Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Someonelikeme    26/12/2012    6 recensioni
Il cancro dovrebbe essere solo un segno zodiacale non anche una malattia
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Incosciente.
Giada's Pov.

...e io sono ancora qui, tra le lenzuola calde a guardare il soffitto. 
La luce che entra dalla vetrata illumina il soffitto di un arancione chiaro. E' un pomeriggio fresco e perfetto per una passeggiata
'Un buon libro' diceva mia nonna o meglio, Marisa '...ha la capacità di trasformare un giorno di pioggia in un giorno di sole'
Non le ho mai creduto, ma tutto è meglio della solitudine. Infondo ancora ci penso al perchè Marisa non mi abbia ancora chiamata. Ancora ci penso al perchè non si sia preoccupata del mio stato d'animo, ma evidentemente per lei vedermi andare via sarà stato un sollievo.
Mi rotolo nel letto posando i piedi sul pavimento, mi passo una mano nei capelli e guardandomi allo specchio mi lamento del mio aspetto.Mi infilo i miei stivaloni neri e recupero la borsa dalla sedia. Mama Jan è fuori casa da tutto il giorno. Dopo ieri e il nostro incontro con Justin Bieber mi ha detto che oggi doveva sbrigare dei lavori in ufficio per concludere le tappe del suo tour.
Non abbiamo ancora affrontato quest'argomento, ieri a pranzo con Scooter si è fatta scappare che io sarei partita con loro, ma poi non ha più aperto l'argomento. Forse Justin non vuole la mia presenza, effettivamente era molto strano ieri, ma in fondo anche io non vorrei una persona estranea far parte del viaggio (tour) più importante della mia vita, anche se di persone estranee lui ne è circondato. Bah!
Sono già sulla via principale di Los Angeles, casa nostra non è lontana. Mi è sempre piaciuto camminare da sola, non hai nessuno con cui discutere e soprattutto risparmi fiato. 
"Mi scusi..." mi fermo d'avanti ad un bar "
...saprebbe dirmi dove posso trovare una biblioteca non molto lontana da qui"
"Certo!" l'uomo barbuto inizia a spiegarmi la strada, ma mi risulta tutto un po' confuso "ah..grazie mille!" 
Mi incammino titubante verso il vicoletto che mi è stato consigliato per arrivare prima. Mi trovo d'avanti una schiera di case giganti, ma della biblioteca nemmeno l'ombra. Faccio testa o croce nella mia testa e prendo la strada opposta a quella dov'ero ferma. Ancora case, alberi e niente biblioteca.
Sbuffo e mi lascio scivolare accanto ad un albero. Alzo gli occhi al celo e mentre mi volto mi accorgo di un piccolo cartello che indica una biblioteca a poca distanza da noi. Sorrido soddisfatta e mi incammino fino a quando non mi ritrovo ferma d'avanti alla biblioteca che tanto cercavo.

"Buongiorno..." sussurro entrando. La donna al bancone alza il viso dal suo thè e mi sorride. "Posso aiutarti?" con un dito alza gli occhiali da vista dalla punta del naso alla piegatura sovrastante. "Può dirmi dove posso trovare dei libri di Fantascienza e Avventura?" fa un ghigno con la testa e mi indica uno scaffale. Le sorrido in segno di ringraziamento
Da piccola mi chiedevano sempre perchè non leggessi mai libri d'amore o di quel genere, non è che non mi piacciano semplicemente preferisco una storia sovrannaturale che la tipica storia stile romantico che inizia con i due che si conoscono, (o la maggior parte delle volte migliori amici) litigano e si mettono insieme. D'accordo, forse non tutti i libri sono uguali, ma so solo che la storia di Romeo e Giulietta è l'unica che abbia mai letto.
Mi perdo nella lettura di un enorme librone che parla di alieni e strani esseri viventi nascosti tra gli umani. Sobbalzo quando mi ritrovo d'avanti la vecchia signora che mi fissa, le sorrido per educazione

