1° Capitolo
L’inizio di
Tutto
Una figura vestita con un lungo
mantello stava scrutando il mare che da piccolina amava tanto, si tolse il cappuccio e mentre i suoi
lunghi capelli color verde acqua mischiati con del lilla svolazzavano
nel vento, riguardò la sua vecchia casa illuminata, era da molto che non la
vedeva, i suoi si erano trasferiti in America e ci abitava una nuova famiglia
ormai, rivolse lo sguardo verso la finestra dove una volta si trovava la sua
stanza e ripensò alla volta che la sua vita cambiò ….
Era una bella
giornata di fine agosto sulle coste d’Irlanda, l’oceano era tranquillo e la
temperatura era calda per poter godersi un bel bagno e divertirsi sulla
spiaggia.
Due
giovani ragazze stavano giocando a palla, vicino alla loro villetta color
panna, quando una donna le richiamò dicendo che la cena era pronta; una delle
ragazze dai strani capelli color del mare prese gli
asciugamani e si avviò con la sorella verso la casa, quando entrarono i loro
genitori erano già seduti a tavola, presero posto e cominciarono a mangiare.
Finito
il pranzo Marie stava andando in camera per farsi una doccia e cambiarsi,
quando la madre la chiamò e gli porse una lettera:
“è
arrivata poco fa” la ragazza esaminò la lettera, la carta sembrava pergamena,
il suo nome era scritto con inchiostro verde, la girò e vide che era chiusa con
un simbolo che raffigurava quattro animali (un grifone, un serpente, un tasso e
un corvo) incisi su ceralacca rossa; aprì la lettera, che conteneva due fogli
sempre di pergamena e scritte con lo stesso inchiostro verde della busta, Marie
prese il primo foglio e cominciò a leggere:
SCUOLA
DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
DIRETTORE: Albus
Silente
Cara
signorina Wolf,
siamo lieti di informarla che Lei ha diritto di
frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui incluso
troverà l’elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie. I
corsi avranno inizio il 1° Settembre.
Il 30 agosto verrà una
persona di nostra fiducia che la condurrà a Diagon Alley a prendere il
necessario per la scuola; l’espresso per Hogwarts partirà dalla stazione di King’s Cross, binario 9 ¾ ,
alle 11 in punto.
Professoressa
McGrannit
Vicepreside
Marie
appena finì di leggere non poteva credere alle sue orecchie “Scuola di Magia
e Stregoneria di Hogwarts” anche i suoi familiari non capivano un bel
niente di quello che avevano sentito dalla ragazza. Marie prese l’altro foglio
e cominciò a leggere, sembrava una lista di libri e accessori che avrebbe
dovuto comprare per quella scuola; finito di leggere si rivolse a sua madre
“mamma
è una scherzo vero?”
“non
lo so Marie, è una strana lettera, pensa che la portata un
gufo” rispose Catrine alla figlia;
“un
gufo in Irlanda, Catrine, sei sicura di sentirti
bene” disse il marito alla donna
“Sto
benissimo, Jonatan, e ci vedo pure bene e ti dico che
la lettera è stata portata da un gufo”
“mha! Se lo dici tu” rispose il marito non essendo molto
convinto di quello che la moglie avesse visto, Catrine lo vide e stava per rispondergli quando Sara, la
sorella di Marie, disse:
“bhe!
Possiamo sempre aspettare domani, la lettera dice che qualcuno verrà a
prenderti, se non è uno scherzo qualcuno verrà”
“si forse hai ragione domani vedremo se verrà qualcuno, ma
non credo, la magia non esiste e penso anche questa scuola” rispose Marie alla
sorella poi rimise i fogli dentro la busta e andò in camera a farsi una doccia.
Arrivata
in camera rilesse più volte la lettera – com’è possibile che esiste una scuola
per maghi e streghe, ma se è vero questo vuol dire che
sono una strega, forse è meglio che dormo e domani scoprirò la verità – con
quei pensieri Marie si mise a letto e si addormentò.
Il
giorno dopo Marie si svegliò e scese per fare colazione, i genitori avevano già
finito, e il padre era andato a lavorare, lei si sedette mentre la sorella
scese dalle scale, Sara era una ragazza molto snella, lunghi capelli biondi e
occhi azzurri, aveva cinque anni in più di lei; Marie era molto affezionata
alla sorella e voleva assomigliargli, ma per lei non era molto facile, di certo
i suoi corti capelli verde acqua, sempre tutti spettinati non erano belli come
quelli della sorella, e il suo fisico poi; lei era più pacioccona; la madre aveva detto che era molto simile
alla bisnonna, stessi capelli, stessi occhi verdi simili ai capelli, ma lei li
aveva sempre odiati anche perché i suoi amici la prendevano sempre in giro per quel strano colore, ripensò alla lettera del giorno prima e
pensò -se fossi veramente una strega! No impossibile-.
