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Autore: Vale_Chan    26/12/2012    4 recensioni
[Storia con la presenza sopratutto della Nalu, ma alcuni capitoli saranno incentrati su altre coppie, le mie preferite.]
Fairy Tail, Gilda di potentissimi maghi nel regno di Fiore. Un giorno una ragazza dagli occhi color nocciola e il suo compagno dai capelli rosa decidono di intraprendere una nuova avventura e scelgono una missione abbastanza... Inquietante. La richiesta è di liberare una caverna ghiacciata a nord del regno, non si sa bene da chi o da che cosa. Questi due ragazzi, però, non sanno che ben presto si troveranno immersi in qualcosa di tremendo e molto più grande di ciò che si aspettavano. Una storia in cui amore, odio e gelosia si intrecciano perfettamente con maledizioni, magie e luoghi misteriosi.
Leggete e non ve ne pentirete.
Un bacio
Vale_ Chan
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2. Il saggio Babala


<< Hei Levy che ti succede?! >> Esclamava Jet, notando l’espressione di terrore negli occhi color nocciola della compagna.

<< I-io… Conosco… Quella storia… >> Diceva la ragazza, con lo sguardo perso nel vuoto.

<< Levy! Per favore! Dì tutto ciò che sai! Che ha Lucy? Starà bene?! >> Urlava disperato Natsu.

<< Q-questo non lo so… Però posso leggervi la leggenda che poco fa Polyuska aveva menzionato… >>

Tutti i membri di Fairy Tail prestavano attenzione alla piccola maga che, sempre con un velo di sgomento e paura negli occhi, andava a prendere un libro nella sua borsa. Levy sfogliava in assoluto silenzio le pagine ingiallite dal tempo, quando dopo pochi secondi si decideva a leggere.

“ Secondo una leggenda molto antica del Regno di Fiore, c’era una volta una principessa bella, gentile e intelligente. Un giorno, mentre quest’ultima stava visitando la provincia del Regno che il padre governava, vide un bel giovine che stava pescando su un piccolo ponte di legno. Per la ragazza fu un colpo di fulmine e quindi si avvicinò al ragazzo e gli chiese come si chiamava.

Il giovane, troppo preso dalla pesca, non la riconobbe e le rivelò l’informazione che la ragazza desiderava. Ella, anche se lo aveva incontrato per la prima volta e non lo conosceva bene, voleva che diventasse il suo sposo; quindi andò a chiedere il permesso a suo padre. Quest’ultimo, ovviamente, dato che il ragazzo apparteneva a una classe sociale inferiore a quella della principessa, non appoggiò il matrimonio.

La ragazza, allora, ritiratasi nelle sue stanze, iniziò a pensare a un modo affinchè lei e il suo amato potessero restare per sempre assieme. Alla fine un’idea prese spazio nella sua mente e la principessa si mise un mantello nero e uscì si nascosto dal suo bellissimo castello, diretta nel cuore della Foresta Nera, una foresta che era usata come scenario per terrificanti storie su streghe, draghi o creature malefiche.

Dopo un’ora in cui la ragazza girava a vuoto, quest’ultima trovò una piccola capanna e vi entrò, trovando una vecchietta che stava sussurrando qualcosa di incomprensibile mentre teneva gli occhi chiusi e con una mano strofinava un medaglione. La principessa le chiese se poteva aiutarla preparandole una pozione per farla restare per sempre assieme all’amato. La signora acconsentì, dopo essersi accertata che la ragazza non fosse seguita da nessuno.

La vecchietta consegnò alla principessa un flacone con al suo interno un liquido rosa e l’avvertì che la pozione avrebbe fatto effetto solo quando la ragazza avrebbe rivelato i suoi sentimenti al ragazzo.

Il giorno seguente la ragazza bevve l’intruglio e si avviò verso la provincia, sperando di coronare il suo sogno d’amore. La principessa camminava decisa e dopo poco avvistò il ragazzo, girato di spalle. Quando si avvicinò il suo cuore ebbe un sussulto, in quel momento provò un dolore atroce al petto: il ragazzo era chinato su una ragazza.

