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Autore: vilya    17/07/2004    1 recensioni
Marie Wolf racconta la sua storia al tempo della scuola, come ha scoperto di essere una strega, come ha conosciuto i suoi amici. I suoi amici la credevano morta dopo la morte di Lily e James. Cosa l’ha riportata di nuovo a Londra dopo un lungo tempo di lontananza? Forse per proteggere l’uomo che ancora abita nel suo cuore!
Genere: Romantico, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1° Capitolo

 Capitolo

 

L’inizio di Tutto

 

Una figura vestita con un lungo mantello stava scrutando il mare che da piccolina amava tanto, si tolse il cappuccio e mentre i suoi lunghi capelli color verde acqua mischiati con del lilla svolazzavano nel vento, riguardò la sua vecchia casa illuminata, era da molto che non la vedeva, i suoi si erano trasferiti in America e ci abitava una nuova famiglia ormai, rivolse lo sguardo verso la finestra dove una volta si trovava la sua stanza e ripensò alla volta che la sua vita cambiò ….

 

Era una bella giornata di fine agosto sulle coste d’Irlanda, l’oceano era tranquillo e la temperatura era calda per poter godersi un bel bagno e divertirsi sulla spiaggia.

Due giovani ragazze stavano giocando a palla, vicino alla loro villetta color panna, quando una donna le richiamò dicendo che la cena era pronta; una delle ragazze dai strani capelli color del mare prese gli asciugamani e si avviò con la sorella verso la casa, quando entrarono i loro genitori erano già seduti a tavola, presero posto e cominciarono a mangiare.

Finito il pranzo Marie stava andando in camera per farsi una doccia e cambiarsi, quando la madre la chiamò e gli porse una lettera:

“è arrivata poco fa” la ragazza esaminò la lettera, la carta sembrava pergamena, il suo nome era scritto con inchiostro verde, la girò e vide che era chiusa con un simbolo che raffigurava quattro animali (un grifone, un serpente, un tasso e un corvo) incisi su ceralacca rossa; aprì la lettera, che conteneva due fogli sempre di pergamena e scritte con lo stesso inchiostro verde della busta, Marie prese il primo foglio e cominciò a leggere:

 

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS

DIRETTORE: Albus Silente

 

Cara signorina Wolf,

siamo lieti di informarla che Lei ha diritto di frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui incluso troverà l’elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie. I corsi avranno inizio il 1° Settembre.

Il 30 agosto verrà una persona di nostra fiducia che la condurrà a Diagon Alley a prendere il necessario per la scuola; l’espresso per Hogwarts partirà dalla stazione di King’s Cross, binario 9 ¾ , alle 11 in punto.

Professoressa McGrannit

Vicepreside

 

Marie appena finì di leggere non poteva credere alle sue orecchie “Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts” anche i suoi familiari non capivano un bel niente di quello che avevano sentito dalla ragazza. Marie prese l’altro foglio e cominciò a leggere, sembrava una lista di libri e accessori che avrebbe dovuto comprare per quella scuola; finito di leggere si rivolse a sua madre

“mamma è una scherzo vero?”

“non lo so Marie, è una strana lettera, pensa che la portata un gufo” rispose Catrine alla figlia;

“un gufo in Irlanda, Catrine, sei sicura di sentirti bene” disse il marito alla donna

“Sto benissimo, Jonatan, e ci vedo pure bene e ti dico che la lettera è stata portata da un gufo”

mha! Se lo dici tu” rispose il marito non essendo molto convinto di quello che la moglie avesse visto, Catrine lo vide e stava per rispondergli quando Sara, la sorella di Marie, disse:

“bhe! Possiamo sempre aspettare domani, la lettera dice che qualcuno verrà a prenderti, se non è uno scherzo qualcuno verrà”

si forse hai ragione domani vedremo se verrà qualcuno, ma non credo, la magia non esiste e penso anche questa scuola” rispose Marie alla sorella poi rimise i fogli dentro la busta e andò in camera a farsi una doccia.

Arrivata in camera rilesse più volte la lettera – com’è possibile che esiste una scuola per maghi e streghe, ma se è vero questo vuol dire che sono una strega, forse è meglio che dormo e domani scoprirò la verità – con quei pensieri Marie si mise a letto e si addormentò.

Il giorno dopo Marie si svegliò e scese per fare colazione, i genitori avevano già finito, e il padre era andato a lavorare, lei si sedette mentre la sorella scese dalle scale, Sara era una ragazza molto snella, lunghi capelli biondi e occhi azzurri, aveva cinque anni in più di lei; Marie era molto affezionata alla sorella e voleva assomigliargli, ma per lei non era molto facile, di certo i suoi corti capelli verde acqua, sempre tutti spettinati non erano belli come quelli della sorella, e il suo fisico poi; lei era più pacioccona;  la madre aveva detto che era molto simile alla bisnonna, stessi capelli, stessi occhi verdi simili ai capelli, ma lei li aveva sempre odiati anche perché i suoi amici la prendevano sempre in giro per quel strano colore, ripensò alla lettera del giorno prima e pensò -se fossi veramente una strega! No impossibile-.

