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Autore: _Verooo    01/01/2013    4 recensioni
Mi chiamo Luce, che nome di merda.
Tutti mi chiamano Lux, che è simile solo che è più figo. Tutti tranne mia madre.
Mia sorella minore si è innamorata, e come tutti gli innamorati, sarebbe pronta ad andare in capo al mondo pur di stare col suo fidanzato. Ed é proprio quello che vuole fare.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Essere svegliati da qualcosa che ti vibra sul sedere e che ti ha dato il tormento per tutta la notte non è il massimo.
Le prime luci del mattino illuminano la stanza con una luce fioca e fredda. Le tapparelle non sono abbassate del tutto e riesco a vedere da fuori un cielo pieno di nuvole bianchissime, sembra una di quelle giornate primaverili che ti fanno tanto venire voglia di fare una passeggiata all'aria aperta.
Quel coso che vibra continua a darmi fastidio e a farmi sobbalzare ogni volta.
Mi giro verso il mio compagno di divano letto (che durante la notte mi si è appiccicato alitandomi sul collo e ora che mi sono girata noto pure che mi ha un po' sbavato sul cuscino).
 Il suo dispositivo continua a vibrare ancora e mi chiedo come sia possibile che non lo senta se ce l'ha in tasca.
Vorrei infilargli una mano nella tasca e spostare il telefono ma non mi piace l'idea che si svegli e magari mi trovi con una mano nei suoi pantaloni.
 Mi tengo la testa con una mano e con l'altra inizio a stuzzicarlo ma ha il sonno davvero pesante. Provo a chiamarlo ma niente, decido che forse qualcosa di più drastico potrebbe farlo svegliare e visto che non mi sembra carino buttarlo giù dal letto forse tirargli i capelli è l'unica soluzione.
 -ahiaaa ma sei pazza?!-
 -scusa ho cercato di svegliarti in tutti i modi ma hai il sonno davvero pesante! E sbavi pure!- gli dico indicando la macchiolina che si è formata sul mio cuscino.
 -ah si..e perché tutta questa fretta di svegliarmi?-
-il tuo telefono ha vibrato per tutta la notte e stavo per avere una crisi di nervi-
-ah..- ha un'aria pensierosa e seria che non si addice per niente al suo viso pieno di lentiggini.
 Prende il suo telefono e inizia a scorrere tutte le sue notifiche, per lo più sono messaggi. Apre una pagina e vedo sopra la scritta 'love<3' .
 -beh divertiti- gli dico con voce assonnata mentre lo osservo che scorre i messaggi del suo 'amore' per arrivare al primo che gli ha mandato. Mi rimetto nel mio angolino e ricomincio a sonnecchiare..
                                                                                                                                                                *
-ei scusa..Lù?- sento una mano afferrarmi la spalla e scuotermi leggermente. -Luuu-
 -Josh che c'è?- stavo dormendo così bene, e mi chiama. Che poi Lù non si può sentire ma credo che dovrò accettarlo come diminutivo di Lux.
 -mi fai un thè?- mi sussurra nell'orecchio con una voce quasi dolce.
-tu mi hai svegliata per chiedermi di prepararti un thè?- gli chiedo incredula guardandolo male.
Lui annuisce e mi fa una specie di smorfia per convincermi ad accontentarlo.
 -ti ricordo che non sono la tua nuova colf. Ma perché i tuoi non si sono ancora alzati?-
-sono le sette loro si svegliano alle nove-
 Mi metto seduta sul divano e mi stiracchio, poi mi alzo e vado ad accontentare Josh.
Quando torno in salone con due tazze fumanti di Thè e dei biscottini lo vedo piuttosto pensieroso.
-che hai fatto?- gli chiedo come se fossimo amici da un sacco di tempo e lui si fidasse di me tanto da raccontai la sua vita.
 Scuote un po' la testa poi mi osserva per qualche secondo.
 -beh pensavo l'avessi capito visto che il mio cellulare ha vibrato tutta la notte, ho problemi con lei- non usa il suo nome, forse perché nominarla gli sarebbe troppo fastidio o lo farebbe star male. Fa un grande respiro poi continua -è gelosa, di tutto. Delle mie fan, delle mie amiche..non voleva che tornassi a Union perché poi l'avrei lasciata da sola, voleva che la portassi qui, però vedi mia madre diciamo che..non la ama tanto ecco..e poi c'eravate già voi altrimenti avrei provato a parlarle..-