La principessa non riusciva a vedere cosa stessero facendo, se si stavano baciando o abbracciando, ma in quell’istante una lacrima le solcò il viso. Negli occhi della principessa apparve una nota di stupore, di paura, di meraviglia, mentre ella vedeva il suo corpo scomparire, o meglio, trasformarsi.

Dopo pochi giorni il re ammise che la principessa era scomparsa e che non si sapeva nulla di dove si potesse trovare. La sua attendente da camera trovò sulla specchiera in camera della principessa ormai creduta scomparsa da tutti un flacone vuoto, su cui c’era scritto dietro:

“ Se dopo l’assunzione, prima di aver rivelato i tuoi sentimenti, almeno una lacrima verserai, un farfalla diverrai e segretamente insieme al tuo amore per sempre resterai. ”

Passarono gli anni e tutti ormai davano la principessa per morta, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che lei fosse diventata una bellissima farfalla, che segretamente seguiva quel ragazzo che le aveva rubato il cuore.

Dopo molto tempo anche per la magica farfalla giunse la morte. La farfalla si cristallizzò in una magnifica pietra; si narra che in quest’ultima sia racchiuso il grande rancore della principessa verso il suo destino e che la prima ragazza che toccherà quella misteriosa pietra verrà maledetta con la stessa sorte che toccò alla sfortunata principessa. ”


La ragazza dai capelli azzurri finito di leggere il racconto fece un grande sospiro, alcuni si guardavano meravigliati, alti confusi e altri ancora terrorizzati.

<< Ma… Questo… Che significa? >> Chiedeva immediatamente il dragon slayer del fuoco, incredulo.

<< Vedi, c’è un alto tasso di probabilità… Che sia stata proprio la tua amica ad essere stata la prima ragazza a toccare quella pietra… >> Rispondeva Polyuska, anche lei abbastanza scettica.

<< Hei, Lucy si è svegliata! >>> Annunciava a tutti Mirajane.

Il ragazzo senza aspettare un secondo di più scattò verso l’infermeria seguito da Gray, Levy, Juvia ed Erza. I ragazzi entravano nell’infermeria e si distribuivano lungo il perimetro della stanza, tutti guardavano Lucy che, appoggiata allo schienale del letto, sembrava essersi ripresa quasi del tutto.

<< Come stai Lucy? >> Chiedeva Gray, preoccupato.

<< Bene, ma mi fa ancora un po’ male la mano… >> La ragazza sollevava piano la mano destra e mostrava a tutti la cicatrice presente sul palmo.

<< Comunque che ho Polyuska? >> Chiedeva poi, con un sorriso sulle labbra, pensando che la situazione non fosse grave.

Tutti la guardavano con occhi pieni di pena, di tristezza. La giovane maga li guardava confusa, non capendo il loro atteggiamento.

<< Lucy, tu sei a conoscenza della leggenda della ragazza a cui era stato negato il diritto di amare? >> Chiedeva l’anziana signora, con la solita voce seria.

<< Mhh… Sì, mi sembra di averla letta in un libro che mi aveva prestato Levy-Chan… >> Rispondeva, stupita da quella domanda.

<< … Quindi presuppongo che tu sappia anche il finale della leggenda, della pietra che maledisce la prima ragazza che la tocca… Giusto? >>

<< S-sì… >>

Ormai era diventata una conversazione fra Lucy e Polyuska, gli altri si limitavano ad ascoltare, sempre con lo sguardo perso nel vuoto.

<< Nella grotta cos’è successo esattamente? Natsu mi ha detto che sentivi una voce… >> Indagava la signora dai capelli rosa.

<< Sì, mi ricordo che c’era questa voce che riuscivo a sentire solo io, che mi invitava a raggiungerla… Poi mi ricordo solo di essere arrivata alla fine della grotta e di aver toccato una pietra davvero magnifica… >> Raccontava la biondina, massaggiandosi la testa.

<< E di che colore era?! >>

<< Umh… Mi sembra che fosse stata rossa, di un rosso vivo… >>

<< Proprio come pensavo… >> Diceva Polyuska, abbassando la testa.

<< C-che significa?! >> Ora anche negli occhi della ragazza era presente un velo di paura.

