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Autore: Mon    01/01/2013    1 recensioni
Qualche secondo dopo, però, una vocina nella sua testa le disse: “Ma cosa diavolo stai facendo Stella?”.
La ragazza si alzò di scatto dallo sdraio, appoggiò la tazza sulla tavola della cucina e percorse di corsa il corridoio che portava nella sala e alla porta d’uscita.
Sébastien aveva appena appoggiato la mano sulla maniglia quando la voce di Stella lo raggiunse: «Ti prego! Resta a farmi compagnia...».
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pierre Bouvier, Sébastien Lefebvre
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un attimo di silenzio, carico di stupore, calò nella sala; Stella cercava gli occhi di Pierre per trovare la sua approvazione; qualsiasi cosa avesse detto il fratello non avrebbe cambiato idea sulla sua storia con Seb, ma per lei era comunque importante che Pierre approvasse. Il fratello, invece, teneva gli occhi fissi sul piatto. 
A rompere il silenzio fu la moglie di Jeff. «Voi due? Non lo avrei mai detto, penso nemmeno lontanamente immaginato!» disse.
Stella sorrise. «Credimi, fino a poco tempo fa nemmeno io lo immaginavo...» disse, guardando il chitarrista al suo fianco. 
«Sappiate che io sono contento per voi due. Vi meritate di essere felici dopo quello che entrambi avete passato...» disse David, alzandosi e andando ad abbracciare contemporaneamente Stella e Seb; fu imitato subito dopo da Juliette che abbracciò prima l’amica e poi il chitarrista. 
Stella, però, non era del tutto felice, non lo sarebbe stata fino a che Pierre non avesse approvato; guardò il fratello, le mani sulla fronte, il viso chinato e Lachelle al suo fianco che gli passava delicatamente una mano sulla schiena. 
«Anche io sono felice per voi!» disse Chuck.
«Ve lo meritate...» fu ciò che disse Jeff.
Tutti si erano congratulati con loro, tutti avevano accettato con serenità la storia d’amore tra Stella e Seb; tutti tranne Pierre.
Seb guardò Stella; la ragazza si avvicinò al fratello. «Pierre, va tutto bene?» Il fratello alzò la testa e guardò negli occhi la ragazza, uno sguardo che Stella raramente aveva visto. La ragazza si allontanò, Seb la tirò a sé. Pierre si alzò dalla sedia e li guardò per qualche secondo, che a Stella parve un’eternità. Si rivolse poi alla sorella, puntandole un dito contro. «Io non so cosa ti sia saltato in mente, ma questa è un’enorme cazzata!» Guardò anche Sébastien, ma a lui non rivolse nemmeno una parola, poi si allontanò e sparì nel corridoio. 
Lachelle lo seguì, ma prima di andare dal fidanzato si fermò davanti a Seb e a Stella. Disse: «State tranquilli. Provo a farlo ragionare io. Noi siamo tutti dalla vostra parte, capirà anche Pierre.»
«Grazie Elle...» rispose Stella.
Una volta che Lachelle scomparve, anche lei, nel corridoio, Seb tirò a sé Stella e le diede un bacio sulla fronte. «Vedrai che gli passerà!» cercò di rassicurarla. 
«Lo spero!» rispose la ragazza, con il viso affondato nella maglia di Seb.
Da dietro Stella una voce disse: «Certo che è stranissimo pensarvi insieme. Come è successo?». Il proprietario di quella voce era David.
Stella si girò e Seb le cinse il collo con le braccia, poi disse: «È un po’ complicato da spiegare...»
«Diciamo che è stato un processo fatto di diverse tappe, che hanno comportato il non volersi vedere, i silenzi a tavola, le mie troppe sigarette, e vari altri problemi...»
Jeff si portò una mano sulla bocca, sorpreso. «Quindi tutto quello era perché tra voi due c’era già qualcosa. E noi non ci siamo accorti di niente!»
Seb e Stella annuirono all’unisono.
Intervenne Chuck: «Quindi il weekend in cui Stella era fuori per lavoro e Seb era in montagna, in realtà era una scusa! Voi due siete andati via insieme!» I due fidanzati tornarono ad annuire e Seb schioccò un bacio sulla guancia a Stella che sorrise. 
Chuck si avvicinò all’amica del cuore e la guardò attentamente negli occhi. «Sai che, guardandoti bene, devo ammettere che non ti vedevo così felice da tanto tempo!» disse.
«Forse non sono mai stata felice come lo sono ora. Spero solo che Pierre capisca...» disse Stella.
«Pierre capirà! Lui vuole vederti felice e, se con il nostro Seb lo sei davvero, appoggerà la tua scelta. Ha solo bisogno di un po’ di tempo in più, in fondo tu sei sua sorella e Seb uno dei suoi migliori amici» disse Jeff.
«Spero che sia come dici tu. In tutti i casi io non cambio idea, la decisione che ho preso mi è costata fatica, lacrime e notti insonni, ma sono innamorata di Seb e Pierre dovrà farsene una ragione!» disse Stella, girandosi poi verso il fidanzato. Lo guardò negli occhi e disse: «Sono proprio tanto innamorata di Seb.» Lo baciò.