-non rifilare scuse mi sembra che in camera tua lo spazio non manchi-.
Mi guarda e annuisce poi torna a guardare il suo telefono che vibra ancora.
 -forse dovresti spegnerlo per un po', tanto arrabbiata lo è già non può venirti ad uccidere, al massimo sparisce, e questo ti farebbe piacere, mi pare-.
 Fa un sorriso e scuote la testa -si hai ragione-.
 Fa una piccola pausa e resta a guardarmi mente mangio qualche biscotto quando lo guardo con aria interrogativa e gli chiedo -che c'è?- Lui sorride ancora di più e continua a guardarmi, dopo qualche secondo di silenzio sentenzia
-mi piace il modo in cui parli inglese, sei così adorabile quando cerchi usare la pronuncia giusta e il tuo accento è buffo-.
Faccio finta di essere offesa e mi incrocio le mani sul petto
 -sono qui da due giorni che vuoi?? Lasciami in pace o non parlo più! –
 lui se la ride di tutto gusto -ho detto che mi piace non che devi cambiare, non è il caso di agitarsi tanto- mi sta sorridendo ancora e mi guarda anche negli occhi. Ha un colore strano degli occhi, sono verdi e mezzi marroni..
Gli sorrido e forse sto anche arrossendo un po' perché mi sento bollire le guancie, l'inglese non é mai stato il mio forte specialmente per la pronuncia però me la cavo, poi se il mio accento è buffo lo è anche quello di mia sorella.
Proprio in quel momento Connor e Gemma scendono le scale con passo felpato e si dirigono in cucina, sono così silenziosi che sembra che tramino qualcosa, hanno entrambi la faccia soddisfatta e i capelli ricci di lei sono tutti scompigliati. Josh ed io li osserviamo scendere, prendere qualcosa che non si capisce cosa dalla cucina e andare via, solo Connor si è accorto di noi e ci ha fatto segno di fare silenzio, lei era troppo occupata a pensare per poterci vedere.
                                                                                                                                                                           *
Siamo tutti seduti in cucina, famiglia Hutcherson più due, e facciamo colazione, io e Josh non tocchiamo niente perché ci siamo ingozzati di biscottini un'ora prima.
Michelle sta preparando i piani per il giorno di natale e ha incaricato il signor Hutcherson di prepararmi la stanza degli ospiti.
 Così a fine colazione lui corre di sopra entusiasta e circa dieci minuti dopo mi chiama.
La stanza degli ospiti è di fronte a quella di Josh e tutto sembra tranne che una piccola e innocua stanza degli ospiti. C'è una finestra a muro lunga quansi tutta la parete che da sul giardino posteriore, una moquette di un colore avana e i muri sono dipinti con un verde tenue.
 Il letto è matrimoniale come tutti i letti di questa casa, c'è una grande libreria bianca davanti al mio letto, ed è vuota.
Il signor Hutcherson mi mostra la cabina armadio e mi dice che posso fare come se fossi a casa mia.
Mi precipito a prendere le mie valigie in camera di Josh ed entro senza bussare, lo trovo sdraiato a pancia sotto sul letto che maneggia il suo computer
-non farlo più ok? Potrei essere nudo-.
-beh mi dispiace avevo fretta di prendere le mie valigie..e poi che dovresti farci nudo in camera tua?-aggrotto le sopracciglia -bah lasciamo perdere non lo voglio sapere.-
 afferro due delle mie valigie, una con dentro i miei amati libri e una con i vestiti e corro in camera mia. Mi apro la valigia dei libri ed inizio a catalogarli e sistemarmi sulla libreria, più in alto ci metto tutti quelli che mi angosciano di più, i manuali di anatomia dell'università per quell'esame odioso che ho fra due mesi, libri di psicologia che dovrei leggere per un altro esame e quaderni degli appunti.
Tutta roba che avrei voluto studiare in questi mesi ma sicuramente non ce la farò. E non voglio bruciare i miei due mesi di vacanza qui a studiare.
