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Autore: Malila2009    28/12/2012    1 recensioni
Kat's diary
12 Dicembre 2012
Erano passati ben 8 anni dal nostro primo incontro, prima e ultima volta che ci siamo incontrati, poi nulla. L'unica cosa che mi faceva ancora credere che quello che avevo vissuto non fosse una mera immaginazione era un foto un po' logorata dal tempo e dai troppi sguardi rivolti nel tempo. L'unica prova della tua esistenza...
Che fine hai fatto.......?
Hello VIPz, questa che è nata come una one-shot ma è diventata una short-fiction. Non voglio anticiparvi niente solo questo pezzettino. Spero che vi piaccia^_^
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Heelllllloooooo....! *saluta come GD in One of a Kind* Come state gente? Spero bene ^_^ Visto che questa storiellina di Natale mi ha preso un po' la mano e soprattutto l'immaginazione (cosa di cui i spesso manco purtroppo) ho deciso che questa diventerà non più una one-shot, ma una short-fiction very short. Ancora non so quanto manca perchè scrivo ogni capitolo di getto e poi la notte non faccio altro a pensare a come farla finire per non deludervi. Bando con le ciance, voglio ringraziare tutti quelli che hanno letto i primi due capitoli e sopratutto quelle personcine tanto carine che hanno recensito o che hanno messo questa FF tra le seguite/ preferite (mi avete reso una scrittrice da strapazzo molto felice :D), quali: minnie95, Milda, lallinachan, saragiordanovips, BoomShakalaka_N e ScleroTimeGirl!
Ora vi lascio^_^

buona lettura e un bacino dalla vostra Malila2009



E' qui, mi ha trovato!

Ripeteva tra sè e sè mentre correva per tornare sul palco.

Kat, aspettami, sto arrivando...

L'aveva incontrata solo una volta 8 anni fa, ma il suo cuore batteva all'impazzata. Ora non era sicuramente più una bambina, chissà come era diventata con il tempo. Quei occhietti vispi e quell'aria curiosa che aveva quando gli aveva fatto tutte quelle domande erano rimaste incise nella sua mente per tutto quel tempo. Anche lui d'altronde era cambiato negli anni...
Ancora qualche passo lo separava dall'entrata verso l'arena, non stava davvero nella pelle di rivederla.
Varcò la soglia e arrivò sul palco.
Nessuno.
Non c'era nessuno nell'arena gigantesca.
E' andata via...MA PERCHE'?! Se mi ha riconosciuto perchè non mi ha aspettato. Che pensi che io mi sia dimenticato di lei?
No, impossibile, non potrei mai! Magari ce la faccio a rincorrerla se non è andata via da tanto... 
Mi girai subito per andare verso l'uscita dello stadio ma ben presto mi trovai davanti gli altri membri che mi fermarono.
-Ehy hyung, che diamine ti è preso? Perchè sei corso via in quel modo?- chiese Taeyang preoccupato
-Niente, ma adesso lasciati andare, devo trovarla-
-No TOP-hyung non puoi andare via così! Fuori si gela e noi dobbiamo trovare in Hotel, tu stai ancora male- mi disse serio GD
-No, io adesso sto bene, devo trovarla! Lasciatemi andare!- cercai di divincolarmi ma mi trovai un Daesung dallo sguardo severo a sbarrarmi la strada
-Trovare chi?- chiese
-Kat, è venuta al concerto. Questa foto è sua. Era lei la ragazza di cui il manager Kim parlava, quella che stava cercando una foto nell'arena. Ne sono sicuro, deve essere lei per forza!-
-Hyung ci sono state tante ragazze al concerto e altrettante che hanno perso oggetti, non puoi sapere con certezza che sia lei. Stai ancora male, non ti sei ancora ripreso dalla febbre di ieri- disse il Leader cercando di farmi desistere.
-Ma Jiyong...-
-Hyung niente ma, adesso andiamo, è più importante la tua salute!- disse con tono serio Daesung. Poche volte lo avevo visto usare quel tono e quando lo faceva non scherzava affatto.


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-Ehy Tesoro, buongiorno- mi disse Jenny accarezzandomi la testa in modo talmente dolce che mi ricordava quello di mia madre quando ero piccola- Come stai?-
-'giorno Jens- risposi senza sentimento. Quello l'avevo perso assieme al ricordo più prezioso di Lui.
-Mi dispiace tanto Kat, è stata colpa mia- disse don tono mortificato la mia amica.
Nei restanti giorni a Londra si era continuamente scusata con me. Sapevo bene che non era colpa sua, infatti tutte le volte le ripetevo che l'unica ad aver fatto qualcosa di sbagliato ero io. IO non avevo avuto abbastanza cura della foto dimenticandola nella borsa. IO non avevo mai pensato a farne una copia. IO non ero riuscita a trovarla nell'arena del concerto.
-Jens non è colpa tua, è tutta colpa mia, era la cosa alla quale tenevo di più al mondo ma quando l'ho persa non sono ri-riuss-cita a tr-trovaar- non riuscì a finire la frase che scoppiai di nuovo in lacrime. Dopo la sera del concerto non avevo lasciato la stanza dell'albergo. E con me era rimasta Jens. Le avevo fatto perdere la sua vacanza tanto aspettata per il mio stato d'animo.
Altro motivo per sentirmi in colpa...
-Mi dispiace tanto Jenny, non hai potuto visitare Londra perchè sei rimasta con me in queste quattro mura d'hotel, scusami-
-Non dire nemmeno per scherzo queste cose sciocchina. Io sono venuta a Londra per stare con te. Di vacanze nella nostra vita assieme ce ne saranno altre mille. Una più divertente ed entusiasmante dell'altra. Quindi ora voglio vedere la solita Kat, quella che sorride sempre!- mi disse prima di prendermi le guance tra le dita e tirarmele
-Jessss mii...haiii ... halllleeeee-
-Ecco vedi, ora sei più bella!-
-Ghahhhie Hennnniii-



