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Autore: KiaWolf    02/01/2013    4 recensioni
Mi è venuta in mente questa OS mentre ero in macchina, di sera, e stavo guardando il panorama e le stelle fuori dal finestrino.
Dal capitolo...
“Ma tu sei davvero un essere umano?” chiede scettico.
Io rido, di una risata spensierata e sincera. Me lo sono chiesta spesso anche io: non assomiglio per niente ai miei coetanei.
“Credo di sì, almeno mi sembra.. Perché?” rispondo, ancora ridendo.
Lui sorride pure, stavolta divertito e senza traccia di tristezza.
Poi sospira.
“Potrei essere un maniaco, un drogato, un ubriacone.. sono un totale sconosciuto per te, e tu mi offri il tuo aiuto? Diciamocelo, nessuno l’avrebbe fatto..”
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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“Ti prego Rose, ti stai rendendo ridicola! Se non ti conoscessi da sempre, penserei che sei una matta da rinchiudere!” esclamai, stufa ormai di vedere la mia amica saltellare per la stanza dalla felicità.
Sì, felicità, perché da quella sera in discoteca non ha fatto altro che sognare ad occhi aperti il suo ‘piccolino’ – ha davvero il coraggio di chiamare quell’omone enorme e pieno di muscoli ‘piccolino’? Mah. -, messaggiare o parlare con lui al telefono, o sorridere tutto il tempo come un’ebete.
Sinceramente, è stressante parlare per un’intera settimana con una che non ti dà neanche retta, che non ascolta quello che dici perché troppo impegnata ricordare una o più parti delle sue conversazioni col suo ‘Emmettino’. Già, il ladro del cuore di Rose si chiama Emmett. E
adesso lei è piena di gioia perché lui la ha appena invitata, di nuovo, ad uscire fuori.
Stavolta però, devo andare per forza con lei, perché lui porterà un suo amico.
Fantastico, scoppio di felicità.
Non vedo l’ora di sorbirmi un noioso film accanto ai due piccioncini che si baciano in continuazione e vicino ad uno sconosciuto timido obbligato anche lui ad uscire.
Bleah, che serata orribile che mi si prospetta.
“Dici davvero, Bella? Io non sono ridicola, sono solo innamorata. E, lasciamelo dire, anche tu lo sei.” dice Rose, con un’occhiata sicura e divertita.
Io? Innamorata? Ma che sta blaterando? Non dirà sul serio?
“Non guardarmi così, Bibì, lo so che non fai altro che pensare al ragazzo misterioso! Dai,” disse quando non risposi, “ti si legge negli occhi, e poi perché non ti ribelli più a venire con me in discoteca?”
Sì, ehm.. in realtà, io… Ok, va bene, ha ragione.
Diciamo che non faccio altro che pensare a Mr. Occhi Verdi da una settimana a questa parte, e diciamo che non mi ribello più ad andare in discoteca perché spero di rivederlo di nuovo.
Inutile sforzo, non l’ho più incontrato.
Ma dare soddisfazione a Rose, neanche morta.
“Rose, non sono innamorata, sono solo curiosa.. Non so neanche il suo nome, e mi ha dato un bacio, cavolo!” dico con la voce più ferma e sicura che conosco, e lei si convince.
“Hai ragione Bells, è davvero strano, ma devi ammettere che è stato eccitante!” ride, con gli  occhi lucidi, più elettrizzata di me.
“Sì, certo, come no! Comunque mettiti le scarpe blu, ti stanno d’incanto.” Dico, cercando di cambiare discorso.
“Tu credi? Beh, sì, hai ragione. Dovrei mettere quelle..”
E non ritorna più sull’argomento.
Meno male.
 