 Continuo a catalogare i miei libri, i classici li infilo nello scaffale di mezzo, poi a portata di mano ci metto la mia saga di Harry Potter, immancabile, e subito dopo il signore degli anelli..qualcuno ha bussato alla mia porta e sta cercando di aprirla ma ci sono le mie valigie, una sopra l'altra a bloccare il passaggio. Distolgo l'attenzione dai miei libri e corro a spostare le mie valige.
 Josh è lì che mi sorride e si trascina le mie due valige restanti, entra in camera e le fa accasciare sulla moquette e si mette seduto sul letto.
-ma che ci fai con tutta questa roba?- mi chiede indicando le mie valigie
 -beh è l'essenziale..- in realtà no, mi sono portata dietro tutto il mio armadio, ma l'ho fatto per poter essere sempre a mio agio..poi non posso indossare sempre gli stessi vestiti!
 Torno alla mia valigia coi libri e ricomincio a sistemare tutto, Josh si alza e decide di aiutarmi, così mi faccio passare i libri da lui, ma non è un'ottima idea perché mi fa fare un sacco di confusione passandomi un sacco di libri alla volta.
-ma che ci fai con questi cosi?-
 -dove vado io vengono loro, facile no?-
 -si credo..ma non credi di avere esagerato un po'? Ti sei portata dietro tutta la libreria di casa tua?- Mi chiede passandosi tra le mani 'viaggio al centro della terra' di Jules Verne.
-oh no, questo è solo un quarto della libreria di casa mia, caro Josh-
 -ah..mi traduci il titolo di questo libro?- dice facendomi vedere sempre lo stesso libro di Verne.
-Journey to the Center of the Earth.come fai a non conoscerlo?-
-oh ma si che lo conosco ..ho girato un film su questo! Con Brendan Faster lo conosci? Ma perché non sei informata sul mondo del cinema?- mi chiede perplesso e con un sorrisetto soddisfatto
-oh, Oddio io quel film l'ho visto! Era in 3D..- gli dico e cerco di ricordare la sua faccia ma non mi viene in mente nulla.. -ma sei il ragazzino coi capelli lunghi?- la mia bocca è spalancata e non posso credere ai miei occhi. Il ragazzino con gli occhi belli e le lentiggini! Devo farlo vedere alle mie amiche.
-si sono io- mi dice sorridendo -e chiudi la bocca per favore- ha un sorriso a 32 denti e mi sta guardando come si guarda una caramella.
Scuoto la testa e chiudo la bocca, forse sono diventata rossa perché mi sento bollire le guance, mi porto le mani sul viso per far sparire il rossore e posiziono gli ultimi libri sulla libreria.
-quindi le bionde sanno leggere?- mi chiede ancora con un ghigno beffardo.
-sai, con tutte queste cose che stai scoprendo sulle bionde potresti farci un libro! E comunque, leggo e anche più di te, biondo.- gli sorrido ammiccando ai suoi capelli biondi ancora alla Peeta Mellark.
 -lo so, stavo pensando, e se non tornassi moro? Insomma così sono più sexy!- si sta guardando allo specchio e ha quell'aria da celebrità montata che credevo non gli appartenesse.
 Storco un po' la bocca e deve averlo notato dal riflesso dello specchio perché si gira e mi guarda perplesso
 -Non ti piaccio biondo?- mi chiede con la bocca leggermente aperta
 -se piaci alla tua ragazza allora sei bello anche biondo, Josh- gli dico con aria seccata legandomi i capelli in una coda.
Poi gli do le spalle e continuo a sistemare i miei libri, lui se ne sta in silenzio sul mio letto con il cellulare in mano.
Quando ho finito con i libri prendo le valigie con i vestiti ed inizio a sistemarli nella cabina armadio, Josh è così silenzioso che per poco non me ne dimentico, mi affaccio e vedo che si è addormentato con il cellulare sul petto. Lo lascio stare e continuo il mio lavoro.
Due ore dopo ho quasi finito, devo solo infilare l'intimo in un cassetto ma posso farlo anche dopo, sono esausta. Mi sistemo le mie valigie vuote in un angolino e rivolgo il mio sguardo di nuovo verso Josh che sta ancora dormendo. Mi avvicino a lui e sposto il suo cellulare sul comodino, poi prendo una coperta e lo copro.
