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Autore: animagus_    29/12/2012    0 recensioni
Il mio passato fa schifo, si potrebbe definire stupendo dal punto di vista esterno, ma da un punto di vista interno e emotivo, cioè il mio, fa schifo..Pieno di falsi amici, pieno di stronzi.
Con l'inizio del primo superiore, non ho solo cambiato città e amicizie, ma ho anche cambiato vita, questa è la mia vita, una nuova vita.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Bondage
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18 Ottobre. Ormai erano passate settimane dall'inizio della scuola e non riuscivo ad ambientarmi, mi trovavo seduta all'ultimo banco vicino a Teresa la quale non apriva bocca neanche sotto tortura, così ogni volta ripensavo all'anno scorso, a quanto mi trovavo bene alle medie e quanto qui fosse diverso. Lì, eravamo tutti amici dalle elementari tranne due-tre elementi che si ambientarono subito, non come me, adesso. Lì avevo la mia migliore amica, il mio migliore amico, ogni volta che andavo a scuola era come entrare in una nuova casa, a volte anche meglio della casa originale. Mi piaceva e ora mi mancavano. Non credevo di averlo mai potuto pensare ma fu così. In quel periodo le cose con la mia migliore amica andavano più che bene, forse quello era uno dei pretesti del voler tornare indietro, quello di voler stare con lei un altra volta, rivivere tutte quelle esperienze mi faceva venir voglia di piangere perché sapevo che non sarei potuta tornare indietro nel tempo, così piangevo dalla mattina alla sera, tornavo da scuola, mi recavo in camera e piangevo per ore. Poi la cosa che mi fece più male, fu quando mi contattò lui, il ragazzo per il quale avevo avuto una cotta durata ben tre anni, non mi si era mai filato, solo amici, ero troppo brutta per lui o almeno così mi faceva sentire. Ogni volta che stavo con lui mi sentivo il nulla, orribile, la mia autostima si abbassava e già era bassa di se..Non accettavo il fatto che lui non mi volesse e non capivo il perché. Mi contattava tutti i giorni e parlavamo per ore, a volte ce ne uscivamo con il discorso del sesso, ma solo per scherzare, almeno quello che pensavo io. Quando arrivò il giorno in cui andai a Roma, ero felice, perché finalmente avrei rivisto la mia migliore amica e poi avrei rivisto lui. La mattinata passò in fretta, quando furono le quattro ci dirigemmo all'oratorio, lì c'erano tutti i miei ex compagni di classe, sembrava che ci stessimo divertendo, poi mi venne alle spalle e disse davanti a tutti "Perché non gli fai leggere quello che mi vorresti fare è porchetta, ti pensavi veramente che io mi sarei fatto fare da te, da una balena come te?" e tutti ridevano, io avevo le lacrime agli occhi non respiravo,volevo morire non ce la facevo, la mia migliore amica rideva e nel frattempo mia madre mi aveva chiamato per dirmi che tra venti minuti sarebbe stata lì, così corsi in bagno asciugai le lacrime, e uscii fuori, non salutai nessuno dopo tutto erano troppo impegnati a deridermi per accorgersi che ero corsa via. Quella giornata finì e io discussi con la mia migliore amica, diceva che aveva ragione lui che io non dovevo dirgli ciò che gli avevo detto,quando io non gli avevo detto niente era lui che faceva domande oltre il limite e io rispondevo con un si o con no solamente per scherzare,così pensavo.Così gli dissi che si sbagliava cercai di farla ragionare, ma lei non mi volle sentire e io arrabbiandomi la mandai a quel paese e in quell'istante capii che dovevo andare avanti, come avevano fatto tutti che le medie erano il mio passato, ora le superiori erano il mio presente e dovevo pensare a queste.
  
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