Scacciò quei pensieri e cominciò a fare colazione quando un urlo della madre la fece precipitare in salotto per vedere quello che le era successo

“mamma che ti pre…” non finì la frase perché vide la stanza piena di polvere e il motivo dell’urlo della madre, un uomo sulla trentina stava cercando di togliersi la cenere che si era depositata sui suoi capelli castani e dal lungo mantello che portava;

Marie guardò la madre ed ella le rispose

“è u-uscito d-dal c-camin-no

ora capisco tutta questa polvere pensò Marie e tornò a guardare l’uomo che prese la bacchetta e con un gesto della mano seguito da una parola stana fece sparire la cenere che si era sollevata nella stanza e poi rimise la bacchetta nel mantello

“scusate per l’intrusione, io sono Ruben Ockman insegnante di difesa contro le arti oscure alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, sono qui per portare Marie Wolf a Diagon Alley come la professoressa McGrannit comunicava nella lettera, sei tu la signorina Wolf” disse rivolto alla ragazza che rispose un po’ titubante

“s-si s-sono io” intanto Sara era arrivata in salotto, guardò l’uomo e disse rivolta alla sorella

“la lettera non era uno scherzo sorellina” poi rivolta all’uomo chiese

“come ha fatto ad arrivare da li” l’uomo si girò verso il camino poi tornò a guardare Sara

“oh! una cosa da niente solo un po’ di polvere volante”

“polvere che?” disse Chatrine

“polvere volante, ne prendi una manciata, entri nel camino e poi dici il nome del luogo in cui vuoi andare ed eccomi qui” tutti quelli nella stanza lo guardarono come se avesse detto una cosa inventata così il professor Ockman riprese

“ scusate mi dimenticavo che voi babbani non conoscete la polvere volante, lei deve essere la signora Wolf è strano che sua nonna non gli abbia detto niente di come noi maghi viaggiamo per i camini!”

“mio padre non voleva che la conoscessi, non credo che andassero molto d’accordo e credo anche si vergognasse di lei, ho visto solo una sua foto per caso, ora capisco il suo modo di vestire simile al suo”

“ah! Ora capisco, e credo che vostro padre non amava molto la magia, comunque vostra figlia è una strega proprio come vostra nonna”

“io una strega?” Marie non riusciva a credere alle parole dell’uomo

si piccola una strega! credo che ora di andare, abbiamo molte cose da comprare”

Marie non credeva alle sue orecchie sarebbe andata con un mago a comprare cose magiche e la cosa che la fese più stupire era che cominciava a piacergli! E cominciava a convincersi che poteva essere una strega 

“mi vado a cambiare poi arrivo”

ma Marie che stai dicendo” disse contrariata la madre

“mamma non ti preoccupare credo che mi divertirò con il signor Ockman” disse per convincere la madre

“ma siamo sicuri che sia un vero mago, non credo che questo uomo dica cose false, ma non si sa mai”

“mamma, scusa ma, prima esce dal camino e poi fa sparire la cenere dalla stanza con un tocco di bacchetta, non sei convinta che è un mago? Io non so perché ma so che mi posso fidare di lui”

che lui sia un mago ok, ma non mi convinco che tu sia una strega, è impossibile”

“scusate se vi interrompo, ma il preside di Hogwarts non si è mai sbagliato e non manda l’iscrizione a babbani” poi rivolto a Marie gli chiese

“non hai mai fatto succedere qualcosa che non ti sei mai spiegata quando eri arrabbiata?” Marie si fece pensierosa e poi disse

“Beh adesso che mi ci fai pensare qualcosa è successo”poi rivolta alla sorella

“ Sara ti ricordi quella volta che mi sono arrabbiata con te perché non giocavi mai con me, ma preferivi stare sempre davanti al tuo specchio, e che mi hai incolpata perché era sparito dalla tua camera?”

“si Marie, e tu hai sempre negato, ora dici il contrario” Marie abbasso lo sguardo poi parlò

“io ho sempre negato perché tu pensavi che te lo avevo nascosto o buttato via, ma… la verità e che … sono salita in camera tua e ho desiderato tanto che quel maledetto specchio sparisse e… e …. ed è sparito,- alzò lo sguardo verso la sorella poi verso la madre - non potevo di certo dirtelo non mi avresti creduto, non ci credevo nemmeno io” la madre la guardò spaesata

“forse l’unica cosa che può spiegare questo e che… sei veramente una strega, non riesco a capacitarmene ma …. Vatti a cambiare devi andare a Dragon Alli” Marie abbracciò la madre

“Grazie, grazie” e mentre saliva le scale

“mamma, comunque si dice Diagon Alley non Dragon Alli” poi andò a cambiarsi in camera sua e quando tornò disse all’uomo

“viaggeremo per i camini?”

“forse è meglio di no, se non si dice bene il nome del luogo, puoi ritrovarti chi sa dove, useremo una passaporta che si dovrebbe attivare tra poco” disse tirando fuori dal mantello un orologio da tasca

“avvicinati e quando te lo dico tocca l’orologio ci porterà direttamente a Diagon Alley”

Marie si avvicinò, tocco l’orologio mentre il Professore disse alla signora Wolf che sarebbero tornati nel tardi pomeriggio e poco dopo una grande forza la tirò verso l’oggetto e scomparve assieme al mago.

 

  
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