"Scusami se interrompo la tua lettura, ma dovrei chiudere..." mi guardò dolecemente "oh, non si preoccupi!" poso il libro sullo scaffale in alto e le sorrido "Puoi prenderlo se vuoi.." dice indicandolo "Ahm, no la ringrazio ma non avrei nemmeno il tempo di leggerlo" mento, ho talmente tanto tempo libero che potrei leggere anche tutti i libri in questa stanza. "Ah, capisco." la sorpasso e mi avvio all'uscita. Le faccio un cenno con la mano ed esco.
Tutto in torno a me è molto più scuro, quasi buio. Cinque minuti fa era giorno e ora è già calata la notte? sto impazzendo. Mi volto sentendo il rumore della serratura della biblioteca
 "Mi scusi ancora, potrebbe dirmi che ore sono?"
"Le otto passate" strabuzzo gli occhi. 
Jan mi ucciderà. 
Inizio a correre sul lungo viale che avevo percorso per arrivare li. Trovo il vicoletto e lo percorro il più veloce possibile arrivando sul lungo corso della città. C'è molta più gente rispetto a prima e mi sembra tutto molto diverso. Non riesco ad orientarmi e a trovare lo stesso bar a cui ho chiesto informazione.
Sono in panico! Prendo il telefono dalla borsa e mi accorgo che è spento, cerco di accenderlo 

"SCARICO?" urlo in preda all'ansia. Un po' di gente mi fissa e sorrido come se nulla fosse.
Mi tengo il petto, il cuore mio cuore sembra scoppiare.


Justin's Pov.

Continuo a mangiarmi le unghie dalla fame. Sento la voce di Scooter che continua a ronzare nella stanza, ma non capisco niente di tutto quello che dice, la fame sta mangiando anche me. Mi metto una mano sulla faccia strofinandomi gli occhi
"Justin stai bene?" mi chiede Mama Jan alzando gli occhi dalla scrivania
 
"No, in realtà no" sospiro "..ho fame e sono stanco. E' tutto il pomeriggio che lavoriamo non ci capisco più niente, davvero. Il brontolare del mio stomaco è talmente forte che non riesco nemmeno più a sentire le vostre voci" mi passo una mano tra i capelli  "D'accordo, allora finiamola qui per oggi e domani continuiamo" dice Scooter posando l'ammasso di fogli scritti in ordine sulla scrivania. "Oh, finalmente!" mi lascio scivolare sulla poltrona sorridendo "Allora io chiamo un secondo Giada così andiamo tutti a cena fuori" Scatto in piedi"In realtà io avevo voglia di andare a cenare a casa mia..." mi gratto la nuca "Oh, andiamo Justin. Il tempo che arrivi a casa morirai di fame, io ci metto poco. Chiamo Giada e andiamo" mi sorride
Sospiro buttando indietro la testa "...e poi ieri non ti sei più presentato a cena, anche se non l'ha detto secondo me Giada c'è rimasta male" Lo guardo male "E allora?" sbotto "...andiamo nemmeno la conosco" sbatto le mani su i miei jeans
"Non dicevi così quando chiedevi a Mama Jan di lei, quando ti trovavo perso a guardare le sue foto e quando mi dicevi che volevi conoscerla"
"Questo non l'ho mai detto!" gli punto il dito "Basta Justin, ti stai comportando da bambino. E meno male che hai 18 anni" inarco un sopracciglio. Apro la bocca per dire qualcosa, ma la richiudo quando Mama Jan sospira preoccupata "Che succede?" chiedo "Ha il telefono spento e a casa non risponde" mi guarda  "Forse si sarà addormentata" faccio spallucce "Io devo andare a casa a controllare, voi andate pure" dice preoccupata alzandosi dalla sedia
Scooter mi guarda male e mi fa cenno di andare con lei. Sospiro e mi avvio al parcheggio insieme alla biondona