Mi prendo il cambio e vado a farmi una doccia. Quando torno mi dimentico totalmente della sua presenza e mi sbatto la porta dietro le spalle facendolo svegliare, per fortuna che sono già vestita.
Josh si stiracchia e si stropiccia gli occhi poi mi guarda
-ehi mi hai messo tu la coperta?-
-si pensavo avessi freddo- gli dico cercando di sistemare i miei capelli ricci.
-oh bionda, sei riccia e porti gli occhiali!- mi guarda con aria sorpesa.
-ah si ma li odio questi capelli- gli dico modellando le punte dei miei capelli con un balsamo post-lavaggio -e questi li indosso per studiare e per riposare i miei occhi, di solito metto le lenti- (i miei occhiali sono odiosi, li porto da quando ero piccola, sono quasi cieca senza, sono enormi e neri, sembrano quasi quei cosi che vanno tanto di moda fra i giovani, che fanno sembrare fighi, ma non li indosso per sembrare una secchiona sexy e ne farei volentieri a meno.)
 -non lisciarteli i capelli, sei più carina così- Mi giro strizzando gli occhi e cerco di fargli una faccia cattiva. -sul serio?-
-si lasciali fanno così tanto amazzone!- Mi metto a ridere e lascio la mia crema per capelli, proverò come dice lui.
 -ti piacciono gli animali?- mi chiede pensieroso, come sempre sa cambiare discorso con una semplicità incredibile.
 -beh si, perché?-
 -ho tre cani! Diesel,Nixon e Driver- dice sorridendomi e facendomi vedere la foto che ha sul cellulare dei suoi 'cuccioli'
 -beh a me piacciono solo i gatti-
 -ah..- Josh rimane come imbambolato a guardarmi con la bocca aperta
-chiudi la bocca, per favore- gli dico guardandolo con la stessa aria che aveva lui prima. -stavo scherzando, mi piacciono tutti gli animali ! Li hai portati con te ?-
- Diesel e Nixon vivono sempre qui e sì Driver me lo sono portato con me, vuoi vederli?- mi dice con voce entusiasta.
Visto che non posso proprio rifiutare, annuisco e scendo in giardino con lui. Appena lo vedono iniziano a fargli le feste e a saltargli addosso, la più piccola, Nixon, si avvicina a me ed inizia ad annusarmi, poi se ne torna dal suo padrone.
-vieni qui!- Josh mi fa segno di avvicinarmi io scuoto la testa, un po' impaurita da quei giganti, specialmente da Diesel.
Proprio Diesel mi nota e corre verso di me tutto contento, peserà quasi quanto  me, ha il pelo corto e marroncino chiaro mi butta sul'erba e inizia a leccarmi le mani, ed annusarmi, se Josh non l'avesse fermato probabilmente avrebbe anche provato ad accoppiarsi con me.
Josh è visibilmente imbarazzato, io sto ancora seduta sull'erba e rido sistemandomi bene gli occhiali
 -scusa- dice Josh tenendo fermo Diesel e facendo un sorriso imbarazzato -non lo fa mai-
-figurati Josh, non è colpa tua- dico continuando a ridere.
In quel momento arriva Michelle con il pranzo dei cani (e che pranzo! Una busta enorme di carne in scatola) e la versa con l'aiuto di Josh in tre ciotole diverse, i cani iniziano a scodinzolare felici attorno ai padroni aspettando il loro cibo. Io mi godo la scena ancora seduta sul prato.
 A Josh squilla il telefono e quando risponde si sentono delle urla di donna, Josh ascolta poi riattacca e guarda la mamma con aria colpevole
-ehi mamma, non è che riusciresti a sopportare Melody per qualche giorno?-
 Michelle assume un'aria arrabbiata poi sospira -basta che vada via per natale- e corre verso l'entrata posteriore della casa con il cibo avanzato dei cani in braccio.
 Josh mi tende un braccio per alzarmi quando la porta del retro si apre di nuovo, ma non esce Michelle, ne un altro membro di quella famiglia, è una ragazza, mora con la pelle abbastanza scura e gli occhi azzurri, vestita bene.
Corre verso Josh e i tacchi le si incastrano nell'erba, questo la fa innervosire parecchio, io mi tiro sopra da sola senza usufruire della mano di Josh, finalmente lo raggiunge e gli si butta al collo facendo una vocetta smielata da oca e saltellando.
 -amore mio da quanto temmpoooo- Josh ha un braccio sulla sua vita e le sorride, non è uno dei suo soliti sorrisi, è più spento.