<< V-vedi… Io penso… Che tu sia la ragazza che è stata maledetta… >>

Lucy si coprì la bocca con le mani, come per trattenere un urlo. Natsu si accorse che gli occhi della compagna stavano diventando lucidi, quindi cercò di salvare la situazione.

<< M-ma questa è solo una sua supposizione, vero Polyuska-San?! >>

<< Certamente, magari mi sto sbagliando… - la ragazza tirò un sospiro di sollievo – Levy chi è lo scrittore del libroin cui c’è scritta quella leggenda? >>

<< Mhh… Si è firmato con il nome di “Babala”… >> Rispondeva la maga.

<< Ma sì, lo conosco! Vive in un bosco qua vicino, forse lui può dare una spiegazione a questa cicatrice… >> Esclamava Polyuska.

<< Sì! Andiamo subito! >> Diceva Natsu, che sputava fiamme per l’eccitazione.

<< Non così in fretta, ragazzo… La tua amica deve restare in quarantena ancora per dieci ore prima di poter fare qualunque tipo di missione… Tutto è rimandato a domani mattina! >> Spiegava la signora dai capelli rosa, guardando severamente il ragazzo e la diretta interessata.

Quando la discussione si concluse, erano ormai già le sette di sera. Erza, Gray e Juvia se ne andarono subito, perché non volevano affaticare troppo la loro compagna con la loro presenza; Levy, Natsu e ovviamente anche Happy, invece, erano rimasti a parlare con Lucy, cercando di farle salire il morale. La maga dai capelli azzurri iniziava a leggere all’amica il suo libro preferito, mentre gli altri due stavano mettendo in disordine l’infermeria, facendo adirare Polyuska. La biondina, mentre vedeva l’esilarante scena, rideva e sorrideva, ma nella sua mente continuava a persistere l’idea di essere maledetta.

<< Oh, Lucy devo andare! Scusa Scusa Scusa! >> Esclamava tutto d’un tratto Levy, che con le guance rosse per l’imbarazzo chiudeva il libro che stava leggendo e si metteva una giacca.

<< Non ti preoccupare! Dov’è che devi andare di bello? Non ti ho mai vista così agitata! >> Diceva Lucy, guardando maliziosamente l’amica, che stava diventando color porpora.

<< A cena con Gaje- >> La maga si mise una mano davanti alla bocca. Si stava mentalmente maledicendo, quando vide gli sguardi curiosi di Lucy e Happy puntati addosso.

<< Poi ti racconterò! >> E senza aspettare un secondo di più, uscì frettolosamente dalla stanza per scappare da quella situazione imbarazzante.

Dopo qualche secondo il silenzio scese nella stanza in cui ormai restavano solo Lucy, Natsu e Happy. La ragazza che fino a poco tempo prima sfoderava un sorriso, adesso aveva un smorfia dipinta sul volto.

<< Hei, Lucy… Non ti devi preoccupare… >> Cercava di confortarla Natsu.

<< Aye! Vedrai che domani quel vecchietto ti dirà che non hai proprio nulla! >> Si aggiungeva Happy, saltellando sul letto in cui era distesa la compagna. Dopo quelle frasu, un debole sorriso compariva sul volto della maga.

<< N-natsu, Happy… Io- >>

Lucy fu interrotta da Polyuska che, entrando velocemente nella stanza, fece ingoiare una piccola pastiglia rossa alla biondina, dicendo che l’avrebbe aiutata ad addormentasi. Se ne stava andando via, quando, notando il gattino blu e il ragazzo ancora nella stanza, ricordò ai diretti interessati che era giunta anche per loro l’ora di tornare a casa e lasciare riposare la ragazza.

<< Ma io non voglio lasciare sola Lucy >> Metteva il broncio Natsu.

Le guance della maga degli spiriti stellari divenivano rosse.

<< Uff… Che seccatura! Vi lascio ancora cinque minuti! >> Esclamava con voce acida l’anziana, dopo averci pensato per qualche secondo.

Dopo due minuti che Polyuska lasciava la stanza, Lucy avvertì un attacco di improvvisa sonnolenza: le palpebre stavano diventando pesanti, la mente si intorpidiva e gli occhi non distinguevano più bene le forme intorno a lei. L’ultima immagine che la mente della ragazza riuscì a catturare prima di cadere in un sonno profondo era Natsu che dolcemente si sdraiava vicino a lei e che le attorcigliava le possenti braccia intorno alle spalle.


