"Demi,Oddio quanto mi sei mancata." La strinse forte fra le sue braccia e Demi sorrise.
Sorrise perchè era felice,perchè finalmente aveva ritrovato il suo migliore amico di qualche anno fa,perchè finalmente poteva iniziare un altra vita,sicuramente molto meglio di quella che aveva lasciato a Stratford.
Demi, quando Justin era andato via da Stratford per andare a Toronto, era rimasta sola,senza nessuno. Sin da piccolina la odiavano tutti,tranne Justin,ma poi Justin se ne andò. Demi per i troppi insulti e le troppe cattiverie che le dicevano incominciò a tagliarsi. Pensava che era l'unica cosa che poteva 'salvarla' da quella situazione. Ma era sicura che se Justin non se ne fosse andato,lei non avrebbe fatto questo,perchè Justin l'avrebbe aiutata,ma per sua sfortuna non fu così.
Quando Justin se ne andò i primi mesi,anzi,i primi due anni si sentivano sempre tramite pc e tramite cellulare,ma poi non lo fecero più. Si allontanarono e ognuno andò per la sua strada,anche se entrambi non volevano quella cosa.
"Anche tu mi sei mancato."
Si staccarono da quell'abbraccio,anche se non volevano,volevano restare così per altri minuti,perchè i due si erano mancati,davvero tanto. Ma mi staccarono perchè non erano soli,e tutti li stavano guardando chiedendosi perchè così tanto affetto se si conoscevano da soli pochi minuti.
"Come stai?" Justin le accarezzò una guancia sorridendole.
A Demi le sembrava di essere ritornata indietro nel tempo,a quando Justin la stringeva forte dopo due giorni che non si vedevano e poi le chiedeva come stava,anche se i due non si vedevano da un bel pò di anni,ma meglio tardi che mai,no?
"Diciamo bene,tu?" Demi levò la mano di Justin dalla sua guancia e la strinse con la sua mano.
"Bene..perchè quel diciamo? E' successo qualcosa?" Justin le chiese preoccupato guardandola dritta negli occhi. Demi sorrise istintivamente vedendo che Justin,dopo tutti quegli anni,era sempre preoccupato per lei.
"Ne sono successe tante di cose,Justin." Il viso di Demi passò da un viso felicissimo ad un viso triste,tristissimo,perchè stava pensando a tutto quello che era successo in quegli anni passati. Gli occhi le divennero subito lucidi e stava quasi per piangere,ma si trattene. Non voleva piangere,non davanti a lui e a tutti gli 'sconosciuti' che aveva davanti. Non voleva che poi la prendevano per una debole,anche se lei, in verità,era debole.
"Devo andare un attimo in bagno,torno subito." Demi mentì spudoratamente perchè sapeva che non riusciva a trattenere le lacrime. Corse in bagno incominciando a piangere fin quando non raggiunse il bagno e si chiuse dentro. Scivolò contrò la parete e si sedette con le spalle appoggiate al muro e le ginocchia al petto. Stava piangendo,si stava sfogando,perchè piangere era l'unico modo per sfogarsi oltre quella fottuta lametta. La tentazione di prenderla e farsi ancora del male era davvero tanta,ma lei doveva essere forte,doveva smetterla di farsi del male,il suo corpo non meritava tutto questo.
Si ripeteva sempre che doveva smetterla,ma non trovava mai le forze per farlo.
Tutti la sfottevano e la odiavano e lei una volta in una pagina di diario scrisse 'adesso ho capito perchè mi odiano tutti,perchè mi odio anche io.' Ripensò a quella frase scritto qualche mese fa e pianse ancora più forte.
La sua più grande paura era se anche qui non era accettata,se qui la prendevano in giro per il suo corpo e per i suoi problemi.
Qualcuno bussò alla porta e lei disse un 'occupato' spezzato dalle lacrime.
Ma lei non sapeva che a bussare era Justin, che sentendo la sua voce spezzata dal pianto e dagli singhiozzi si preoccupò ancora di più e bussò ancora più forte.
"Demi apri,per favore." Justin urlò cercando di far aprire a Demi la porta.
Demi si alzò da terra,asciugò le lacrime che le rigavano il viso ed aprì.
Justin venendola in quelle condizioni,con tutto il trucco sciolto dalle lacrime in tutto il viso,gli occhi rossi e gonfi,l'abbracciò istintivamente.
Demi avvolse le sue braccia intorno la vita del ragazzo e si strinse la suo petto.
In momenti come quelli,tutti avrebbero voluto un abbraccio,ma nessuno glielo dava mai,a nessuno importava di lei.
Justin accarezzò i capelli lunghi di Demi mentre la teneva stretta al suo petto.
"Che succede,Demi?" Le chiese il biondino dolcemente.
"Succedono tante cose,e non so nemmeno il perchè queste cose succedono proprio a me. Perchè tutti mi odiano? Solo perchè non porto una 38 di taglia? Perchè?" Ricominciò a piangere disperatamente tra le braccia di Justin.
"Demi,nessuno qui ti odia." Cercò di rassicurarla il ragazzo.
Demi si staccò dal suo petto e lo guardò negli occhi.
"Qui non mi odia nessuno perchè ancora nessuno mi ha vista! Ma fuori di qui,a scuola di prima mi odiavano tutti,tutti! Mi sfottevano tutti per il mio peso,per i miei problemi e io ho deciso di sfogarmi facendo del male al mio corpo,cercando di farlo morire di fame,tagliando i miei polsi e facendo delle cose orribili come cercare di uccidermi! Tu te ne sei andato e la mia vita è diventata una schifo vero e proprio." La ragazza si buttò di nuovo a terra in lacrime.