"Non sei obbligato a venire..." la sorpasso e apro lo sportello del conducente per sedermi. Non rispondo alla sua affermazione e metto in moto velocemente, guido talmente veloce che arriviamo a casa in pochi minuti. Scendo seguendo Mama Jan alla porta, urla il suo nome cercandola per casa. Si avvia su per le scale e controlla nelle camere 'finchè non torna giù con aria preoccupata e ansiosa
"A casa non c'è sarà uscita, ma non conosce Los Angeles si sarà persa" si mette una mano nei capelli
Un senso di preoccupazione affiora in me. Sono preoccupato per quella ragazzina incosciente.
 "Ok, io vado a cercarla tu resta qui in tal caso tornasse, chiama Scooter e digli che sono andato a cercarla. Non torno senza di lei" mi chiudo velocemente la porta alle spalle e corro verso la macchina. Metto in moto e guido come un pazzo. Compongo il suo numero e provo a chiamarla, tento per un paio di volte e risulta sempre spento. La quarta volta squilla.
"Pronto!" la sua voce è spaventata, stringo il volante tra le mani "Giada, dove diavolo sei?" urlo "Non lo so..sono...su un lungo mare, c'è molta gente e non capisco nulla. Chi sei?" la sua voce trema e il suo respiro è affannato. "Sono Justin, sto venendo a prenderti" sento un sospiro di sollievo "Dammi un punto di riferimento, qualcosa che vedi e che potrei riconoscere.." mi inumidì le labbra nervosamente"Non...non lo so. Ci sono molte bancarelle e te l'ho detto, c'è una spiaggia..."  "C'è un palo alto con una luce alla punta?" fissi bene la strada soprassando tutte le macchine che mi si paravano davanti  "Si, ci sono vicina"
"Ok, non muoverti di li, sto venendo a prenderti!" attacco lanciando l'iPhone dove capita e premo il piede sul accelleratore. Vedo la luce alta del palo e parcheggio velocemente. Mi infilo la felpa con il cappuccio e scendo velocemente. Corro, ma non la vedo, d'un tratto intravedo qualcuno seduto per terra. Il mio cuore prende a battere meno velocemente e mi avvicino a lei. Alza la testa e senza dire niente mi stringe in vita. Sento il suo respiro pesante e il suo corpo tremare "Credevo non mi avresti mai trovata..." sussurra sotto il mio petto. Mi rendo conto solo ora che ci stiamo abbracciando. Mi sento strano, la sposto irrigidendomi e con faccia seria le faccio cenno di andare in macchina. "Che diavolo ti è saltato in mente?" urlo salendo in macchina. Mi guarda quasi spaventata "..io mi annoiavo ...e poi ero sola non sapevo cosa fare e ho pensato di uscire..." si morse un labbro "Senza avvertire o lasciare un biglietto? sei proprio una ragazzina immatura" I suoi occhi diventano lucidi e si gira dall'altro lato. Non parliamo per tutto il tragitto, arrivati a casa scende senza guardarmi.
"Giada!" urla Mama JanSi abbracciano. Forse sono stato un vero coglione a trattarla in quel modo, infondo lei qui non conosce nessuno non è stata colpa sua. "Grazie per averla trovata Justin." Jan mi abbraccia e dietro di lei fisso Giada, appena incontra i miei occhi distoglie lo sguardo. "Di nulla..." 
"Be', avrete fame...ordino qualcosa da mangiare..."  "Io in realtà..." io e Jan la fissiamo "non ho molta fame, posso andare in camera mia?" si sposta una ciocca di capelli dal viso "ma....sei sicura?" La ragazza annuisce. 
Mi sento un emerito coglione.



 

 
We wish you a Merry Christmas
Dai, sono stata più veloce del solito ad aggiornare, solo perchè è natale EH!
hahaha
Beh, In questo capitolo ho cercato di far succedere qualcosa tra Justin e Giada, avete visto il vostro Bieber come l'ha trattata? Mh
Non so cos'altro dire...
Allora vi lascio alla vostra lettore, anche se, se state leggendo questo post avrete già letto il capitolo
QUINDI MI LASCIATE UNA RECENSIONE? :3
Ringrazio comunque le persone che hanno messo la mia storia tra le preferite, seguite e da ricordare.
E ringrazio anche coloro che recensionano e mi aiutano sempre
Grazie mille
Spero vi piaccia\vi sia piaciuto questo capitolo
Vi auguro un felice Natale
Baci


Merì



Vi lascio con Bieber che cerca Giada


 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Someonelikeme