***

Il mattino dopo Stella si svegliò, facendo il più delicatamente possibile per non svegliare Seb che le cingeva la vita con un braccio, allungò una mano sul comodino e prese il cellulare per vedere l’ora; erano quasi le nove. Posò nuovamente il cellulare e girò il viso per guardare Seb, che ancora dormiva tranquillamente. Rimase a fissarlo per un po’, seguendo con gli occhi la linea del suo volto, soffermandosi sulle sue labbra. Avrebbe voluto baciarle, ma questo avrebbe significato svegliarlo, mentre lei voleva andare a preparare la colazione e portargliela a letto. Spostò delicatamente il braccio di Sébastien, uscì da sotto le coperte, cercando di fare il più piano possibile e scese in cucina. Preparò quello di cui aveva bisogno, cercò un vassoio dove appoggiare tutto poi tornò nella stanza. Seb ancora dormiva. Stella andò verso la finestra e la aprì; fuori dai vetri si presentò una giornata piovosa e fredda.
Seb si girò nel letto, con un lamento. «Buongiorno amore!» lo salutò Stella.
Il ragazzo si portò una mano sugli occhi e se li strofinò, poi li aprì del tutto e, passandosi una mano fra i capelli scompigliati, si mise a sedere sul letto e guardò il vassoio della colazione. 
«Buongiorno a te! E grazie...» disse con la voce ancora impastata dal sonno, indicando il vassoio. Guardò fuori dalla finestra. «Presumo niente di buono per quel che riguarda il tempo oggi...» disse.
«Presumi bene!» fu la risposta di Stella, che si andò a sedere sul letto insieme al fidanzato. Fecero colazione poi, una volta finito, Seb si rimise sotto le coperte e tirò Stella con lui. «E se noi ce ne stessimo qui tutto il giorno a coccolarci, a guardare film, magari anche a fare qualcosa di divertente?» chiese, ammiccando.
«Amore, mi piacerebbe tanto, ma io è il caso che torni a casa, devo parlare con Pierre.»
Seb annuì. «Hai ragione. Cerca di sistemare le cose con tuo fratello.» Accarezzò il viso di Stella e poi chiese: «Non sei pentita, vero?»
«Pentita di averlo detto con mio fratello?»
«No, pentita di aver deciso di stare con me...»
Stella si chinò verso il fidanzato e gli diede un bacio, lungo. «Niente mi farà mai pentire di aver scelto te.»





Buonasera e ovviamente un augurio di buon anno a tutti quanti! Che il 2013 sia un felice anno per tutti quanti, pieno di soddisfazioni. Auguri, auguri, auguri!
Capitolo nuovo e un ringraziamento a Lylyt26 che ha messo la storia tra le seguite. Grazie veramente a tutti quanti. Prima di cominciare a postare, non pensavo che la mia storia potesse piacere a qualcuno. Grazie, grazie, grazie.
A presto e ancora tanti auguri di buon anno! :)
Mon. 

  
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