Il ragazzo all'inizio non reagì,restò fermo ad osservare la ragazza piangere e a riflettere del perchè tutti odiavano e facevano del male a questa bellissima ragazza,che un tempo, era la sua migliore amica.
Dopo pochi istanti Demi si alzò da terra e uscì dal bagno senza dire nulla a Justin,ma Justin la rincorse afferrandola per un polso,e quando la ragazza si girò,lui l'abbracciò fortissimo,come per farle capire che lui adesso c'era,era con lei e non l'avrebbe lasciata.
"Perdonami..Se non me ne fossi andato,magari tu non avresti passato tutto questo,ma io non potevo sapere che potevano farti tutto questo." Gli occhi del ragazzo si inumidirono. Quando Demi disse la frase 'Tu te ne sei andato e la mia vita è diventata uno schifo.' lui li sentì tremendamente in colpa. Pensava che era colpa sua del perchè,adesso,la sua migliore amica di prima stava passando tutto questo.
"La colpa non è tua." La ragazza sciolse quell'abbraccio ed accarezzo una guancia del ragazzo.
"Invece si. Io sapevo che molti ti odiavano,ma io me ne sono andato ugualmente,lasciandoti sola,mentre,non dovevo farlo..e guardati adesso,stai male,ti autolesioni,e tutto questo per colpa mia." Una lacrima rigò il viso del ragazzo e appena Demi se ne accorse l'asciugò subito con il suo pollice.
"Non è colpa tua. Tu dovevi partire,tua mamma e il suo compagno si stavano trasferendo ed era giusto che tu te ne andavi con loro. Non incolparti,perchè non hai nulla di cui incolparti." La ragazza sorrise e poi gli baciò una guancia,precisamente la guancia dove era stata bagnata da una lacrima.
Il ragazzo la strinse nuovamente a lui.
"Ti prometto,che adesso non ti accadrà mai più una cosa di questa,io sarò con te,sempre." Justin la strinse ancora più forte a se.
Demi sorrise e poi sussurrò un 'grazie'.
"Ti voglio bene,Justin." La ragazza sciolse l'abbraccio e lo guardò negli occhi.
"So che è passato tanto tempo dall'ultima volta che ci siamo sentiti,ma io non mi ero scordata di te,e non lo avrei mai fatto. Non sai quanto avrei voluto che in questo periodo tu fossi con me,mentre ero sola,sola con tutto il mondo contro." Demi alzò gli occhi al cielo per cercare di trattenere le lacrime per non piangere un altra volta.
Lui le prese i polsi e baciò i tagli della ragazza.
"Ti voglio bene anche io." Justin gli prese il viso con le mani e le stampò un bacio nella guancia.
"Adesso andiamo in camera tua,ti lavi il viso e ritorniamo dagli altri." Il ragazzo la prese per mano e la iniziò a trascinare per andare in camera della ragazza.
Arrivarono davanti la camera e Demi prese le chiavi ed aprì la porta.
Andò nel bagno che era in camera e si andò a sciacquare la faccia. Si tolse tutto il trucco ed uscì dal bagno.
Si avvicinò nel letto per prendere i trucchi che stavano ancora dentro la valigia,ma si sentì una mano di Justin afferrare il suo braccio.
"Non hai bisogno di trucchi,tu sei bellissima così." Justin le sussurrò in un orecchio e Demi rabbrividì. Si girò verso di lui per guardarlo e gli sorrise.
"Peccato che non la pensino tutti come te." Il suo viso diventò subito triste e abbassò lo sguardo.
"E fregatene se loro pensano il contrario. Devi smetterla di farti condizionare dagli altri,ti farai solo del male. Tu non hai bisogno di tutte quelle schifezze spalmate nel viso,tu sei bellissima così,e soprattutto non hai bisogno di una taglia 38,il tuo corpo è bellissimo così com'è. Avrai qualche curva in più delle altre? Sai,le curve in una ragazza sono bellissime,non sono belle le ragazze pelle ed ossa."
La ragazza sorrise all'udire quelle parole dette dal ragazzo e lo guardò negli occhi.
"Dici davvero?" Gli chiese lei avvicinandosi ancora di più a lui.
"Si,dico davvero." Le sorrise e Demi l'abbracciò subito.
Non aveva mai sentito dire quelle cose da un ragazzo per lei,tutti i ragazzi le dicevano che era grassa,invece lui le diceva che era perfetta con le curve e senza trucco. Sapeva benissimo che lui era diverso dagli altri,ma non fino a questo punto.
Si sentiva felice. Era tra le braccia del suo migliore amico di qualche anno fa,l'aveva ritrovato dopo tanto tempo,ed era felice,perchè lui non era cambiato. Lui gli diceva sempre cose belle per farla sentire meglio,e sapeva benissimo che sarebbe uscita fuori da quella situazione orrenda,grazie a lui,grazie a Justin. 

Spazio autrice:
Ma ciao bellissime! C:
Intanto volevo ringraziarvi per le meravigliose quattro recensioni che mi avete lasciato jbnsdjkhbdsfkiugs. E anche per le 230 visualizzazioni nsduhdskiug.
Spero che il capitolo vi piaccia.
Se in questo capitolo ci saranno almeno 3 recensioni,continuo.
Un bacio,alla prossima.
 
Mio twitter: @zaynismyheroxx