Rose parcheggia davanti al cinema circa mezz’ora prima dell’inizio del film.
Esagerata.
Scendiamo in contemporanea dall’auto e prima di andare, si aggiusta i capelli.
“Come sto?” mi chiede.
“Sei bellissima, come sempre.” le dico.
Lei mi fa l’occhiolino e attraversiamo la strada verso il cinema.
“Ciao piccola” Emmett, come un uragano, la abbraccia e la bacia con passione.
Prendetevi una stanza, ragazzi!
È molto imbarazzante stare vicino a loro quando fanno così.
Non appena si staccano, Emmett si accorge di me.
“Ciao Bellina” mi sorride.
In questi giorni ci siamo incontrati diverse volte e, pur non sopportandolo quando non riesce a staccarsi da Rose, l’ho conosciuto e sembra un ragazzo davvero simpatico ed educato. Sono felice che Rose stia con lui. ‘Bellina’ è il soprannome che mi ha dato perché, in confronto a lui, sembro molto più piccola, anche se è più grande di me di un anno.
“Ciao Emmett”, ricambio, baciandolo nella guancia.
“Dov’è il tuo amico?” chiede Rose, guardandolo nel frattempo con gli occhi a cuoricino. Oddio!
“È andato a prendere dentro i biglietti per il film, ci raggiunge fra poco. Che ne dite se intanto ci facciamo una passeggiata nel parco qui accanto?” dice Emmett.
Annuiamo sia io che Rose e ci dirigiamo verso il parco. Parliamo del più e del meno, mentre ci sediamo in una panchina. I due fidanzatini iniziano a sbaciucchiarsi e a ridere per i loro commenti, e io decido di lasciarli un po’ da soli.
“Vado a fare una passeggiata, ragazzi!”
Loro neanche mi danno ascolto, troppo impegnati a guardarsi negli occhi. Io rido silenziosamente, allontanandomi.
Ah, l’amour! Rende davvero strani.
Chissà come ci si sente ad essere innamorati. Ripenso a quello che mi ha detto Rose.
Io sono innamorata? Come posso essere innamorata di uno sconosciuto? Ma, nello stesso tempo, come può uno sconosciuto farmi provare tutte le emozioni che sento solo pensando al nostro bacio o ai suoi occhi? E io come ho potuto lasciarmi andare così? Come ho potuto permettere ad uno sconosciuto di fare  quello che ha fatto?
Scuoto la testa, cercando di allontanare quei pensieri per il momento.
Decido di ritornare da Rose ed Emmett, prima che mi lascino da sola per andare a vedere il film.
Arrivata quasi vicino a loro, alzo lo sguardo.
I miei occhi vengono catturati dal colore dei capelli di un ragazzo di spalle vicino a loro.
Sono castano-ramati.
Sono gli stessi capelli che hanno fatto parte dei miei sogni in questi giorni.
Sono gli stessi capelli nei quali ho immerso le mie mani una settimana fa.
Sono gli stessi capelli dei quali mi ricordo alla perfezione la consistenza.
Sono i suoi capelli.
Mi blocco, incapace di continuare a camminare.
Rose ad un certo punto mi vede e mi fa segno di avvicinarmi.
“Bella, vieni qui!” grida, per farsi sentire.
Succedono tre cose contemporaneamente: io mi avvicino lentamente, il ragazzo si gira, confutando tutti i miei dubbi, e Rose si accorge della mia espressione, identica a quella del ragazzo.
È lui.
Incredibile.
“O mio Dio!” esclama la mia amica. Dovrebbe fare la giornalista: io ho sempre detto che ha un intuito infallibile!
Non riesco a guardarla.
Non riesco ad allontanare il mio sguardo dal suo.
I suoi occhi sono ancora più belli di come mi ricordavo.
Il suo viso ancora più meraviglioso.
Mi sorride, un sorriso sghembo che mi toglie il fiato.
Emmett non si è accorto di nulla.
“Bella, questo è mio cugino Edward. Edward, lei è Bella, l’amica della mia Rose.”
Edward mi stringe la mano, ancora col sorriso sulle labbra. Io ricambio.
“Piacere Bella, io sono Edward.”
“Piacere, Edward.”
Non smettiamo di guardarci negli occhi.
“Ehm, che ne dite ragazzi, andiamo a vedere il film?” dice Rose, per spezzare il silenzio.
Noi annuiamo contemporaneamente.
Emmett ci supera e prende per mano Rosalie. Insieme si dirigono verso il cinema.
“Che ne dici, li seguiamo?” mi sussurra Edward – che nome bellissimo! -, con la sua voce melodiosa e ormai familiare.
“Se proprio dobbiamo..” rispondo.
Lui ride, spensierato, e io penso di non aver mai sentito un suono più incantevole di questo.
Insieme seguiamo i nostri amici, camminando così vicini che le nostre braccia si sfiorano, ma nello stesso tempo tanto lontani che è un’agonia.
Entriamo nella sala senza dire una parola e prendiamo posto nella poltrona indicata dal nostro biglietto. Neanche il tempo di sedermi, che Rose ed Emmett sono avvinghiati in un abbraccio stritolatore, mentre si baciano appassionatamente. Io mi giro verso Edward, che si è seduto accanto a me, e vedo che anche lui ha notato la scena e sorride.
“Sarà un film molto interessante..” mi sussurra all’orecchio e io vengo percorsa da un brivido che risale lungo tutta la mia colonna vertebrale.
“Non vedo l’ora..” rispondo.
Lui mi sorride di nuovo, ma stavolta prende la mia mano e la intreccia con la sua, posandole entrambe sul bracciolo della poltrona. Io appoggio la mia testa sulla sua spalla.
E in quel momento sono di nuovo felice.
Sento di essere tornata a casa.
Finalmente.



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Ehm, ok. Rieccomi qui. S
iccome in tutte le recensioni che ho ricevuto per lo scorso capitolo
(tutte positive, grazie mille *.*) mi avete chiesto di continuare, e
siccome la mia mente aveva già in mente cosa sarebbe potuto succedere dopo,
vi ho accontentato. ;)
E va bene, ho accontentato anche me stessa, ma questi sono dettagli :P
However, come vi sembre questo capitolo che ne è uscito?
Io non so ancora se mi piace oppure no, quindi accontentiamoci tutti ^_^
D'accordo, vado, ho già rotto abbastanza.
Mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate,
io sono sempre felice di leggere i vostri pareri,
anche se sono negativi (non avreste tutti i torti :S)
Grazie a chi ha già recensito, a chi lo farà, a chi ha letto dietro le quinte, a tutti!
Baci, ci si legge presto gente! :****
Kia Wolf
 

   
 
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