimo, le mani tremavano.
 
 
Le sentiva: le lacrime.
 
 
Da quando Kaien Shiba era morto, Rukia non aveva permesso a nessuno di guardarla in quel modo.
Rukia non aveva permesso a nessuno di amarla.
 
 
 
Ma Ichigo, quella notte, l'aveva guardata come se esistesse solo lei..
Quella notte, lei, si era resa conto che qualcosa era cambiato.
 
 
 
Continuavano a bagnarle dolcemente le gambe, mentre se ne stava ranicchiata.
 
 
 
Sentì Ichigo sbattere la porta.
 
Lo aveva ferito.
 
 
Si appoggiò con la schiena sull'armadio e cercò di mettersi la divisa, mentre le lacrime continuavano a scendere.
 
 
"Sono stata un'idiota."
 
 
 
 
~
 
 
Ichigo entrò con rabbia in bagno, aprì il rubinetto e chiuse gli occhi.
 
Che uomo era?
 
 
Aprì gli occhi e si guardò attraverso lo specchio: I capelli arancioni, stranissimi, sparati in aria.. Gli occhi marroni, dolci, intensi, che facevano tanto contrasto con le sopracciglia, sempre aggrottate.. Una lacrima.
 
Ichigo si asciugò subito la lacrima e cominciò a lavarsi il volto.
 
Lo sentiva ancora, il respiro di lei, sulla sua bocca.
 
 
 
 
Allora capì.
 
Tornò nella sua stanza, di fretta e si mise davanti all'armadio: 
 
"Rukia, ascoltami. Non ti sto forzando a fare nulla. Se non volevi, potevi semplicemente dirlo.. Io..." Prese fiato, tenendosi la testa fra le mani "Sono stato un'idiota, un codardo.. Un'egoista.."
Poggiò una mano sull'anta dell'armadio "Io.. scusami Rukia"
 
 
Rukia, fra i singulti, si decise a parlare "N-non è nulla Ichigo, non tormentarti."
 
Ichigo capì: "Ti porto la colazione"
 
Scese la rampa di scale velocemente e, notando l'orario sull'orologio, prese con velocità qualche fetta di pane, una tazza di caffe e della marmella e corse subito sopra, nella sua stanza.
 
"Onii-chan?" Esclamò Yuzu, ma Ichigo non la sentì.
 
"Karin, secondo te cos'hai Ichi-nii?"
 
Karin era tutta concentrata sulla colazione "Avrà avuto problemi ad alzarsi, stamattina"
 
 





 
NDA: (attenzione minch cavol  insomma cose dannose)
Saaaalve!
Nello scorso capitolo ho scordato le note, poco male u_u
Sto preparando il cosplay di Rukia, mentre scrivo questa storia (anche se non so quando e se mai lo porterò)..
QUINDI IL TUTTO MI RENDE SOLA E TRISTE. *piange*
 
Orsù, recensite, STOLTI!
 
~KuroiHana
  
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