Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: Mai Valentine    22/12/2012    1 recensioni
Correva l'anno 1836 a breve sarebbe avvenuta l'apertura della prima linea ferroviaria che avrebbe collegato Greenwich a London Bridge. La storia inizia a casa Heartphilia dove qui e nella pericolosa taverna della città: Fairy Tail si intrecceranno le vite di molti ragazzi in una delle città più caotiche d'Europa...
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Kana Alberona , Lluvia, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate
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Salve a tutti e buon fine settimana! Eccomi qui con il terzo capitolo, spero vi piaccia e chiunque vada può anche lasciarmi un commento, sia negativo che positivo accetto ogni sora di critica l'importante che sia costruttiva =). Buona lettura Mai Valentine.




                                                                                                                                                           Un nuovo giorno.                                    


Gray ancora nudo cercò di coprirsi con un panno mentre la ragazza lo guardava con profondo imbarazzo ma non riusciva a staccarsi da quello sguardo così carico e intenso. Gray visto che la ragazza non si allontanava per dispetto si alzò dal fieno sul quale era seduto, il lenzuolo gli corpiva i fianchi snelli e muscolosi, la sua camminata era decisa e preannunciava qualcosa di molto intenso. Si avvicinò alla ragazza, la tirò nella stalla, appoggiò le mani al muro da bloccarle ogni movimento e la baciò. Lluvia si lasciò andare a quel bacio folle.

 

Nelle strade di Londra mentre il sole si alzava in cielo, due ragazze correvano per cercare di fermare Gerard. Cana pensò di essere stata davvero stupida e si era lasciata abbindolare da quell'uomo in modo così semplice e infantile. Mirajane accanto a lei cercava di tenere calma la situazione anche se poteva essere considerata una ragazza davvero ribelle e forte.

 

<< Dove pensi che possano essere ? >> chiese Mira alla sua amica

<< Al Tamigi, penso che Gerard sia andato lì >>

<< Allora non siamo lontane ma non arriveremo in tempo >> riflettè l'albina.

<< Allora cosa pensi di fare ? >> rispose Cana appoggiando le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.

<< Con una carrozza! Muoviti Cana! >> iniziò a correre

<< Ferma Mira, con i tuoi abiti non riesco a correre...sono strettissimi >> disse la mora alla quale l'albina aveva prestato i suoi abiti in quanto era giunta a casa di lei  in binacheria intima.

<< Ara Cana, preferivi stare nuda ? >> sorrise dolcemente

 

Finalmente videro una carrozza e non fu difficile convincere il cocchiere a portarle sulla riva del Tamigi.

 

Gerard scrutava Erza, era divertito, tutto quello solo per poterla rivedere e tutto solo per la sua Erza. Intanto la ragazza cercava di capire cosa l'uomo volesse da lei e come potesse andarsene. Comprese quasi subito che non era intenzionato ad arrestarla, gli occhi della ragazza però tremarono incrociando lo sguardo di lui.

 

<< Tremi, Scarlett ? >> la voce dell'uomo era intensa e velata.

<< Di te non ho paura >> quella di lei invece guardinga e aveva le mani incrociate al petto.

 

L'aria era umida nonostante il sole iniziasse a battere i suoi primi raggi, la nebbia stava iniziando a diradarsi mostrando un tempo non troppo sereno, preavviso di un temporale.

 

<< Una nobildonna come te che finisce in una bettola...non riesco ancora a spiegarmelo >>

<< Gerard non sono affari che ti riguardano! >>

<< Ero la tua guardia del corpo una volta...la tua famiglia ti sta ancora cercando >> rispose fronteggiando lo sguardo della donna.

<< La mia famiglia è Fairy Tail >> la sua voce era tremante e nervosa ma era vero: la sua unica famiglia era Fairy Tail, quella bettola di disgraziati, ladri, ubriaconi, prostitute ma proprio questo li univa, ognuno aveva un passato tragico e anche lei...

<< Il mio compito è quello di portarti a casa, con le buone o le cattive non importa >>

<< Il mio compito è quello di tenerti lontanto dalla mia "vera" casa e non importa come >>. Gerard rise quella donna era davvero incredibile, tutta quella situazione lo stava eccitando.

<< Allora ? Would you dance ? >>

<< My Lady, come desidera >>

 

Le due figure misero in bella mostra le rispettive armi pronti a combattersi quando comparve Natsu. Il giovane fece una lunga corsa e con violenza diede un pugno inpieno volto a Gerard facendolo barcollare.

 

<< Natsu ! >> il voltò di Erza era stupito, come al solito quel ragazzo aveva fatto di testa sua.

Gerard si toccò la guancia destra gli usciva un pò di sangue, due guardie si avvicinarono a Natsu.