Scacciò
quei pensieri e cominciò a fare colazione quando un urlo della madre la fece
precipitare in salotto per vedere quello che le era successo
“mamma
che ti pre…” non finì la frase perché vide la stanza
piena di polvere e il motivo dell’urlo della madre, un uomo sulla trentina stava
cercando di togliersi la cenere che si era depositata sui suoi capelli castani
e dal lungo mantello che portava;
Marie
guardò la madre ed ella le rispose
“è
u-uscito d-dal c-camin-no”
ora capisco tutta questa polvere pensò Marie e tornò a guardare l’uomo che
prese la bacchetta e con un gesto della mano seguito da una parola stana fece
sparire la cenere che si era sollevata nella stanza e poi rimise la bacchetta
nel mantello
“scusate
per l’intrusione, io sono Ruben Ockman insegnante di
difesa contro le arti oscure alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts,
sono qui per portare Marie Wolf a Diagon Alley come
la professoressa McGrannit comunicava nella lettera,
sei tu la signorina Wolf” disse rivolto alla ragazza
che rispose un po’ titubante
“s-si
s-sono io” intanto Sara era arrivata in salotto, guardò
l’uomo e disse rivolta alla sorella
“la
lettera non era uno scherzo sorellina” poi rivolta all’uomo chiese
“come
ha fatto ad arrivare da li” l’uomo si girò verso il camino
poi tornò a guardare Sara
“oh!
una cosa da niente solo un po’ di polvere volante”
“polvere
che?” disse Chatrine
“polvere
volante, ne prendi una manciata, entri nel camino e
poi dici il nome del luogo in cui vuoi andare ed eccomi qui” tutti quelli nella
stanza lo guardarono come se avesse detto una cosa inventata così il professor Ockman riprese
“
scusate mi dimenticavo che voi babbani non conoscete
la polvere volante, lei deve essere la signora Wolf è
strano che sua nonna non gli abbia detto niente di come noi maghi viaggiamo per i camini!”
“mio
padre non voleva che la conoscessi, non credo che andassero molto d’accordo e
credo anche si vergognasse di lei, ho visto solo una sua foto per caso, ora
capisco il suo modo di vestire simile al suo”
“ah!
Ora capisco, e credo che vostro padre non amava molto
la magia, comunque vostra figlia è una strega proprio come vostra nonna”
“io
una strega?” Marie non riusciva a credere alle parole dell’uomo
“
si piccola una strega! credo
che ora di andare, abbiamo molte cose da comprare”
Marie
non credeva alle sue orecchie sarebbe andata con un mago a comprare cose
magiche e la cosa che la fese più stupire era che
cominciava a piacergli! E cominciava a convincersi che
poteva essere una strega
“mi
vado a cambiare poi arrivo”
“ma Marie che stai dicendo” disse contrariata la madre
“mamma
non ti preoccupare credo che mi divertirò con il signor Ockman”
disse per convincere la madre
“ma
siamo sicuri che sia un vero mago, non credo che questo uomo
dica cose false, ma non si sa mai”
“mamma,
scusa ma, prima esce dal camino e poi fa sparire la cenere dalla stanza con un
tocco di bacchetta, non sei convinta che è un mago? Io non so perché ma so che
mi posso fidare di lui”
“che lui sia un mago ok, ma non mi
convinco che tu sia una strega, è impossibile”
“scusate
se vi interrompo, ma il preside di Hogwarts non si è
mai sbagliato e non manda l’iscrizione a babbani” poi
rivolto a Marie gli chiese
“non
hai mai fatto succedere qualcosa che non ti sei mai spiegata quando eri
arrabbiata?” Marie si fece pensierosa e poi disse
“Beh
adesso che mi ci fai pensare qualcosa è successo”poi rivolta alla sorella
“
Sara ti ricordi quella volta che mi sono arrabbiata con te perché non giocavi
mai con me, ma preferivi stare sempre davanti al tuo specchio, e che mi hai incolpata perché era sparito dalla tua camera?”
“si
Marie, e tu hai sempre negato, ora dici il contrario” Marie abbasso lo sguardo
poi parlò
“io
ho sempre negato perché tu pensavi che te lo avevo nascosto o buttato via, ma…
la verità e che … sono salita in camera tua e ho desiderato tanto che quel
maledetto specchio sparisse e… e …. ed è sparito,-
alzò lo sguardo verso la sorella poi verso la madre - non potevo di certo
dirtelo non mi avresti creduto, non ci credevo nemmeno io” la madre la guardò
spaesata
“forse
l’unica cosa che può spiegare questo e che… sei veramente una strega, non
riesco a capacitarmene ma …. Vatti a cambiare devi
andare a Dragon Alli” Marie abbracciò la madre
“Grazie,
grazie” e mentre saliva le scale
“mamma,
comunque si dice Diagon Alley non Dragon Alli” poi andò a cambiarsi in camera sua e quando tornò
disse all’uomo
“viaggeremo
per i camini?”
“forse
è meglio di no, se non si dice bene il nome del luogo, puoi ritrovarti chi sa
dove, useremo una passaporta che si dovrebbe attivare
tra poco” disse tirando fuori dal mantello un orologio
da tasca
“avvicinati
e quando te lo dico tocca l’orologio ci porterà direttamente a Diagon Alley”
Marie
si avvicinò, tocco l’orologio mentre il Professore disse alla signora Wolf che sarebbero tornati nel tardi
pomeriggio e poco dopo una grande forza la tirò verso l’oggetto e
scomparve assieme al mago.