Il mattino seguente Lucy aprì con malavoglia gli occhi, il sole era appena sorto, i raggi soffusi del sole illuminavano la stanza. La maga riuscì, questa volta, a divincolarsi senza troppa fatica dall’abbraccio del suo compagno di Team che, anche se non lo dava a vedere, si era perfettamente accorto che la sua amica si era svegliata. La biondina si dirigeva barcollando verso il bagno: aveva bisogno di farsi una doccia calda.

La ragazza dopo qualche secondo si metteva sotto il getto caldo della doccia e iniziava a massaggiarsi i capelli con lo shampoo alla ciliegia. La maga guardava con curiosità la cicatrice sul palmo della mano, che confronto alla sera precedente, adesso era più rossa, come se dovesse ancora bruciare da un momento all’altro.

Il dragon slayer del fuoco, mentre ascoltava con attenzione lo scroscio dell’acqua che proveniva dal bagno, pensava alla discussione che aveva avuto la sera prima con Polyuska dopo che Lucy si era finalmente addormentata.

Inizio Flashback

 La maga degli spiriti stellari aveva appena chiuso gli occhi, quando il dragon slayer iniziava ad accarezzarle con cura i capelli dorati.

“ Non ti preoccupare Lucy, sono sicuro che domani starai già meglio! ” Pensava il ragazzo, mentre un dolce sorriso gli attraversava il volto.

<< Allora?! Siete ancora qua voi due?! >> Esclamava adirata l’anziana, entrando improvvisamente nella stanza. Natsu avvicinò l’indice alla bocca e, guardando Polyuska, le fece segno di non urlare, per non svegliare la ragazza.

La signora deglutì, poi iniziava a ripete la frase con un tono di voce più basso, ma non meno minaccioso.

<< Non lascio di certo sola Lucy in questo momento! Lei resta qua? Allora anche io rimango! E’ così che fa un buono… Amico. >> Il ragazzo si mordeva il il labbro inferiore nel pronunciare quell’ultima parola: effettivamente lui e Lucy erano amici, molto amica… Ma SOLO amici. Il mago del fuoco non sapeva perché, ma non gli piaceva, o meglio, non gli bastava essere suo amico; voleva approfondire il loro rapporto, solo che non sapeva come.

<< Che cosa strana… Chissà cosa faresti se sapessi che in realtà anche lei prova i tuoi stessi sentimenti… >> Bisbigliava Polyuska come se fosse riuscita a leggere i suoi pensieri.

<< C-come scusi?! >> Chiedeva stupito il ragazzo.

<< N-niente… >> E dopo aver pronunciato questa parola, la signora lasciava la stanza con un sorriso.

Fine Flashback

Un tonfo improvviso che proveniva dal bagno riusciva a destare Natsu dai suoi profondi pensieri. Quest’ultimo si precipitava svelto verso la porta bianca.

<< Lucy! Stai bene?! >> Urlava disperato il ragazzo, che aspettava una risposta. Per qualche secondo l’unico rumore che si riusciva a sentire era lo scroscio dell’acqua, poi si aggiunsero degli strani lamenti.

Il dragon slayer non aspettò un secondo di più: aprì la porta e iniziava a cercare nel bagno la sua compagna.

<< L-lucy?! >> Esclamava, vedendo l’amica rannicchiata nella doccia che si teneva una mano.

<< N-natsu, la mano… >> Diceva quasi senza voce la maga degli spiriti stellari, facendo vedere all’amico – che si era accorto solo in quel momento che l’amica era completamente nuda – la zona interessata.

Al ragazzo batteva forte il cuore. Non sapeva perché, forse il motivo era che Lucy era nuda davanti a lui, o forse perché stava male. Si soffermò a riflettere sulla prima ipotesi: quando era piccolo faceva spesso il bagno assieme a Erza, eppure non aveva mai provato un’emozione simile a quella che stava provando in quel momento. Non riuscendo più a sopportare i battiti in aumento, allora, urlò il nome di Polyuska, aggiungendo che doveva venire subito a vedere la ragazza. L’anziana correva subito in soccorso della biondina e, quando vide che la cicatrice si era estesa fino al polso, disse con tono gelido:

<< Dovete partire immediatamente, la situazione sta peggiorando: la cicatrice si è estesa… >>

Lucy tratteneva di stento le lacrime. Si guardava il dorso e il palmo della mano con ribrezzo, mentre mille nomi di possibili malattie le nascevano nella mente.