25 Dicembre


-Grazie babbo, questi orecchini sono stupendi- ringrazia mio padre per il dono appena ricevuto- ma dimmi: ti sei fatto aiutare da qualcuno?- chiesi curiosa
-Oh, be' credo che tu mi abbia beccato. Tua mamma mi ha dato qualche "aiutino" sul modello...-disse molto vago evitando il mio sguardo
-Grazie allora anche a mamma per gli orecchini oltre che per le cuffie- dissi dandole un bacetto sulla guancia
-Sono contenta che ti siamo piaciuti, sai quest'anno è il primo in cui sei "felice" per i tuoi regali- disse mia madre e senza volere iniziai a pensare di nuovo a tutto, evidentemente rattristandomi un po' troppo perchè mia madre cercò subito di correggersi- non intendevo che tu non fossi felice è solo...è solo che avevi un visetto così triste-
-Lo so mamma, non ti preoccupare, ora sto meglio- risposi facendo un sorriso che riuscì a ingannare i miei genitori, ma che non riuscì a ingannare me stessa perchè io stavo ancora male. Io davvero avevo provato a dimenticami di tutto, ma il ricordo era inciso troppo in profondità nel mia mente e nel mio cuore.  Si perchè quelli che provavo non erano più i sentimenti di una bambina piccola, ma quelli di una giovane donna. Senza la foto la mia mente aveva cercato di ricostruire una sua immagine non più legata al passato, ma una che rispecchiasse il presente. Mi chiedevo come fosse, se fosse cambiato d'aspetto, di taglio di capelli, la sua voce roca per la sua giovane età e la sua risata. Quella però speravo non fosse cambiata e fosse rimaste invariata nel tempo.

Dinggggg...Dooong.....