 L'oca si rivolge a me e mi para davanti la sua mano sinistra per farsela stringere, noto che ha un'enorme anello luccicante sul quarto dito.
 Mi si forma un groppo in gola, neanche io riesco a capire il perché, non me ne importa assolutamente niente di Josh, però questa situazione mi da fastidio.
Le sorrido e mi presento, facendo finta di essere felice di averla conosciuta, poi li lascio soli e me ne torno in camera mia scambiandomi uno sguardo di comprensione con Michelle.
 Per le scale incontro Connor e lo urto accidentalmente, lui si gira per salutarmi ma non me lo filo minimamente
-è già qui?- mi urla dal fondo delle scale, prima di entrare in camera e restarci per il resto della mia vita gli annuisco.
 Da quando c'è lei in quella casa si respira un'aria d'odio e ostilità. Lei e Michelle si lanciano
continuamente frecciatine, per lo più è lei che inizia con le battutine cattive ed i sorrisini malefici. Per non parlare di tutte le volte che cerco di studiare o leggere un libro in cucina o sul divano e lei viene a sedersi vicino a me e a raccorntarmi cosa ha fatto con Josh il giorno prima.
 Non che io non apprezzi il suo tentativo di starmi simpatica, ma voglio stare da sola. Oggi mi ha raccontato di come Joshino suo le ha dato il suo anello, faccio fatica a credere che sia successo davvero. Non riesco ancora ad inquadrarla, vorrei capire se lo fa apposta o se non ha altro di cui parlare. Vedo Josh uscire dalla cucina e venirsi a sedere sul divano con noi, mi alzo con una scusa e sgattaiolo di sopra, mia sorella e Connor ultimamente scappano sempre e la signora Hutcherson se ne sta in cucina con un'aria cupa, suo marito cerca sempre di metter pace ma non viene mai ascoltato.
 Tolgo il pc dalla custodia e lo accendo in modo che se mia madre avesse voluto avrebbe potuto videochiamarmi e vado a sdraiarmi sul letto.
 Josh bussa alla mia porta, io sono in una specie di dormiveglia e non rispondo neanche, entra lo stesso e si chiude la porta alle spalle, a chiave.
 -lei dov'è?- gli chiedo.
 -shh- mi fa segno di parlare a bassa voce poi continua bisbigliando -è a fare un bagno-.
 Gli annuisco e rimango nella mia posizione, il mio odio per lui questa settimana è cresciuto. Anche se non dovrei averne motivo .
Si mette a cavalcioni sul mio letto
 -posso?- mi chiede indicandomi il cuscino accanto al mio, gli annuisco.
 Si sdraia vicino a me guardando il soffitto.
-mi sei mancata- mi bisbiglia con la voce ancora più bassa di prima.
-anche tu- mi giro verso di lui e scopro che mi sta fissando.
-qual è il tuo colore preferito?- stavolta a cambiare discorso per evitare un momento di imbarazzo sono io.
 -cosa?-
 -ho detto- gli dico bisbigliandogli vicino all'orecchio -qual è il tuo colore preferito?-
Segue un minuto di silenzio nel quale non la smette di fissarmi.

 
 -i tuoi occhi-

-i miei occhi cosa, Josh?- gli chiedo guardandolo
 
-i tuoi occhi sono il mio colore preferito- .

 


 

spazio autrice.

 


 ciao ragazze! allora questo è il secondo capitolo, ci ho messo un po' a scriverlo, lo so chiedo scusa ç.ç 
spero almeno che vi piaccia. se vi va lasciate una recensione e ditemi cosa dovrei cambiare e cosa non. 

Tanto per intenderci, quando metto ''*'' al centro della storia voglio far intendere che è passata qualche oretta. 
Che ve ne pare della storia fino ad adesso? E questo Josh interessato così tanto come vi pare?
E la fidanzata? 
Ah, e comunque non so voi ma io una caramella la guardo così 
◕‿◕
ascoltatemi un attimo: il nome del capitolo fa sinceramente cagare (?) mi piacerebbe che deste voi un nome al capitolo, magari scrivendolo nelle recensioni.Che ne dite?  

Ciao bellezze, al prossimo capitolo tanti tanti bacini (?) e sopratutto  

                     Buon 2013 a tutte quante!
               spero che quest'anno sia migliore di quello passato e che possa portarvi tanta, tanta felicità !

  
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