Dopo mezz’ora Natsu, Happy e Lucy stavano lasciando la città di Magnolia, diretti al bosco Laggiù, che si trovava vicino a quello di Magnolia e quindi, per la gioia del dragon slayer, ci sarebbero andati a piedi, senza usare mezzi di trasporto.

Dopo aver seguito le indicazione di alcuni cartelli di legno presenti nel sentiero principale all’interno del bosco, i tre amici raggiunsero una capanna di legno, che dall’esterno sembrava piccola e graziosa.

Natsu, subito, provava a bussare alla piccola porta, che dopo qualche secondo veniva a perta da un vecchietto dalla barba grigia molto lunga.

<< Stiamo cercando il saggio Babala… Sei tu per caso? >> Diceva senza farsi tropi scrupoli l’Exceed, mentre guardava con ribrezzo i lunghi lobi dell’anziano.

<< Sì, sono io… Posso esservi utile in qualcosa? >> Domandava l’uomo pelato, osservando le tre figure davanti a lui con interesse.

<< Ehm, sì… >> Lucy estraeva la mano dalla tasca per farla vedere a Babala. Quest’ultimo appena vedeva la cicatrice entrava di colpo in casa e chiudeva in fretta la porta, che però veniva trattenuta dalla mano del dragon slayer.

<< A-andate via! Non voglio comprare niente! >> Esclamava, con la voce che vibrava dalla paura. Natsu dallo spiraglio della porta guardava il vecchio con un’aria minacciosa, la fronte iniziava a ricoprirsi di fiamme.

<< Noi non ce ne andiamo! Polyuska ci ha mandato da te dicendo che avresti potuto salvare Lucy! Io non me ne vado da qua finchè non ci avrai ameno detto che cosa ha! >> Ora il ragazzo era proprio furioso, qualcuno avrebbe anche potuto dire che stava cercando di bruciare la casa di Babala.

<< Vi manda Polyuska? Allora entrate pure, basta che ti dai una calmata però ragazzino! >>

Lucy posava la mano su quella del ragazzo e gli rivolgeva un sorriso che lo fece calmare subito.

Babala prendeva una lente d’ingrandimento che aveva sulla sua scrivania e si avvicinava poi alla mano della ragazza per guardare meglio la cicatrice, che adesso era tornata ad essere di colore rosa tenue.

<< Scusi la domanda, ma… Perché appena ha visto la cicatrice si è chiuso subito in casa? >> Chiedeva un po’ a disagio la biondina.

<< Mhhh… Perché questo tipo di cicatrice non l’avevo mai visto, o meglio, l’ho visto solo in un antichissimo libro… >>

La ragazza deglutiva.

<< M-ma quindi che cos’ha Lucy? >> Cercava di indagare Natsu. Babala invece di rispondere si avventava con rapidità sulla grande libreria in cerca di un libro. (You don’t say? NdMe) Dopo qualche minuto l’anziano si avvicinava ai giovani con un libro dall’aspetto molto antico.

<< Sì, come pensavo… Questa cicatrice è uguale a quella che c’è qua… >> Diceva, mostrando agli ospiti l’immagine presente nel libro.

Lucy gli raccontava poi cos era successo in missione e della strana pietra rossa. Il signore, dopo aver ascoltato la vicenda, si girava di scatto verso il ragazzo.

<< La tua amica… E’stata maledetta… >> Il dragon slayer apriva terrorizzato gli occhi.

<< C-come?! >> Chiedeva incredulo Happy.

<< Dovresti sapere meglio tu di me come, dato che eri con lei mentre è stata maledetta… >>

I tre compagni si toccavano la fronte con una mano e intanto pensavano: “ Ma ci sta prendendo in giro? ”

<< Happy con “come” intendeva “come è possibile” e non “come i fatti sono avvenuti”… >> Spiegava la ragazza, con una goccia sulla testa.