-Catherine, abbiamo ancora un altro regalo per te, l'ultimo per questo Natale- disse mio padre andando ad aprire la porta.
-Mamma ma chi è?- chiesi a mia madre che era tutta sorridente
-Aspetta un po', ora lo scoprirai-
Dalla soglia della porta entrò Jenny assieme ai suoi genitori anche loro tutti sorridenti come i miei.
-Buongiorno signori Kang e Buon Natale- li salutai. Si be', forse non ve lo avevo accennato ma i genitori di Jenny sono coreani e si quindi anche Jens è coreana.
-Auguri di Buon Natale anche a te Catherine- mi rispose sedendosi sul divano assieme ai miei genitori
-Kat, Merry Cristmas!- mi disse Jens prima di stritolarmi in un abbraccio d'orso, come li avevo definiti io.
-Anche a te Jenny, ma adesso fammi respirare che soffoco- dissi con un filo di voce
-Ragazze mettetevi a sedere, vi dobbiamo dare il vostro regalo di natale- disse la signora Kang
-Il NOSTRO regalo- dicemmo in coro girandoci insieme
-Si, ecco tenete signorine- disse mio padre porgendo ad entrambe una busta-
Non esitammo un attimo e le aprimmo...
-Ma, ma, ma questo è un biglietto aereo!- gridò la mia amica rendendomi sorda dall'orecchio sinistro-
-Per Seoul!- aggiunsi io dopo essermi ripresa dalla mia condizione di sordità momentanea. Non ci potevo credere, i miei mi avevano comprato davvero un biglietto per il paese che tanto avevo desiderato conoscere??? Erano anni che io e Jens ci eravamo decise di farlo, l'unica cosa che mancavano erano però i soldi. Io avevo sempre amato l'oriente e infatti avevo deciso di studiare lingue e culture orientali. Jens invece era più innamorata della popolazione maschile orientale, soprattutto se erano attori o cantanti.
-Tesoro, noi e i genitori di Jenny abbiamo pensato a lungo siamo stati d'accordo sul mandarvi insieme- disse mia madre
-Sapevamo che ne sareste state felici. E' un viaggio tutto pagato per due settimane nella capitale coreana. Diciamo che è un premio per il vostro eccellente risultato accademico di quest'anno- disse il signor Kang
-GGGRRRAZIIIIE!- urlammo in coro
Non ci potevo credere, mi veniva voglia di gridare al mondo intero la mia felicità.
-Ci pensi Kat? Noi due a Seoul!- disse Jenny- No! Aspetta!
-Che c'è che non va?-
-Per quando sarebbe la partenza?-
-Nel biglietto ci dovrebbe essere scritto...-risposi guardando il prezioso pezzo di carta che mi avrebbe condotto in paradiso
-E' per il 20 Gennaio- disse la madre di Jenny
-Se è per il venti allora...ALLORA CI POSSO ANDARE!- urlò Jenny come se fosse posseduta
-Si, Jenny lo abbiamo pensato apposta. Così potrete andarci- aggiunse la signora Kang
-Andare dove scusate?- domandai non capendo niente. Qualcuno doveva inoltre chiamare un esorcista perchè Jenny era stata posseduta da un folletto saltellante isterico!
-Kat, guarda dentro la busta, c'è ancora "qualcosina"- mi disse mio padre. E infatti trovai qualcosa: un biglietto, un biglietto per il concerto dei...dei BIGBANG??? Ma che'?! E io che ci dovevo fare di preciso con questo...
-Ma, ma avete anche preso di già anche i biglietti per il concerto? Ma io vi amo mamma e papà- disse Jenny fiondandosi su quella povera coppia di genitori
-Sappiamo che ti piacciono davvero tanto e così ho chiesto a un mio vecchio amico di comprare le entrate per l'ultima tappa del tour. Speriamo che vi divertiate assieme. Kat, sappiamo che tu non sei tanto una fan sfegatata ma siccome viaggerete da sole pensavamo fosse meglio se tu l'accompagnassi anche a questo concerto. Per favore prenditi cura di questa scapestrata di una figlia- disse la madre di Jenny con sguardo supplichevole
-Ah, be' si non ci sono problemi. Lo faccio volentieri, ci divertiremo un sacco, vero Jens?- dissi con una specie di sorriso. Jens si girò subito verso di me. Vedendo il mio finto sorriso d'oscar capì cosa c'era che non andava in tutto quello che stava succedendo: il concerto. Sapeva che il solo ricordo di quel concerto mi faceva stare male.
-Grazie davvero a tutti. Entrambe siamo molto contente di questo regalo, ma adesso dobbiamo pensare al pranzo di Natale, io comincio ad avvertire un certo languorino- disse la mi amica cercando di far cambiare argomento a tutti
-Si, avevamo pensato di andare tutti fuori a mangiare-
-Va bene, allora mentre voi decidete dove andare, io e Kat andiamo su così lei si cambia per uscire, andiamo Kat- disse prendendomi per un polso. Mi aveva salvata da quella situazione, non so per quanto ancora avrei retto quel sorriso...
-Grazie  Jens, mi hai salvato-
-Ho capito quello che non andava appena i due neuroni che ho in testa si sono connessi. Tu come stai?-
-Non lo so- dissi sincera. Davvero non sapevo che provare in quell'istante
-Non ci pensare più, pensa solo che conosceremo tutti quei bei posti che abbiamo fino ad ora solo visto per foto, faremo shopping, andremo a ballare, insomma ci divertiremo come delle pazze. E se vuoi al concerto non ci andiamo nemmeno, io preferisco te a loro- mi confessò Jens. sapevo che era sincera, lei avrebbe anche rinunciato a loro pur di starmi vicina, ma io non potevo essere così egoista da impedirle qualcosa che sapevo l'avrebbe portata al settimo cielo- No Jenny, tu ci vai invece e ti diverti anche i problemi mentali li ho io non tu. Diremo ai tuoi che ci sono andata anch'io, tanto non lo sapranno mai-
-Kat, sei davvero troppo buona...-mi disse abbracciandomi
-Lo so- dissi io scherzando, ricevendo in cambio un nocchino dalla mia amica- Sai cosa?-
-Nh?- mugugnò Jenny sciogliendo l'abbraccio
-Ho deciso di metterci una pietra sopra "tutto", non ci voglio più pensare. Ho passato troppo tempo ad aspettare. Adesso basta. Mi voglio godere la vita- dissi con tono fiero e deciso
-Brava la mai Kat! Così si fa'!- mi disse Jens battendo i cinque- Adesso però cambiati che io ho davvero fame- aggiunse facendo il labbruccio e massaggiandosi il pancino.
-Non cambi mai, sei la solita ingorda!- dissi e le tirai un cuscino in faccia
-Come ti permetti? Allora se è la guerra che vuoi, è la guerra che avrai!-
E così iniziò la prima guerra a cuscinate in faccia del mondo...




Kat's diary

25 Dicembre

Oggi per la prima volta ho mentito alla mia migliore amica, ma l'ho fatto per il suo bene. Non voglio che lei si preoccupi per me, non voglio farla stare male. Non sono una cattiva persona,...









...vero Seung-hyun?



Spero vi sia piaciuto^_^ mi raccomando, commentate e dite cosa ne pensate. Un bacio e a presto *saluta con la manino*
  
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