Primo giorno.
Le campane della chiesa suonano, gli uccelli cinguettano felici nel cielo. E' un nuovo giorno per tutti, è un nuovo giorno anche per il campeggio "Osborne".
I cancelli verdi si aprono, una montagna di studenti entra all'interno.
Nessuno potrà mai capire il senso di passare l'estate in un campeggio, nessuno potrà mai capire perchè i genitori di Kristen la obbligavano a lavorarci come animatrice.
Più di cento ragazzi di radunano al centro del campo da calcio sfalciato il mattino stesso.
Non si può distinguere alcuna voce femminile, non si può distinguere alcun ragazzo che non indossi un paio di scarpe da ginnastica.
Kristen osserva lentamente i ragazzi, uno ad uno. Pensa che sia meglio iniziare a fare l'appello, ma un qualcosa la blocca, un qualcosa la affascina.
Scruta attentamente la figura che attraversa le porte dove tutti gli altri ragazzi sono entrati.
Potrebbe giurare di averlo già visto, potrebbe giurare di averci parlato. Ma nessuna di queste ipotesi è fondata.
Un ragazzo con all'in circa un metro e settanta di altezza. I capelli castani svolazzanti al vento gli ricoprono la ronte, gli occhi di un impreciso blu mare fecero perdere i pensieri di Kristen.
Indossa un paio di blu jeans spiegazzati all'altezza delle ginocchia con una maglia dell' "Hollister" blu e rossa. Calza un paio di "superga" bianche ai piedi.
Non aveva mai visto un ragazzo così, non aveva mai visto un ragazzo che... camminasse come tutti i comuni mortali?
UNa voce fece sobbalzare la ragazza, capì che era arrivato il momento di presentarsi.
<< Salve ragazzi, sono Kristen Osborne. Una delle animatrici del nostro campeggio. Abbiamo diverse attività che sono sicura che potranno interessarvi. Sarete divisi in fasce di età. In fondo al campo potrete trovare alcuni fogli dove ci sarà sicuramente scritto il vostro nome. Beh a questo punto, buon estate! >>
Kristen non sapeva cosa l'aspettava, Kristen non sapeva cosa avrebbe affrontato.




Secondo giorno.
La sveglia suonò puntuale come sempre. La ragazza si buttò giù dal letto pensando a quale sarebbe stata la sua giornata.
Andò nel bagno accanto camera sua,esattamente verso la doccia adagiata alla parete della stanza blu mare. Si tolse i vestiti.
Fece scorrere tutti i suoi pensieri addosso attraverso il getto d'acqua.
Uscì dalla cabina e andò verso l'armadio.
Prese un paio di pantaloncini della tuta grigia con sopra una maglietta blu leggera che sua madre le aveva lasciato prima di partire per San Francisco.
Indossò il suo inseparabile paio di vans blu, strinse il fiocco del lacci e li lasciò cadere dentro la linguetta della scarpa.
Uscì di casa. Mise nelle orecchie un paio di cuffiette che riproducevano la sua canzone preferita.
Fece qualche metro prima di riuscire a capire di essere arrivata a destinazione: il campeggio.
Qualcosa le diceva che sarebbe stata una lunga giornata..












Buongiorno gente!
Dopo settimane di stress per la scuola
sono riuscita a pubblicare il capitolo!
Yeeeee, fate un "ippip urrà per me" (?)
Anyway,
sperando che questo capitolo vi sia piaciuto,
ho una domanda da farvi.
Volevete anche il resto dei ragazzi (one direction lol)
oppure solo Louis?
Fatemelo sapere in una recensione,
baci natalia.