<< Ahhh…. Beh è possibile, possibilissimo… Hai anche una prova concreta… >> I tre amici scuotevano la testa, rassegnati.

<< Lasciamo perdere… Piuttosto: ci può dire in che cosa consiste questa maledizione? >> Cercava di rendere interessante la conversazione la biondina.

<< Beh, come dice la leggenda fra sette, anzi no scusa… Ormai solo sei giorni, ti trasformerai n una farfalla… >> Spiegava con un sorriso Babala, come se fosse tutto normalissimo.

Il cuore della ragazza perdeva un colpo. Gli occhi le iniziavano a brillare.

<< Perché solo sei giorni?! Ma c’è un modo per eliminare questa maledizione, vero?! >> Domandava Natsu, accorgendosi che la compagna stava per scoppiare a piangere.

<< Certo ragazzo… C’è sempre una soluzione! >>

Lucy alzava meravigliata lo sguardo verso il vecchio, incitandolo a spiegarsi meglio.

<< Prima di tutto ogni giorno che passa la cicatrice si espanderà sempre di più, fino a che raggiungerà il cuore, in quel momento ti trasformerai in una farfalla… Adesso la cicatrice arriva fino al polso, è per questo che si può stabilire che mancano sei giorni alla metamorfosi. >>

I ragazzi lo ascoltavano in silenzio.

<< Per annullare la maledizione dovete trovare le quattro meraviglie del regno di Fiore, che si trovano in quattro luoghi diversi… >> Aggiungeva il vecchietto.

<< Quali sono questi luoghi? >> Chiedeva interessato Natsu.

<< Sono segnati su questa mappa… >> Babala estraeva dal libro un foglio ingiallito su cui era disegnata una mappa.

<< Fantastico! Ci potremmo divid- >>

<< Non ci pensare nemmeno ragazzo! Perderesti solamente tempo! Le quattro meraviglie si mostrano solo in presenza della vittima… Ciò vuol dire che se non avrete lei in squadra non potrete raccogliere nessuna meraviglia! >> Interrompeva l’anziano il ragazzo, che sembrava più triste.

<< … E dopo che avremo radunato questi quattro oggetti che succederà? >> Chiedeva la ragazza, rallegrata nelò spere che c’era un modo per eliminare la maledizione.

<< Dovrete portarli qua da me, poi vi spiegherò!... Ma adesso preoccupatevi solamente di trovarli tutti! >> Rincuorava Babala i ragazzi, che mostravano un sorriso a trentadue denti.

I tre amici ringraziarono velocemente il saggio e correvano verso la gilda, mentre discutevano su chi altro poteva aiutarli a raccogliere la prima meraviglia, che si trovava nel tempio Maruon, situato nelle profondità del mare.

Dopo mezz’ora i ragazzi si trovavano davanti alla loro gilda, Natsu spalancò le porte, tutti i presenti si girarono in direzione dei nuovi arrivati. Mirajane non aveva avuto neanche il tempo per pronunciare “Bentornati”, che Natsu stava già urlando:

<< Gray, Juvia! Preparatevi… Perché oggi verrete in missione con noi! >>


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Buonasera gente :D… Innanzi a tutto: BUON NATALE, BUONE FESTE E BUON ANNO NUOVO!!! A voi che ha portato Babbo Natale?A me tante cose carine e coccolose che avevo scritto nella letterina *____*

Okkey, dopo questo sfogo natalizio, vi porgo le mie scuse per il ritardo, ma in questo periodo ci sono state moltissime verifiche a scuola, in più ho avuto problemi con l’allergia (ai pinoli XD) e quindi non ho potuto aggiornare prima :3 . Spero che la storia si stia facendo interessante e che vi piaccia!! Waaaa Gray e Juvia in missione assieme *___* Chissà che accadrà… Ehehehe eheheh… Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto, spero anche di essere riuscita ad “esprimere” i sentimenti di Natsu al meglio :3. Ah già grazie per aver letto anche questo capitolo *___*

<3 RECENSITE IN TANTI <3

Un bacio,

Vale_Chan_Kawaii
   
 
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