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Autore: FuyukoKurono    24/12/2012    1 recensioni
Haku, dopo essere stata abbandonata da Dell, è terribilmente depressa, ma il suo vecchio amico Akaito è già lì pronto a tirarla su di morale... Ma sarà così facile per lui conquistarla? Allo stesso tempo Neru è in lotta con se stessa cercando di soffocare in ogni modo l'amore che prova per Len... E cosa dire della cara Luka e del suo poco fedele Gakupo?
L'amore è complicato, è un sentimento che non può essere compreso ed è difficile rivelare i propri sentimenti, a volte l'amore può essere anche doloroso, può essere falso, meschino, può portarci a fare cose che non avremmo mai immaginato, nel bene o nel male, può farci soffrire e può farci gioire... Insomma l'amore NON è facile.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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“Cosa?! Akaito?! Hai ceduto alla fine?”

Neru era visibilmente sorpresa da ciò che l'amica le aveva confidato, subito dopo aver sentito quelle parole Haku abbassò lo sguardo poggiando la testa sulla mano, rialzò gli occhi fissando l'amica con una tenerissima e malinconica espressione da cucciolo bastonato.

“Non me lo rinfacciare, ti prego”

“Ora cos'hai intenzione di fare? Lo vuoi evitare? Vi metterete insieme? Secondo me non sareste poi una brutta coppia... Insomma lui sembra così tanto focoso, diciamo che io un giro ce lo farei ben volentieri nel suo letto...”

L'albina ridacchiò sentendo la giovane amica parlare così del ragazzo dai capelli rossi, forse però quella risata era solo una risatina nervosa, ma non ne era neanche totalmente certa, quella situazione la confondeva parecchio. Voleva solo dimenticare ciò che era successo la notte precedente e passare oltre, ma non ci riusciva, ogni volta che provava a far finta di nulla le sembrava di risentire sulla pelle quella sensazione così piacevole che solo lui le trasmetteva. Però allo stesso tempo sentiva che era troppo presto, buttarsi in una relazione con Akaito meno di una settimana dopo aver rotto con Dell, per di più con un tipo così imprevedibile. Sì, lui era un buon compagno di bevute, un ottimo amico per trascorrere bene qualche serata, ma nulla di più, non era il tipo con cui si può instaurare una storia d'amore seria e duratura... Era meglio fare come aveva proposto la bionda, doveva evitarlo con ogni mezzo, in ogni modo che poteva, si sarebbe anche tappata in casa se fosse servito a fare chiarezza dentro al suo animo.

“Uhm... Non so, credo che dovrei stargli lontano almeno per un po' di tempo. Basta parlare di me, sentiamo, tu cos'hai da dire, invece?”

“A dire il vero niente di che, succedono sempre le solite cose.”

Non fece neppure in tempo a finire quella frase che fu colpita dalla voce di chiunque stesse cantando al karaoke in quell'istante, si voltò, vide Len, quel tipo la stava per caso pedinando? Ad un tavolo non troppo lontano era seduta anche quella ragazza che tanto gli somigliava, assieme a lei c'era una ragazzina dai lunghi capelli verde acqua, la conosceva, era una ragazza che andava a scuola con lei fino all'anno prima, si chiamava Miku, il suo nome già le dava sui nervi. Se non andava errata ultimamente era anche diventata abbastanza famosa come cantante, una volta Haku aveva anche scritto una canzone per lei... Non ostante ciò continuava a trovarla a dir poco odiosa. Neru tornò a fissare il biondo che cantava, bisognava ammettere che aveva un certo fascino, non ostante avesse almeno due anni in meno rispetto a lei.

“Ehi, ma non dirmi che ti piace quel tipo?”

Chiese con un sorriso sornione e malizioso l'albina guardando la sua amica che rimase un po' spaesata a sentire quella domanda, si guardò le unghie come se nulla fosse, cercando di assumere un atteggiamento che sembrasse il più naturale possibile. L'altra sorrise, era così ovvio che aveva centrato a pieno il bersaglio, ormai quelle due si conoscevano perfettamente, Haku conosceva Neru come fosse una bottiglia di sake, mentre l'altra conosceva la ragazza dai capelli bianchi come se fosse il nuovissimo modello di cellulare android.