 

<< Fermi non arrestatelo, c'è tempo anche per questo. Il sole è quasi alto nel cielo e noi abbiamo incontri molto più importanti >>

 

Le due guardie lasciarono andare il ragazzo mentre il sole illuminava il volto di tutti i presenti lasciando che la luce entrasse nei loro cuori ancora celati dalle tenebre. Gerard diede le spalle ad Erza salutandola con la mano sinistra mentre la ragazza non disse nulla...non c'erano parole.


In quel momento arrivarono Mirajane e Cana che guardarono la scena spaesate.

 

<< Erza tutto bene? >> la voce dell'albina mostrava preoccupazione.

<< Si Mirajane, tutto bene >> non aveva parole per dire quello che provava.

<< Quello stronzo prima o poi l'ammazzo >> la sua voce era seria.

<< Natsu e poi verrai impiccato o fucilato...>> rispose Cana

<< Torniamo a casa è stata una lunga notte per tutti >> la voce di Erza era dolce ma nascondeva una profonda tristezza.

 

Gray rideva soddisfatto anche se la guancia gli faceva ancora male quel bacio n'era valsa la pena, rise di gusto. Si chiese se sua sorella stesse bene infondo non aveva sue notizie da qualche ora, si sedette sul fieno mentre un cavallo dal mantello nero appoggiò il muso sulla spalla del giovane intento a indossare i pantaloni.

 

<< Amico mio un giorno io e te c'è ne andremo da qui >> rideva ancora

Il cavallo mosse la testa in cenno di assenso, Gray amava quel cavallo l'aveva trovato ferito nei giardini del padrone, probabilmente doveva essere abbattuto poiché troppo lento per la corsa e troppo debole per la caccia. Nessun nobile lo voleva e invece adesso era il cavallo preferito di Jude Heartphilia ma questo grazie a lui e al suo impegno. Era bambino quando lo trovò e anche Cana all'epoca lavorava con lui ma a causa del suo brutto vizio, l'acool, il suo carattere ribelle e il fatto che una volta aveva picchiato un nobile mentre serviva le bevande, era ovvio che venisse cacciata di casa. Infondo ricordò quella scena con gusto, Bacchus così si chiamava quel nobile. Aveva cercato di convincerla a passare una notte d'amore con lui e aveva iniziato a corteggiarla davanti a tutti i suoi amici, il colmò arrivò quando quest'uomo le toccò il seno, la reazione di Cana era prevedibile...un pugno in pieno volto, Gray rise, rideva per quel ricordo spensierato e divertente ma lontano forse troppo.

 

<< Fullbuster cosa c'è di cosi divertente ? >>

 

Gray si girò verso il suo padrone facendogli un inchino.

 

<< Fullbuster vestiti...non è degno per un servo della mia casata stare a petto scoperto >>

Il ragazzo indossò subito la maglia che portava le iniziali dei Heartphilia.

 

<< Mi scusi signore >>

<< Vatti a fare una doccia, puzzi. Mi è giunta una lettera, era tua ma io l'ho aperta, tua sorella è stata scagionata...se non fosse perché tu mi servi ti avrei già cacciato di casa – si avvicinò a Gray con aria minaccisa e guardandolo attentamente negli occhi- prova a fare qualche stronzata e sei fuori di qui, chiaro ? Ora va, inizia la battuta di caccia prendi i miei migliori fucili e porta mia figlia, lady McGarden e lady Phantom con te >>

 

Gray ubbidì non voleva essere cacciato di casa non ora, aveva bisogno di quei soldi. Imprecò contro sua sorella che si metteva nei guai ma era contento che fosse stata subito scagionata. Attraversò il bellissimo parco verde e costeggò l'elegantissima casa bianca e oro per dirigersi alle stanza della servitù, il cielo minacciava pioggia.

 

<< Cana sei un imbecille, una bellissima e fantastica imbecille >>

 

***

Quando uscì dalla doccia e vestito per la caccia, indossava un gilet nero, stivali dello stesso colore e una camicia verde. La sua stanza era spoglia e vuota, un letto di paglia, un comodino di legno scuro e vecchio mangiato dalle tarle. Prese l'orologio d'oro e se lo mise nel taschino, uscì dalla stanza e si diresse dalle Lady. Lucy, Levy e Lluvia lo aspettavano, sarebbe stata una giornata divertente...

 

Cana era distesa in un letto morbido e caldo Mirajane l'aveva invitata a casa sua, dopo quella notte aveva bisogno di riposo. L'altra donna scriveva una lettera seduta su una grande sedia bianca e rossa di fronte una grande scrivania di mogano dove erano incise le sue iniziale M.S: Mirajane Strauss. Intanto al primo piano alla porta comparve un uomo, alto e muscoloso accanto a lui una bellissima donna, Elfman e sua moglie Evergreen erano tornati...

 

Fine terzo capitolo.

   
 
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