“No, come potrebbe piacermi un piccoletto del genere?”

“Se lo dici tu... Però è bellino”

Sorrise di nuovo Haku guardando la sua amica che stava nuovamente fissando il tizio che cantava.

***

Haku rientrò a casa che erano quasi le due di notte, non aveva bevuto moltissimo quella sera fortunatamente, ma le sue gambe tremavano ugualmente per il freddo. Rimase di sasso, ferma come una statua quando vide davanti alla porta del palazzo dove si trovava il suo appartamento Akaito, subito la guardò sorridendo, lei aveva voglia di voltarsi e tornare subito indietro correndo chissà dove, ma non lo fece. Si avvicinò all'altro come se nulla fosse, mantenendo la calma, per quanto le fosse possibile in quel momento, fece un profondo respiro, fermandosi a pochi passi da lui.

“Ciao... Da quanto è che sei qui?”
“Oh, boh, saranno un paio d'ore, credo...”

Sorrise il ragazzo provando ad abbracciarla, lei si divincolò prontamente, fissando il marciapiede scuro mentre il vento scompigliava i suoi capelli e le faceva ondeggiare il lungo cappotto nero, non voleva guardarlo negli occhi, non ci sarebbe mai riuscita. Non sapevo cosa stava provando in quel momento, i suoi sentimenti erano contorti, come se fossero offuscati da una fitta coltre di nebbia.

“In tal caso sarai stanco, torna a casa”

“No, voglio stare un po' con te, non ci parliamo da stamattina e..."

“Akaito, io sono appena uscita da una storia davvero importante, sono confusa”

Disse lei asciugandosi una lacrima solitaria che era scesa per un motivo a lei del tutto sconosciuto, involontariamente. Continuava a fissare quel punto dell'asfalto un po' graffiato e abbozzato, qualcosa le diceva che il ragazzo dai capelli rossi la stava osservando, ma non aveva il coraggio di alzare il viso per controllare. Se l'avesse fatto avrebbe sicuramente incrociato i suoi occhi e i suoi sentimenti si sarebbero incasinati ulteriormente.

“Tu lo sai da sempre che ti amo, Haku. Quando mi hai baciato ieri ero così felice, per la prima volta in vita mia mi sono sentito davvero... Vivo”

Lei non resistette ancora a lungo, si sentì quasi costretta ad alzare la testa quando sentì quell'ultima parola, tra tutti i vocaboli di questo mondo aveva usato proprio quello, sembrava che fosse perfettamente in sintonia con ciò che provava anche lei, o almeno con una parte. Riabbassò subito gli occhi, mentre sentiva che la seconda lacrima stava per uscire, non voleva piangere davanti a lui, se fosse successo lui l'avrebbe consolata e lei non voleva, non finché non avesse fatto chiarezza.

“Non so cosa vuoi sentirti dire... Sai già come mi sento, non voglio vederti, almeno per ora”

Sentenziò la ragazza con tono indiscutibilmente severo, quella frase risuono come un tuono nella mente del giovane che aveva di fronte, lei lo scansò con una mano per poi aprire la porta e sparire all'interno dell'alto edificio.  

Angolo di Goth:
Ok, questo capitolo avrei dovuto postarlo ieri, ma non ho proprio trovato il tempo materiale per farlo... Perdonatemi ^_^
In ogni caso dico a tutti i fan di Luka e Gakupo che non dovranno ancora pazientare molto a lungo perché nel prossimo capitolo ci sarà la loro prima comparsa, beh, non proprio di entrambi come coppia, ma vabbé, non voglio spoilerare troppo quindi mi cucio la bocca. Spero che abbiate gradito anche questo capitolo e come sempre ringrazio I love Penguin che recensisce la storia e tutti coloro che l'hanno inserita fra le seguite o le preferite, siete gentilissimi, grazie davvero di cuore!
Che aggiungere? Nulla direi, apparte un augurio di un felice e sereno Natale e di un bellissimo anno nuovo!
Bacioni, da Goth

   
 
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